La visita di ieri mattina

Le note in merito ai due cantieri che abbiamo visitato ieri mattina, si possono leggere in una mia precedente comunicazione. In tali brevi scritti, compare anche la descrizione dell'Ing. Gianluca Ledda che, con infinita gentilezza, si è messo a nostra disposizione. Ed ha fornito ogni possibile ragguaglio circa gli sviluppi delle lavorazioni dei suoi cantieri, con alcune precisazioni che saranno di grande utilità per capire, un po' più a fondo, le questioni che ruotano dentro, fuori e nell'intimo di questa vera e propria "materia complessa".

E' mio dovere ringraziare pubblicamente Ledda, e dare appuntamento a tutti alla prossima visita. Rinnovando gli inviti  più volte ricordati, a scrivere tutto ciò che viene in mente sul Sito. Come ha fatto oggi Simona Tannino che mi ha favorevolmente sorpreso con le sue punteggiature, davvero azzeccate! BRAVA!!!

Alfredo Passeri

retroscena di un mattatoio

" ...noi seguitiamo ad essere favorevoli a questo grigio, faremo un incontro per convincere ..."

" si può fare pure un pò più scuro il grigio, tanto finirà così.. "

( sguardo di intesa )

" la mediazione! "

...

" scusate questi infissi invece...chi è che...? "

" questo è il campione "

".. e il campione chi l'ha prodotto? "

" Progetto Vetro è la società che farà il lavoro... questo è il campione che è stato accettato...ci saranno delle piccole modifiche.."

" l'ha visto la sovraintendenza questo? "

" la sovraintendenza... no "

( sguardi di intesa )

" fateli vedere.."

" forse è meglio "

" sull'infisso sono un pò pignolosetti.. "

( aneddoto sugli infissi del padiglione 7, non graditi inizialemente dalla sovraintendenza, la stessa che " ha gettato la matita tanto tempo fa ". )

" ...tu gli parli di cose sulla carta... le approva verbalmente, ti rilascia delle cose per presa visione, PER PRESA VISIONE, NON APPROVATE!... poi viene in cantiere e ti dice "che avete fatto? io non l'ho mica approvato" ... garantito. "

( aneddoto sul progetto per la piazza della Città Leonina... il divano lungo 40 metri di granito )

" ... è un elemento a terra... non l'hanno capito...è partito il cantiere, è stata fatta una panca, torna il sovraintendente, vede questa panca di marmo nero che attraversava tutta la piazza... non ha detto niente...e ha fatto finta che l'aveva approvata..."

" però la fortuna è che quando tu hai un Giubileo c'hanno fretta... "

 

Ho voluto riportare stralci incisivi di conversazione, che credo costituiscano un buon input di partenza per considerazioni e riflessioni.

 

 

 

la figura del direttore artistico

"...viene inserita la voce relativa alla direzione artistica al solo fine di rammentare la possibilità di convenzionare, in casi particolari, questo tipo di prestazione [..]. Tali situazioni, in generale, sono riconducibili ad una forma di consulenza, nella fase di direzione lavori sull’esecuzione dell’opera o di parti di essa ovvero nello sviluppo completo dell’opera stessa, qualora la progettazione e direzione lavori oppure la sola direzione lavori siano eseguite da altro progettista principale. In ogni caso la figura che assume l’incarico per direzione artistica è diversa da quella che assume l’incarico della direzione lavori architettonica. "

Andando avanti nella visita ai cantieri mi trovo combattuta nella scelta tra le due figure del direttore artistico e quella del direttore dei lavori.

Facendo un pò di ricerche emerge che la direzione artistica è, essenzialmente, richiesta per garantire il rispetto degli intenti del progettista, quando questo non è incaricato anche della direzione lavori.

È riconducibile ad una forma di consulenza, nella fase di direzione lavori sull’esecuzione dell’opera o parti di essa, nello sviluppo completo dell’opera, qualora la progettazione e direzione lavori siano eseguite dal progettista principale.

Generalmente è il progettista stesso a ricoprire questo ruolo.

Quasi per provocazione mi viene da chiedere su quale piano si trovi la figura del direttore artistico, quando incide la sua presenza, perchè mi sembra sia spesso e volentieri sottovalutato, quasi fosse un elemento cui ALL'OCCORRENZA se ne fa uso.

Nell' articolo 20 del D.M. 22608 DEL 15/12/1955, viene riportato che il compenso di un direttore artistico è pari al 40% di quello di un direttore dei lavori salvo disposizioni particolari.

 

lab. 3MB - comparazione di progetti

C'è un altro progetto che potremmo ricollegare al nostro, ed è la biblioteca di Sant Antoni; in parte riprende lo schema adottato nel prospetto, l'uso dei materiali.

Studio: RCR - R.Aranda C.Pigem R.Vilalta Arquitectes

Descrizione:

Il programma a uso misto è concepito per rafforzare l’identità urbana del distretto cittadino. La superficie esterna del volume della biblioteca filtra la luce, proteggendo attraverso le sale lettura e permettendo l’ingresso della luce naturale nelle aree comuni. Il centro anziani con la sua facciata ed il patio, funge da elemento di interazione sociale, consentendo la relazione tra i più piccoli, che giocano nel patio, e gli utenti più adulti del centro.

Gruppo laboratorio 3M B

Studenti: Tannino Simona, Paciolla Antonio e Pellegrino Ernesto.

Per lo studio della componente economica di progetto abbiamo pensato di prendere come riferimento una biblioteca dell'Iowa, più precisamente la Public Library of Des Moines.

Relazione di progetto

Località: Des Moines, Iowa, USA
Cliente: Public Library of Des Moines
Progettisti: David Chipperfield Architects: Doreen Bernath, Franz Borho, Martin Ebert, Chris Hardie, Victoria Jessen-Pike, Ilona Klockenbusch, Hartmut Kortner, Michael Kruse, Kaori Ohsugi, Kim Wang, Reiko Yamazaki
Studio associato: Herbert Lewis Kruse Blunck Architecture: Mindy Aust, Cal Lewis, Brian Lindgren, Paul Mankins, Brett Mendenhall, Evan Shaw, Jon Sloan, Jeff Wagner
Strutture: Jane Wernick Associates: James Packer, Kate Purver, Jane Wernick
Strutturista associato: Shuck-Britson: Robert Britson, Matt Sherwood
Impresa di costruzioni: The Weitz Company: Bob Anderson
Data concorso: 2001
Realizzazione: 2006
Superficie lorda: 13.520m2

Situata nell'estremità est del parco, la nuova biblioteca funge da elemento di connessione tra il centro di Des Moines e il parco. Se da un lato corrisponde a un isolato urbano, dall'altro si allunga anche all'interno del parco, fluttuando nel paesaggio circostante, a creare spazi esterni differenti per carattere e offrendo al visitatore l'impressione di sedere nel parco durante la lettura dei libri. La Gateway Gallery, spazio flessibile destinato a diverse attività, genera, all'interno dell'edificio, un percorso pubblico. Amministrazione e servizi di prestito sono collocati nell'ala est. Oltre alle scaffalature per i libri, la biblioteca ospita servizi di carattere educativo, aree di gioco per i bambini e un'ala per conferenze, rafforzando così il carattere pubblico dell'edificio e offrendo una base per lo svolgersi della vita comunitaria.

La struttura in cemento a due piani poggia su un parcheggio sotterraneo ed è interamente rivestita con una pelle di vetro e metallo a rendimento energetico. Una maglia in rame racchiusa tra due superfici vetrate riduce il riverbero e l'irradiazione solare conducendo, sul lungo periodo, a una radicale riduzione dei costi d'energia. La maglia è l'unico dispositivo necessario per la schermatura dal sole e assicura, in ogni caso, la vista dall'interno verso il parco. Leggere variazioni nella costruzione dei pannelli offrono alla biblioteca una pelle uniforme ma differenziata, enfatizzando la forma organica dell'edificio.

Per la natura del progetto, riteniamo si accosti molto al nostro.

E' nostra premura effettuare delle ricerche per poter comparare al meglio i due progetti.

Gruppo fattibilità

Salve professore,

Le comunico i nomi del nostro gruppo:

Laura Carrillo Corbalán - Mario Ruiz Ortega - Narciso Vozmediano Chicharro

Noi siamo gli studenti erasmus e vogliamo lavorare sul ruolo del coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione.

Come ci ha suggerito stiamo cercando informazione di questo ruolo in Spagna. Abbiamo trovato la normativa che lo regola, cioè la designazione del coordinatore, i suoi doveri e tutti i documenti che se devono compilare. Anche abbiamo informazione su le misure di sicurezza che non sapiamo se doviamo aggiungere all'elaborato.

Cordiale saluti.

LABORATORIO 3M A_MODULO ESTIMO_BENE ANALOGO_Laura Carrillo_Ruben Salmeron

 

Nome:

Biblioteca Pompeu Fabra

 

 

Indirizzo:

Plaça Occitània s/n – Passatge de Bonminyó

08302 Mataró

 

 

 

 

 

Data progetto/Fine lavoro:

1994

22 de novembre de 1997 (inauguració)

 

Promotore:

Institut català de l´energia (ICAEN), Barcelona

Departament d´Indústria, Comerç i Turisme

Generalitat de Catalunya

 

 

Architetti:

Miquel Brullet i Tenas

 

 

Collaboradori:

Cientifica i técnica: GENEC ZEN – Cadalache (França)

ZSW – Stuttgart ( Alemanya)

Universitat de Barcelona–Facultat de Física (UB)

 

 

Architetto Tecnico:

Manuel Salicrú, Vicenç Ciscar

 

 

Instalazione:

Xavier Brullet, enginyer.

TFM, Oscar Aceves, Lluís Sabata, enginyers (módulos fotovoltaicos)

BP Solar (Espanya)

 

 

Fotografie:

Oscar Aceves / TFM

 

 

Società di Costruzioni:

Corviam

 

 

 

 

Superficie utile:

2640 m2 (3 plantes)

 

Superfície costruitto:

2961 m2

 

Costo total della obra:

406.174.694 ptes

2.441.159 €

 

Generalitat de Catalunya

147.767.648

Diputació de Barcelona

125.000.000

Ajuntament de Mataró

22.767.649

Fons Social C.E.E

110.639.397

 

Costo m2 construitto:

824,44€/m2

 

 

Pompeu Fabra Biblioteca di Mataro

Si tratta di una libreria che è stato progettato dal campo di energia usando i loro pelle come un tratto distintivo. Usa la tua pareti e tetti di catturare l'energia.

Dalla parte anteriore, sotto forma di tenda-muro e il tetto, ci sono un totale di 600m2 di pannelli di celle fotovoltaiche che generano un 60MW/hora totale, più di energia sufficienteper le esigenze della costruzione, e molto altro ancora il surplus è reinvestito nel settore dell'illuminazione pubblica.

Così la sua particolarità sta nella installazione del pannello fotovoltaico come partecostruttiva e non come una mera aggiunta. In tale forma, ha una facciata costituita da unacamera ventilata facciata continua con celle solari al suo interno. Sul tetto, i moduli fotovoltaici che rivestono il lucernari aperti al nord. Questa unità è integrata in un volume di31m x 37 m in piano, con tre livelli e collegati internamente da una rampa centrale.

Nel complesso l'iniziativa per soddisfare la domanda di calore ed elettricità alla bibliotecadi stoccaggio e vendita di energia Exed alla società elettrica.

La parte anteriore molto della pelle agisce come un assorbitore di calore, proteggendol'interno dell'edificio. In estate, l'aria che scorreva dalla base ventilata moduli solari e previene il riscaldamento raggiungere un collasso. In inverno l'aria calda viene convogliataad un impianto di riscaldamento convenzionale da tifosi o correnti di convezione libera.

Impiega 15 persone, e la biblioteca ha una capacità di 695 persone, 300 punti di lettura e 1.800 metri lineari di scaffalature. Essa ha anche una collezione di oltre 90.000 volumi,400 titoli di periodici, 5.000 video e DVD e 7.000 CD.

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