Questa seconda esercitazione prevede l'analisi di una travatura reticolare tridimensionale
attraverso l'uso del software SAP2000 e il suo dimensionamento grazie all'utilizzo di un foglio
Excel.
MODELLAZIONE 3D DELLA TRAVE E ANALISI
Scelgo di fare una trave reticolare formata da diversi cubi reticolari di lato 2 m.
La griglia sulla quale viene realizzato il modello tridimensionale varia a seconda del valore
dato a x,y e z.
Scelgo x = 3, y = 5, z = 2 e quindi ottengo un modello formato da otto cubi di lato 2 m e con
diagonali di 2,83 m.
Assegno la cerniera come vincolo ai quattro appoggi angolari e svincolo i nodi al momento in
tutte le direzioni perchè le strutture reticolari lavorano a solo sforzo normale, di trazione o
compressione.
Scelgo poi la sezione e il materiale delle aste, in questo caso un tubolare in acciaio, e
assegno ai nodi superiori una forza F che scelgo pari a 80 KN.
Faccio quindi partire l'analisi lineare statica della struttura sotto l'azione della forza F che ho
scelto.
In questo modo posso vedere la struttura deformata e i diagrammi delle sollecitazioni che,
trattandosi di una trave reticolare, dovranno essere nulli per lo sforzo di taglio e il momento
flettente.
Ottengo quindi una tabella con i diversi valori di sforzo assiale, di trazione o compressione,
delle diverse aste e la esporto in un foglio Excel.
DIMENSIONAMENTO DELLE ASTE
Una volta evidenziate le aste diagonali in rosso, separo le aste sottoposte a trazione (valori
positivi di N) da quelle sottoposte a compressione (valori negativi).
Trazione
Per ogni asta riporto il suo valore di N e le caratteristiche dell'acciaio che ho scelto,
ovvero fy,k = 235 MPa e γm = 1,05. Ottengo quindi per ognuna un area minima, in base alla
quale scelgo per ciascuna asta un profilato con area maggiore del valore ottenuto.
Compressione
Per ogni asta riporto il suo valore di N e le caratteristiche dell'acciaio che ho scelto,
ovvero fy,k = 235 MPa e γm = 1,05. Anche qui dunque ottengo per ognuna un area minima.
Diversamente dalla trazione, per la compressione bisogna considerare il fenomeno di
instabilità e quindi aggiungo il valore del modulo di elasticità dell'acciaio E = 210000 MPa e
del coefficiente beta = 1.
Ottengo quindi tre diversi valori, Lambda, Rhomin e Imin. In base ad essi posso dimensionare
le aste, scegliendo per ognuna di esse il profilato che meglio soddisfi questi tre valori e l'area
minima.