In questa esercitazione, procederemo al dimensionamento della trave a sbalzo più sollecitata in un solaio scelto arbitrariamente. Effettueremo l’analisi ripetendo l’operazione per un solaio in legno, uno in calcestruzzo armato ed uno acciaio, utilizzando le stesse misure e tipologie costruttive del solaio ( legno, C.A., acciaio) analizzate per il precedente dimensionamento della trave doppiamente appoggiata.
La trave a sbalzo soggetta a maggior carico, e di conseguenza al maggior momento flettente, è quella evidenziata in rosso, in quanto la sua area d’influenza è pari a 3m x 6m = 18mq, ossia il prodotto della luce per l’interasse.
Analizziamo ora il carico distribuito (KN/mq) dei vari tipi di materiali che compongono ciascuna tipologia di solaio, ricordando che nel caso il materiale sia distribuito su tutta la superficie analizzata (1mq) avremo:
Nel caso in cui sia presente invece una sezione che si ripete ad un determinato interasse:
Calcoleremo i diversi carichi distribuiti (q) in base alla loro classificazione:
qs = Carico degli elementi strutturali.
qp = Carico permanente degli altri elementi presenti nel solaio con funzione non strutturale, a cui va aggiunto il carico dato dai tramezzi (1KN/mq) e quello dato dagli impianti (0,5 KN/mq).
qa = Carico accidentale, dato da normativa tecnica in base allo destinazione d’uso degli ambienti, per la destinazione residenziale è pari a 2 KN/mq.
Solaio in legno
Carichi strutturali (qs)
_travetti in legno di conifere
[6 KN/mc x 0.15 m x 0.15 m x 1m x (1m/0,5)]/ 1mq = 0.27 KN/mq
_tavolato in legno di conifere
(6 KN/mc x 0,035 m x 1m x 1m)/ 1mq = 0.21 KN/mq
TOT. = 0.48 KN/mq
Carichi permanenti (qp)
_caldana in malta di cemento
(21 KN/mc x 0,040 m x 1m x 1m)/ 1mq = 0.84 KN/mq
_isolante in fibra di legno
(9 KN/mc x 0,040 m x 1m x 1m)/ 1mq = 0.36 KN/mq
_sottofondo in malta di calce
(18 KN/mc x 0,030 m x 1m x 1m)/ 1mq = 0.54 KN/mq
_tavolato in legno di quercia
(8 KN/mc x 0,025 m x 1m x 1m)/ 1mq = 0.20 KN/mq
_incidenza tramezzi = 1 KN/mq
_incidenza impianti = 0.5 KN/mq
TOT. = 3.44 KN/mq
Carichi accidentali (qa)
Ambiente ad uso residenziale (Normativa)
TOT. = 2 KN/mq
Inseriamo ora i valori ottenuti nel foglio di calcolo per dimensionare la trave.
Per prima cosa scriviamo l’interasse dell’area d’influenza della trave (6m) e i diversi carichi calcolati precedentemente per ottenere q:
q = (1.3 x qs + 1.3 x qp + 1.5 qa) x interasse
dove i carichi strutturali, permanenti e accidentali vengono ognuno moltiplicati per un coefficiente di sicurezza.
Attraverso la luce possiamo ottenere il momento, che in questo caso è pari qL2/2.
Passiamo successivamente alle caratteristiche del materiale per ottenere la tensione sig_d, data dal prodotto del coefficiente riduttivo kmod (0.80), che tiene conto della durata del carico e della classe di servizio del progetto, per la resistenza a flessione caratteristica fm,k , che dipende dal tipo di legno scelto (in questo caso un legno lamellare GL24h), ulteriormente ridotta dal coefficiente parziale di sicurezza γ che nel legno lamellare è pari a 1.45.
Inseriamo il valore della base che ipotizziamo per la nostra trave, in questo caso 30 cm e attraverso la formula di Navier otteniamo una trave con altezza pari a 57.46cm, perciò per approssimazione scegliamo di utilizzare una sezione ingegnierizzata 30 x 60 cm.
Inseriamo il valore della base che ipotizziamo per la nostra trave, in questo caso 30 cm e attraverso la formula di Navier otteniamo una trave con altezza pari a 57.46cm, perciò per approssimazione scegliamo di utilizzare una sezione 30 x 60 cm.
Passiamo ora all’analisi e alla verifica a deformabilità della trave. Il valore dell’abbassamento vmax nell’estremo non vincolato è pari a ql4/8EIx.
Esso dipende essenzialmente da due valori: il modulo di Young e il momento di inerzia della sezione stessa. Il primo dipende dalla tipologia di materiale scelto. In questo caso, la trave scelta di legno lamellare classe GL 24 h ha un valore di E= 11600 N/mm2. Invece, il valore Ix, modulo di inerzia della sezione è calcolato con la formula bh3/12, in quanto si tratta di una sezione rettangolare.
Per verificare che l’abbassamento sia realmente accettabile da parte della struttura, è necessario che il rapporto tra vmax/ l ≤ 1/250. Nella tabella questo rapporto è invertito, perciò l’abbassamento è accettabile se l/ vmax ≥ 250. In questo caso il rapporto l/ vmax = 382,08 quindi la struttura è verificata.
Verifichiamo ora se aggiungendo il peso proprio della trave al qs precedentemente ottenuto, cambia in maniera significativa lo spostamento vmax.
Per farlo dobbiamo moltiplicare il peso specifico (KN/mc) del materiale scelto, in questo caso sempre legno di conifere) per la sezione della trave in modo da ottenere il carico della trave a metro lineare, ricordandoci di dividerlo per l’interasse del solaio dato:
qtrave = (6 KN/mc x 0.3 m x 0.6 m) / 6 m = 0.18 KN/mq
qs + qtrave = (0.48 + 0.18) KN/mq = 0.66 KN/mq
Il contributo dato dal peso proprio della trave è minimo, e porta ad uno spostamento vmax pari a 0,81 cm.
La struttura è comunque verificata ( l/ vmax ≥ 250) e la trave è quindi in grado di sopportare uno sbalzo di 3m.
Solaio in C.A.
Carichi strutturali (qs)
_travetti in C.A.
[25 KN/mc x 0.10 m x 0.12 m x 1m x (1m/0,5)]/ 1mq = 0.6 KN/mq
_caldana in malta di cemento
(21 KN/mc x 0,040 m x 1m x 1m)/ 1mq = 0.84 KN/mq
TOT. = 1.44 KN/mq
Carichi permanenti (qp)
_pignatte
(5.5 KN/mc x 0,4 m X 0.12 m x 1m x (1m/0,5)]/ 1mq = 0.528 KN/mq
_isolante in fibra di legno
(9 KN/mc x 0,040 m x 1m x 1m)/ 1mq = 0.36 KN/mq
_sottofondo in malta di calce
(18 KN/mc x 0,030 m x 1m x 1m)/ 1mq = 0.54 KN/mq
_Pavimento parquet in legno
(8 KN/mc x 0,02 m x 1m x 1m)/ 1mq = 0.16 KN/mq
_intonaco di calce
(11.5 KN/mc x 0,015 m x 1m x 1m)/ 1mq = 0.1725 KN/mq
_incidenza tramezzi = 1 KN/mq
_incidenza impianti = 0.5 KN/mq
TOT. = 3.260 KN/mq
Carichi accidentali (qa)
Ambiente ad uso residenziale (Normativa)
TOT. = 2 KN/mq
Come per il caso in legno, inseriamo ora i valori ottenuti nel foglio di calcolo per dimensionare la trave.
Scriviamo l’interasse dell’area d’influenza della trave (6m) e i diversi carichi calcolati precedentemente per ottenere q, il carico al metro lineare.
q = (1.3 x qs + 1.3 x qp + 1.5 qa) x interasse
dove, ricordiamo, che i carichi strutturali, permanenti e accidentali vengono ognuno moltiplicati per un coefficiente di sicurezza.
Attraverso la luce possiamo ottenere il momento, che è pari qL2/2.
Passiamo successivamente alle caratteristiche del materiale per trovare le tensioni sig_fa e sig_ca.
Per quanto riguarda i ferri di armatura che devono resistere a trazione, la tensione sig_fa è data dal rapporto tra la resistenza caratteristica di snervamento dell’acciaio fy e il coefficiente parziale di sicurezza γ pari a 1,5. Sceglieremo una classe di resistenza B450A, con limite di snervamento ≥ 450 Mpa.
Sig_fa = (fk / γ )
Per il calcestruzzo avremo invece una tensione sig_ca data dalla resistenza caratteristica cilindrica a compressione Rck, (in questo caso 50 avendo scelto un calcestruzzo con classe di resistenza C 40/50) moltiplicata per un coefficiente riduttivo αcc pari a 0,85 e poi divisa per un coefficiente parziale di sicurezza γ che anche per il cls vale 1,5.
Sig_ca = (Rck * αcc)/ γ
Possiamo trovare ora l’altezza della trave. Per farlo dobbiamo calcolare il coefficiente di omogeinizzazione n che tiene conto che la sezione in cls armato non è omogenea ma composta da 2 materiali: il calcestruzzo che resiste a compressione e l’acciaio che resiste a trazione. Questo valore è dato dal rapporto dei due moduli elastici (n = Efe / Eca ) ma si assume pari a 15 a vantaggio della sicurezza. Ci serve per ottenere il valore alfa.
Fissiamo una base di 25 cm e calcoliamo infine l’altezza utile h, cioè la sezione reagente in calcestruzzo, a cui aggiungiamo un delta (dato dal copriferro) pari a 5 cm. Otteniamo l’altezza finale della trave, pari a 44,94 cm che porteremo a 45 cm. Avremo quindi una sezione finale pari a 25 x 45 cm.
Dall’altezza della trave è possibile ricavare sia l’area della sezione, che il peso lineare in KN/m, che poi viene sommato per ottenere il carico q definitivo 43,01 KN/m.
Passiamo ora all’analisi e alla verifica a deformabilità della trave. Il valore dell’abbassamento vmax nell’estremo non vincolato è pari a ql4/8EIx.
Il valore di E è pari a 21000 N/mm2, mentre il modulo d’inerzia Ix anche questa volta viene calcolato con la formula bh3/12, e vale 189844 cm4.
Otteniamo un valore vmax pari a 1,09 cm . Per verificare che l’abbassamento sia realmente accettabile da parte della struttura, è necessario che il rapporto l/ vmax ≥ 250. In questo caso il rapporto l/ vmax = 274,63 quindi la struttura è verificata.
Solaio in Acciaio
Carichi strutturali (qs)
_travetti IPE 140
[0.129 KN/m x 1m x (1m/0,5)]/ 1mq = 0.258 KN/mq
_caldana in malta di cemento + lamiera grecata tipo SOLAC (da scheda tecnica)
1.7 KN/mq
TOT. = 1.958 KN/mq
Carichi permanenti (qp)
_sottofondo in malta di calce
(18 KN/mc x 0,030 m x 1m x 1m)/ 1mq = 0.54 KN/mq
_Pavimento parquet in legno
(8 KN/mc x 0,02 m x 1m x 1m)/ 1mq = 0.16 KN/mq
_incidenza tramezzi = 1 KN/mq
_incidenza impianti = 0.5 KN/mq
TOT. = 2.2 KN/mq
Carichi accidentali (qa)
Ambiente ad uso residenziale (Normativa)
TOT. = 2 KN/mq
Dopo aver inserito la luce per ottenere il momento, sempre pari qL2/2, vediamo ora come calcolare il profilo di trave da utilizzare.
Nel caso dell’acciaio il valore della resistenza caratteristica fy,k, dipende dal tipo di acciaio scelto (nel nostro caso abbiamo usato un acciaio di classe Fe 430/S275 con resistenza caratteristica di snervamento pari a 275 Mpa).
La tensione sigam è uguale a quella caratteristica fy,k divisa per il coefficiente di sicurezza γ, pari a 1,15.
sigam = (fm,k / γ) = 239,13 N/mm2
L’ultimo passaggio consiste nello scegliere un profilo IPE che abbia un modulo di resistenza Wx (valore tabellato) maggiore di quello che si ottiene dalla tabella grazie alla formula di Navier. Scegliamo il valore immediatamente superiore a 949,05 cm3, quindi Wx= 1160 cm3 relativo ad una IPE 400.
Passiamo ora all’analisi e alla verifica a deformabilità della trave. Il valore dell’abbassamento vmax nell’estremo non vincolato è pari a ql4/8EIx.
Il valore di E è pari a 210000 N/mm2, mentre il modulo d’inerzia Ix vale 23130 cm4.
Otteniamo un valore vmax pari a 1,19 cm . Per verificare che l’abbassamento sia realmente accettabile da parte della struttura, è necessario che il rapporto l/ vmax ≥ 250. In questo caso il rapporto l/ vmax = 252,22 quindi la struttura è verificata.