Consegna conclusiva | Work Presentation for Final reviews
Inviato da flavia_pedone il 4 Febbraio, 2009 - 23:42
ISOLAMENTO DEL PROBLEMA:
Il limite dei miei due abachi, delle finestre e dei locali, per il calcolo del Fattore di Luce Diurna è il passaggio manuale che va effettuato nel momento in cui si deve passare dal primo al secondo abaco.
Inviato da Michela_Fillari il 4 Febbraio, 2009 - 21:12
Se assegno un locale diverso ai vari locali del compartimento degli uffici
nell'abaco delle porte l'area viene errata perchè mi considera più volte le aree singole di alcuni locali.
L'escamotage è quello di considerare tutto il compartimento come unico locale. Perciò per prima cosa ho cambiato il numero ai vari locali.
Inviato da Michela_Fillari il 3 Febbraio, 2009 - 15:14
Ho continuato a lavorare sul mio abaco fino ad arrivare a questa conclusione. Non essendo riuscita a risolvere il problema del conteggio nelle aree nell'abaco delle porte, ho un unito manualmente i valori ricavati dall'abaco delle porte, nell'abaco dei locali.
Inviato da flavia_pedone il 3 Febbraio, 2009 - 12:38
OBIETTIVO:
Per l'esame mi sono posta come obiettivo quello di riuscire a calcolare, attraverso degli abachi di Revit, il fattore di luce diurna (FLD - o "Daylight Factor") delle sale della mia biblioteca.
Inviato da MatteoSarrocco il 29 Gennaio, 2009 - 16:41
Ho finito di modellare il pannello ed ora mostro cosa ne esce fuori..
la mia idea era quella di modellare in famiglie diverse i diversi elementi che compongono il pannello, in questo caso volevo creare 2 famiglie: le aste ed i nodi. Come avevo scritto nell'altro post, so che le aste sono standard mentre i nodi sono creati appositamente per qualunque caso ed angolo, quindi avevo pensato che mantendendo 2 famiglie separate avrei potuto poi, a progetto completato, isolare l'una o l'altra, e quindi avrei avuto il modello di ogni nodo con le zone "scavate" dalle aste. Il problema principale, come facevo notare nel gruppo di discussione, è che non è possibile tagliare solidi all'interno delle famiglie nidificate, o meglio, le masse "vuote" funzionano solo all'interno della famiglia stessa dove sono create; nel mio caso, i vuoti che si trovano nelle zone finali delle aste, avrebbero dovuto "svuotare" anche i nodi in modo da creare la zona di attacco tra i due elementi. Purtroppo ciò non è stato ancora possibile ed ho aggirato il problema modellando tutto in una famiglia.
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