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Per creare il mio infisso ho disegnato innanzitutto un montante verticale del telaio fisso. Ho disegnato in pianta i piani di riferimento che mi occorrevano, poi li ho quotati, assegnando a ciascuna quota un parametro; poi ho disegnato il mio solido, allineandolo ai miei piani di riferimento.
Poi ho disegnato il montante del telaio mobile, facendo le stesse operazioni che avevo fatto per il primo montante. Inserisco un parametro che chiamo “tolleranza” che mi definisce la distanza tra i due elementi. Qui ho incontrato le prime difficoltà, perché se non inserivo i parametri delle quote secondo un ordine ben preciso, mi diceva che i vincoli non erano soddisfatti.
Ho poi disegnato il vetro. Per farlo ho creato altri tre piani di riferimento, assegnando le quote definite dai parametri “profondità vetro” e “spessore vetro”. A questo punto inserisco una quota che mi blocca anche orizzontalmente la posizione del mio oggetto (infatti fino a questo punto solo i piani relativi la profondità dell’oggetto erano legati al piano di riferimento “center:front/back” ed erano quindi bloccati, mentre rispetto al “center:left/right” l’oggetto era libero di muoversi): metto una quota tra il piano dell’estremità destra del telaio mobile e il piano “center:left/right”, che chiamo “semilargh vetro”.
Disegno poi un piano a destra del piano centrale, e quoto la distanza tra questi due piani assegnando il parametro “semilargh vetro”. Allineo a quest’ultimo piano il vetro, in maniera tale che questo abbia come asse di simmetria il piano centrale “left/right”. Poi rifaccio le stesse operazioni a destra per disegnare gli altri due montanti verticali, del telaio fisso e del telaio mobile. Ovviamente per le profondità riutilizzo i piani di riferimento fatti per i primi due montanti, e non inserisco quindi altre quote.
Apro la vista in prospetto e definisco l’altezza del vetro, usando come asse di simmetria il piano di riferimento centro, e definendo quindi il parametro “semialtezza vetro”.
Poi apro la vista right e mi disegno i montanti orizzontali del telaio fisso e del telaio mobile. Anche se i piani di riferimento li disegno sulla vista right, i parametri delle quote li assegno tutti dal prospetto front, per evitare di sbagliarmi e mettere delle doppie quote nelle diverse viste.
Una volta creati tutti i montanti, ho allineato attraverso i piani di riferimento i montanti verticali con quelli orizzontali. Per completare la geometria dell’infisso ho dovuto inserire otto piccoli parallelepipedi.
In questa fase mi è stata molto utile la vista 3D.
Ho poi inserito nel progetto il mio componente, facendo variare i parametri di istanza (semialtezza e semilarghezza del vetro).
Allegato | Dimensione |
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Infisso3.rfa | 272 KB |
commenti
StefanoConverso
1 Novembre, 2008 - 17:15
Collegamento permanente
Brava!
cara Flavia,
ti faccio i miei complimenti per la consegna,
spieghi bene il tuo procedimento e mandi in conclusione le variazioni, che rendono chiaro su cosa hai lavorato.
hai scelto un tema difficile, la tua famiglia è composta di diversi componenti.
Tu nelle tre ipotesi non fai variare gli altri parametri "minuti" per variare la geometria del montante, ma vedremo in seguito, che in fondo hai istintivamente fatto bene, quando la complessità aumenta è meglio tenere separata la variazione "macroscopica" da quella "microscopica".
Se cambi i parametri del montante che succede?
Non importa se vedi errori, prova!
Stefano