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MED in Italy was featured at SAIE Event - The participation included and exhibition in the Main Square of the fair, and a public presentation conference hosted in the Energy Pavilion.

MED in Italy was featured at SAIE Event - The participation included and exhibition in the Main Square of the fair, and a public presentation conference hosted in the Energy Pavilion.

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MED in Italy was featured at SAIE Event - The participation included and exhibition in the Main Square of the fair, and a public presentation conference hosted in the Energy Pavilion.

MED in Italy was featured at SAIE Event - The participation included and exhibition in the Main Square of the fair, and a public presentation conference hosted in the Energy Pavilion.

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MED in Italy was featured at SAIE Event - The participation included and exhibition in the Main Square of the fair, and a public presentation conference hosted in the Energy Pavilion.

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Il Giornale dell'Architettura - MED in Italy al Saie in attesa di olar Decathlon Europe 2012 - October 2011


MEDInItaly al Saie in attesa di Solar Decathlon Europe 2012.


L’area centrale del Centro servizi di BolognaFiere è stata dedicata,
insieme a tutta la mattinata di sabato 8 ottobre, alla presentazione
del progetto di casa bioclimatica mediterranea elaborato
da un team di studenti e docenti dell’Università Roma Tre
in collaborazione con La Sapienza per la seconda edizione europea
di Solar Decathlon. L’appuntamento, che passerà per Bolzano
(Klimahouse esporrà a gennaio il primo prototipo), è quindi fissato
per settembre 2012, quando Madrid ospiterà la fase finale
del concorso con la mostra ufficiale delle realizzazioni in cui verrà
esposto il prototipo che sarà trasferito all’edizione 2012 di Saie,
prevista a Bologna dal 18 al 21 ottobre.

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During the days of the US Solar Decathlon (that took place from the 23rd of September until the 2nd of October), our Faculty Advisor, Chiara Tonelli and our Project Engineer, Cristina Benedetti went to the Italian Embassy in Washington in order to activate synergies between the US Universities and the Italian companies that operate in USA.

This purpose was greatly appreciated by the functionaries of the Embassy that host our two Professors in the best way.

Here below Chiara Tonelli and Cristina Benedetti together with Giulio Busulini, Scientific Attaché of the Embassy.

 

We’re sure that these important meetings will lead big opportunities for both Italy and USA!

LA NOTTE DEI SENZA DIMORA - Casa: Med in Italy - 12 October 2011


Continua la nostra riflessione sul disagio abitativo.
L’edilizia popolare, a Roma, ma in tutta Italia, è ferma da decenni. Le case sfitte non si possono toccare e nessuno ci dice il perchè. Le case popolari vuote, dove risideno persone decedute da anni, non sono soggette a controlli. Insomma da questa stagnante situazione sembra non ci sia uscita eppure continuano a fioccare i progetti sperimentali che potrebbero essere risolutivi! Uno di questi è l’interessantissimo Med In Italy. Interessante non solo perchè all’avanguardia, ma perchè frutto di menti giovani. Perchè se è vero che loro sono il futuro è ancor più vero che solo loro possono mostrarlo al PASSATO che ci governa!

Che cos’è il progetto Med In Italy, come nasce?
Med in Italy nasce con la partecipazione al concorso Solar Decathlon Europe 2012, competizione tra case solari sostenibili progettate e costruite da 20 team universitari provenienti da tutto il mondo, il cui obiettivo è l’aumento della consapevolezza circa l’uso di energie rinnovabili, il risparmio energetico e il basso impatto ambientale. L’abitazione progettata dal team deve inoltre rispondere a criteri di fattibilità economica (in un’ottica di industrializzazione del prototipo), sicurezza e comfort, dimostrando che le case ad alta prestazione solare possono essere architettonicamente attraenti, comode e convenienti.
Che cosa vuo dire che alla base il progetto Med In Italy vi sono la sostenibilità economica e la sostenibilità sociale?
Il progetto Med in Italy è un prototipo industrializzabile (quindi producibile in serie), trasportabile (grazie alla sua modularità), velocemente assemblabile (adatto quindi a situazioni di emergenza, come alloggio di prima necessità) e smontabile. Inoltre la casa è stata progettata nell’ottica di permettere un’aggregazione di vari nuclei in complessi edilizi (più intensivi di una casa isolata), maggiormente compatibili con lee esigenze abitative contemporanee delle città italiane e europee.
Quanto costa un modulo abitativo?
La stima del costo del modulo abitativo (una volta messa a regime la produzione industriale del prototipo) si aggira intorno ai 1600 – 1800 €/mq, prezzo che include impianti, elettrodomestici e circa 80 mq di fotovoltaico. Quest’ultimo produce 9000 kwh/anno (mentre la casa ne consuma 2200 kwh/anno), permettendo un rientro economico dopo l’investimento iniziale.
Per quale scopo nasce il progetto Med In Italy?
Il progetto si pone l’obiettivo di proporre un prototipo sostenibile, innovativo, ma al tempo stesso legato alla tradizione abitativa mediterranea: sia dal punto di vista del linguaggio architettonico, con la presenza di un patio come spazio nel quale vivere, pranzare e relazionarsi, sia dal punto di vista tecnologico, sfruttando le proprietà dell’inerzia termica della massa muraria, tipica della casa passiva tradizionale.
Che tipo di manutenzione servirebbe ad un alloggio siffatto?
L’alloggio sfrutta l’inerzia termica dei materiali massivi (come sabbia, laterizi e calcestruzzi, anche da demolizione), collocati all’interno di casseforme leggere e trasportabili: quindi l’operazione di completamento può essere anche effettuata dall’utente in una logica di autocostruzione. Gli impianti sono concentrati in un blocco centrale (trasportabile integralmente) che racchiude ogni tipo di elemento tecnologico e facilita la gestione e la manutenzione. L’utilizzo di un controllo domotico delega a sistemi informatici gran parte della regolazione e del monitoraggio prestazionale della casa.
E’ applicabile a contesti metropolitani come Roma? Mi spiego meglio: ogni anno a Roma scatta l’emergenza freddo o, com’è stato definito l’anno scorso, il Piano Freddo, che prevede una serie di alloggi possibili per accogliere i senza tetto. Tra questi si sono sperimentati: tendoni, le metro aperte di notte, addirittura, pullmann, etc. Secondo lei, visto che l’edilizia popolare è ferma da decenni, il vostro progetto potrebbe essere una proposta valida al problema del disagio abitativo?
Il progetto, specie nella versione in nuclei aggregati, può rispondere a esigenze abitative in situazioni d’emergenza. Il suo costo è decisamente più alto di quello degli alloggi temporanei e luoghi d’accoglienza, ma considerando vari fattori (quali la velocità di montaggio, la possibilità di smontaggio e quindi riutilizzo, la grandissima produzione energetica del fotovoltaico) può risultare un buon investimento.
Se un’amministrazione italiana soppesasse l’idea di usare Med In Italy come risposta temporanea per i senza dimora, quali sarebbero i presupposti, da dove bisognerebbe iniziare?
Sicuramente l’acquisto in serie di vari moduli abitativi catalizzerebbe il processo d’industrializzazione del prototipo, con un relativo abbassamento dei costi di produzione. Inoltre, considerando i bassi consumi della casa passiva, la produzione energetica attutirebbe i costi, permettendo anzi introito economico all’ente promuovente.

Girolamo Grammatico

http://www.lanottedeisenzadimora.it/2011/casa-med-in-italy/
 


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Durante i giorni del Solar Decathlon America (che ha avuto luogo a Washington dal 23 Settembre al 2 Ottobre), la Faculty Advisor di Med in Italy, Chiara Tonelli e la Project Engineer, Cristina Benedetti hanno partecipato a dei meeting presso l'Ambasciata italiana a Washington, con lo scopo di creare sinergie tra le Università americane e le aziende italiane che operano negli Stati Uniti.

L'obiettivo è stato notevolmente apprezzato dai funzionari dell'Ambasciata che hanno ospitato nel migliore dei modi le due professoresse.

Qui sotto Chiara Tonelli e Cristina Benedetti insieme con Giulio Busulini, Scientific Attaché dell'Ambasciata.

 

Siamo sicuri che questi importanti incontri creeranno grandi opportunità sia per l'Italia che per gli Stati Uniti!

Our Faculty Advisor, Chiara Tonelli will participate to the meeting Training tools for sustainable buildings which is organized by the ARVHA (Association pour la Recherche sur la Ville et l’Habitat). The international workshop will take place in Paris, the 28th of October.

Chiara Tonelli will introduce to the professional public our project Med in Italy.

Click here to read more about the event.

La nostra Faculty Advisor, Chiara Tonelli parteciperà al meeting Training tools for sustainable buildings organizzato dall'ARVHA (Association pour la Recherche sur la Ville et l’Habitat) e che avrà luogo a Parigi il 28 Ottobre.

Chiara Tonelli presenterà Med in Italy a un'importante audience internazionale di professionisti del settore architettonico.

Clicca qui per saperne di più.

La Repubblica AFFARI & FINANZA - Veloci ed efficienti per garantire la coibentazione rapida delle case - 10 October 2011


Una maniera insospettata ed ecologica di trovare una destinazione agli pneumatici la offre Med in Italy, il progetto che è entrato nella rosa dei 20 finalisti di Solar Decathlon, le Olimpiadi dell'architettura green, la competizione internazionale lanciata nove anni fa dal Dipartimento Energia degli Stati Uniti.

"Una delle caratteristiche della casa che abbiamo progettato è la sua grande capacità di isolamento termico" spiega Chiara Tonelli, team leader del progetto elaborato da un gruppo di docenti e studenti dell'università Roma Tre e della Sapienza. " La coibentazione dà un contributo essenziale per arrivare a creare, come abbiamo fatto, un edificio che produce sei volte più energia di quella che consuma".

Per abbattere i costi e rendere il modello facilmente replicabile, è stata utilizzata una struttura base di legno che viene di volta in volta riempita con supporti isolanti locali. Compresi pneumatici e materiali di risulta se, come potrà capitare, le case dovranno essere realizzate in tempi record per dare ospitalità a persone che vivono esperienze drammatiche come un terremoto o una migrazione di massa.

In questo caso gli pneumatici potrebbero essere recuperati immediatamente. E' un'eccezione : di norma le stesse proprietà di coibentazione vengono sfruttate trasformando il vecchio copertone in un granulato che aiuta a smorzare le vibrazioni.


 

Ecologia Domestica - Bioedilizia: la casa ecologica dell'università di Roma - 18 October 2011


In occasione del Solar Decathlon Europe, una manifestazione internazionale organizzata dal Dipartimento dell’Energia statunitense e rivolta all’architettura verde ed eco-sostenibile che si terrà a Madrid nel 2012, avremo modo di scoprire le case ecologiche progettate dai migliori architetti di tutta Europa.
L’Italia, in particolare, parteciperà al decathlon con diversi progetti, tra i quali la casa ecologica Med in Italy, un interessante modello abitativo realizzato da un team di docenti dell’Università Roma Tre, supportati da un gruppo di studenti appartenenti, invece, a La Sapienza.

In occasione del Solar Decathlon Europe che si terrà a Madrid nel 2012, Med in Italy, come gli altri progetti presentati, sarà sottoposta a un totale di 10 prove. Esse, in particolare, mireranno a valutarne: l’efficienza energetica, l’industrializzazione e la sua fattibilità economica, la comunicazione, la sostenibilità, l’innovazione, gli aspetti costruttivi, l’architettura, la funzionalità, il comfort abitativo e, infine, il bilancio energetico-elettrico.

solar-decathlon

solar-decathlon

Med in Italy, in particolare, è un’abitazione completamente ecologica realizzata prendendo spunto dal meglio dalla tradizione e dalla cultura mediterranea ma tenendo anche conto delle esigenze richieste dalla contemporaneità.
Grazie alle sue caratteristiche costruttive, in particolare, Med in Italy si caratterizza per la sua:

  • sostenibilità ambientale: è stata ideata, infatti, per ottimizzare le risorse presenti sul territorio, sia dal punto di vista dei materiali, sia da quello climatico;
  • sostenibilità economica: grazie alla scelta di materiali a km 0 caratterizzati dalla spiccata leggerezza, la realizzazione di questa innovativa casa ecologica è in grado di abbattere i costi di trasporto; la scelta di materiali naturali, inoltre, consente di risparmiare anche sui loro costi d’acquisto;
  • sostenibilità sociale: la casa ecologica Med in Italy è stata ideata per ogni tipo di esigenza abitativa e di territorio ed è particolarmente indicata per tutti quei contesti territoriali caratterizzati da disagio socio-economico e climatico; in ogni caso, inoltre, si caratterizza per la sua perfetta integrazione con l’ambiente circostante.

Dal punto di vista della sua efficienza energetica, in particolare, la casa ecologica Med in Italy consentirà di risparmiare fino al 73% di energia, grazie all’uso intelligente delle risorse a disposizione. Grazie a una serie di pannelli solari, infatti, riuscirà a produrre annualmente circa 11.500 kW/h: di questi, inoltre, ne consumerà poco più di 1/6. Grazie alla sua capacità di raccogliere l’acqua piovana, inoltre, Med in Italy ridurrà gli sprechi in quanto essa potrà essere utilizzata in casa o all’esterno per diverse mansioni.

Grazie al doppio involucro che divide l’ambiente esterno da quello interno, poi, Med in Italy è in grado di garantire un microclima accogliente sia in inverno, sia in estate.

Per quanto riguarda le sue dimensioni, infine, Med in Italy nasce come abitazione monofamiliare anche se, con i necessari adeguamenti, può essere adattata a ogni tipo di esigenza abitativa.

http://www.ecologiadomestica.com/bioedilizia/casa-ecologica-universita-di-roma

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Mario Grimaudo, Phd Student and Energy Consultant of Med in Italy has participated at the event “Architetture del Bosco” (Wood Architectures) on Friday 21st of October. The event, organized by the Bioarchitecture National Institute took place in Viterbo, a nice town near Rome and included a conference where Mario intervened and an exposition of the most famous bioarchitect Imre Makovecz.

The objective of the event was to sensitize the public about the sustainable architecture and the use of wood in the houses.

Click here to read more

Mario Grimaudo, Phd Student e Energy Consultant di Med in Italy ha partecipato all’evento “Architetture del Bosco”, tenutosi il 21 Ottobre a Viterbo.

La manifestazione, organizzata dall’Istituto Nazionale Bioarchitettura, ha l’obiettivo generale di avvicinare i cittadini ad un cultura dell’abitare sostenibile, puntando in particolare sull’uso del legno nell’architettura, attraverso un convegno (in cui Mario è intervenuto) e una mostra personale del più famoso bioarchitetto contemporaneo ungherese Imre Makovecz, la cui opera è incentrata principalmente su un uso simbolico e poetico del legno oltre alla riproposizione e attualizzazione di antiche tipologie lignee.

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