Esercitazione 1

TRAVE RETICOLARE 2D

La prima esercitazione prevede la modellazione di una trave reticolare in 2D tramite il software SAP. Tale software ha dei modelli preimpostati di vari tipi di strutture che è possibile adattare alle proprie esigenze, nel caso della trave reticolare possiamo definire l'altezza della trave, il numero di divisioni e l'ampiezza di queste ultime.

Impostati i parametri la trave si presenta cosi:

Per rendere i nodi delle cerniere dobbiamo far si che il momento in essi sia nullo, in questo caso selezioniamo il momento 3-3 poichè è quello che agisce sul piano XZ

Definiamo una sezione in acciaio mantenendo le dimensioni predefinite da SAP e la attribuiamo a tutte le aste

 

Definiamo uno schema di carico che trascuri il peso proprio delle aste (peso proprio moltiplicatore=0) e lo applichiamo nei nodi scelti inserendo un valore negativo della forza (il segno meno indica la direzione lungo l'asse Z)

Adesso possiamo avviare l'analisi cosi da ricavare la deformata e i grafici delle sollecitazioni della trave

 

SAP ci permette di avere i valori delle sollecitazioni in forma tabellare e di esportarli su programmi esterni (Excel)

Una volta esportata la tabella su Excel possiamo identificare le aste più sollecitate e individuarle sul modello di SAP

 

STRUTTURA RETICOLARE 3D

Per la modellazione di un sistema reticolare in 3D iniziamo con la realizzazione di un modulo (in questo caso piramidale) per poi copiarlo nelle due direzioni X e Y fino ad ottenere la struttura desiderata.

Selezioniamo la struttura creata e tramite il comando "unisci punti" uniamo tutte le singole aste ai nodi. Il valore di tolleranza serve al programma per identificare tutte le aste entro una certa distanza (in questo caso 0,1) che devono essere unite.

Anche in questo caso dobbiamo rendere il momento nei nodi nullo, non solo nel piano XZ (momento 3-3), ma anche nel piano Y-Z (momento 2-2)

Inseriamo i vincoli, la sezione e i carichi agenti utilizzando le stesse procedure per la trave in 2D

Avviamo l'analisi ricavando la deformata, i grafici delle sollecitazioni e individuando nella tabella esportata su excel le aste più sollecitate