Inviato da stefanoguarnieri il 30 Ottobre, 2008 - 05:29
Inviato da stefanoguarnieri il 30 Ottobre, 2008 - 05:16
partendo dal suggerimento di Stefano di ricondurre l'oggetto a un lampione, nasce la necessità di rendere parametrica e indipendente anche la lunghezza della "coda" del braccio orizzontale, ovvero il tratto opposto, rispetto alla cerniera, a quello della testa della lampada. Questo dovrebbe sparire quando i parametri si regolano con proporzioni da lampione.
Inviato da stefanoguarnieri il 30 Ottobre, 2008 - 04:48
la parametrizzazione della lunghezza dei bracci risulta immediata essendo questi associati a linee di riferimento; selezionando infatti la linea di riferimento viene offerta la possibilità di trasformare la quota temporanea in quota permanente (come se la linea fosse vincolata nei sui punti estremi a due piani di riferimento, ma essendo monodimensionale non può esserci allineamento). Fissata la quota, la si associa a un'etichetta; il processo vale, naturalmente, per entrambi i bracci.
Inviato da Michela_Fillari il 28 Ottobre, 2008 - 23:14
Ho cambiato quello che abbiamo detto oggi a fine lezione. Ho modificato la larghezza della panca regolandola con una formula, in modo che all'aumentare della larghezza aumenti lo spazio tra le varie doghe. In questo caso la doga in basso vari a seconda della grandezza del vuoto tra le doghe superiori, ma aggiungendo altri 2 piani di riferimento e vincolandola ad essi non varierebbe più all'aumentare della larghezza della panca.
Inviato da agnese il 28 Ottobre, 2008 - 19:22
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