Esercitazione

Esercitazione

ESERCITAZIONE 1_ Travatura reticolare spaziale

Modellazione su SAP2000

1) La travatura reticolare spaziale sarà caratterizzata da moduli con dimensioni  2x2x2 m su una griglia in pianta di 30x40 m.

2) Dopo aver selezionato la travatura clicco su Assign>Frame>Releases/Partial fixity e assegno una cerniera interna a tutti i nodi della struttura, rimuovendo i vincoli che riguardano il Momento (spuntando la casella "Moment22" e "Moment 33" a inizio e fine di ogni asta).

3) Assegno le cerniere a 6 nodi della struttura: Assign>Joint>Restraints>Scelgo cerniera>OK.

4) Assegno alla struttura, selezionandola, il materiale che ho scelto (in questo caso tubolari in acciaio): Assign>Frame>Frame sections>Add new property>Pipe section>Rinomino>OK.

5) Assegnata la sezione alle aste, ho definito un caso di carico con forze concentrate nelle cerniere tenendo conto di questi parametri:

    Numero piani: 3

    Mq piano: 30x40= 1200 mq

    Peso proprio piano per mq: 1200x5 = 6000 KN/mq

    Peso piano: 1200 mq x 6000 KN/mq = 7200000 KN

    Peso per ogni nodo: (6000 KN x 3 piani) / 320 = 56,26 KN

Carico la struttura nei nodi: 56,26 KN su quelli centrali e 28,13 KN su quelli perimetrali. L'influenza del peso dei solai sui nodi laterali è la metà di quello nei centrali, ciò significa che saranno sottoposti a forze minori. Per aggiungere delle forze seleziono i nodi che mi interessano e poi Assign>Joint Loads>Forces. Da questa finestra di dialogo posso creare nuove forze con intensità e direzione variabile.

6) Analizzo gli sforzi assiali cliccando su Show forces/Stresses>Frame/Cables/Axial force.

7) Per visualizzare le tabelle di calcolo da esportare su Excel clicco su Show Tables->Analysis Results>Select load pattern>Forces>OK. Dalla tabella apro il menù a tendina in alto a destra,seleziono Element forces/frames ed esporto su Excel.

8) Le colonne del file Excel che mi interessano sono le seguenti: Frame (il numero dell’asta), Station (il punto dell’asta in cui si studiano le sollecitazioni), P (forza di trazione o compressione alla quale la nostra asta viene sottoposta). Ora metto in ordine crescente o decrescente i valori di P da cui prendere il valore più grande positivo, che rappresenta l’asta maggiormente sollecitata a trazione, e il valore più grande negativo, che rappresenta l’asta maggiormente sollecitata a compressione.

9) Ora posso dimensionare le aste più sollecitate.

 

ASTA COMPRESSA

 Considero:

Fyk: Tensione caratteristica di snervamento dell’acciaio, che risulta, da normativa, pari a 235 N/mm2 per  quanto riguarda l'acciaio scelto.

Ɣs: Coefficiente parziale di sicurezza pari a 1,05.

 β: Coefficiente di vincolo = 1 (in quanto l'asta è vincolata da 2 cerniere)

 E: Modulo di elasticità dell'acciaio, pari a 2100 MPa

 I: lunghezza delle aste 2 m

Da qui trovo questi dati:

fyd = Tensione di progetto dell'acciaio = fyk/ Ɣs = 235 MPa / 1,05 = 223,80 MPa

Amin1 = Area minima della sezione = Nmax/fyd = (1677,852KN / 235 MPa) * 10 = 71,39 cm2

Amin2 = Area minima della sezione = Nmax/fyd = (1434,595KN / 235 MPa) * 10 = 61,04 cm2

λ= Coefficiente di snellezza massimo = π x √ (E/fyd) = π x √ (210000 MPa / 223,80 MPa) = 96,23

ρmin = Raggio di inerzia minimo = (β x I) / λ = (1 x 2 m) / 96,23 x 100 = 2,08 cm 

Per trovare le sezioni delle aste, vado sulla tabella dei profilati e trovo i valori di Adesign  e ρmin, considerando che l'area di progetto deve essere appena superiore a quella calcolata precedentemente. 

 

ASTA TESA

In questo caso i passaggi sono abbreviati perché individuo, allo stesso modo di prima, tali parametri:

fyd = fyk/ Ɣs = 235 MPa / 1,05 = 223,80 MPa

Amin1 = Nmax/fyd = (1053,93 KN / 235 MPa) * 10 = 44,84 cm2

Amin2 = Nmax/fyd = (1039,308 KN / 235 MPa) * 10 = 41,07 cm2 

 

 

Una volta trovati i profili per le sezioni, si procede all'analisi su SAP, inserendo il profilato corretto. 

 

Consegna in gruppo: Sara Mori, Diego Sanna

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Prima Esercitazione_Trave Reticolare 3D_ Matteo.Cavuoti_Federico.Zurzolo

Per l'esercitazione si è considerata una struttura reticolare tridimensionale di dimensioni 42 X 36 m con un modulo tridimensionale cubico 3 X 3. Ci siamo posti l'obiettivo di comprendere la distribuzione dei carichi e come dimensionare di conseguenza le aste compresse e tese. 

Prima Esercitazione - Trave Reticolare 3D - Matteo_Cavuoti e Federico_Zurzolo

Abbiamo studiato una struttura reticolare tridimensionale. L'obbiettivo era di realizzare una trave reticolare capace di portare su di se i pesi di un telaio tradizionale, tenendo libero il piano sottostante.

PRIMA ESERCITAZIONE_TRIPODO_VARANO

Progettazione Strutturale 1M - a.a. 2017/2018
prof.ssa Ginevra Salerno - studente: Antonio Tripodo [462841] con Francesco Varano [475968]

Prima Esercitazione: Progetto trave reticolare spaziale

1. Definizione progetto
Sostegno per una copertura (5 KN/mq) di dimensioni 60x40 metri, moduli cubici di 2x2x2 metri e 6 appoggi incernierati con uno sbalzo di 6 metri.

2. Disegno del modello
Una volta definito il sistema di unità di misura (KN, m, C) si procede con la creazione di una griglia per il primo disegno della reticolare.  

[File > New Model > Grid Only]
[Draw > Draw Frame]
[Selezione > Ctrl C > Ctrl V > Direction X, Y, Z] 

2.1 Definizione dei Vincoli

Dopo aver costruito la geometria fondamentale della struttura viene definita la posizione degli appoggi e le condizioni di vincolo fra le aste.

[Selezione punti > Assign > Joint > Restraints > Cerniera]
[Selezione elementi > Assign > Frame > Releases]

3. Sezione di primo tentativo
Al fine di ricavare le reazioni vincolari a fronte del peso proprio della struttura, viene assegnata una prima sezione alle aste, ricavata dalla formula di normativa:

ρmin > l’ / 200 = 2 / 200 = 0,01

Da sagomario, il profilato scelto è il tubolare 33,7 (d) x 2,6 (s) millimetri in acciaio S235.

[Define > Section Properties > Frame Sections]

4. Avvio dell’analisi
E’ ora possibile eseguire una prima analisi delle sollecitazioni e ricavarne, se necessario, una configurazione deformata della struttura e il relativo grafico delle tensioni.

[Run Analysis]

Il programma ci consente di rilevare il modulo dello sforzo sugli appoggi e risalire al peso proprio della costruzione.

[Display > Show Tables > Analysis Results > Joint Output > Joint Reactions]

4.1 Esportazione su Excel
E’ possibile esportare i dati dell’analisi su un documento Excel e poterli gestire in maniera più chiara e schematica, eliminando le informazioni superflue al progetto.

[File > Export > Excel]

5. Carico sui nodi
Appresa l’entità del carico strutturale portante, si studia il modo in cui esso si ripartisce sui nodi rispetto alle loro aree di influenza.

A questa sollecitazione è necessario sommare l’azione del carico portato di destinazione (copertura = 5 KN/mq).

[Assign > Joint Loads > Forces > Loads X, Y, Z > Replace Existing Loads]

La nuova disposizione dei carichi implica una nuova analisi delle sollecitazioni.

[Run Analysis]
[Show Deformed Shape]
[Show Forces/Stresses]

6. Analisi e Dimensionamento delle aste
Una volta definite le condizioni statiche della copertura procediamo con il progetto delle aste.

[Display > Show Tables > Element Output > Element Forces – Frames]

6.1 Selezione dati su Excel e scelta dei profilati
Esportata l’analisi su documento Excel, si procede nel raggruppare le aste a seconda del tipo e della quantità di sollecitazione.

[File > Export > Excel]

Questo passaggio consente di rilevare fra i dati alcuni macrogruppi di aste tese e compresse: a queste viene assegnato, da sagomario, un profilato comune che soddisfi le condizioni di area minima e momento d’inerzia per contrastare lo sforzo.

 

ESERCITAZIONE 1_ Travatura reticolare spaziale

ESERCITAZIONE 1_ Travatura reticolare spaziale

Modellazione su SAP2000

1 ) La travatura reticolare spaziale da dimensionare sarà caratterizzata da moduli con dimensioni  2x2x2 m  su una griglia in pianta di 30x40 m.

 

 

2) Dopo aver selezionato tutta la trave clicco su Assign-Frame-Releases/Partial fixity  e assegno una  cerniera interna a tutti i nodi della struttura rimuovendo i vincoli che riguardano il Momento (spuntando la casella     Moment22 e Moment 33 a inizio e fine di ogni asta.

3) Inserisco le cerniere che ho scelto di assegnare tramite Assign-Joint-Restraints-Scelgo cerniera-OK.

 

4) Assegno a tutta la struttura il materiale che ho scelto (in questo caso tubolari in acciaio) : Assign-Frame-Frame sections- Add new property- Pipe section- Scrivo il nome- Ok.

 

5) Assegnata la sezione ho definito un caso di carico con delle forze concentrate nelle cerniere e per  ricavare la forza concentrata ho tenuto conto di questi parametri:

    Numero piani: 3

    Mq piano: 30x40= 1200 mq

    Peso proprio piano per mq: 1200x5=6000 KN/mq

    Peso piano: 1200 mq x 6000 KN/mq = 7200000 KN

    Peso per ogni nodo : (6000 KN x 3 piani) / 320 =  56,26 KN

A questo punto carico la struttura attraverso una serie di forze concentrate nei nodi strutturali: forze di entità maggiore nei nodi centrali ( 56,26 KN), e minore in quelli perimetrali ( 28,13 KN); questo perché le aree di influenza dei nodi laterali sono la metà di quelli centrali, ciò significa che saranno sottoposti a forze più piccole. Per aggiungere delle forze seleziono le frame che mi interessano e poi Assign/Joint Loads/Forces. Da questa finestra di dialogo posso creare nuove forze con intensità e direzione variabile.

6) Analizzo gli sforzi assiali cliccando su Show forces/Stresses - Frame/Cables/Axial  force.

 

7) Per visualizzare le tabelle di calcolo da esportare su Excel clicco su Show Tables-Spunta su Analysis Results- Select load pattern- Selezionare Forces-Ok. Dalla tabella apriamo il menù a tendina in alto a destra e     seleziono Element forces/frames ed esporto su Excel.

 8) Il file excel contiene varie colonne ma quelle che mi occorrono sono soltanto le seguenti: Frame ( il numero dell’asta), Station ( il punto dell’asta in cui si studiano le sollecitazioni), P (forza di trazione o compressione alla quale la nostra asta viene sottoposta). Ora metto in ordine crescente o decrescente i valori di P da cui prendere il valore più grande positivo che rappresenta l’asta maggiormente sollecitata a trazione e il valore più grande negativo che rappresenta l’asta maggiormente sollecitata a compressione.

9) Ora posso dimensionare le aste più sollecitate.

ASTA COMPRESSA

 Considero:

Fyk: Tensione caratteristica di snervamento dell’acciaio, che risulta, da normativa, pari a 235 N/mm2 per  quanto riguarda l'acciaio scelto.

Ɣs: Coefficiente parziale di sicurezza pari a 1,05.

 β : Coefficiente di vincolo = 1 (in quanto l'asta è vincolata da 2 cerniere)

 E: Modulo di elasticità dell'acciaio, pari a 2100 MPa

 I: lunghezza delle aste 2 m

Da qui trovo questi dati:

fyd = Tensione di progetto dell'acciaio = fyk/ Ɣs = 235 MPa / 1,05 = 223,80 MPa

Amin1 = Area minima della sezione = Nmax/fyd = (1677,852KN / 235 MPa) * 10 = 71,39 cm2

Amin2 = Area minima della sezione = Nmax/fyd = (1434,595KN / 235 MPa) * 10 = 61,04 cm2

λ= Coefficiente di snellezza massimo = π x √ (E/fyd) = π x √ (210000 MPa / 223,80 MPa) = 96,23

ρmin = Raggio di inerzia minimo = (β x I) / λ = (1 x 2 m) / 96,23 x 100 = 2,08 cm

Per trovare le sezioni delle aste, vado sulla tabella dei profilati e trovo i valori di Adesign  e ρmin, considerando che l'area di progetto deve essere appena superiore a quella calcolata precedentemente.

 

 

ASTA TESA

In questo caso i passaggi sono abbreviati perché individuo, allo stesso modo di prima, tali parametri:

fyd = fyk/ Ɣs = 235 MPa / 1,05 = 223,80 MPa

Amin1 = Nmax/fyd = (1053,93 KN / 235 MPa) * 10 = 44,84 cm2

Amin2 = Nmax/fyd = (1039,308 KN / 235 MPa) * 10 = 41,07 cm2

 

 

Una volta trovati i profili per le sezioni, si procede all'analisi su SAP, inserendo il profilato corretto. 

 

 

Consegna in gruppo: Sara Mori, Diego Sanna

 

 

 

 

 

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