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Sviluppo progettuale di Doriana Caporale.
Allegato | Dimensione |
---|---|
Libreria.rfa | 428 KB |
DEVOTO_Tavolo componibile puzzle.rfa | 756 KB |
commenti
DorianaCaporale
26 Ottobre, 2008 - 17:28
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Ecco il mio primo tavolo (scrivania)!
DorianaCaporale
26 Ottobre, 2008 - 17:28
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LIBRERIA "MULTIFUNZIONE"
Valutando la possibilità di variazione dei parametri che il programma offre e quindi la possibilità di partire da un modello base di un oggetto e di modificarlo per ottenere delle sue varianti,ho pensato di modellare una libreria.
OBIETTIVO:
Tutti gli elementi che compongono la libreria saranno parametrizzati, in modo che variando i valori si possono ottenere modelli differenti dello stesso oggetto.
FASE 1_ MODELLAZIONE DELLA MENSOLA
Ho iniziato creando dei piani di riferimento dimensionati tra loro in base alle misure della mensola, ai quali ho allineato e bloccato un solido di estrusione rettangolare: la mensola della scaffalatura. Ho inserito e parametrizzato la quota "spessore mensola".Ottenuto l'elemento mensola, l'ho posizionato nel prospetto.
DorianaCaporale
26 Ottobre, 2008 - 17:53
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FASE 2_ INSERIMENTO DI TUTTE LE MENSOLE DELLA SCAFFALATURA
Utilizzando dei piani di riferimento e la quota parametrizzata "h ripiano" ho determinato la posizione delle mensole della libreria.
In prospetto,ho copiato la mensola creata nella fase 1 e l'ho spostata e vincolata nuovamente al relativo piano di riferimento (operazione ripetuta 6 volte, ciascuna per ogni mensola).
DorianaCaporale
26 Ottobre, 2008 - 17:56
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FASE 3_ MODELLAZIONE PANNELLO
In pianta, avendo già i riferimenti verticali, ho disegnato un piano di riferimento orizzontale. Ho quotato la sua distanza dal piano di rif. superiore della mensola e ho aggiunto il parametro "spessore montanti" ai quali ho allineato e bloccato un solido di estrusione rettangolare (profondita 2000 mm):il pannello retrostante. Ho linkato il pannello anche ai due piani di riferimento verticali (gli stessi delle mensole).
DorianaCaporale
26 Ottobre, 2008 - 18:00
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FASE 4_ MODELLAZIONE MONTANTI LATERALI
In pianta, avendo già i riferimenti orizzontali, ho disegnato un piano di riferimento verticale. Ho quotato la sua distanza dal piano di rif. più esterno della mensola e gli ho assegnato il parametro già creato "spessore montanti". A tali piani di rif. ho allineato e bloccato un solido di estrusione rettangolare (profondita 2000 mm):il montante laterale, (operazione ripetuta 2 volte, ciascuna per ogni montante laterale.)
DorianaCaporale
26 Ottobre, 2008 - 18:19
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FASE 5_ AGGIUNTA DI PARAMETRI PER OTTENERE VARIANTI DI LUGHEZZA
In testo etichetta, ho aggiunto 4 nuovi parametri:
variante A (valore 600 mm)
variante B (valore 800 mm)
variante C (valore 1000 mm)
variante D (valore 1200 mm)
Assegnando alla quota della lunghezza della libreria i diversi parametri si possono ottenere modelli differenti dello stesso oggetto.
Inoltre, avendo parametrizzato ed assegnato a tutte le mensole il parametro "spessore mensola" e ai montanti laterali il parametro "spessore montanti" si possono variare i relativi valori dal comando tipi di famiglia. (Utile se si vuole, ad esempio, cambiare il materiale di un arredo...)
DorianaCaporale
26 Ottobre, 2008 - 18:27
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FASE 6_ AGGIUNTA DEL PARAMETRO PER OTTENERE VARIE PROFONDITA'
Ho quotato e bloccato la larghezza della mensola e ho aggiunto il parametro "profondità mensola". Variando tale parametro, posso ottenere tipologie differenti di arredo: ad esempio, con profondità 300 mm si ha una libreria; con 400 mm, una libreria più profonda o un mobile contenitore; con 600 mm, un armadio dotato di ripiani..
StefanoConverso
26 Ottobre, 2008 - 18:33
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Ottimo dettaglio nella descrizione!
Cara Doriana,
complimenti per la documentazione del tuo procedimento.
Manca l'altezza, nella quale hai la possibilità, e la necessità,
di legare tra loro due parametri...
Inoltre, non serve costruire diversi parametri per variare il
valore di una lunghezza (tu ne hai fatti quattro ma in effetti
basta farne uno e variarne il valore nei "tipi di famiglia").
Hai però individuato una caratteristica dei parametri di tipo:
in effetti A B C D sono quattro versioni dello stesso oggetto
al variare di un parametro (quattro tipi). In un progetto,
essi sarebbero utilizzabili come quattro oggetti diversi
(ad es. quattro finestre dello stesso tipo ma con
larghezze diverse = quattro tipi nella stessa famiglia).
aspetto l'altezza.... e le tre versioni
a presto,
Stefano
DorianaCaporale
28 Ottobre, 2008 - 11:18
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FASE 7_ AGGIUNTA DEL PARAMETRO PER OTTENERE VARIANTI DI ALTEZZE
Ho inserito e quotato il piano di riferimento relativo all'altezza della libreria (parametro "h libreria"), al quale ho bloccato le altezze dei montanti e del pannello retrostante.
Successivamente ho aggiunto al parametro "h ripiano",
la FORMULA "=h libreria/6" in modo da creare una relazione tra l'altezza della libreria e quella degli interpiani delle mensole. I seguenti jpeg rappresentano 3 possibili varianti di altezze (1500 mm, 1800 mm, 2100 mm).
StefanoConverso
1 Novembre, 2008 - 17:31
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Ottimo!
Ottimo!
allega solo il file RFA.
a presto
Stefano
DorianaCaporale
25 Novembre, 2008 - 18:10
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ABACO DELLA LIBRERIA
FASE 1
Partendo dalla libreria precedentemente modellata, ho aggiunto un nuovo gruppo di paramentri nominato "LIBRERIA GRUPPO" e all'interno di esso, ho inserito tali parametri condivisi:
h libreria_c
h ripiano_c
larghezza_c
profondità mensola_c
spessore_c
spessore montanti_c
Ho sostituito, in tipi di famiglia, ai precedenti parametri, quelli condivisi.
FASE 2
Ho caricato il nuovo file della famiglia della libreria in un nuovo progetto, l'ho moltiplicato e creato differenti modelli dello stesso arredo.
Ho impostato un ABACO LIBRERIA, inserendo delle voci utili relative ad esempio al modello di libreria, alle dimensioni varie e ad un ipotetico costo.
FASE 3
All'aggiunta di altri elementi creati, varia automaticamente anche l'abaco creato nelle voci, nel totale generale e nel costo complessivo.
DorianaCaporale
14 Dicembre, 2008 - 16:40
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PROGETTO DEVOTO: SISTEMA TAVOLI PUZZLE
FASE 1:
RIFLESSIONI SU TIPOLOGIA DI COMPONENTE - MATERIALE - POTENZIALITA'DI LAVORAZIONE DEL MATERIALE
Il materiale fornito per il componente Devoto è un pannello di faggio, le cui dimensioni sono 400X120X4 cm. Il prezzo è di 100 €/mq, per un totale disponibile di 1,000 €; per cui sono a disposizione due pannelli interi, più un pezzo da 120X35X4 cm.
Valutando che il componente potrà essere usato nell'università, e considerando lo spessore del pannello fornito, ben 4 cm, ho ritenuto utile pensare alla progettazione di un sistema di tavoli singoli, ma componibili tra loro per usi differenti.
Visitando le falegnamerie Devoto, ho notato come tali tecnologie permettano di eseguire tagli curvilinei nei pannelli, con la stessa facilità di quelli rettilinei!
Pertanto ho pensato di creare un sistema di tavoli che sfruttasse tale potenzialità tecnica e che grazie ad essa, potesse conferire un interfaccia arredo-utente variabile.
L'idea di base è quella del puzzle: elementi singoli, ma allo stesso tempo incastrabili.
FASE 2:
DISEGNO PANNELLI DI FAGGIO
Ho iniziato su revit disegnando, con l'aiuto di piani di riferimento, i due pannelli di faggio a disposizione, utilizzando il comando estrusione dei solidi, rettangolo; ho linkato tali pannelli ai piani di riferimento.
DorianaCaporale
14 Dicembre, 2008 - 17:04
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FASE 3: MODULAZIONE
FASE 3:
MODULAZIONE PANNELLI DI FAGGIO E DISEGNO DEI SINGOLI PIANI DEI TAVOLI
Ho suddiviso ogni pannello in 3 moduli,quindi in totale ho 6 moduli, che corrisponderanno ai 6 singoli piani dei tavoli.
Considerando possibili variazioni dimensionali dei piani, ho sostituito il parametro "larghezza pannello faggio", con i 2 parametri "larghezza scrivania" e "distanza fine pannello"; ne ho poi aggiunto un altro, "lunghezza scrivania".
Usando il comando estrusione dei solidi e la linea-spline, ho disegnato all'interno di un modulo il perimetro di un tavolo singolo tendendo conto dell'interfaccia utente, e degli elementi di incavo e di sporgenza utili per la connessione con gli altri tavoli.
Ho successivamente disegnato con le stesse modalità anche gli altri perimetri, avvalendomi di comandi quali copia speculare, sposta...utilizzando le stesse spline, in modo che al momento dell'incastro i piani dei tavoli fossero perfettamente complementari.
Nella vista in 3d, vi sono i 6 piani modellati.
DorianaCaporale
14 Dicembre, 2008 - 17:11
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FASE 4: PARAMETRIZZAZIONE
FASE 4:
PARAMETRIZZAZIONE DEI SINGOLI PIANI DEI TAVOLI
Avvalendomi dei parametri "larghezza scrivania","distanza fine pannello" e "lunghezza scrivania", legati tra loro da formule, posso variare le dimensioni dei singoli piani dei tavoli e automaticamente vedere come tali pezzi variano sul pannello di faggio fornito.
DorianaCaporale
14 Dicembre, 2008 - 17:17
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FASE 5: COMPOSIZIONI DEI
FASE 5: COMPOSIZIONI DEI PIANI DEI TAVOLI
DorianaCaporale
14 Dicembre, 2008 - 17:34
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FASE 6: GAMBE DEL
FASE 6: GAMBE DEL TAVOLO
L'idea è quella di avere un piano del tavolo evidente, a differenza del suo sostegno.
Le gambe pertanto possono essere o 4 sottili, o un unico elemento centrale...devo valutarlo. Attendendo suoi consigli, mi scuso per il ritardo della consegna, purtroppo inevitabile.