TRE IMMAGINI

 

Con riferimento alla consegna del 20.X, pubblico le tre immagini del mio componente

 

commenti

caro Marco,

ovviamente il tuo lavoro è molto sofisticato e interessante, e in parte anticipa i successivi sviluppi del corso, visto il carattere costruttivo del modello, e la conseguente relazione che hai dovuto stabilire tra modello e progetto.

Quello che manca, come già da te stesso detto, è una documentazione più minuta dei passaggi da te seguiti (ad esempio nelle tre immagini, quali sono le variazioni nei parametri che hai stabilito?).

Da sottolineare nel tuo lavoro c'è innanzitutto la operazione di riparametrizzazione che hai dovuto compiere a un certo punto, perché ti sei reso conto che i parametri non ti servivano dal punto di vista progettuale (cioè osservando le variazioni vedevi che non ti serviva controllare il progetto in quel modo). Legato a questo c'è il tema di non legare tra loro tutti i parametri (come osservato anche da Daniele Pepe), ma renderne alcuni indipendenti. Un passaggio dietro può dover variare mentre il resto resta inalterato, ad esempio.

 

Inserisco io, anche ad uso di tutti, il tuo pannello parametri, dove si nota la modalità da usare per introdurre relazioni un pò più complesse tra i parametri come radici quadrate (sqrt) elevazioni a potenza (^), seno, coseno, sottrazioni e parentesi:

 Così facendo risulta anche più chiaro se indichi a cosa corrispondono le tre immagini.

Ciao stefano, anche dopo stamattina non riesco a computare il telaio: se esporto i parametri (sia da famiglia nidificata, che da design integrato) lui non li riconosce come caratteristiche fisiche di n oggetti che stanno dentro il file, ma solo come numeri generatori di una geometria. Non riesco perciò a cavare un abaco come dio comanda che mi dice quante travi mi servono e come le devo tagliare. L'unica è lavorare direttamente da progetto (perdendo la parametrizzazione),o magari utilizzando il telaio come massa di riferimento?

Sono riuscito a produrre un progetto di revit che abbia il mio telaio computato e variabile. Per fare questo ho lavorato importando la famiglia di travi da me costruita, utilizzando come geometria di riferimento una massa creata ad hoc nel progetto.

 

1-Massa di riferimento

Apro il progetto bianco e mi adopero subito a disegnare una massa.

Scopro che LE MASSE, ANCHE SE CREATE DAL FILE DI PROGETTO, SONO DELLE FAMIGLIE (hanno natura parametrica): COSI' SI POSSONO UTILIZZARE I PARAMETRI ANCHE NEL PROGETTO. Revit ha dei problemi quando si aumenta di complessità. perciò semplifico un po' i parametri del telaio, in modo da non impazzire (revit ti fa letteralmente impazzire).

Per controllare i parametri in modo smart and fast, utilizzo un'etichetta.

 

2-Importazione travi

A questo punto importo le travi.

Importo ogni trave una ad una (l'array mi fa sballare tutto, perchè non accetta variabilità). La vincolo alla mia geometria di riferimento, che è costituita dalla massa, aggiustandola volta per volta.

 

3- Costruzione Telaio

Per ripetere il telaio, copio, incollo, aggiusto ogni trve manualmente, vincolandola alla geometria della massa. Più di metà del mio tempo=lavoro è servito ad aggiustare le travi per farle vairare correttamente, e corretttamente rispetto alle variazioni parametriche.

Adesso (dopo svariate ore) il modello funziona bene: ecco un paio di esempi. Ovviamente il computo delle travi varia in automatico.