Inviato da Benedetta.Talarico il Mar, 17/11/2015 - 17:42
Realizzo la struttura e assegno la sezione circolare a tutte le travi
Assegno le cerniere interne a tutti i nodi
Dispongo 5 cerniere esterne
Assegno delle forze concentrate interne alla struttura (-200 KN) ed esterne (-100 KN)
Procedo con la verifica della deformazione della struttura attraverso il comando "Run now": è assente il momento ma presente lo sforzo assiale
Esporto la Tabella "Element Forces Frame" su Excel
Creo una nuova tabella Excel con all'interno i dati della mia struttura ed i dati presenti nel foglio Excel scaricato dal Portale di Meccanica (da L a Z)
Prima di iniziare con l'inserimento dei dati, calcolo quanto misurano le aste diagonali della struttura; quindi le analizzo con SAP e importo i dati nel foglio Excel
Inizio la compilazione della tabella partendo dalle aste soggette a compressione (sforzo normale negativo); utilizzo il sito http://www.oppo.it/, che mette a disposizione Tabelle di profilati metallici a sezione circolare. Prendo in considerazione i dati nei riquadri rossi
Inserisco i valori delle tabelle oppo nelle colonne Adesign, Idesign e ῤminimo che corrispondono alla sezione metallica, al momento d'Inerzia ed al raggio di'inerzia, così da trovarmi il valore λ che indica la snellezza del profilato (non deve essere inferiore a 200). Faccio attenzione che il momento d'inerzia e l'area del profilato siano maggiori del Momento d'inerzia minimo e dell'Area minima dell'asta. Di conseguenza scelgo il profilato più adatto
Per le aste tese a trazione il procedimento è simile a quello per le aste tese a compressione ma questa volta non mi interesso più dell'Inerzia minima ma solo dell'Area minima che deve essere sempre minore della sezione metallica del mio profilato