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ESERCITAZIONE5_Ripartizione forza sismica

Nella quinta esercitazione si studia attraverso il metodo delle rigidezze come i diversi telai che costituiscono la struttura si ripartiscono una forza orizzontale. In questo caso una forza sismica, ma lo stesso procedimento vale anche per il vento. La tecnologia dell'impalcato utilizzata è il cemento armato ed è costituito da telai di tipo Shear-Type.

Per questa esercitazione ho preso in esame un piano tipo semplificazo del progetto per il Laboratorio di progettazione 1M.

STEP 1_ Prima di tutto disegno la pianta di carpenteria dell'edificio che voglio andare a studiare.

 

In tutto ho 16 telai di cui: 6 telai verticali e 10 telai orizzontali. i pilastri impiegati nella struttura sono 30x40.

I telai che compongono la struttura sono:

1o costituito da pilastri: 1-2-3-4-5-6                               1v costituito da pilastri: 1-7-13-17-21-25

2o costituito da pilastri: 7-8-9-10-11-12                         2v costituito da pilastri: 2-8-14-18-22-26

3o costituito da pilastri: 13-14                                       3v costituito da pilastri: 3-9

4o costituito da pilastri: 17-18                                       4v costituito da pilastri: 4-10

5o costituito da pilastri: 21-22                                       5v costituito da pilastri: 3-11-15-19-23-27

6o costituito da pilastri: 25-26                                       6v costituito da pilastri: 6-12-16-20-24-28

7o costituito da pilastri: 15-16

8o costituito da pilastri: 19-20

9o costituito da pilastri: 23-24

10o costituito da pilastri: 27-28

Sostituisco poi i telai con delle molle che rappresentano i controventi. Queste molle svolgono per l'impalcato la funzione di vincolo cedevole elasticaemente.

Devo modificare il foglio Excel per aumentare il numero dei controventi relativi al mio progetto. Inoltre mi studio il momento d'inerzia lungo i due assi X ed Y di ogni pilastro (I = b*h3/12). I pilastri avranno momento d'inerzia diverso in base al loro orientamento in pianta. I due valori saranno I = 160000 cm4        I = 90000 cm4

  

                                                                                                     

STEP 2_ In questa tabella vengono inserite le distanze di tutti i vincoli cedevoli dall'origine. Inoltre vengono calcolate le rigidezze dei controventi.

STEP 3_ Ora ci calcoliamo il centro di massa dell'impalcato. Ci dividiamo la pianta di carpenteria in figure geometriche semplici (in questo caso rettangoli). Nella mia pianta riesco a ricrearmi 3 rettangoli di dimensioni diverse. MI calcolo l'area di questi rettangoli e la distanza dei loro centri d'area dall'origine. In questo caso il loro centro d'area corrisponde al centro delle masse. Attraverso la cartella Excel riesco a ricavare le due coordinate del centro di massa dell'impalcato.

A1 = 56 m2           A2 = 224m2        A3 = 120m2

Ora non mi resta che applicare una semplice formula per ottenere le due coordinate del centro di massa

Xg= A1*Xg1 + A2*Xg2 + A3*Xg3 / Atot

Yg= A1*Yg1 + A2*Yg2 + A3*Yg3 / Atot

STEP 4_ mi calcolo la rigidezza totale dei controventi e le coordinate del centro delle rigidezze. Le coordinate le trovo sempre attraverso la tabella Excel.

Una volta trovato il centro delle rigidezze con le sue coordinate lo porto sulla pinata di carpenteria e vedo che non coincide con il centro delle masse. In questo caso l'impalcato colpito sia da una forza lungo x che una forza lungo y, oltre a subire una traslazione semplice, subisce anche una rotazione. Infatti la distanza fra i due centri diventa il braccio della forza F e si genera momento.

 

STEP 5_ Definisco il carico della struttura e analizzo la forza sismica dove F = W*c

Adesso devo calcolarmi G Q W per poter fare l'analisi dei carichi sismici

G = (q+ qp) x Atot 

Q = qx Atot 

W = G + (Q x  ψ)

Il coeff. c corrisponde alla pericolosità sismica dell'area, serve a ridurre l'accelerazione del di gravità. per Roma c = 0,10

STEP 6 e 7_Nelle ultime due tabelle studio come la forza sismica agisce sui controventi. Analizziamo anche gli effetti che la forza provoca su questi ( traslazione verticale e orizzonatele e rotazione)

Eercitazione 4 _ Dimensionamento pilastro

 

Con la quarta esercitazione abbiamo dimensionato la sezione di un pilastro. Il pilastro che viene analizzato è quello più sollecitato a sforzo normale (compressione) ed in questo caso quello a piano terra. Su di esso in fatti verranno trasmessi i carichi dei piani superiori .

Deduciamo inoltre dalla pianta di carpenteria che il pilastro più sollecitato è quello che ha un’area di influenza maggiore. Ovvero il pilastro B2, la cui area di influenza è

 A = L1xL2 = 4X6 = 24 mq

Analizzeremo la sezione del pilastro nelle tre diverse tecnologie affrontate fino ad ora.

 

 

CALCESTRUZZO

(prendiamo in esame la stessa tipologia di solaio studiata nella prima esercitazione)

 

Aprendo il file excell inizio l’analisi calcolando l’area di influenza(mq) del pilastro nelle prime tre colonne.

Nella colonna D ed E inserisco il carico della trave principale e secondoria che andrà a gravare sul nostro pilastro. Questi dati li avevo calcolati già nelle’esercitazione 1 e 2 quindi ora mi trovo avvantagiato con dei conteggi già svolti in precedenza.

Pt = [(base x altezza x profondità)/mq] x peso materiale = [(0,20 x 0,45 x 1m)/mq]x 25 KN/mc = 2,25 KN/mq

Vado ora ad inserire nelle colonne G H ed I i valori dei carichi agenti sul solaio (Qs = carichi strutturali, Qp = carichi permanenti, Qa = carichi accidentali ). Questi dati li avevo sempre già calcolati nell’esercitazione 1. Il carico totale deriva dall’addizione dei carichi moltiplicati per il loro coefficiente di sicurezza moltiplicata poi per l’area di influenza.

Qtot = (1,3xQs +1,5xQp + 1,5xQa) x A =

Ora posso calcolarmi lo sforzo di compressione N ma prima è essenziale mettere il giusto numero di piani che gravano sul pilastro. Infatti:

N = (Peso trave x Peso solaio) x n° piani

 

Inserendo poi la tensione di snervamento (fck), il modulo di elasticità (E) e l’altezza del pilastro (l) posso calcolarmi:

-il valore massimo di snellezza (λ*)

-il valore minimo del raggio di inerzia (ρmin)

-la grandezza della base minima (inserendo poi nella colonna W il valore ingegnerizzato)

-l’atezza minima (inserendo poi nella colonna Y il valore ingegnerizzato)

L’area sarà verificata se    Adesign > Amin

Inoltre bisogna verificare che    σmax<fcd

 

LEGNO

 

(solaio preso in considerazione anche nella prima esercitazione)

 

Nella prime due colonne come ho fatto per il calcestruzzo mi calcolo l’area di influenza del pilastro A= L1xL2 = 24 mq

Nella colonna D ed E inserisco il carico della trave principale e secondoria che andrà a gravare sul nostro pilastro.

Pt = [(base x altezza x profondità)/mq]x peso materiale= [(0,25 x 0,60 x 1m)/mq]x 5 KN/mc     = 0,75 KN/mq

Inserisco i valori dei carichi agenti sul solaio (carichi strutturali, carichi permanenti e carichi accidentali i modo tale da ricavarmi il carico agente complessivo.

Qtot= (Qs x 1,3+Qp x 1,5+Qa)

Inserisco il numero dei livelli come fatto in precedenza con il CLS in modo tale da calcolarmi lo sforzo di compressione N sul pilastro

N = (Qtrave x Qsolaio) x n° piani

Inserendo poi la tensione ammissibile (fc0d), il modulo di elasticità (E) e l’altezza del pilastro (l) posso calcolarmi:

-il valore massimo di snellezza (λmax)

-il valore minimo del raggio di inerzia (ρmin)

-la grandezza della base minima (inserendo poi nella colonna W il valore ingegnerizzato)

-l’atezza minima nella colonna Y(inserendo poi nella colonna Z il valore ingegnerizzato)

 Nell’ultima parte del foglio Excel si calcola l’area minima che deve avere la sezione in modo tale che il materiale non arrivi a rottura e si ricava anche il momento di Inerzia minimo di progetto.

L’area sarà verificata se Adesign > Amin            Adesign=900cmq>Amin=559,7  VERIFICATO

 

 

 

ACCIAIO

(solaio preso in esame anche nella prima esercitazione)

 

Come per il legno ed il CLS prendo in considerazione il solaio della prima esercitazione .

Inizio l’analisi calcolando l’area di influenza del pilastro ripetuta per tutti e tre i piani che vanno a gravare su di esso.

Calcolo il peso della trave principale e della trave secondaria

Trave p= IPE 330 = 49,1 Kg/m – 0,49KN/m

Trave s= IPE 240 = 30,7 Kg/m – 0,3KN/m

Calcolando così il carico dovuto solo al peso proprio delle travi

Inserisco i carichi agenti sul solaio e quindi sul pilatro(già calcolati nelle prima esercitazione)

-carichi strutturali

-carichi permanenti

-carichi accidentali

Qtot= (Qs x 1,3+Qp x 1,5+Qa)

 

Inserisco il numero deilivelli come fatto in precedenza con il CLS in modo tale da calcolarmi lo sforzo di compressione N sul pilastro

N = (Qtrave x Qsolaio) x n° piani

 

Nell’ultima parte del foglio Excel si calcola l’area minima che deve avere la sezione in modo tale che il materiale non arrivi a rottura e si ricava anche il momento di Inerzia minimo di progetto.

Infine inserisco tutte le caratteristiche del materiale: la tensione di snervamento fyk ed il coefficiente parziale di sicurezza γm

Posso ora calcolarmi il valore della tensione ammisibile fyd e l’area minima

Inserisco il modulo di elasticità (E) e l’altezza del pilastro e trovo:

-il valore massimo di snellezza (λmax)

-il valore minimo del raggio di inerzia (ρmin)

-il momento di inerzia minimo (Imin)

 

Infine non mi rimane che ingegnerizzare la sezione scegliendo un profilo con Area maggiore rispetto all’area minima trovata.

Infatti la sezione del pilastro è verificata se    Adesign >Amin

Ricavo così il mio profilo HEA

Verificare infine che λ< λ*= λmax

 

Esercitazione 3- Dimensionamento mensola in CLS, LEGNO e FERRO

Ho progettato la carpenteria di un solaio composto da due campate con una dimensione pari a 5m ed una luce di 4m con un agetto di 3m. Prendo in considerazione la sua area di influenza ( pari a A = I x L ). Studierò la trave sia nel caso del CLS sia in quello dell'acciaio che quello del legno.

 

MENSOLA IN CLS

Progettata la composizione del solaio mi calcolo come nella prima esercitazione il suo carico strutturale, permanente e accidentale.

Carico Strutturale:

- CLS :   24KN/mc [(0,04m x 1m x1m)/mq] = 0,96 KN/mq

- Pignatte :   8(n° pignatte) x 7 Kg/mq = 56Kg/mq = 0,56 KN/mq

- Travetti : 2(n° travetti) [(0,12m x 0,12m x 1m)/mq] 24KN/mc = 0,69 KN/mq

 

              Qs (carico strutturale) = 0,96KN/mq+0,56KN/mq+0,69KN/mq = 2,21 KN/mq

Carico Permanente:

- Parquet : 8,5KN/mc [(0,22m x 1m x 1m)/mq] = 0,17 KN/mq

- Massetto : 19KN/mc [(0,035m x 1m x 1m)/mq] = 0,66 KN/mq

- Isolante : 0,3KN/mc [(0,06m x 1m x 1m)/mq] =0,018 KN/mq

- Intonaco : 18KN/mc [(0,015m x 1m x 1m)/mq] = 0,27 KN/mq

 

               Qp (carico permanente) = 0,17KN/mq+0,66KN/mq+0,018KN/mq+0,27KN/mq+1,5(impianti e tramezzi) = 2,62KN/mq

 

               Qa (carico accidentale) = 2 KN/mq

A questo punto apro la mia tabella Excel con la quale posso ricavare la deformazione della mensola e quindi dimensionarla oppurtunamente in base al mio sbalzo. Ho inserito nella seguente tabbella la luce, il carico strutturale, il carico permanente e quello accidentale, il modulo di elasticità del materiale. Ipotizzo una base della mensola che dovrà relazionarsi con l'altezza minima che mi fornisce in base ai dati inseriti la tabella. La sezione deve essere verificata tenendo anche in considerazione il suo peso proprio. 

Il momento massimo in una mensola = (ql2)/2

In fine la deformazione della mensola( l'abbassamento) deve essere minimo a 1/251 della luce! essendo il avlore 0,30!

MENSOLA IN ACCIAIO

Anche in questo caso progettato la stratificazione del solaio e mi calcolo come prima il suo carico strutturale, permanente e accidentale.

Carico Strutturale:

- Travetto : 9KN/mc [(0,12m x 0,16m x 1m)/mq] = 0,34 KN/mq

- Tavolato in Legno : 9KN/mc [(0,025m x 1m x 1m)/mq] = 0,225 KN/mq

- Malta di Cemento : 21KN/mc [(0,04m x 1m x 1m)/mq] = 0,84 KN/mq

 

               Qs = 0,34KN/mq+ 0,225KN/mq+0,84KN/mq = 1,4 KN/mq

Carico Permanente:

- Parquet : 8,5KN/mc [(0,22m x 1m x 1m)/mq] = 0,17 KN/mq

- Massetto : 19KN/mc [(0,03m x 1m x 1m)/mq] = 0,57 KN/mq

- Isolante : 0,3KN/mc [(0,06m x 1m x 1m)/mq] = 0,018 KN/mq

- Intonaco : 18KN/mc [(0,015m x 1m x 1m)/mq] = 0,27 KN/mq

 

                Qp = 0,17KN/mq+0,57KN/mq+0,018KN/mq+0,27KN/mq+1,5(impianti e tramezzi) = 2,52 KN/mq

 

                Qa = 2 KN/mq

Apro la mia tabella Excel con la quale posso ricavare la deformazione della mensola e quindi dimensionarla oppurtunamente in base al mio sbalzo. Ho inserito nella seguente tabbella la luce, il carico strutturale, il carico permanente e quello accidentale, il modulo di elasticità dell'acciao. La tabbella mi da una Wx minima, vado sul sagomario e scelgo quella subito più grande. Da questo profilo prenderò momento di Inerzia, la sua area  e quindi il suo peso. La sezione deve essere verificata tenendo anche in considerazione il peso proprio della mensola. 

Il momento massimo in una mensola = (ql2)/2

In fine la deformazione della mensola( l'abbassamento) deve essere minimo a 1/251 della luce! Essendo la deformazione 0,71cm ed essendo la luce 3m è verificato in quanto 300/251è maggiore di 0,71

MENSOLA IN LEGNO

Mi studio sempre il solaio e i suoi componenti per trovarmi: carico strutturale, carico permanente, carico accidentale

Carico Strutturale:

- Travi Secondarie : 78KN/mc [(0,001mq x 1m)/mq] = 0,078 KN/mq

- Lamiera Grecata : 0,0052 KN/mq

- CLS : 24KN/mc [(0,058mq x 1m)/mq] = 1,39 KN/mq

 

                Qs = 0,078KN/mq+0,0052KN/mq+1,39KN/mq = 1,475 KN/mq

Carico Permanente:

- Resina : 0,03KN/mc [(0,025mx 1m x 1m)/mq] = 0,00075 KN/mq

- Massetto : 19KN/mc [(0,03m x 1m x 1m)/mq] = 0,57 KN/mq

- Isolante : 0,3KN/mc [(0,07m x 1m x 1m)/mq] = 0,021 KN/mq

- Cartongesso : 9KN/mc [(0,015m x 1m x 1m)/mq] = 0,13 KN/mq

 

                 Qp = 0,00075KN/mq+0,57KN/mq+0,021KN/mq+0,13KN/mq+1,5(impianti e tramezzi) = 2,22 KN/mq

 

                 Qa = 2 KN/mq

 

Apro la mia tabella Excel con la quale posso ricavare la deformazione della mensola e quindi dimensionarla oppurtunamente in base al mio sbalzo. Ho inserito nella seguente tabbella la luce, il carico strutturale, il carico permanente e quello accidentale, il modulo di elasticità del legno. La tabbella mi da un'altezza minima che dovrà essere proporzionata alla base da me decisa, da quest'altezza minima scelgo l'altezza ingenierizzata. In questo caso il peso proprio è trascurabile in quanto materiale leggero. 

Il momento massimo in una mensola = (ql2)/2

In fine la deformazione della mensola( l'abbassamento) deve essere minimo a 1/251 della luce! 

 

Dimensionamento trave reticolare_Esercitazione 3

 

Appena si apre il programma controllare le unità di misura, poi in questo caso utilizziamo GRID ONLY per realizzare la nostra trave reticolare. Dare le dimensione delle aste della trave di progetto (2m di lunghezza) ed il numero di assi (dei cubi della trave) sugli assi x, y, z

Con il comando FRAME  ripassare tutti i lati del cubo più le controventature di tutte le facce stando attenti a non passare più volte sulla stessa asta! Per verificare che non ci siano più linee una sopra l'altra EDIT(dopo aver selezionato tutto il cubo)-MERGE DUPLICATES-OK

Per velocità non mi metto a ridisegnareuno per uno i cubi ma copio quello già disegnato. Lo seleziono esclusa la prima faccia -CTRL C - CTRL V e mi compare un PASTE COORDINATES. farò lo stesso passaggio per tutti e tre gli assi (nell'immagine qui sotto è stato ricopiato sull'asse x dandogli un valore 2 essendo ogni sta lunga 2m.

seleziono tutto - EDIT - EDIT POINTS - MERGE POINTS ti dovrebbe dare una tolleranza di 0,1

Ora poniamo i vincoli e facciamo l'analisi della trave. selezionare i 4 spigoli più esterni - ASSIGN- JOINT - RESTRAINS - scelgo la cerniera - OK

Essendo una struttura reticolare tra tutte le aste ci dovranno essere delle cerniere interne - evidenzio tutto - ASSIGN - FRAME - RELEASES e seleziono sia MOMENT 22 che MOMENT 33

Ora diamo una sezione a tutte le aste della struttura - seleziono tutto - ASSIGN - FRAME - FRAME SECTION - ADD NEW PROPERTY- STEEL - PIPE - cambio nome e dò OK - selezionare la nuova sezione - OK (a questo punto comparirà il nome assegnato alla sezione delle aste su ognuna di esse)

 

per mettere il carico seleziono tutte le cerniere superiori - ASSIGN - JOINT LOADS - FORCES - seleziono la sezione fatta in precedenza e do una carico che in questo caso corrisponde a -100 Kn (negativa perchè rivolta verso il basso)

Facciamo partire l'analisi (in alto vi è un simbolo come il play) però modifichiamo lo stato e l'azione di DEAD e MODAL ponendogli DO NOT RUN

Facciamo partire l'analisi con RUN NOW e salvo il tutto in una cartella.

Per trasferire le tabelle di analisi su EXCEL - FILE - CURRENT TABLES - TO EXCEL

Una volta trasferito tutto su Excel eliminiamo tutte le colonne a destra della colonna di P

Rimuovo tutti i duplicati - DATI - RIMUOVI DUPLICATI

Riordino la tabella rispetto ai dati dello sforzo normale ( della colonna P) in modo tale da dividere le compressioni(valori negativi) dalle trazioni (valori positivi). Entrambi li riporto nelle opportune tabelle di trazione e compressione (sotto la colonna N) scaricabili dal portale di meccanica. 

Nel foglio dopo aver inserito N, fyk e il coefficente di sicurezza relativo al materiale viene calcolata la tensione di progetto e l'area minima necessaria affinchè il materiale resista alla sforzo. vado sul sagomario e miscelgo l'area subito più grande rispetto l'area minima ottengo così l'area ingenierizzata.

 

Esercitazione 1- Dimensionamento trave in CLS, LEGNO e FERRO

Ipotizziamo una struttura di progetto da due campate di interasse 4m e con una luce di 6m. Sappiamo che ogni trave porta metà del carico del solaio che poggia su essa e ovviamente quella più sollecitata è quella interna. Essa infatti è quella che subisce il carico di metà del solaio di entrambe le campate.

Dimensionamento TRAVE IN CALCESTRUZZO ARMATO

 Per dimensionare una trave in calce struzzo armato innanzitutto bisogna progettare il solaio studiando la stratigrafia con precisi spessori e materiali. In seguito si fa una ricerca per i pesi specifici di ogni materiale. Ed infine si calcola il carico strutturale, il carico permanente e quello accidentale(tutti e tre su mq).

                                   

Carico Strutturale:

- CLS :   24KN/mc [(0,04m x 1m x1m)/mq] = 0,96 KN/mq

- Pignatte :   8(n° pignatte) x 7 Kg/mq = 56Kg/mq = 0,56 KN/mq

- Travetti : 2(n° travetti) [(0,12m x 0,12m x 1m)/mq] 24KN/mc = 0,69 KN/mq

 

              Qs (carico strutturale) = 0,96KN/mq+0,56KN/mq+0,69KN/mq = 2,21 KN/mq

Carico Permanente:

- Parquet : 8,5KN/mc [(0,22m x 1m x 1m)/mq] = 0,17 KN/mq

- Massetto : 19KN/mc [(0,035m x 1m x 1m)/mq] = 0,66 KN/mq

- Isolante : 0,3KN/mc [(0,06m x 1m x 1m)/mq] = 0,018 KN/mq

- Intonaco : 18KN/mc [(0,015m x 1m x 1m)/mq] = 0,27 KN/mq

 

               Qp (carico permanente) = 0,17KN/mq+0,66KN/mq+0,018KN/mq+0,27KN/mq+1,5(impianti e tramezzi) = 2,62KN/mq

 

               Qa (carico accidentale) = 2 KN/mq

Dopo essermi calcolato i carichi apro la mia scheda EXCEL (scheda calcestruzzo) e pongo all’interno delle giuste caselle interasse, Qs, Qp, Qa e luce. Il coefficiente di resistenza dell’acciaio(fyk) e il coefficiente di resistenza del cls(fck) li scrivo in base al tipo di acciaio e calcestruzzo scelto. Decido io la base della trave e vedo che altezza minima esce. In base a quest’ultimo valore posso ridimensionare la base della trave. Infine per eccesso vado a dare un valore all’altezza ingegnerizzata.

      

Come ultima verifica poi mi calcolo il peso proprio della trave e la moltiplico per il coefficiente di sicurezza(1,3), questo valore lo vado a mettere nella prima riga della tabella Qu e controllo se la trave è verificata.

Dimensionamento TRAVE IN LEGNO

Per dimensionare una trave in legno come nel caso precedente della trave in CLS progetto il solaio studiando la stratigrafia con precisi spessori e materiali. In seguito si fa una ricerca per i pesi specifici di ogni materiale. Ed infine si calcola il carico strutturale, il carico permanente e quello accidentale(tutti e tre su mq).

                                 

Carico Strutturale:

- Travetto : 9KN/mc [(0,12m x 0,16m x 1m)/mq] = 0,34 KN/mq

- Tavolato in Legno : 9KN/mc [(0,025m x 1m x 1m)/mq] = 0,225 KN/mq

- Malta di Cemento : 21KN/mc [(0,04m x 1m x 1m)/mq] = 0,84 KN/mq

 

               Qs = 0,34KN/mq+ 0,225KN/mq+0,84KN/mq = 1,4 KN/mq

Carico Permanente:

- Parquet : 8,5KN/mc [(0,22m x 1m x 1m)/mq] = 0,17 KN/mq

- Massetto : 19KN/mc [(0,03m x 1m x 1m)/mq] = 0,57 KN/mq

- Isolante : 0,3KN/mc [(0,06m x 1m x 1m)/mq] = 0,018 KN/mq

- Intonaco : 18KN/mc [(0,015m x 1m x 1m)/mq] = 0,27 KN/mq

 

                Qp = 0,17KN/mq+0,57KN/mq+0,018KN/mq+0,27KN/mq+1,5(impianti e tramezzi) = 2,52 KN/mq

 

                Qa = 2 KN/mq

Sempre come nel caso precedente dopo essermi calcolato i carichi apro la mia scheda EXCEL (scheda legno) e pongo all’interno delle giuste caselle interasse, Qs, Qp, Qa e luce. Decido io la base della trave e vedo che altezza minima esce. In base a quest’ultimo valore posso ridimensionare la base della trave. Infine per eccesso vado a dare un valore all’altezza ingegnerizzata.

      

  Come ultima verifica poi mi calcolo il peso proprio della trave e la moltiplico per il coefficiente di sicurezza(1,3), questo valore lo  vado a mettere nella prima riga della tabella Qu e controllo se la trave è verificata.

                      

 

Dimensionamento TRAVE IN ACCIAIO

Carico Strutturale:

- Travi Secondarie : 78KN/mc [(0,001mq x 1m)/mq] = 0,078 KN/mq

- Lamiera Grecata : 0,0052 KN/mq

- CLS : 24KN/mc [(0,058mq x 1m)/mq] = 1,39 KN/mq

 

                Qs = 0,078KN/mq+0,0052KN/mq+1,39KN/mq = 1,475 KN/mq

Carico Permanente:

- Resina : 0,03KN/mc [(0,025mx 1m x 1m)/mq] = 0,00075 KN/mq

- Massetto : 19KN/mc [(0,03m x 1m x 1m)/mq] = 0,57 KN/mq

- Isolante : 0,3KN/mc [(0,07m x 1m x 1m)/mq] = 0,021 KN/mq

- Cartongesso : 9KN/mc [(0,015m x 1m x 1m)/mq] = 0,13 KN/mq

 

                 Qp = 0,00075KN/mq+0,57KN/mq+0,021KN/mq+0,13KN/mq+1,5(impianti e tramezzi) = 2,22 KN/mq

 

                 Qa =2 KN/mq

Sempre come nel caso precedente dopo essermi calcolato i carichi apro la mia scheda EXCEL (scheda legno) e pongo all’interno delle giuste caselle interasse, Qs, Qp, Qa e luce. Con la tabella mi calcolo il Momento massimo di inflessione(Mmax) ed il modulo di resistenza a flessione(Wx). Vado sul sagomario e scelgo un IPE con un Wx maggiore. Mi calcolo il peso proprio della trave e lo moltiplico sempre per il coefficiente di sicurezza(1,5). Metto il valore trovato nella prime riga della colonna Qu e controllo che la trave mi sia verificata.

       

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