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the "3D box" ... 

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Che Futuro! - La casa Med in Italy si mette a correre per le olimpiadi - 29 June 2012


È il 2012, anno di Olimpiadi. Migliaia di atleti in gara in tutte le discipline e fra loro, a rappresentare l’Italia, un’outsider assoluta. Agile, snella, Med in Italy è cresciuta tra Roma e Bolzano, beve poco, consuma ancora meno e le sue prestazioni atletiche sono elevatissime. Gareggia nel decathlon e anche lei ovviamente ha alle spalle un team che la sostiene: allenatore, preparatore atletico, un’intera squadra che punta sulle sue prestazioni occupandosi anche dei minimi dettagli.

C’è chi la sottopone a test di efficienza e resistenza, chi controlla le docce e chi la sua temperatura interna, chi è addetto alle pubbliche relazioni e chi… al montaggio. Perché l’atleta di cui stiamo parlando non è una persona, ma una casa. La competizione alla quale il suo team sogna di partecipare si chiama Solar Decathlon, ed è una sorta di olimpiade dell’architettura sostenibile, che avrà luogo a Madrid dal 14 al 30 settembre. Grazie agli ottimi risultati già ottenuti, Med in Italy in realtà è già qualificata e si è anche aggiudicata 100mila euro di contributo da parte del governo spagnolo, che però pochi giorni fa ha ritirato metà della sua partecipazione.

Un po’ come se Londra annunciasse oggi agli atleti olimpici che potrà offrirgli solo la mezza pensione.Poche settimane fa ci ha scritto il ministro spagnolo dei Lavori pubblici in persona – racconta Chiara Tonelli, responsabile del progetto e allenatrice di Med in Italy – dicendo che a causa della crisi non può più far fronte agli impegni presi e proponendoci di rifirmare il contratto con un contributo dimezzato. L’alternativa era che il Solar Decathlon fosse annullato, il che per i nostri sponsor sarebbe stato un danno ben peggiore. Quindi noi, come altri team in gara, abbiamo accettato. Ora però ci troviamo con cinquantamila euro in meno a costruzione già avviata, un problema enorme”.

Come ogni vero atleta in crisi economica, anche Med in Italy si rivolgerà di nuovo agli sponsor. Dopo tutto, l’occasione di visibilità è ghiotta e la costruzione del prototipo è anche l’occasione per testare e sviluppare nuove soluzioni e tecnologie ecocompatibili che potrebbero presto andare in commercio. In questo, il Solar Decathlon è un formidabile selezionatore. Quest’anno 15 nazioni in gara si sfideranno in una versione ecosostenibile di Giochi senza frontiere a colpi di lavatrici e asciugatrici (una prova consiste nel lavare un pacco di asciugamani consegnati dalla giuria e riconsegnarli dopo un’ora e mezza perfettamente asciutti), inviti a cena, forni e luci da tenere accesi per periodi prefissati, docce (almeno due al giorno, per cento litri d’acqua tiepida totali) e climatizzazioni naturali.

Per dimostrare ai giudici e all’intero settore edilizio l’efficienza di progetti abitativi di concezione completamente nuova.Ogni prova ha un punteggio e un vincitore e ogni competizione insegna a pensare ad aspetti specifici della progettazione – spiega Chiara – Nella casa ecologica e sostenibile il tipo di uso dell’energia è diverso da quello delle nostre case e si lavora di più sulla contemporaneità dei consumi. È una tecnica importante, perché se consumo mentre produco ho meno dispersioni. Quindi stiamo organizzando tutta la vita domestica per funzionare insieme alla produzione, con un occhio speciale per la cucina, che non punta più sulla chilocaloria ma sul chilowattora, per aiutare non solo la linea ma l’economia domestica”.

Oltre tutto, in questo caso, da prendere per la gola ci sono i team delle squadre avversarie, che andranno ospitati a cena a turno per dimostrare che la casa è accogliente, funzionale e che tutti gli elettrodomestici funzionano a dovere. Piatti della cucina tradizionale da realizzare magari facendo ricorso al piccolo erbario realizzato nel patio interno, dove spinaci e pomodorini, ma anche petunie e trifoglio serviranno da bioindicatori per tenere sotto controllo parametri ambientali come i livelli di ozono o la presenza di ossidi di azoto.

Come un bravo coach, Chiara punta al massimo risultato, ma ha individuato anche degli obiettivi intermedi:Assicurarsi una o più prove sarebbe già un grandissimo risultato – continua – ogni sponsor è interessato a vincere la prova nel suo settore e noi stiamo facendo di tutto per riuscirci. Tra i nostri avversari il più competitivo è il team tedesco, ma la vera bestia nera, che secondo me era quello di Delft, si è ritirato dopo i tagli spagnoli, lasciandoci ottime chance di ben figurare”. In effetti, Med in Italy è un’atleta davvero competitiva e ha da giocarsi molte carte. Ecologica, energeticamente autosufficiente, antisismica, la casa è capace di riciclare l’acqua e di rinfrescarsi da sola e si può montare in un solo giorno compresi il giardino e il patio esterno.

Cento metri quadrati in totale, che uniscono la tradizione mediterranea a soluzioni di alta tecnologia: un modulo da vivere come una villetta in mezzo alla campagna o su un’isola (dato che non ha bisogno di allacci idrici, fognari o elettrici), oppure da impilare in un condominio. Med in Italy nel corso dei due anni di progettazione, ha subito diverse evoluzioni, ma l’ultima versione è stata da poco presentata al pubblico in occasione di Next – La Repubblica delle idee: monta circa settanta metri quadrati di pannelli fotovoltaici in silicio policristallino e produce tre volte quanto consuma, è dotata di impianti per il recupero e il filtraggio degli scarichi, ha una climatizzazione naturale ed è costruita con blocchi che integrano elettrodomestici e sanitari insieme a tubature e impianti elettrici per poter essere montata rapidamente.

Del suo team, oltre all’università di Roma Tre dove Chiara Tonelli fa la ricercatrice, fanno parte anche La Sapienza e la Libera università di Bolzano e Fraunhofer, insieme all’Agenzia Casaclima, Rubnerhouse, il Ministero politiche agricole e Frost Italy (per citarne solo alcuni). Un gruppo di sponsor, assistenti tecnici e preparatori atletici di tutto rispetto, al quale Chiara, grazie al crowdfunding, è riuscita ad aggregare anche dei semplici tifosi, che hanno scelto di supportare la partecipazione italiana al Solar Decathlon.

Tra gli sponsor abbiamo anche piccole aziende – racconta ancora – che hanno usato il progetto per sperimentare e ideare nuove soluzioni abitative. Italian manifacturing per esempio ha investito tantissime risorse per mettere a punto con noi un impianto domotico di nuova generazione, che ora stiamo anche brevettando: abbiamo finalmente inventato un sistema che è in grado di capire qual è il momento migliore in cui innescare un consumo casalingo (es. accendere il climatizzatore o la lavatrice, ndr), lasciando però all’utente la possibilità di fare un’altra scelta. Sembra ovvio, ma non è così banale: in alcune case passive la domotica può diventare un incubo in cui decide tutto la casa e tu puoi far saltare ogni cosa semplicemente aprendo una finestra. Med in Italy invece consente l’interazione tra la casa e la persona”.

In attesa di risolvere i problemi finanziari che decideranno la sua partecipazione al Solar Decathlon, l’atleta intanto è già prenotata per un tour promozionale nel suo paese: in ottobre parteciperà al Saie di Bologna e ai primi del prossimo anno alla fiera Klimahaus di Bolzano. La preparazione atletica per Madrid comunque è già iniziata, i vari pezzi sono in costruzione a Bolzano e stanno per essere assemblati. Poi inizieranno i test e nel frattempo gli sponsor diranno l’ultima parola: se tutto andrà bene, a settembre potremo di nuovo tifare Italia.

http://www.chefuturo.it/2012/06/la-casa-med-in-italy-si-mette-a-correre-per-le-olimpiadi/

Back topress review
 

demode engineered by VALCUCINE


  • POSIZIONE

    Cucina

     

  • IL PRODOTTO

    demode engineered by Valcucine ha reinventato il sistema di mobili cucina lavorando sulla massima semplificazione della struttura: una serie di tubi in ferro, facilmente assemblabili “fai da te”, costituiscono l’intelaiatura dei mobili di Meccanica. Marchio tutto italiano, il progetto demode risolvere il problema del rapporto tra sostenibilità e prezzo dando la possibilità di acquistare un prodotto eco-compatibile a prezzi sostenibili. La possibilità di assemblaggio da parte dell’acquirente finale, consente di ridurre ulteriormente il costo d’acquisto. Infatti, due sono le fasce di prezzo proposte da demode, una più alta, comprensiva di montaggio e una inferiore, esclusa di montaggio. La cucina demode, oltre ad essere personalizzabile, è anche di lunga durata tecnico-estetica e completamente resistente al calore e all'acqua.


     

  • SOSTENIBILITA'

    Il prodotto viene proposto con un particolare piano in RE-Y-STONE®, un materiale biocomposito di carta riciclata post-consumo e resina naturale, residuo fibroso della macinazione e spremitura della canna da zucchero.  Il materiale fibroso, come pure la matrice di resina, derivano da materiali vegetali rinnovabili, non c'è quindi dipendenza diretta da fossili o risorse non rinnovabili (petrolio, gas naturale). Non utilizzando colle vengono evitate le cancerogene emissioni di formaldeide.
    La cucina è progettata per essere riutilizzabile al 90% e riciclabile al 100% e grazie alla Garanzia di responsabilità a vita di Valcucine ne è garantito il ritiro a fine ciclo di vita producendo così zero rifiuti.


     
  • LO SPONSOR

    DEMODE engineered by VALCUCINE

              

RUBNER HAUS


  • POSIZIONE

    Solai
    Pareti
    Infissi

  • IL PRODOTTO

    La costruzione di case con struttura in legno è un sistema già ampiamente utilizzato nella maggior parte dei Paesi del centro e nord Europa e in molti altri Paesi del mondo.Questa tecnologia costruttiva consente la realizzazione di edifici residenziali, commerciali e sportivi, anche di grandi dimensioni (oltre i 4 piani) e offre notevoli vantaggi per quanto riguarda la salvaguardia dell’ambiente e il risparmio energetico. Le case in legno sono realizzate su qualsiasi disegno e su misura per qualsiasi esigenza, esattamente come le case in muratura. Inoltre migliorano la qualità abitativa, offrendo maggior comfort e un benessere che solo un materiale naturale come il legno è in grado di offrire. L'abete è una resistente conifera sempreverde che necessita di requisisti minimi e possiede una  capacità di crescita rapida. Un altro pregio di questo tipo di materiale è la sua eccezionale durevolezza nel tempo.

  • SOSTENIBILITA'

    Il legno si distingue per le sue caratteristiche di bassa conducibilità termica (λ 0.11 ÷ 0.14) ed elevata inerzia termica. Questo si traduce in minori consumi per il riscaldamento in inverno e per il raffrescamento in estate. Infatti il comfort abitativo è garantito dalla temperatura superficiale delle pareti in legno, che si mantiene uguale alla temperatura dell'aria all'interno della casa evitando , per esempio in inverno, di irradiare freddo come succede alle pareti in muratura. In estate invece, grazie all'inerzia termica del legno, le pareti  esposte al sole, e quindi al surriscaldamento, provocano una variazione di temperatura all´interno dell´abitazione dopo parecchie ore, quando comunque anche all´esterno la temperatura è diminuita. Queste prestazioni sono garantite dal perfetto isolamento delle strutture realizzate da Rubner, che associa al legno materiali naturali ad elevate capacità coibentanti come la canapa, la fibra di legno, il sughero e la paglia, assicurando rese termiche elevatissime con spessori molto bassi, quindi minor peso della struttura (e più flessibilità in caso di terremoti) e maggior spazio vivibile all’interno dell’abitazione. Il legno è un materiale rinnovabile e riciclabile. I suoi scarti sono paticamente nulli. Ci vuole molta meno energia per la produzione di prodotti in legno piuttosto che per la produzione di cemento e acciaio. I prodotti in legno inoltre immagazzinano il carbonio, riducendo la quantità di CO2 nell'atmosfera. Alla fine della loro vita, i prodotti in legno sono facilmente riciclabile per altri usi. Infine il legno comporta minori emissioni di gas serra rispetto a materiali non rinnovabili come l'acciaio e il cemento.


     

  • LO SPONSOR

    RUBNER HAUS



     

E’ uscito Med In Italy 1.0 su AppStore per iPad, l’applicazione gratuita dimostrativa del progetto MED In Italy – The sustainable mediterran house realizzata dall'Ingegnere Mattia Campolese in collaborazione con l’ Architetto Marta Pellegrini.
MedInItaly 1.0 è l' applicazione ufficiale Med in Italy con la possibilità di comporre la propria casa.

Scegli la tua casa direttamente con il tuo iPad e ottieni la vista di come verrà. Puoi scegliere i materiali isolanti tra EPS, lana di legno, lana di roccia, cellulosa, lana di vetro. Si può decidere la massa da inserire all’interno del muro tra la sabbia, i ciottoli, le macerie, la pozzolana. In seguito, scelta la composizione degli strati interni del muro è possibile scegliere il materiale di rivestimento tra i listelli in cotto, la pietra, l’intonaco, il legno, il lino e la lamiera. Ed infine si possono visualizzare le scelte per quanto riguarda i pannelli solari, e si ha la possibilità di vedere le diverse configurazioni a secondo che si scelgano pannelli in silicio, in CIS a puntini verdi o rossi, e i modelli di pannelli in CIS a righe nere o bianche. Le varie scelte sono correlate dall’inserimento del prezzo a mq della casa che si modifica in base alle scelte. E’ infine possibile esportare la configurazione scelta in un file PDF o inviarla via mail.”

Requisiti: iPad – firmware 4.0 e superiori


Link per il download su AppStore

MedInItaly 1.0 was released on the AppStore for iPad, the Free Application demo MED in Italy project - The sustainable mediterran house  made ​​by the engineer Mattia Campolese in collaboration with the Architect Marta Pellegrini.
MedInItaly 1.0 is the official application Med in Italy with the ability to create their own home.

Choose your home directly with your iPad and enjoy the view as it will be. You can choose between insulation materials like EPS, wood wool, rock wool, cellulose, fiberglass. You may decide the mass to insert within the wall between sand, pebbles, rubble, pozzolana. Then, chosen the composition of the inner layers of the wall you can choose the coating material between the strips of brick, stone, plaster, wood, linen and plate. And then you can display your choices regarding solar panels, and you have the chance to see the different configurations depending on whether you opt for silicon panels, CIS in green or red dots, and patterns of CIS panels with black stripes or white. The different choices are related by the inclusion of the price per square meter of the house which is modified according to the choices. It 'also possible to export the configuration chosen in a PDF file or send it by mail. "

Requirements: iPad - firmware 4.0 and higher


Link per il download su AppStore

I sistemi di prefabbricazione meglio recepiti dal mercato risultano quelli in legno, che ben si prestano all’uso di macchine a controllo numerico ed offrono un’ottima risposta alle sollecitazioni sismiche.
Si tratta però di sistemi costruttivi leggeri, vantaggiosi per la movimentazione e il trasporto, ma con valori di massa molto lontani da quelli della muratura tradizionale.

Per rendere le pareti della casa Med in Italy più efficienti, abbiamo scelto di inserire nella stratigrafia della parete un'intercapedine che abbiamo riempito con tubi radianti in alluminio pieni di sabbia, i quali garantiscono un adeguato valore di massa alla parete fornendo valori di inerzia termica e capacità di accumulo paragonabili a quelli di una muratura, e incrementa al contempo la resa acustica, risolvendo un problema classico delle costruzioni leggere.

Nel montarli ci si è stretto il cuore al pensiero di doverli tamponare, per quanto sono belli!

E voi, cosa ne pensate?


Wood technology in construction is well received by the market. It is very precise, thanks to CNC machining and offers good performance at seismic forces. The only issue with wood construction is its lightness: it is useful for transportation and assembling, but it has mass values far from traditional masonry.

To make the walls of the house Med in Italy more efficient, we chose to include in the stratigraphy of the wall cavity that we filled with aluminum radiant tubes filled with sand, that ensure an adequate mass value to the wall providing values ​​of thermal inertia and storage capacity comparable to those of a masonry, and increases at the same time the acoustic output, solving a classic problem of lightweight construction.
 

In the assemble we saddened at the thought of having to cover them, as they are beautiful!

What is your opinion?


Greenews - Med in Italy, la casa pronta per l’Olimpiade dell’architettura “no carbon” - 13 July 2012


La casa mediterranea del futuro si costruisce in cinque giorni, utilizza il sole per produrre tanta energia da far funzionare tre abitazioni simili e si protegge in maniera passiva dal caldo estivo attraverso un patio in tessuto naturale. Di notte è rischiarata da punti luce che fondono la tradizione della ceramica italiana con futuristici fari LED. L’affresco che decora un’intera parete raccoglie l’illuminazione del giorno attraverso bright materials per restituirla di notte nella sagoma di un pesce azzurro fuori scala, a rappresentare cibo e stili di vita mediterranei, oltre che la pesca più sostenibile nei nostri mari. Le piante del cortile – vero cuore delle nostre abitazioni tradizionali - rispondono in maniera visibile alla presenza di agenti inquinanti e cambiamenti climatici. Gli elettrodomestici funzionano meglio tutti assieme contemporaneamente, e risparmiano energia lavorando di giorno, perché sfruttano i picchi e la ‘discontinuità’ delle fonti energetiche rinnovabili.

MED in Italy, il progetto tutto italiano che partecipa a settembre a Madrid all’Olimpiade mondiale 2012 dell’architettura ‘no carbon’, il Solar Decathlon Europeè stato illustrato nella sua versione finale a Roma durante un evento presso lo Studio Catalani, mentre il prototipo è materialmente in costruzione presso Rubner, a Bolzano.

Un’occasione, quella dell’aperitivo romano, nata anche per degustare e sperimentare un assaggio del menu che verrà presentato in gara durante una delle dieci prove previste dalla competizione internazionale di architettura green, contro altri 19 progetti provenienti da tutto il mondo. Il MED menu è stato proposto dallo chef Alessandro Borghese e votato attraverso il sito de L’Espresso con un sondaggio che ha raccolto 34mila opinioni su quello che rappresenta un nuovo italian food, la cui principale caratteristica è la sostenibilità. Tutti i cibi saranno preparati a Madrid nell’eco-cucina “dematerializzata”, progettata da Valcucine per il minimo utilizzo della materia a favore del risparmio economico e ambientale. Anteprima assoluta anche per l’opera di 12 metri di Massimo Catalani, realizzata in materiale fotoluminescente, che decorerà l’interno dell’abitazione mediterranea.

MED in Italy è realizzata da una squadra composta da professori e studenti dell’Università di Roma TRE, in partenariato con il Laboratorio di disegno industriale della Sapienza, il Casaclima Master Reaserch Team della Libera Università di Bolzano e Fraunhofer Italia. A settembre in Spagna la casa green italiana sfiderà per la prima volta altri 19 progetti innovativi provenienti da 13 paesi (Brasile, Cina, Danimarca, Egitto, Francia, Germania, Gran Bretagna, Giappone, Norvegia, Portogallo, Romania, Spagna e Ungheria).

Alla serata di presentazione ha partecipato anche Alessandro Giannì, responsabile campagne di Greenpeace, per sostenere il ruolo di MED in Italy come ambasciatore italiano nel mondo di un stile di vita sostenibile.

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WiseSociety - Quando l’architettura sostenibile è MED in Italy - 13 July 2012  


 

La casa green del futuro, sostenibile e 100% italiana, è quasi pronta e a settembre parteciperà all’Olimpiade mondiale 2012 dell’architettura “no carbon”, il Solar Decathlon Europe, sfidando altri 19 progetti innovativi provenienti da 13 Paesi

 

È nata come una sfida: costruire una casa al 100% green e italiana, capace di autoprodursi l’energia e di consumarne tre volte di meno rispetto a un’abitazione tradizionale. E anche come una scommessa: raccogliere i fondi per costruirla attraverso il web. Ma oggi MED in Italy, l’innovativo progetto di casa sostenibile che a settembre parteciperà all’Olimpiade mondiale 2012 dell’architettura ‘no carbon’, ilSolar Decathlon Europe, è realtà. Il progetto è stato presentato a Roma nella sua versione finale mentre il prototipo è materialmente in costruzione presso Rubner, a Bolzano.

Con questa casa green come il Mediterraneo da cui prende nome e che vuole salvaguardare, l’Italia guarda al futuro e si piazza in prima linea anche nell’architettura sostenibile. La casa si costruisce in cinque giorni, assorbe energia solare capace di far funzionare tre abitazioni equivalenti e si protegge dal caldo estivo attraverso un patio in tessuto naturale. Di notte è rischiarata da punti luce che usano la tecnologia LED. Lungo una parete un affresco raccoglie l’illuminazione del giorno attraverso bright materials per restituirla di notte nella sagoma di un pesce azzurro fuori scala, a rappresentare cibo, stili di vita mediterranei. “Un modo anche per evidenziare l’importanza della pesca sostenibile nel Mediterraneo” ha spiegato l’architetto Chiara Tonelli, team leader del progetto che ha presentato l’iniziativa.

MED in Italy è realizzata da una squadra composta da professori e studenti dell’Università di Roma TRE, in partenariato con il Laboratorio di disegno industriale della Sapienza, il Casaclima Master Reaserch Team della Libera Università di Bolzano e Fraunhofer Italia e ha ricevuto i Patrocini istituzionali onerosi da parte del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e dall’Agenzia Casaclima e l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, della Provincia di Roma. A settembre, a Madrid, la casa green italiana sfiderà per la prima volta altri 19 progetti innovativi provenienti da 13 paesi (Brasile, Cina, Danimarca, Egitto, Francia, Germania, Gran Bretagna, Giappone, Norvegia, Portogallo, Romania, Spagna e Ungheria).

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Paesesera - Abitare no carbon Ecco la casa Med in Italy - 12 July 2012


 

Pannelli solari, muri ad alta inerzia termica da riempire di sabbia locale per l’utilizzo di materiali a chilometri zero, spazi polifunzionali, piante capaci di rilevare la presenza di agenti inquinanti e pigmenti fotoluminescenti fra le caratteristiche di questa abitazione del futuro presentata ieri a Roma

E’ stata presentata ieri a Roma la casa Med in Italy. Pannelli solari, muri ad alta inerzia termica da riempire di sabbia locale per l’utilizzo di materiali a chilometri zero, spazi polifunzionali, piante capaci di rilevare la presenza di agenti inquinanti e pigmenti fotoluminescenti fra le caratteristiche di questa abitazione del futuro.

Realizzata da una squadra di professori e studenti dell’Università di Roma Tre, in partenariato con il Laboratorio di disegno industriale della Sapienza, il Casaclima Master Reaserch Team della Libera Università di Bolzano e Fraunhofer Italia, la casa Med in Italy è completamente smontabile e trasportabile. A settembre infatti si trasferirà a Madrid per sfidare altri 19 progetti provenienti da paesi europei e non in occasione del Solar Decathlon Europe, l’Olimpiade mondiale 2012 dell’architettura “no carbon”.

Il progetto Med in Italy (www.medinitaly.eu) dedica particolare attenzione all’alimentazione, alla dieta mediterranea e alla pesca sostenibile, con una speciale cucina “dematerializzata” realizzata da Valcucine e con l’intervento pittorico dell’artista Massimo Catalani: un’acciuga lunga dodici metri che di notte restituisce delicatamente le radiazioni solari e permette di passare da un ambiente all’altro senza bisogno di accendere la luce.

 Emanuele Scoppola
 

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Vivere Roma - Presentata a Roma 'Med in Italy', la casa green del futuro - 13 July 2012


La casa mediterranea del futuro si costruisce in cinque giorni, utilizza il sole per produrre tanta energia da far funzionare tre abitazioni simili e si protegge in maniera passiva dal caldo estivo attraverso un patio in tessuto naturale.

Di notte è rischiarata da punti luce che fondono la tradizione della ceramica italiana con futuristici fari LED. L’affresco che decora un’intera parete raccoglie l’illuminazione del giorno attraverso bright materials per restituirla di notte nella sagoma di un pesce azzurro fuori scala, a rappresentare cibo e stili di vita mediterranei, oltre che la pesca più sostenibile nei nostri mari. Le piante del cortile – vero cuore delle nostre abitazioni tradizionali -rispondono in maniera visibile alla presenza di agenti inquinanti e cambiamenti climatici. Glielettrodomestici funzionano meglio tutti assieme contemporaneamente, e risparmiano energia lavorando di giorno, perché sfruttano i picchi e la ‘discontinuità’ delle fonti energetiche rinnovabili.

 

MED in Italy, il progetto tutto italiano che partecipa a settembre a Madrid all’Olimpiade mondiale 2012 dell’architettura ‘no carbon’, il Solar Decathlon Europe, è stato illustrato nella sua versione finale a Roma durante un evento presso lo Studio Catalani, mentre il prototipo è materialmente in costruzione presso Rubner, a Bolzano.


Un’occasione, quella dell’aperitivo, nata anche per degustare e sperimentare un assaggio del menu che verrà presentato in gara durante una delle dieci prove previste dalla competizione internazionale di architettura green, contro altri 19 progetti provenienti da tutto il mondo. Il MED menu è stato proposto dallo Chef Alessandro Borghese e votato attraverso il sito de L’Espresso con un sondaggio che ha raccolto34mila opinioni su quello che rappresenta un nuovo italian food, la cui principale caratteristica è la sostenibilità. Tutti i cibi saranno preparati a Madrid nell’eco-cucina “dematerializzata”, progettata da Valcucine per il minimo utilizzo della materia a favore del risparmio economico e ambientale. Anteprima assoluta anche per l’opera di 12 metri di Massimo Catalani, realizzata in materiale fotoluminescente, che decorerà l’interno dell’abitazione mediterranea.


"L’affresco è realizzato in sabbie di Madrid e pigmenti fotoluminescenti, che si caricano di giorno e si illuminano di notte e rappresenta un'acciuga fuori scala: un pesce azzurro scelto per evocare la pesca sostenibile in Mediterraneo- spiega l’architetto Chiara Tonelli, team leader del progetto che ha presentato l’iniziativa-. Il menù che porteremo in gara è stato anch’esso studiato per promuovere l’alimentazione mediterranea nel mondo. Una strategia quotidiana di benessere e rispetto ambientale, promossa anche dal Ministero italiano per le politiche agricole e riconosciuta a livello mondiale dall’Unesco. L’organizzazione internazionale ha infatti inserito la nostra dieta tra i patrimoni dell’umanità da salvaguardare”.


Alla serata di presentazione ha partecipato anche Alessandro Giannì, responsabile campagne di Greenpeace, per sostenere il ruolo di MED in Italy come ambasciatore italiano nel mondo di un stile di vita sostenibile. E' intervenuto, inoltre, Carlo Alberto Pratesi, sponsorship manager di Med in Italy e professore di Economia e Business Administration e Comunicazione d’Impresa presso l’Università di Roma Tre.


MED in Italy è realizzata da una squadra composta da professori e studenti dell’Università di Roma TRE, in partenariato con il Laboratorio di disegno industriale della Sapienza, il Casaclima Master Reaserch Team della Libera Università di Bolzano e Fraunhofer Italia. A settembre in Spagna la casa green italiana sfiderà per la prima volta altri 19 progetti innovativi provenienti da 13 paesi (Brasile, Cina, Danimarca, Egitto, Francia, Germania, Gran Bretagna, Giappone, Norvegia, Portogallo, Romania, Spagna e Ungheria).

Il progetto della casa mediterranea è realizzato da Università degli studi di Roma TRE, Sapienza Università di Roma, Libera Università di Bolzano e Fraunhofer Italia.


Ha ricevuto i Patrocini istituzionali onerosi da parte del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e dall’Agenzia Casaclima e l'Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, della Provincia di Roma.


Sponsor tecnici e professionali: Rubner Haus, Solar Decathlon Europe, Agenzia Casaclima, Italian Manufacturing, Naturalia Bau- Pavatex – Stamisol, Frost Italy. SAIE - SAIE Energia, Derbigum, Eurotherm, Valcucine – demode, Energytech, Catalano Ceramiche, Electrolux, Bright Materials, DGA, Schneider Electric, Calceviva, Aerosekur, Applicazioni Tecnologiche, CiAl, ILM, Lago, RAIT, Unopiù, Winaico, CASPUR, AltaRoma, AssoCanapa, CentroLinoItaliano, L.U.B., CT, Linea Tessile Italiana – Penta Coltex – Solbiati – Cotonificio Albini – Tessuti Sondrio – Tessitura Monti, Accademia di Costume e di Moda.


Media partner - RAI Radio2 Caterpillar, L’Espresso Food & Wine, Vanity Fair, Casaviva, Focus Junior, Il Giornale dell'Architettura

 

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Globalist - Med in Italy, la casa che si costruisce in 5 giorni - 13 July 2012


E' un progetto tutto italiano che partecipa a settembre a Madrid all'Olimpiade mondiale 2012 dell'architettura 'no carbon', il Solar Decathlon Europe.

La casa mediterranea del futuro si costruisce in cinque giorni, utilizza il sole per produrre tanta energia da far funzionare tre abitazioni simili e si protegge in maniera passiva dal caldo estivo attraverso un patio in tessuto naturale. Di notte è rischiarata da punti luce che fondono la tradizione della ceramica italiana con futuristici fari LED. L'affresco che decora un'intera parete raccoglie l'illuminazione del giorno attraverso bright materials per restituirla di notte nella sagoma di un pesce azzurro fuori scala, a rappresentare cibo e stili di vita mediterranei, oltre che la pesca più sostenibile nei nostri mari. Le piante del cortile - vero cuore delle nostre abitazioni tradizionali - rispondono in maniera visibile alla presenza di agenti inquinanti e cambiamenti climatici. Gli elettrodomestici funzionano meglio tutti assieme contemporaneamente, e risparmiano energia lavorando di giorno, perché sfruttano i picchi e la 'discontinuità' delle fonti energetiche rinnovabili.



MED in Italy, il progetto tutto italiano che partecipa a settembre a Madrid all'Olimpiade mondiale 2012 dell'architettura 'no carbon', il Solar Decathlon Europe, è stato illustrato nella sua versione finale a Roma durante un evento presso lo Studio Catalani, mentre il prototipo è materialmente in costruzione presso Rubner, a Bolzano.



Un'occasione, quella dell'aperitivo romano, nata anche per degustare e sperimentare un assaggio del menu che verrà presentato in gara durante una delle dieci prove previste dalla competizione internazionale di architettura green, contro altri 19 progetti provenienti da tutto il mondo. Il MED menu è stato proposto dallo chef Alessandro Borghese e votato attraverso il sito de L'Espresso con un sondaggio che ha raccolto 34mila opinioni su quello che rappresenta un nuovo italian food, la cui principale caratteristica è la sostenibilità. Tutti i cibi saranno preparati a Madrid nell'eco-cucina "dematerializzata", progettata da Valcucine per il minimo utilizzo della materia a favore del risparmio economico e ambientale. Anteprima assoluta anche per l'opera di 12 metri di Massimo Catalani, realizzata in materiale fotoluminescente, che decorerà l'interno dell'abitazione mediterranea. MED in Italy è realizzata da una squadra composta da professori e studenti dell'Università di Roma TRE, in partenariato con il Laboratorio di disegno industriale della Sapienza, il Casaclima Master Reaserch Team della Libera Università di Bolzano e Fraunhofer Italia. A settembre in Spagna la casa green italiana sfiderà per la prima volta altri 19 progetti innovativi provenienti da 13 paesi (Brasile, Cina, Danimarca, Egitto, Francia, Germania, Gran Bretagna, Giappone, Norvegia, Portogallo, Romania, Spagna e Ungheria). Alla serata di presentazione ha partecipato anche Alessandro Giannì, responsabile campagne di Greenpeace, per sostenere il ruolo di MED in Italy come ambasciatore italiano nel mondo di un stile di vita sostenibile.

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Civita News - PRESENTATA A ROMA MED IN ITALY LA CASA GREEN DEL FUTURO - 12 July 2012


 

La casa mediterranea del futuro si costruisce in cinque giorni, utilizza il sole per produrre tanta energia da far funzionare tre abitazioni simili e si protegge in maniera passiva dal caldo estivo attraverso un patio in tessuto naturale.
Di notte è rischiarata da punti luce che fondono la tradizione della ceramica italiana con futuristici fari LED.
L’affresco che decora un’intera parete raccoglie l’illuminazione del giorno attraverso 
bright materials per restituirla di notte nella sagoma di un pesce azzurro fuori scala, a rappresentare cibo e stili di vita mediterranei, oltre che la pesca più sostenibile nei nostri mari. 
Le piante del cortile – vero cuore delle nostre abitazioni tradizionali - rispondono in maniera visibile alla presenza di agenti inquinanti e cambiamenti climatici.
Gli elettrodomestici funzionano meglio tutti assieme contemporaneamente, e risparmiano energia lavorando di giorno, perché sfruttano i picchi e la ‘discontinuità’ delle fonti energetiche rinnovabili.

MED in Italy, il progetto tutto italiano che partecipa a settembre a Madrid all’Olimpiade mondiale 2012 dell’architettura ‘no carbon’, il Solar Decathlon Europe, è stato illustrato nella sua versione finale a Roma durante un evento presso lo Studio Catalani, mentre il prototipo è materialmente in costruzione presso Rubner, a Bolzano.

Un’occasione, quella dell’aperitivo, nata anche per degustare e sperimentare un assaggio del menu che verrà presentato in gara durante una delle dieci prove previste dalla competizione internazionale di architettura green, contro altri 19 progetti provenienti da tutto il mondo. Il MED menu è stato proposto dallo Chef Alessandro Borghese e votato attraverso il sito de L’Espresso con un sondaggio che ha raccolto 34mila opinioni su quello che rappresenta un nuovoitalian food, la cui principale caratteristica è la sostenibilità. Tutti i cibi saranno preparati a Madrid nell’eco-cucina “dematerializzata”, progettata da Valcucine per il minimo utilizzo della materia a favore del risparmio economico e ambientale. Anteprima assoluta anche per l’opera di 12 metri di Massimo Catalani, realizzata in materiale fotoluminescente, che decorerà l’interno dell’abitazione mediterranea.

L’affresco è realizzato in sabbie di Madrid e pigmenti fotoluminescenti, che si caricano di giorno e si illuminano di notte e rappresenta un’acciuga fuori scala: un pesce azzurro scelto per evocare la pesca sostenibile in Mediterraneo- spiega l’architetto Chiara Tonelli, team leader del progetto che ha presentato l’iniziativa-. Il menù che porteremo in gara è stato anch’esso studiato per promuovere l’alimentazione mediterranea nel mondo. Una strategia quotidiana di benessere e rispetto ambientale, promossa anche dal Ministero italiano per le politiche agricole e riconosciuta a livello mondiale dall’Unesco. L’organizzazione internazionale ha infatti inserito la nostra dieta tra i patrimoni dell’umanità da salvaguardare”.
Alla serata di presentazione ha partecipato anche Alessandro Giannì, responsabile campagne di Greenpeace, per sostenere il ruolo di MED in Italy come ambasciatore italiano nel mondo di un stile di vita sostenibile. E’ intervenuto, inoltre, Carlo Alberto Pratesi, sponsorship manager di Med in Italy e professore di Economia e Business Administration e Comunicazione d’Impresa presso l’Università di Roma Tre.
MED in Italy è realizzata da una squadra composta da professori e studenti dell’Università di Roma TRE, in partenariato con il Laboratorio di disegno industriale della Sapienza, il Casaclima Master Reaserch Team della Libera Università di Bolzano e Fraunhofer Italia. A settembre in Spagna la casa green italiana sfiderà per la prima volta altri 19 progetti innovativi provenienti da 13 paesi (Brasile, Cina, Danimarca, Egitto, Francia, Germania, Gran Bretagna, Giappone, Norvegia, Portogallo, Romania, Spagna e Ungheria).

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Il progetto della casa mediterranea è realizzato da Università degli studi di Roma TRE, Sapienza Università di Roma, Libera Università di Bolzano e Fraunhofer Italia.

Ha ricevuto i Patrocini istituzionali onerosi da parte del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e dall’Agenzia Casaclima e l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, della Provincia di Roma.

Sponsor tecnici e professionali: Rubner Haus, Solar Decathlon Europe, Agenzia Casaclima, Italian Manufacturing, Naturalia Bau- Pavatex – Stamisol, Frost Italy. SAIE – SAIE Energia, Derbigum, Eurotherm, Valcucine – demode, Energytech, Catalano Ceramiche, Electrolux, Bright Materials, DGA, Schneider Electric, Calceviva, Aerosekur, Applicazioni Tecnologiche, CiAl, ILM, Lago, RAIT, Unopiù, Winaico, CASPUR, AltaRoma, AssoCanapa, CentroLinoItaliano, L.U.B., CT, Linea Tessile Italiana – Penta Coltex – Solbiati – Cotonificio Albini – Tessuti Sondrio – Tessitura Monti, Accademia di Costume e di Moda.

Media partner – RAI Radio2 Caterpillar, L’Espresso Food & Wine, Vanity Fair, Casaviva, Focus Junior, Il Giornale dell’Architettura

 

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Repubblica- Affari& Finanza - Dalla sansa esausta calabrese pannelli riciclabili al 100% la scommessa della Ecomat - 09 July 2012


 

Polistena Sansa esausta dell’olio di oliva e plastica riciclata. Da questo mix, dopo dieci anni di ricerche e test, a Polistena, nella Piana di Gioia Tauro, nascono pannelli per edilizia, trasporti, arredi interni e esterni riciclabili al 100% e all’infinito. Un prodotto della green economy, unico nel suo genere, battezzato Ecomat. L’idea è venuta nel lontano 1994 al calabrese Domenico Cristofaro, geometra, figlio di artigiani, ad della Ecoplan: mescolare la sansa esausta, scarto di frantoio, composto dai residui di polpa, bucce e frammenti del nocciolino delle olive, a vasetti di yogurt tritati o altra plastica riusabile. Ne è venuto fuori un pannello da 3 a 28 millimetri, alternativo a quello di legno, senza sfruttare e tagliare gli alberi, e a ogni altro tipo in plastica. L’azienda ha tre soci più uno strategico, la Revolution di Ancona e una manciata di addetti. La Calabria è un giacimento di sansa esausta: solo nella Piana se ne producono ogni anno 2,5 milioni di quintali. Gli eco pannelli vengono prodotti da un impianto acquistato nel varesotto con i fondi della legge 44 per l’imprenditoria giovanile. I laminati Ecomat non contengono colle e quindi non emettono formaldeide, sono molto resistenti agli agenti atmosferici e chimici e alla salsedine. Il raffreddamento degli impianti avviene a ciclo chiuso, senza acque reflue e gli scarti produzione vengono rimacinati a loro volta, evitando così di creare rifiuti. Nel 2011 Cristofaro ha vinto il premio Ambiente e Legalità di Libera e Legambiente.

Un’azienda torinese leader italiana ed europea nella produzione di laminati, si è offerta di comprare l’impianto per trasferirlo al Nord. «Ho detto di no – racconta Cristofaro - perché Ecoplan deve rimanere sul territorio. Purtroppo al momento la produzione è bassa. Siamo pionieri in un’area difficile e la sfida ora è trovare un sostegno finanziario». Med in Italy la casa ecosostenibile che rappresenterà l’Italia al Solar Decathlon Europe, una specie di Olimpiadi dell’architettura green, avrà il patio e i marciapiedi esterni fatti con i pannelli Ecomat. Nella foto a destra, Domenico Cristofaro, ad della Ecomat con i suoi pannelli riciclabili nati da una sua idea

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INVITO STAMPA

 

UN APERITIVO A ROMA PER SCOPRIRE

 

MED IN ITALY, LA CASA GREEN DEL FUTURO

 


 

 

 

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Mercoledì 11 luglio alle ore 19:00, presso lo Studio Catalani a Roma in Via Enrico Stevenson 24, un aperitivo per scoprire MED in Italy, il progetto italiano di casa sostenibile che parteciperà il prossimo settembre a Madrid alla gara mondiale di architettura verde Solar Decathlon Europe 2012.


L’artista Massimo Catalani presenterà in anteprima l’opera realizzata appositamente per MED in Italy: un affresco lungo 12 metri che rappresenta un'acciuga fuori scala. Il grande pesce azzurro dei nostri mari, scelto per promuovere la pesca sostenibile, è dipinto su una delle pareti della casa ecologica con pigmenti fotoluminescenti di Bright Materials, che si caricano di giorno con la luce e si illuminano di notte.


Durante la serata sarà presente un rappresentante del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali per illustrare la visione del Governo italiano su produzione alimentare a basso impatto energetico e ambientale; il responsabile campagne di Greenpeace Alessandro Giannì parlerà dello stato dei nostri mari e la necessità di orientare la flotta di pesca mediterranea verso un prelievo sostenibile.


Partecipano, inoltre, Carlo Alberto Pratesi- sponsorship manager di Med in Italy e professore di Economia, e Business Administration e Comunicazione d’Impresa presso l’Università di Roma Tre e l’architettoChiara Tonelli team leader del progetto.


Durante la serata lo chef Alessandro Borghese, che ha realizzato il menu della casa, guiderà il team di MED in Italy nella preparazione di uno dei piatti proposti durante il decathlon, le 10 prove da sostenere per ottenere l’oscar dell’architettura verde. Le cene mediterranee e a basso consumo di energia da proporre a Madrid sono state scelte dai lettori dell’Espresso.it con un sondaggio online che ha raccolto circa 34mila voti.


Sarà il team leader Chiara Tonelli, docente di Architetttura a Roma Tre, a spiegare il funzionamento di MED in Italy, la casa ecologica che produce dal sole tutta l’energia necessaria al suo funzionamento e consuma dieci volte meno energia di un’abitazione convenzionale. Il prototipo dell'abitazione è in fase di costruzione proprio in questi giorni presso Rubner Haus in Alto Adige.

 

Render e immagini di MED in Italy sono disponibili su questo link

 

Il progetto della casa mediterranea è realizzato da Università degli studi di Roma TRE, Sapienza Università di Roma, Libera Università di Bolzano e Fraunhofer Italia.

Ha ricevuto i Patrocini istituzionali onerosi da parte del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e dall’Agenzia Casaclima e l'Alto Patronato della Presidenza della Repubblica e della Provincia di Roma.

Sponsor tecnici e professionali: Rubner Haus, Solar Decathlon Europe, Agenzia Casaclima, Italian Manufacturing, Naturalia Bau- Pavatex – Stamisol, Frost Italy. SAIE - SAIE Energia, Derbigum, Eurotherm, Valcucine – demode, Energytech, Catalano Ceramiche, Electrolux, Bright Materials, DGA, Schneider Electric,Calceviva, Aerosekur, Applicazioni Tecnologiche, CiAl, ILM, Lago, RAIT, Unopiù, Winaico, CASPUR, AltaRoma, AssoCanapa, CentroLinoItaliano, L.U.B., CT, Linea Tessile Italiana – Penta Coltex – Solbiati – Cotonificio Albini – Tessuti Sondrio – Tessitura Monti, Accademia di Costume e di Moda, Texsteel.
Media partner - RAI Radio2 Caterpillar, L’Espresso Food & Wine, Vanity Fair, Casaviva, Focus Junior, Il Giornale dell'Architettura

 

 

Si prega di confermare la propria presenza ai recapiti indicati di seguito.

 

Per informazioni:
Silverback - Greening the Communication
Paola Richard - p.richard@silverback.it – mobile 366 1645501

 

 

 

Guida Finestra.it - Saie 2012, un nuovo Saie per un nuovo costruire - 06 July 2012


La più longeva fiera del settore delle costruzioni italiana va verso un futuro all’insegna dellasostenibilità, del green building e della riqualificazione urbana. Nella sua formula Saie 2012 a Bologna dal 18 al 21 ottobre, dedica più attenzione alle esigenze dei progettisti e delle imprese sui temi della riqualificazioneorganizzando seminari workshop e iniziative che aiuteranno a capire come utilizzare al meglio le nuove tecnologie e intercettare le sfide dell’impatto ambientale ed economico in un momento storico difficile per il settore dell’edilizia. Sostenibilità, antisismica e rinnovocome temi strategici per l’intero Sistema Italia e per il rilancio economico del settore delle costruzioni. 



Novità di questa edizione anche la collaborazione con il Salone della Ricostruzione dell’Aquila, una collaborazione strategica per il sistema delle costruzioni, impegnato nella ricostruzione di un territorio che diviene laboratorio per un nuovo concetto di edilizia. 

Per la prima volta ad una fiera italiana sarà presentato il prototipo abitativo funzionante basato su autosufficienza energetica MED in Italy, un format di abitazione a bassissimo impatto di (progetto della Facoltà di Architettura ed Economia dell’Università di Roma Tre, Disegno Industriale della Sapienza, Libera Università di Bolzano e Fraunhofer). Si tratta di un’abitazione energeticamente indipendente di 100 m2 di superficie calpestabile, declinata alle esigenze del clima mediterraneo e ad alta efficienza, realizzabile con ragionevoli costi di costruzione e a bassissimo consumo. 



Tre nuove macro-aree disegneranno il nuovo SAIE: Green Habitat, dedicata al risparmio energetico sostenibilità ed energia e all’urban design con uno spazio per lo sport e la riqualificazione urbana; la tradizionale grande area dedicata al Cantiere&Tecnologia da sempre presente al Saie; la sezione Progetto&Software totalmente dedicata a tutti gli strumenti di misura e ai software e alle tecnologie per aiutare progettisti e imprese in tutti gli ambiti dell’edilizia.

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Leadership magazine - A Roma presentazione di Med in Italy, la casa del futuro - 05 July 2012


 

Med in Italy, la casa green del futuro, è un progetto realizzato dall’Università degli studi di Roma Tre, dalla Sapienza, dalla Libera Università di Bolzano e da Fraunhofer Italia, che intende lanciare una via mediterranea dell’abitazione ecosostenibile. Lo studio, che ha ricevuto i patrocini da parte del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, dall’Agenzia Casaclima, dalla Provincia di Roma e ottenuto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, sarà presentato il prossimo mercoledì 11 luglio alle ore 19.00, presso lo Studio Catalani di via Stevenson 24 a Roma. Med in Italy parteciperà, nel mese di settembre a Madrid, alla gara internazionale di architettura verde organizzato da Solar Decathlon Europe 2012.

 

Nel corso della serata, l’artista Massimo Catalani presenterà in anteprima l’opera realizzata appositamente per Med in Italy: un affresco lungo 12 metri che rappresenta un’acciuga fuori scala. Il grande pesce azzurro dei nostri mari, scelto per promuovere la pesca sostenibile, è dipinto su una delle pareti della casa ecologica con pigmenti fotoluminescenti di Bright Materials, che si caricano di giorno con la luce e si illuminano di notte. Durante la serata sarà presente un rappresentante del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali per illustrare la visione del Governo italiano su produzione alimentare a basso impatto energetico e ambientale; il responsabile campagne di Greenpeace Alessandro Giannì parlerà dello stato dei nostri mari e la necessità di orientare la flotta di pesca mediterranea verso un prelievo sostenibile.

 

 Parteciperanno, inoltre, Carlo Alberto Pratesi- sponsorship manager di Med in Italy e professore di Economia, e Business Administration e Comunicazione d’Impresa presso l’Università di Roma Tre e l’architetto Chiara Tonelli team leader del progetto.

 

 Durante la serata lo chef Alessandro Borghese, che ha realizzato il menu della casa, guiderà il team di MED in Italy nella preparazione di uno dei piatti proposti durante il decathlon, le 10 prove da sostenere per ottenere l’oscar dell’architettura verde. Le cene mediterranee e a basso consumo di energia da proporre a Madrid sono state scelte dai lettori dell’Espresso.it con un sondaggio online che ha raccolto circa 34mila voti.

Sarà il team leader Chiara Tonelli, docente di Architetttura a Roma Tre, a spiegare il funzionamento di MED in Italy, la casa ecologica che produce dal sole tutta l’energia necessaria al suo funzionamento e consuma dieci volte meno energia di un’abitazione convenzionale. Il prototipo dell’abitazione è in fase di costruzione proprio in questi giorni presso Rubner Haus in Alto Adige

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Crowdfundingo è un sito dedicato al mondo del Crowdfunding, il nuovo e rivoluzionario modo di finanziare i propri progetti.
In Crowdfundingo puoi trovare tutte le novità del mondo crowdfunding, navigando tra le sezioni del sito puoi scoprire quali sono i nuovi progetti esposti sulle più importanti piattaforme di crowdfunding, troverai anche interviste sia ai progettisti sia alle personalità che hanno contribuito a rendere il crowdfunding ciò che è adesso.

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