Obiettivo della quarta esercitazione è il dimensionamento della sezione di un pilastro, avvelandosi sempre di un foglio di calcolo elettronico Excel con tre tecnologie diverse:
- Legno
- Acciaio
- Cemento armato;
Il pilastro più sollecitato sarà sicuramente uno di quelli presenti al piano terreno, sui quali vengono trasmessi tutti i carichi dei piani superiori. Considero quindi, la pianta di carpenteria di questo piano di un edificio tipo di 3 piani:
Considero le aree di influenza ed il pilastro centrale risulta il più sollecitato:
PILASTRO IN LEGNO
La prima tecnologia che andremo ad analizzare è quella del legno. Il foglio Excel può essere diviso in 4 parti: le prime due danno informazioni realtive all'area di influenza (m2) del pilastro e lo sforzo Normale (KN) agento sul pilastro stesso:
I dati relativi ai carichi delle travi, del qs,qp e qa del solaio sono stati ripresi dalla prima esercitazione (http://design.rootiers.it/strutture/node/1681)
Le ultime due parti riguardano invece l'area minima che deve avere la sezione in modo tale che il materiale non arrivi a rottura (Amin) ed il Momento di Inerzia minima di progetto (Imin)
Si inseriscono tutte le caratteristiche del materiale, fra cui la resistenza a compressione (fc0,k), la kmod e la γm. Passo successivo è l'ingegnerizzazione della bmin e della hmin. In questo caso il pilastro ottenuto è 25x50cm, la cui area è pari a
Adesign 1250cm2> 1069,30 Amin.
PILASTRO IN ACCIAIO
La prima parte del foglio Excel è uguale per le tre tecnologie. Questa richiede informazioni geometriche della pianta di carpenteria ed i valori relativi ai carichi delle travi e del solaio della data tecnologia (valori ripresi dalla prima esercitazione svolta sul mio blog):
Per dimensionare la sezione del pilastro in acciao è richiesto il Momento di Inerzia minimo, valore che si ricava avendo il raggio minimo di inerzia: Imin= A ro2min
La scelta del profilato sarà condizionat infatti da tre valori limiti:
- Amin = 70,9 cm2
- romin = 6,07 cm
- Imin = 2611 cm4
Ulteriore verifica da controllare riguarda il valore di snellezza max che non si deve superare:
- λ = 88,96
Per soddisfare tutti questi prerequisiti la scelta del profilato è indirizzata verso una HEA 240
PILASTRO IN CEMENTO ARMATO
Nel foglio di calcolo relativo a quest'ultima tecnologia oltre alle precedenti colonne è necessario aggiungere un'altra parte, che tiene conto del fatto che il pilastro in cemento armato è soggetto a pressoflessione e non solo a sforzo di compressione. Ciò è dovuto alla presenza del telaio, che risolve il nodo trave pilastro non con la cerniera e si ha quindi il passaggio del momento. Per compilare la prima parte del foglio elettronico ho usato i valori relativi alla prima esercitazione del mio blog (http://design.rootiers.it/strutture/node/1681):
Dopo aver inserito i valori tipici del materiale (fck e E) e quelli relativi alla lunghezza libera di inflessione (beta ed L); ottengo dei valori limite che devo considerare tali per il dimensionamento del pilastro:
- Amin = 908,5 cm2
- bmin = 30,1 cm
Procediamo per tentativi nel dimensionamento del pilastro. La sezione riuslta confermata con 40x60cm. Questo perchè un'ultima verifica di cui bisogna tener conto è quella della pressoflessione, in cui bisogna imporre σmax < fcd e ricordiamoci che
σmax = N/A + Mt/Wmax
N è un valore che abbiamo già ottenuto nella prima parte del foglio elettronico. Mentre il valore del momento in testa al pilastro è calcolato come ql2/12.
Wmax per sezioni rettangolari è pari a bh2/6. Di conseguenza la sezione 40x60cm conferma la verifica: σmax = N/A + Mt/Wmax < fcd