Inviato da ila.marcozzi il 18 Settembre, 2009 - 00:06
Lo scopo del mio lavoro è quello di utilizzare gli abachi dei pannelli di facciata per calcolare la percentuale di superficie vetrata sulla superficie totale delle facciate, che per l'esame del 3M era stata fissata ad un massimo del 35%. Questo servirebbe a modificare in libertà il progetto a seconda delle esigenze tenendo sempre sotto controllo il limite imposto.
Inviato da ila.marcozzi il 14 Settembre, 2009 - 18:14
Per risolvere il problema di come far apparire nello stesso abaco sia i pannelli di facciata continua che i muri ho deciso di disegnare i muri come una facciata continua generica che come pannello abbia il muro stesso. Questo mi ha permesso di risolvere anche il problema di distinguere i muri interni da quelli esterni (che sono gli unici che servono nel calcolo finale), e allo stesso tempo posso definire il pacchetto interno del muro al completo. Vediamo il procedimento: ho selezionato il comando Muro > Facciata continua : Generic
Inviato da ila.marcozzi il 11 Settembre, 2009 - 17:42
Per l'esame avevo intenzione di utilizzare gli abachi per calcolare la percentuale vetrata su quella opaca delle superfici esterne, che per l'esame del 3M era stata fissata al 35%. Questo servirebbe a modificare in libertà il progetto a seconda delle esigenze tenendo sempre sotto controllo il limite imposto.
Il progetto era già piuttosto definito già alla fine del corso a febbraio, apparte le finiture interne che però per il calcolo non sono necessarie.
Inviato da ila.marcozzi il 17 Gennaio, 2009 - 14:22
Per le facciate continue ho creato due tipi di pannelli nelle famiglie: uno opaco e uno vetrato. I pannelli hanno altezze e larghezze diverse nel progetto che ho gestito parametrizzando i pannelli già nella famiglia:
Inviato da ila.marcozzi il 13 Dicembre, 2008 - 11:31
Per la consegna ho deciso di lavorare sul modello del progetto della biblioteca che stiamo realizzando per il laboratorio 3m.
Come prima operazione ho disegnato la griglia su cui distribuire i pilastri strutturali, disegnati prima a piano terra e poi copiati sui livelli superiori opportunamente creati, dando come altezza dei pilastri non un numero preciso, ma la proprietà di "iniziare" ad un livello e "finire" a quello superiore:
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