ESERCITAZIONE 2

Esercitazione di Avenali Carlotta e Pontico Fabrizio.

Il graticcio che andremo a studiare è in cemento armato e copre un’area di 12 m x 35 m,al di sopra ci sono tre piani ed è sorretto da una serie di setti sempre in cemento armato. La disposizione dei setti è casuale,perché la nostra intenzione è proprio quella di creare una serie di pilastri (o nel nostro caso setti) randomici, che non diano l’idea di una maglia strutturale rigida al piano terra.

La maglia del graticcio è di 1.5 m x 1.5 m e le travi che lo compongono hanno la stessa sezione in entrambe le direzioni poiché in questa tipologia strutturale non c’è gerarchia.

Prima di inserire la struttura su SAP è stata creata una combinazione di carico in cui sono stati moltiplicati i valori dei carichi strutturali,dei carichi permanenti e accidentali per i loro coefficienti di sicurezza

Qu=(qs*1.3+qp*1.5+qa*1.5)= 10.34 kN/m2

Ora moltiplichiamo il carico di un solo piano per il numero di piani che abbiamo,cioè 3 e risulta un Qu=31.02 kN/m2

Successivamente e’ stato assegnato il carico alle travi dividendolo per le due direzioni: in questo modo il carico e’ stato moltiplicato per l’area di influenza delle travi centrali pari 41.36 kN/m (con area di influenza 0,75 m) e un carico Qu=82.72 kN/m per le travi di bordo (con area di influenza 0,375 m).

A questo punto abbiamo importato il graticcio in SAP facendo attenzione che i singoli elementi fossero divisi  e abbiamo assegnato i valori di incastro in prossimità dei nostri setti

 

E’ stata ipotizzata una sezione di 30 cm x 140 cm con la classe del cemento di C30

Avviando l’analisi dei carichi è stato possibile osservare la deformata e i momenti flettenti

Importando i dati su un foglio Excell è stato possibile individuare il momento flettente massimo,pari a 208.18 kN*m e attraverso un altro foglio Excell verificare che la sezione ipotizzata fosse corretta. Il risultato,mantenendo la base pari a 30 cm è di un’altezza pari a 66.8 cm quindi la nostra sezione è verificata.

Successivamente siamo passati a verificare la deformabilità,in particolar modo dell’abbassamento verticale del graticcio,che risulta essere 0.00006 m nell’estremo in alto a sinistra.

Sappiamo deve essere inferiore a 1/200 della luce che in questo caso è pari a 3.60 m,quindi 0.018 quindi anche in questo caso è verificato.