MODIFICA membri del gruppo per l'esame di Fattibilità del progetto

Salve professore, le scrivo per comunicarle che il nostro gruppo ha un componente in più:

GRUPPO: Daniela Leggio, Laura Mattioli e Valeria Mercuri

RUOLO: Direttore dei lavori

Le volevamo chiedere se può consigliarci qualche testo da leggere, in modo tale da poter comprendere meglio il lavoro del nostro "personaggio". Naturalmente, dopo la visita al cantiere di sabato prossimo, potremo parlarne a voce.

Cordiali Saluti
 

Gruppo Cerocchi-D'Ugo

 

Relazione illustrativa

 

L’edificio per la nuova Biblioteca delle Arti, sorgerà nel quartiere di Testaccio in prossimità del perimetro del complesso dell’Ex-Mattatoio sul lotto ora occupato dagli ex-frigoriferi. E’ stato scelto di mantenere gli stessi allineamenti del vecchio edificio con la città circostante ma, per quanto riguarda l’altezza, di rapportarsi agli edifici residenziali più alti. L’intero fabbricato misura 100 metri di lunghezza, 20 di larghezza e 18 di altezza. L’intervento inoltre prevede la riqualificazione di Piazza Giustiniano Imperatore come spazio pedonale e di relazione, fondamentale per ridare importanza all’ingresso principale del Mattatoio e per costituire un legame tra il nuovo intervento e le funzioni didattiche e culturali già presenti al suo interno. Il progetto si fonda sulla volontà di creare una biblioteca di impostazione moderna al cui interno lo spazio sia fluido e mutevole, offrendo continuamente nuovi punti di vista. Per questo l’elemento principale dell’edificio è la grande rampa che nel suo arrampicarsi intorno alle scaffalature, conduce l’utente attraverso i diversi ambiti di lettura e consultazione. Lo spazio pubblico della piazza, grazie alla rampa di accesso, entra all’interno del fabbricato. Infatti il livello basamentale della biblioteca ospita tutte le funzioni e i servizi pubblici quali: emeroteca, spazi espositivi, auditorium, bookshop e caffetteria. Questi sono indipendenti dal resto dell’edificio e quindi direttamente collegati con la città. Scegliendo invece di proseguire fino alla fine della prima rampa, al primo livello, si accede alla biblioteca vera e propria. La rampa si restringe e gira su se stessa, tornando a salire nel verso opposto. In questo modo ad ogni pianerottolo, dà accesso ad una ampia piattaforma che ospita le aree di lettura. Camminando sulla rampa è possibile consultare direttamente i libri disponibili per poi raggiungere una postazione di studio. Ai livelli superiori le piattaforme si accorciano e si sfalzano, creando così doppie altezze e affacci su tutti gli ambienti della biblioteca. La luce piove da tre grandi lucernari posti in corrispondenza di questi vuoti e filtra dalla facciata vetrata contro cui “fluttuano” le piattaforme. Sulla rampa esterna, che dà ad ovest, è possibile anche una consultazione più informale grazie ad alcuni gradoni, opportunamente attrezzati ed illuminati. Alle testate dell’edificio sono collocate tutte le funzioni direzionali, amministrative e tecniche della biblioteca ma anche sale di studio per gruppi e postazioni fotocopie-scanner. 

La scelta di favorire effetti di leggerezza, la presenza di aggetti e di rampe ha portato sull’acciaio la scelta del materiale strutturale. 

Il rivestimento esterno è costituito da pannelli di ferro cor-ten, che in corrispondenza delle superfici vetrate vengono ruotati per permettere il passaggio della luce. Il basamento è invece trattato con una pietra arenaria dai colori neutri. La scelta di questi materiali è fortemente condizionata dalle morbide tonalità predominanti nel quartiere e dalla volontà di richiamare la presenza dell’archeologia industriale del complesso progettato da Ersoch. La facciata ovest è invece schermata dalla luce con pannelli di lamiera elettrocolorata con una tinta accesa per enfatizzare il precedente contatto tra l’edificio e il Mattatoio quasi a voler rimarcare una cesura tra nuovo e vecchio fabbricato. 

Le finiture degli interni sono affidate a pochi materiali semplici. Per gli ambiti di percorrenza o grande affollamento i pavimenti sono previsti di tipo industriale. Nelle aree di consultazione informale, le librerie e nelle sale lettura il legno è predominante. Controsoffitti, pilastri e parapetti dipinti bianchi.

La nuova Biblioteca delle Arti a Testaccio sarà sì un forte segno moderno, ma metterà a disposizione della città luoghi di studio e di relazione caratterizzati da un’atmosfera domestica e familiare.

 

 

 

 

 

 

Comparazione con bene analogo di prezzo noto

Turku Central Library- Biblioteca

Luogo:Turku City (Finlandia)

Cliente:Turku City

Progetto Architettonico:JKMM Architects

Anno di concorso:1998

Anno di realizzazione:2007

Superfice Totale:9.300 mq

Budget:14.000.000 €

Costo Attualizzato:

Costo al Mq: 1500 €/mq

 

Il progetto s’inserisce perfettamente nel tessuto urbano storico del centro di Turku. Il nuovo edificio costituisce un ampliamento dell’antica Main Library della città. Le funzioni pubbliche della biblioteca sono principalmente disposte su due livelli. Al piano terreno l’emeroteca è disposta nel punto di contatto tra la vecchia e la nuova struttura. Anche reception, caffetteria e altri servizi sono immediatamente accessibili al primo livello. Un’unica scala conduce al primo piano: un monumentale spazio a doppia altezza che ospita le aree di lettura e il patrimonio letterario. L’intera impostazione di quest’area è dettata dalla più assoluta flessibilità. Infatti la posizione di librerie e tavoli può essere cambiata in qualsiasi momento a seconda delle esigenze della biblioteca. L’illuminazione naturale è favorita grazie all’apertura di ampie porzioni vetrate sulla facciata. La struttura è in calcestruzzo armato gettato in opera e poi dipinto. Il rapporto con il contesto è affrontato con la sapiente scelta di pochi materiali che, pur mantenendo l’immagine moderna dell’edificio, creano una diretta connessione con le preesistenze. Le facciate sono intonacate e la pietra è utilizzata per pavimentazioni esterne e scale. 

All’interno il bianco delle murature, la predominanza del legno di quercia e il grigio della moquette creano un ambiente accogliente e ideale per lo studio e la lettura.

 

  • approccio al contesto
  • scelta dei materiali interni
  • distribuzione delle funzioni della biblioteca
  • un ampio utilizzo di superfici vetrate
  • dimensioni del fabbricato

Sono i principali aspetti per cui abbiamo scelto di comparare il nostro progetto con quello della Turku Central Library.

 

   

 

 

Riguardo al bene analogo, ci chiedevamo se le analogie rilevate sono sufficientemente rilevanti ai fini della comparazione. Infatti il nostro edificio (ad oggi) presenta una struttura di acciaio, contrariamente all'esempio. Questa differenza ci dovrebbe orientare verso altri edifici?

Inoltre non abbiamo trovato il costo totale della realizzazione, bensì il "budget". Visto che in molti casi questi due dati non coincidono, dovremmo approfondire la ricerca per arrivare all'effettivo costo del manufatto completo?

Attendiamo delucidazioni.

Distinti Saluti

Giacomo D'Ugo e Beatrice Cerocchi

 

 

 

 

Nuove residenze a Velletri

 

Prosegue la ricerca/analisi della Direzione Artistica. Differentemente dalla scorsa settimana a Testaccio dove questa figura non era presente, in questo caso abbiamo trovato una situazione particolare: una presenza-non presenza dovuta alle peculiarità proprie del canitere visitato. Il professor Valerio Palmieri (progettista) ci ha spiegato brevemente ciò che ha caratterizzato questa situazione.

In questo caso il committente era lo stesso costruttore?

Valerio Palmieri "Si, ed è lui che ha comprato l'area..."
 
Da privato...
 
V.P. "Si, da imprenditore ha preso l'area e ha richiesto il progetto. Ha fatto tutto lui insomma."
 
In questo caso, per quanto riguarda la Direzione Artistica, qui non c'è stata?
 
V.P. "No... Si... Cioè c'è stata... E' stato un rapporto "casareccio" nel senso che avevamo Franco Ciafrei (Direttore dei Lavori) che è stato con noi, lui aveva la direzione lavori per cui non c'era stabilita effettivamente, nero su bianco, la Direzione Artistica da associati, ma in realtà l'abbiamo fatta, si... Come dire, avendo un appoggio interno... Più informale..."
 
Ciò vi ha permesso di seguire bene il progetto...
 
V.P. "Si certo perchè tanto Fraco era con noi nella direzione."
 
Anche se poi ci sono state delle "iniziative" esterne...
 
V.P. "Già, ma lui a mediato molto nel cercare di ridurre... Insomma è chiaro che alcune cose devi cederle, altre no! Il grosso del lavoro è stato suo in questa fase costruttiva in cui dovevi mediare tra il committente/il cliente che voleva mettere anche bocca su alcune questioni, ma si è sempre concordado tutto molto bene."
 
  
 
Ne consegue come in questo caso sia stato decisivo il ruolo del privato, cliente e costruttore (CIRCE COSTRUZIONI Srl.), particolarmente collaborativo e abbastanza in linea con i percorsi dei progettisti. Da riconosere inoltre l'importanza del Direttore dei Lavori, come sottolineato da Palmieri stesso: figura diplomatica potremmo dire e, mediatrice delle diverse volontà che possono entrare in conflitto (quanto in complicità) tra le figure di chi commissiona e di chi progetta.

Bene Analogo _ Francesca Petri, Silvia Saggese (Laboratorio 3M A - Prof. Longobardi)

Central Library, Universidad Catolica del Norte -  Marsino Arquitectos Asociados

Architect: Marsino Arquitectos Asociados
Location: Antofagasta, II región, Chile
Project Year: 2002
Construction Year: 2004
Collaborators: Diego Achurra, Alejandro Rojas D., Jaime Fuentes D., Paula Herrera, Arturo Steinberg, Gonzalo Días
Client: Universidad Catolia del Norte
Structural Engineer: Ivan Vladilo
Contractor: Empresa Constructora Villalobos – Convi S.A.
Lighting: Enzo Anziani
Landscape: Mauro Manetti
Site area: 331.696 sqm
Constructed Area: 4.261 sqm
Structure Materials: Concrete

Marsino Arquitectos designed the Central Library for the Universidad Católica del Norte in Chile. Several access points, circulations and gathering spaces result in a fluid space that fits with current educational methodologies.

The architectural container materializes the gathering in spaces to develop the social and collaborative role of contemporary libraries, distant from the old archive-like approach for libraries.

Its facade consolidates the institutional image of the University, that has been developed as a series of temporary constructions.

 

 

Questo progetto è stato scelto come bene analogo in quanto simile al nostro per funzione (biblioteca universitaria), dimensione (circa 4.000 mq) , materiali della facciata (intonaco e vetro), sistema stutturale (telaio in cemento armato) e spazialità interna.

Per ora non abbiamo ancora trovato informazioni sul costo dell'edificio ma abbiamo provato a contattare i progettisti.

Gruppo Mares-Paolucci-Paradisi (Lab 3M_Prof. Furnari)

Il nostro progetto:

- Biblioteca universitaria nell'ex mattatoio di Testaccio, Roma

- Superficie circa 4800 mq

- Costo al mq 2000 €/mq

- Costo totale circa 9600000 €

 

Bene analogo:

- Biblioteca de São Paulo, Brasil

- Aflalo y Gasperini Arquitectos

- Costruita nel 2010

- Superficie 4527 mq

- Costo al mq circa 1988 €/mq

- Costo totale circa 9000000 €

  (12500000 $= 10 milioni dallo Stato e 2,5 milioni dal Ministero della Cultura)

Abbiamo scelto questo progetto perchè è paragonabile al nostro per destinazione d'uso, superficie e costo €/mq. Come per la nostra biblioteca, l'opera di Aflalo y Gasperini Arquitectos è un edificio massivo su un basamento vetrato, con spazi interni fluidi e continui.

Ex mattatoio di Testaccio

 

Poco prima che finisse la visita al cantiere abbiamo posto alcune domande all'architetto Euguenio Cipollone riguardo alla Direzione Artistica (il nostro ruolo) e, dopo un breve inciso sul lavoro che caratterizza l'ultimo padiglione visitato, abbiamo chiesto ulteriori delucidazioni sulla spiegazione data all'inizio della mattinata.

Riportiamo di seguito domande e risposte sui vari argomenti.

 

 

1_La Direzione Artistica:

 

Nel cantiere chi è il responsabile della Direzione Artistica?

 

Eugenio Cipollone "Nessuno, non c'è."

 

Non si è obbligati ad averla... a consulenza dello sviluppo di un progetto in cantiere?

 

E.C. "La Direzione Artistica qua non c'è… neanche hanno voluto darci 1000€ per la Direzione Artistica, l'avremmo fatta volentieri … Qui posso interloquire con il direttore dei lavori ma non gli posso imporre nulla, posso interloquire con il progettista ma non gli posso imporre nulla…"

 

Ma nel cantiere di Zaha Hadid la Direzione Artistica c'era...

 

Capo Cantiere "C'era più che altro quella che il resto! C'era solo quella…"

 

E.C. "Beh, se lo devi normare contrattualmente, e per la stazione appaltante è un onere non piccolo, nel senso che… Beh devi pagare Zaha Hadid! E lei avrà voluto 200.000€… Solo che Zaha Hadid gira con un team di avvocati tale per cui riesce… Anche Odile Decq, nel Macro, è riuscita a tenere in mano il progetto fino all'ultimo dettaglio ma… perché c'erano delle condizioni al contorno che glielo hanno permesso… Qua ********** che è la stazione appaltante, è la prima a cui non frega niente."

 

Quindi in teoria chi richiede… Da chi è nominata la Direzione Artistica?

 

E.C. "Dalla stazione appaltante."

 

2_Il restauro:

 

E.C. "Quello è un restauro filologico, un vero eproprio restauro filologico, ci vengono gli uffici della presidenza, le segreterie … la dentro ci si rimettono i pavimenti di graniglia di cemento, le finestre che sta facendo Pugilano insomma… Ritorna come era più perfettino, pulitino…"

 

3_Burocrazia e legislazione:

 

L'iter burocratico, legislativo che ci ha spiegato all'inizio del giro… è l'Italia? O caratterizza l'Europa?

 

E.C. "Guarda io… No… Allora teoricamente è a livello europeo perché le normative stanno, faticosamente, mettendosi sullo stesso piano tra i vari paesi della comunità… E noi siamo degli specialisti nel complicarle. In Germania non esiste la conferenza dei servizi.. tu gli dici "devo costruire", presenti il progetto e, come dire, è l'amministrazione stessa che si occupa di ottenere i permessi anzi, sono loro… Cioè ti aiutano a costruire, ti mettono nelle condizioni di fare Tu il tuo lavoro… Che poi fondamentalmente è l'architetto."

 

Ti aiutano a seguire il progetto...

 

E.C. "… Ad arrivare fino in fondo, danno un sostengo."

 

Quindi le situazioni descritte sono le nostre...

 

E.C. "Qui l'obbiettivo principale è porre degli ostacoli… Cioè… E' l'Italia… hai presente: entri in un palazzo e c'è il portiere? Il portiere che fa? Non è che ti aiuta per trovare… Dice "do' vai? 'ndo devi anna? che voi?" Cioè per prima cosa, no?! Supera questo ostacolo… E' così."

 

 

Pubblicheremo a breve foto, considerazioni e ulteriori approfondimenti.

 

 

 

 

 

 

 

A beneficio degli studenti del 3M

A beneficio di tutti i frequentanti del Modulo di Valutazione Economica del Progetto, Laboratorio 3M

Riporto il testo di una mail di vostre colleghe che mi fanno una domanda. Di seguito la mia risposta

Gentile Professore,
le inviamo la seguente mail per avere delucidazioni in merito alla consegna richiesta per lunedi 7 novembre.
Oltre all'analisi del bene analogo relativo all'oggetto di studio vorremo sapere se è necessario allegare una relazione sul nostro progetto e come questa debba essere strutturata.
In che formato desidera avere il lavoro?
 
In attesa di una sua risposta la salutiamo
Pamphilia Smeriglio,Cristina Farinata

 

Il 7 luglio prossimo non mi aspetto una vera e propria "consegna". Questa parola ha troppo il sapore dell'ufficialità; siamo infatti ancora nella fase delle prime riflessioni, delle richieste di consigli. Ma mi fa piacere, in ogni caso, l'attenzione che voi ponete alle questioni.
Riassumendo: scelta (per ora ancora provvisoria, quindi con possibilità di cambiamento) del bene analogo; breve descrizione del medesimo; brevissima (non più di 10 righe) descrizione del vostro progetto, soprattutto tratteggiato con "parole chiave" (più che con uno scritto lungo e noioso). Il formato a piacere.
Spero di essere stato chiaro. Buon lavoro!
AP

 

Visita cantiere ex mattatoio

Cari Studenti,
come alcuni già sanno, ho lasciato (Portineria di Madonna dei Monti) la lista per formare l'elenco dei prenotati alla visita del 5 novembre prossimo al "cantiere ex mattatoio" nell'ambito delle attività del Corso di Fattibilità del Progetto da me tenuto.
Hanno promesso la loro presenza il Preside Francesco Cellini, il Prof. Stefano Cordeschi, l'Arch. Eugenio Cipollone autori dell'Opera.
L'APPUNTAMENTO DI SABARO 5 NOVEMBRE E' PER LE ORE 9,00 ALL'ENTRATA PRINCIPALE DI LARGO GIOVANNI BATTISTA MARZI 10.
Ricordo a tutti che è obbligatorio il casco di sicurezza.

Prof. Alfredo Passeri

P.S. Alla conclusione della visita, raccoglierò la lista dei gruppi con la scelta del "ruolo". Finora solo un gruppo mi ha comunicato la sua preferenza

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