In questa esercitazione provvederò ad analizzare una struttura reticolare spaziale. Molte nozioni base per il procedimento di questa nalisi sono contenuti nel mio precedente post.
Alcune considerazioni. La struttura può essere disegnata in un altro programma, nel mio caso Autocad. Importante è non disegnare nel Layer 0 e le aste devono essere disegnate tutte separatamente. Salvare in .dxf.
Nel momento in cui importiamo il file, seleziono nel menù Frames il layer dove ho disegnato le aste. [File] > [Import] > [Autocad .dxf File]
Ecco qui la struttura.
Come nel post precedente, nel caso della stuttura reticolare piana, devo "sistemare" il modello. Perciò impongo il Momento 0 ai nodi, imposto la Sezione (tubolare) e oltretutto devo assicurarmi che i nodi vengano riconosciuti come tali per ovviare ad una tolleranza troppo alta. Perciò [Edit] > [Edit Points] > [Merge Joints] quindi inserisco un valore di tolleranza relativamente basso (nel mio caso 0,05).
A questo punto impongo le forze sui nodi (80KN).
E' il momento di posizionare i vincoli. [Assign] > [Joints] > [Restraints] selezionando i soli nodi che vengono interessati.
Nel mio caso ho deciso di inserire due carrelli e due cerniere.
Via all'analisi. Ecco la deformata, sempre meno rincuorante.
Ora passo al diagramma dello sforzo normale.
Quello che si può notare è che in in questo caso, le aste maggiormente sollecitate sono quelle più vicine ai carrelli. Questo perché, a differenza del post precedente, questa stuttura presenta uno sbalzo. Questo, non ha la possibilità di scaricare le forze, quindi di contrastarle che gli vengono esercitate sopra e quindi lo sforzo maggiore lo subiscono le aste più vicino al vincolo dove esse trovano un'opposizione.
A questo punto individuo le aste maggiormente sollecitate e quindi i loro valori tensionali.
Di tutte e 280 le aste quella più sollecitata ha un valore σ=250 N/mm2. Questo significa che dovremmo considerare un acciaio di classe Fe430/S275 oppure Fe510/S355 che hanno tensioni di snervamento caratteristiche adeguate.