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Finalmente, anch'io inizio il mio blog.
La prima cosa che vorrei fare è spiegare la scelta del oggetto della prima consegna. Fino adesso, abbiamo usato soltanto parametri dimensionali, che dipendono dalla geometria dell'oggetto. Il fatto che io non sia ancora capace di disegnare oggetti di geometrie complesse, limitava anche il numero di parametri da usare. Inizialmente avevo pensato di sviluppare un panello di rivestimento, di forma prismatica. Non riuscivo però a trovare un legame fisso tra i parametri, se non quello di mantenere una certa proporzione tra loro. Pensando a questa proporzione, ho deciso di cambiare l'oggetto, scegliendo un altro dove questo legame era più vincolante: una scala. Il rapporto tra l'altezza (alzata) e la lunghezza (pedata) della scala determina la pendenza di questa, e deve per tanto muoversi entro certe coordinate fisse.
Una volta deciso l'oggetto, bisognava pensare come disegnarlo. La prima prova, fallita, si basava nella costruzione di parallelepipedi "orizzontali" e "verticali", che dovevano collegarsi tra di loro. I problemi sono apparsi precisamente nel tentativo di creare questo collegamento. In primo luogo, ho scoperto la piccola affidabilità della vista 3D. L'immagine successiva mostra come due piani di coordinate diverse sembrano coincidere nella vista 3D.
Il secondo problema è stato quello di legare i parallelepipedi tra di loro. Le pedate erano state opportunamente parametrizzate. Per disegnare le alzate, invece, avevo usato l'estrusione, per cui non conoscendo ancora il comando blocca nell' estrusione non ero capace di parametrizzare le altezze. Ho provato a collegare i diversi parallelepipedi, in modo di avere un unico volume da parametrizzare, ma non sono riuscito.
Dovevo trovare quindi un altra strategia. La prima cosa che ho fatto è stata disegnare una grigia di piani, al interno della quale potevo inserire la scala. I parametri basilari dovevano essere l'alzata, la pedata e lo spessore (questo ultimo dovrebbe variare a seconda del materiale, che a questo punto diventava un altro parametro).
Una volta quotati i piani, ho disegnato, col commando linea, una scala che ho convenientemente allineata ai piani di riferimento parametrizzati.
Finalmente, ho aggiunto un ultimo parametro, quello di un possibile pianerottolo. La larghezza della scala può anche'essa essere parametrizzata. Adesso dipende dall'estrusione, che, per quello che ho letto in altri blog, penso si possa collegare ad un parametro.
Aggiungo immagini di come varia la scala modificando i diversi parametri.
I
commenti
StefanoConverso
23 Ottobre, 2008 - 20:46
Collegamento permanente
mandaci tre scale!
caro Juan Manuel, intanto complimenti per la documentazione del procedimentonel tuo post, davvero ottima. Ti inviterei a mandare tre scale ottenute variando i parametriche hai stabilito. Ovviamente più variazioni si ottengono variandopochi parametri, meglio è costruito il modello. Allega anche il file RFA.Ottimo lavoro comunque!a presto,Stefano