La prima esercitazione prevede l’analisi di un telaio a pilastrata con una tecnologia in cemento armato, acciaio e legno. Le immagini che seguono descrivono il telaio preso in esame:
Fig. 01 Pianta
Fig. 02 Prospetto
Abbiamo realizzato due analisi parallele, una sul progetto della trave e una sul progetto del pilastro attraverso i fogli di calcolo Excel, in entrambe i casi scegliendo quello più sollecitato, per poi inserire i dati ottenuti su SAP2000.
Definito l’interasse, abbiamo analizzato la combinazione di carico qu, ottenuta come somma delle singole componenti di carico qs, qp e qa, che sono rispettivamente il peso della struttura a mq (che dipende dalla tecnologia usata), il peso dei sovraccarichi permanenti e il carico accidentale dovuto alla destinazione d’uso (uffici aperti al pubblico), ognuno di essi moltiplicato per un fattore di sicurezza, preso dalla normativa.
In figura illustriamo i tre solai che abbiamo scelto per le diverse tecnologie.
Solaio in Cemento armato
Solaio in acciaio
Solaio in legno
Nel primo foglio Excel di calcolo della trave abbiamo quindi una prima pagina in cui abbiamo portato parallelamente l’analisi delle tre tecnologie per arrivare alla combinazione di carico che ha la seguente formula:
qu=γsqs+γpqp+γaqa
dove
γs=1.3
γp = 1.5
γa=1.5
Questo carico ci fornisce un dato al mq, ma per effettuare l’analisi lungo la trave moltiplichiamo questa grandezza per l’interasse per ottenere quindi una grandezza espressa in kN/m. Come risultato di questa prima pagina abbiamo il momento massimo su questa trave, per cui aggiungiamo l’informazione relativa alla luce e, ipotizzando il modello di funzionamento a trave appoggiata, calcoliamo il valore di Mmax con la seguente formula:
Mmax=ql2/8
Con questo dato di partenza abbiamo sviluppato tre fogli di calcolo per le tre tecnologie per il progetto della trave ed abbiamo ottenuto come dato in uscita il valore di base e altezza, quindi definito la sezione.
In particolare per il cemento armato abbiamo stabilito una tensione caratteristica fy,k di 450 MPa, l’abbiamo divisa per il coefficiente di sicurezza per ottenere la tensione di progetto fy,d per i tondini di acciaio; abbiamo poi preso fc,k, cioè la tensione caratteristica del calcestruzzo, moltiplicandola per il coefficiente αα, che tiene conto dell’interazione del tempo e dell’ambiente con la struttura, e dividendolaper il coefficiente γ di sicurezza, otteniamo la tensione fc,d di progetto.
Per la definizione della sezione effettuiamo i seguenti passaggi:
Per quanto riguarda l’acciaio siamo partite dal momento massimo agente sulla trave, abbiamo stabilito la fy,k pari a 275 MPa, la tensione caratteristica di snervamento, da dividere per il coefficiente di sicurezza pari a 1.05 che ci permette di ottenere la tensione di progetto dell’acciaio, fy,d. Abbiamo successivamente calcolato il modulo di resistenza a flessione con la seguente formula:
Wx,min = Mmax / fy,d
Con questo dato possiamo rintracciare nel sagomario una IPE che abbia un Wx,min maggiore (IPE 330).
Allo stesso modo per il legno siamo partite dal momento massimo agente, per poi stabilire la tensione caratteristica fm,k (C30). Abbiamo poi moltiplicato quest'ultima per il coefficiente di sicurezza kmod, che tiene conto dell’umidità e dell’effetto della durata del carico, e divisa per un coefficiente di sicurezza pari a 1.50 al fine di ottenere la tensione di progetto fd.
fd = ( fm,k / γm ) kmod
Ipotizzando anche in questo caso una base, calcoliamo l'altezza utile con la seguente formula:
hu = ( 6 Mmax / b fd )
Ingegnerizzando questo valore otteniamo il valore finale dell'altezza della sezione (30 x 40 cm).
Concluso il progetto delle travi, abbiamo affrontato il progetto dei pilastri nelle tre tecnologie.
Come prima analisi abbiamo realizzato un foglio di calcolo per stabilire lo sforzo normale agente sul pilastro, dato che poi diventerà nelle successive tre pagine di calcolo il dato di partenza per la definizione della sezione. In particolare abbiamo definito:
La progettazione della sezione di un pilastro in calcestruzzo prevede oltre la progettazione a compressione anche una verifica a pressoflessione. Riportato il valore di Nmax:
Il valore di Mmax è calcolato come Mt = (qt Lp2) / 12 e qt è il valore uscente dal progetto della trave in calcestruzzo e che è pari alla combinazione di carico per l’interasse principale.
Per quanto riguarda il progetto del pilastro in acciaio siamo partite dallo sforzo di compressione massimo, la definizione della classe di resistenza fy,k (235 MPa), che moltiplicato per il coefficiente di sicurezza (1.05) ci consente di calcolare la tensione di progetto fy,d. Successivamente:
Il progetto del pilastro in legno segue le seguenti fasi.
Finita la fase di calcolo su Excel abbiamo impostato questo stesso telaio, nelle tre tecnologie, nel software SAP2000, che ci consente di poter confrontare le sezioni progettate e i relativi diagrammi delle sollecitazioni con ciò che abbiamo ottenuto dai fogli di calcolo.
I diagrammi che abbiamo ottenuto sono i seguenti per il cemento armato:
Schema strutturale
Diagramma del Momento sulle travi (combinazione che considera il vento)
Diagramma dello sforzo normale sui pilastri (combinazione che considera il vento)
I diagrammi seguenti illustrano il comportamento del telaio con travi e pilastri in acciaio:
Schema strutturale
Diagramma del Momento sulle travi (combinazione che considera il vento)
Diagramma dello sforzo Normale sui pilastri (combinazione che considera il vento)
I diagrammi seguenti illustrano il comportamento del telaio con travi e pilastri in legno.
Schema strutturale
Diagramma del momento sulle travi (combinazione che considera il vento)
Diagramma dello sforzo normale sui pilastri (combinazione che considera il vento)
Le immagini precedenti mostrano la combinazione di carico che include anche la componente di carico orizzontale dovuta alla presenza del vento, che aggiungiamo su SAP200 come carico orizzontale nella direzione Y (perpendicolare alla struttura) pari a:
Fvento = 0.70 i
dove i è Dove i è l’interasse sul prospetto minore, illustrato in figura (dimensione di una pressione kN/m, carico lineare)
Abbiamo considerato le sollecitazioni di momento e compressione per le tre tecnologie in presenza di vento. Analizzando ciò che accade escludendo l'azione del vento possiamo osservare che i valori che otteniamo si avvicinano di più a quelli che risultano dal foglio di calcolo Excel, soprattutto per il legno e l’acciaio. Un’altra differenza è l’approssimazione che sul foglio di calcolo consideriamo per definire i vincoli, che su SAP diventano più rigorosi.
Esercitazione eseguita con Jessica Sordi