Per la seconda esercitazione vogliamo dimensionare la trave principale maggiormente sollecitata di un solaio generico, che venga realizzato in acciaio, c.a. e legno.
Ipotizziamo di considerare un telaio elementare 9x6m costituito da 4 campate; la trave maggiormente sollecitata risulterà essere quella con l'area d'influenza maggiore, di luce 5m, interasse 3, e area d'influenza 15 m2. Questa sarà la trave che prenderemo in considerazione per le nostre tre tecnologie.
Poiché ogni tecnologia impiegata porta con sé una stratigrafia differente, avremo anche carichi e sollecitazioni agenti differenti. Consideriamo quindi i tre materiali separatamente.
Immaginiamo un solaio in acciaio la cui stratigrafia comprenda un'orditura secondaria fatta da una lamiera grecata e da un getto di completamento in c.a., uno strato isolante e una pavimentazione in grès ceramico con strato di allettamento.
2.a. Analisi dei carichi
Per poter dimensionare la trave la prima cosa da fare è conoscere i carichi agenti su di essa; a tale scopo individuiamo carichi strutturali, permanenti e accidentali, sulla base degli elementi che compongono il solaio e della destinazione d'uso dell'edificio in questione. Un carico areale è il prodotto dello spessore per il peso per unità di volume gamma. La combinazione di carico allo SLU per il calcolo del carico lineare agente sulla trave, tiene conto dei carichi areali così definiti, dei coefficienti di sicurezza ad essi assegnati dalla norma e dall'interasse su cui essi agiscono:
qu= i x (1,3 x qs + 1,5 x qp + 1,5 x qa) [kN/m]
2.b. Momento massimo
Trattandosi di una trave doppiamente appoggiata, il Mmax si troverà in mezzeria e sarà
Mmax= ql2/8
Nel caso in analisi avremo Mmax= 89,06 kNm
2.c. Dimensionamento a flessione della trave
Per prima cosa scegliamo il tipo di acciaio che vogliamo utilizzare per la nostra trave, il che influenzerà le sue caratteristiche meccaniche e quindi geometriche. Ipotizziamo di utilizzare un acciaio S235 con tensione caratteristica di snervamento fyk=235 MPa e una tensione di progetto fyd= 223,8 MPa. Perché la trave resista a flessione dobbiamo trovare il modulo di resistenza a flessione minimo Wx,min tale che Wx,min<Wd per cui la trave resisterà alle sollecitazioni cui è sottoposta. A questo punto, basandoci sulle caratteristiche forniteci dai produttori che rispettano la normativa vigente, scegliamo un profilo adatto per la nostra trave. Wx,min può essere ricavato dalla seguente equazione:
Wx,min= Mmax/fyd
Nel nostro caso Wx,min= 398 cm3; ne consegue che Wx,min<Wd=484 cm3 (profilo IPE 270)
Il secondo solaio ipotizzato viene realizzato con travi principali in c.a., un'orditura secondaria costituita da pignatte laterizie, una soletta di completamento e travetti di armatura in acciaio, e completato da uno strato isolante e da una pavimentazione in grès ceramico.
3.a. Analisi dei carichi
3.b. Momento massimo
Mmax= 107,63 kNm
3.c. Dimensionamento a flessione della trave
Prima di tutto dobbiamo scegliere quali classi di materiali usare sia per l'acciaio che per il calcestruzzo. Definiti questi e fissata una base, possiamo trovare un Hmin t.c. Hmin<Hd, valore ingegnerizzato dell'altezza della sezione. Fatto ciò, a differenza del legno e dell'acciaio, il c.a. necessita di una verifica del peso proprio: essendo questo un dato rilevante dovremo verificare che l'aggiunta del peso della trave al carico qu non comprometta la stabilità della trave appena dimensionata; dobbiamo cioè verificare che anche la nuova Hmin,2< Hd.
3.c.1. Materiali:
3.c.2. Definizione di Hmin: essa è il risultato della somma
Hmin= hu + d
dove - d (delta) = distanza tra l'asse dell'armatura inferiore e la fibra inferiore
- hu= distanza tra l'asse dell'armatura e la fibra superiore
3.c.3. Definizione di Hd
Ponendo bd= 25 cm e d= 5 cm otteniamo Hmin= 31,5 cm e Hd= 40 cm
3.c.4. Verifica di Hd
Una volta ingegnerizzata la sezione, verifichiamo infine il nuovo carico qu, tenendo conto del peso della trave; perché sia soddisfatta la verifica dovremo avere che Hmin,2< Hd.
L'ultimo solaio che prendiamo in considerazione è formato da un tavolato in legno d'abete con travetti secondari di quercia, un massetto e una pavimentazione in grès ceramico.
4.a. Analisi dei carichi:
4.b. Momento massimo:
Mmax= 92,25 kNm
4.c. Dimensionamento a flessione della trave:
Per poter dimensionare la trave in legno devo decidere a priori il tipo di legno impiegato, perché le caratteristiche meccaniche cambiano in funzione della classe del legno prescelto. Avendo deciso di utilizzare un legno lamellare, ci rifacciamo alla normativa UNI EN 1194 per scegliere la classe da impiegare:
prendiamo per esempio il GL24h, che ha una resistenza caratteristica a flessione fm,k= 24 MPa.
A questo punto per conoscere la resistenza di progetto fd, dobbiamo tener conto dei coefficienti kmod ( coeff. diminutivo del valore di resistenza del materiale) e gm ( coeff.parziale di sicurezza), poiché
fd= kmod x (fm,k/ gm)
dove - kmod=0,6 dipende dalla classe di durata del carico( durata permanente) e dalla classe di servizio ( classe 1)
- gm= 1,45 ( per legno lamellare incollato)
Ne consegue che fd= 9,93 MPa.
Ora, fissata bd= 30 cm, possiamo calcolare hmin e quindi Hd t.c. hmin<Hd
hmin= {[(6 x Mmax) / (fd x b)]}0,5= 43,1 cm < Hd=45 cm