In questa esercitazione dimensioneremo una trave soggetta a momento flettente mediante l'ausilio di un foglio di calcolo; fissata la base della trave come uno degli imput della tabella avremo quindi come output l'altezza minima della trave relativamente agli imput scelti.
Il metodo verrà illustrato separatamente per travi in tre materiali diversi, rispettivamente legno, acciaio e calcestruzzo armato.
Scelto il solaio in figura, andremo a dimensionare la trave più sollecitata, ovvero quella con l'area d'influenza più grande.
TRAVE in LEGNO (sezione rettangolare)
Per prima cosa definiamo il pacchetto del solaio sostenuto dalla trave in questione ed effettuiamone l'analisi dei carichi.
Moltiplichiamo il peso specifico (KN/m3) di ciascun materiale per il volume (m3) che esso occupa in un metro quadrato (m2) di stratigrafia; ciò che otteniamo è il carico distribuito (KN/m2)
I primi due elementi sono i carichi permanenti non strutturali (qp) ai quali aggiungiamo 1 KN/m2 per i tramezzi e 0,5 KN/m2 per gli impianti (quantità forfettarie da normativa).
qp = 0,40 + 0,54 + 1 + 0,5 = 2,44 KN/m2
Gli altri tre elementi sono invece i carichi strutturali (qs)
qs = 0,84 + 0,12 + 0,11 = 1,07 KN/m2
il terzo tipo di carichi da tenere in considerazione e quello dei carichi accidentali (qa) relativo alla destinazione d'uso degli ambienti (scegliamo 2 KN/m2, valore normato relativo alla destinazione residenziale)
qa = 2,00 KN/m2
Inseriamo i valori di qs, qp e qa nel foglio di calcolo insieme ai valori precedentemente scelti di interasse (definito dal telaio inizialmente scelto), luce (lunghezza della trave), resistenza a flessione caratteristica (fm,k), coefficiente riduttivo Kmod (riduce i valori di resistenza del materiale tenendo conto sia dell'umidità che della durata del carico gravante sulla struttura), il coefficiente parziale di sicurezza relativo al materiale (gammam) e la base della trave.
Descriviamo in breve attraverso quali passaggi il foglio di calcolo giunge al valore di h:
Il valore così ottenuto è stato infine ingegnerizzato, ossia va scelto un valore dell’altezza superiore al valore minimo e compatibile con i profili esistenti sul mercato (nel caso del legno è stato approssimato il valore ottenuto al multiplo di 5cm [con 0cm=0] immediatamente più grande di hmin)
Trave in ACCIAIO (IPE)
Per prima cosa definiamo il pacchetto del solaio sostenuto dalla trave in questione ed effettuiamone l'analisi dei carichi.
Moltiplichiamo il peso specifico (KN/m3) di ciascun materiale per il volume (m3) che esso occupa in un metro quadrato (m2) di stratigrafia; ciò che otteniamo è il carico distribuito (KN/m2)
I primi tre elementi sono i carichi permanenti non strutturali (qp) ai quali aggiungiamo 1 KN/m2 per i tramezzi e 0,5 KN/m2 per gli impianti (quantità forfettarie da normativa).
qp = 0,32 + 0,72 + 0,23 + 1 + 0,5 = 2,77 KN/m2
Gli altri due elementi sono invece i carichi strutturali (qs)
qs = 1,66 + 0,45 = 2,11 KN/m2
il terzo tipo di carichi da tenere in considerazione e quello dei carichi accidentali (qa) relativo alla destinazione d'uso degli ambienti (scegliamo 2 KN/m2, valore normato relativo alla destinazione residenziale)
qa = 2,00 KN/m2
Inseriamo i valori di qs, qp e qa nel foglio di calcolo insieme ai valori precedentemente scelti di interasse (definito dal telaio inizialmente scelto), luce (lunghezza della trave) e tensione caratteristica di snervamento (fy,k, individua la resistenza del materiale)
Descriviamo in breve attraverso quali passaggi il foglio di calcolo giunge al valore di h:
Il valore così ottenuto (642,19cm3) è stato infine ingegnerizzato, ossia va scelto un profilo esistente sul mercato con valore di Wx immediatamente più grande di Wxmin (nel caso specifico è stata scelta una IPE330 con Wx = 713,0cm3)
Trave in CLS ARMATO (sezione rettangolare)
Per prima cosa definiamo il pacchetto del solaio sostenuto dalla trave in questione ed effettuiamone l'analisi dei carichi.
Moltiplichiamo il peso specifico (KN/m3) di ciascun materiale per il volume (m3) che esso occupa in un metro quadrato (m2) di stratigrafia; ciò che otteniamo è il carico distribuito (KN/m2)
I primi quattro elementi sono i carichi permanenti non strutturali (qp) ai quali aggiungiamo 1 KN/m2 per i tramezzi e 0,5 KN/m2 per gli impianti (quantità forfettarie da normativa).
qp = 0,40 + 0,72 + 0,09 + 0,002 + 1 + 0,5 = 2,71 KN/m2
Gli altri tre elementi sono invece i carichi strutturali (qs)
qs = 1,25 + 0,80 + 0,70 = 2,75 KN/m2
il terzo tipo di carichi da tenere in considerazione e quello dei carichi accidentali (qa) relativo alla destinazione d'uso degli ambienti (scegliamo 2 KN/m2, valore normato relativo alla destinazione residenziale)
qa = 2,00 KN/m2
Inseriamo i valori di qs, qp e qa nel foglio di calcolo insieme ai valori precedentemente scelti di interasse (definito dal telaio inizialmente scelto), luce (lunghezza della trave), resistenza caratteristica del calcestruzzo (fck) e dell'acciaio (fyk), base della trave e delta (distanza tra il baricentro dell'armatura e il filo del calcestruzzo teso)
Descriviamo in breve attraverso quali passaggi il foglio di calcolo giunge al valore di h:
dove definisco: (fcd/(fcd+(fyd/n))) = beta dove:
n=15 (valore normato; rappresenta il coefficiente di omogeneizzazione dato dal diverso comportamento elastico dell'acciaio e del calcestruzzo ed è definito da Es/Ec=10, da normativa ampliato del 50%)
Dunque:
M=Cxb*
M=(fcd x b x Xc/2) x (Hu - Xc/3)
M=[fcd x b x (Hu x beta)/2] x [Hu - (Hu x beta)/3]
M=[fcd x b x (Hu x beta)/2] x (1 - beta/3)Hu
M=(fcd x b x beta/2) x (1 - beta/3)Hu2
Hu = (M/b)1/2 x {2/[fcd(1-beta/3)beta]1/2}
dove definisco: {2/[fcd(1-beta/3)beta]1/2} = r
quindi: Hu = (M/b)1/2 x r
Trovata finalmente l'altezza minima (Hmin = Hu + delta) della trave, riverifico la sua sezione comprendendo tra i carichi strutturali anche il carico lineare della trave stessa moltiplicato anch'esso per il relativo fattore di amplificazione dei carichi - 1,3 (carico determinato nelle ultime due colonne della prima riga della tabella moltiplicando l'area della sezione per la massa volumica del calcestruzzo).
Nella seconda riga della tabella si svolgono automaticamente gli stessi calcoli della prima, ma con il carico lineare maggiorato. Se la nuova Hmin risulterà minore dell'H ingegnerizzata scelta (approssimando il valore ottenuto al multiplo di 5cm [con 0cm=0] immediatamente più grande di hmin), allora il calcolo della sezione della trave sarà verificato!