Cambiano le regole IMU dall’anno prossimo: tantissime agevolazioni da richiedere

A partire dal 2026 cambiano le regole riguardanti l’IMU e questo rappresenta una grande opportunità per tantissimi italiani: scopriamo quali sono le nuove agevolazioni e a chi sono rivolte.

La Camera dei Deputati ha recentemente dato il via libera a un disegno di legge che promette di rivoluzionare il sistema fiscale per gli iscritti all’AIRE proprietari di immobili nei comuni sotto i 5.000 abitanti. Questa iniziativa mira a sostenere i piccoli centri del Bel Paese, combattere lo spopolamento e rafforzare il legame tra gli italiani all’estero e le loro radici.

Ragazza con espressione sbalordita davanti ad un muro sul quale si legge la scrita IMU a caratteri cubitali
Cambiano le regole IMU dall’anno prossimo: tantissime agevolazioni da richiedere – design.rootiers.it

La riforma proposta introduce un meccanismo di esenzione dall’IMU basato su un criterio progressivo legato alla rendita catastale, sostituendo il precedente sistema. Con l’approvazione definitiva attesa dal Senato, le nuove regole dovrebbero entrare in vigore a partire dal 1° gennaio 2026.

Le agevolazioni saranno applicabili a un’unica unità immobiliare abitativa, a patto che non sia locata o concessa in comodato e che si trovi nel comune di precedente residenza o di iscrizione AIRE del proprietario, il quale deve aver vissuto in Italia per almeno cinque anni prima di trasferirsi all’estero.

Il cuore della riforma è il sistema di agevolazione a scaglioni. La nuova IMU per gli iscritti AIRE si calcola sulla base della rendita catastale dell’immobile:

  • sotto i 200 euro è prevista l’esenzione totale;
  • tra 201 e 300 euro il proprietario paga solo il 40% dell’imposta ordinaria;
  • tra 301 e 500 euro la tassa è ridotta al 67%.

Cambiamenti regole IMU: benefici e impatto sul territorio

Si stima che oltre 100.000 immobili potranno beneficiare dell’esenzione o di riduzioni dell’IMU, con un focus particolare sul Sud Italia e sulle aree interne, tradizionalmente più colpite dall’emigrazione.

Il cuore della riforma è il sistema di agevolazione a scaglioni, che prevede l’esenzione totale per immobili con una rendita catastale inferiore a 200 euro e riduzioni significative per quelli in fasce di rendita superiori, fino al ritorno all’aliquota piena oltre i 500 euro di rendita.

Persona che tiene in mano un tablet sul quale si visualizza un modulo IMU
Cambiamenti regole IMU: benefici e impatto sul territorio – design.rootiers.it

Per mitigare l’impatto sulle finanze dei piccoli comuni, il disegno di legge prevede la creazione di un fondo di ristoro statale. Inoltre, per gli immobili che rientrano nei criteri di agevolazione, è prevista una riduzione automatica del 50% della TARI, con la possibilità per i comuni di offrire ulteriori sconti.

Parallelamente alla riforma IMU e TARI, in Italia si moltiplicano le iniziative per incentivare il ritorno nei piccoli comuni. Dai contributi a fondo perduto per l’acquisto o la ristrutturazione di immobili, al sostegno per l’avvio di attività artigianali, agricole o commerciali, fino ai generosi bandi regionali che offrono somme considerevoli per chi decide di investire nei borghi a rischio spopolamento.

Queste misure richiedono la residenza effettiva e, spesso, un impegno a lungo termine per vivere o lavorare nel nuovo comune, rappresentando un’opportunità concreta per il rilancio economico e demografico dei territori coinvolti.

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