SdC(b) (LM PA)

Progettazione Strutturale B (LM PA)

Esercitazione 1: progetto di una travatura reticolare spaziale

Esercitazione 1: progetto di una travatura reticolare spaziale

Esercitazione svolta con Claudia Belliscioni, Giulia Camponi Benaglia

 

L’esercitazione ha come obiettivo il dimensionamento di una travatura reticolare spaziale. Si è ipotizzato un edificio che ha in copertura una travatura reticolare a cui sono stati appesi 3 piani sottostanti. Nel posizionamento degli appoggi per la travatura si è considerata la presenza di due vani scala e la possibile configurazione a museo, in quanto necessita luci di grandi dimensioni.

La travatura reticolare spaziale, a cui sono stati appesi 3 solai, ha dimensioni 30m x 15m x 3m , superficie 450 m2  e si sostiene tramite 12 appoggi, la cui configurazione può essere sostituita da setti.  E’ stata disegnata su Autocad e poi importata su SAP2000.

 

Si assegnano alle aste della travatura una sezione tubolare in acciaio di default in modo da produrre l’analisi e si nomina.  Assign > frame > frame section > Add new property > Pipe Section> Sezione 1.1

Si  inseriscono i 12 vincoli, cerniere esterne, in prossimità degli appoggi, disposti in modo da essere dotati di vano scala.  Assign > Joint > Restraints > cerniera

Per far sì che i nodi della travatura si comportino come cerniere interne e quindi, sollecitati solo a sforzo normale e non come incastri, si  assegna un rilascio del momento a tutti i nodi.

Assign > frame > Releas partial fixity > MOMENT 3-3 (MAJOR) >Start 0 – End 0

Si fa l’analisi dei carichi considerando solo il peso proprio della struttura, quindi si aggiunge un carico DEAD con moltiplicatore di carico pari a 1, successivamente si  avvia l’analisi selezionando solo il peso proprio. Si ottiene una visualizzazione  della trave deformata.

Si  visualizzano le tabelle con i valori del peso  proprio andando sul comando Display >Show Tables > Analysis Result > Joint Output e su Select Load Pattern selezionando il carico DEAD. Si ricava la tabella Excel dove si visualizzano le azioni verticali delle cerniere esterne e si sommano per trovare il peso proprio totale.

 

Una volta calcolato il peso proprio della struttura, si ricava la forza concentrata che grava su ogni nodo, tenendo conto di determinati dati:

Numero piani: 3

Mq per piano:  450 m2

Peso proprio per piano al mq: 10KN/m2

Peso proprio totale: 403,716 KN

Carico solai: 450 m2 x 10 KN/  x 3 piani = 13500 KN

Carico totale: 13500 KN + 403,716 KN = 13903,716 KN

n.nodi: 66

Carico per nodo: 13.903,716 KN / 66 nodi = 210,66 KN

Tenendo conto delle aree d’influenza dei nodi in base alla loro posizione sulla struttura, si individuano:

4 nodi angolari lavorano con ¼ del carico totale

26 nodi laterali lavorano con ½ del carico totale

36 nodi centrali lavorano con carico pieno

Si assegnano le forze con intensità variabile tramite i comandi Assign > Joint Load >forces  e si procede con l’analisi, ignorando in questo caso il carico DEAD, in quanto era stato già aggiunto alle forze concentrate precedentemente,  in modo da ottenere la deformata.

 

Per avere informazioni riguardo l’andamento degli sforzi assiali si utilizza il comando Show Forces/Stresses.

Per il dimensionamento delle aste si estrae da SAP la tabella Excel di tutti i valori dello sforzo assiale di trazione e di compressione. Si procede quindi spuntando questa volta Element Forces – Frame.

Ottenuta la tabella su Excel si ordinano i valori P (sforzo normale) dal più piccolo al più grande, in modo da avere aste compresse, con valore negativo, separate da quelle tese con valore positivo. Per una struttura non sovradimensionata e quindi anche soprattutto per motivi economici si dimensionano 4 profili tesi e 4 compressi. Scelti i valori di N massimi di ogni gruppo si inseriscono nella tabella Excel fornitaci.

Si era scelto precedentemente il tipo di acciaio di cui sono composte le aste della travatura reticolare, per cui si è a conoscenza di alcuni valori, quali fyK (tensione di snervamento caratteristica), E (modulo di elasticità), fyd (tensione di progetto).

ASTE TESE:

Per calcolare l’area minima dell’asta soggetta a trazione si fa il rapporto tra la forza N massima e la resistenza di progetto.   Amin = Nmax/fyd

In questo caso si sono semplicemente inseriti i valori di N e la tabella Excel ci ha fornito il valore dell’Area minima.

Quindi si sono cercate nel sagomario   Aree di progetto che fossero leggermente superiori ai valori delle Aree minime.

ASTE COMPRESSE:

Per quanto riguarda le aste compresse, oltre a trovare un’Area minima resistente con lo stesso procedimento e quindi quella di progetto ricavata dal sagomario, si deve anche garantire che le aste non vadano incontro a fenomeni di instabilità euleriana. Si calcola quindi la snellezza massima da cui si ricava il giratore d’inerzia minimo. Si verifica se la lambda sia minore a lambda critica, calcolata nella tabella.

 

Per le aste oblique la lunghezza libera d’inflessione (l0 ) sarà l x (radice di 2)  = 3(radice di 2)

Una volta trovati i profili per le sezioni, si procede all’analisi su SAP inserendo i profilati corretti. Per aiutarci nel procedimento si può vedere il numero di ogni asta in modo da inserire per ogni elemento la sezione precedentemente trovata dal sagomario. Per fare questo si usa il comando Set Display Options e si spunta Labels  in Frame/Cables/Tendons.

Esercitazione Travatura Reticolare - Edoardo Petraccone

Allego qui di seguito il file PDF che illustra il procedimento che ho utilizzato.

ESERCITAZIONE 01_DIMENSIONAMENTO TRAVATURA RETICOLARE SPAZIALE

L'esercitazione prevedeva il progetto di una travatura reticolare spaziale attraverso l'uso del programma SAP 2000 per la modellazione e del foglio di calcolo Excel per il dimensionamento.

In allegato, il procedimento ed i calcoli progettuali effettuati.

L'esercitazione è stata svolta in accordo con Elena Monaco e Filippo Merlani.

 

 

 

ESERCITAZIONE 1_ Travatura reticolare spaziale

Modellazione su SAP2000

1) La travatura reticolare spaziale sarà caratterizzata da moduli con dimensioni  2x2x2 m su una griglia in pianta di 30x40 m.

2) Dopo aver selezionato la travatura clicco su Assign>Frame>Releases/Partial fixity e assegno una cerniera interna a tutti i nodi della struttura, rimuovendo i vincoli che riguardano il Momento (spuntando la casella "Moment22" e "Moment 33" a inizio e fine di ogni asta).

3) Assegno le cerniere a 6 nodi della struttura: Assign>Joint>Restraints>Scelgo cerniera>OK.

4) Assegno alla struttura, selezionandola, il materiale che ho scelto (in questo caso tubolari in acciaio): Assign>Frame>Frame sections>Add new property>Pipe section>Rinomino>OK.

5) Assegnata la sezione alle aste, ho definito un caso di carico con forze concentrate nelle cerniere tenendo conto di questi parametri:

    Numero piani: 3

    Mq piano: 30x40= 1200 mq

    Peso proprio piano per mq: 1200x5 = 6000 KN/mq

    Peso piano: 1200 mq x 6000 KN/mq = 7200000 KN

    Peso per ogni nodo: (6000 KN x 3 piani) / 320 = 56,26 KN

Carico la struttura nei nodi: 56,26 KN su quelli centrali e 28,13 KN su quelli perimetrali. L'influenza del peso dei solai sui nodi laterali è la metà di quello nei centrali, ciò significa che saranno sottoposti a forze minori. Per aggiungere delle forze seleziono i nodi che mi interessano e poi Assign>Joint Loads>Forces. Da questa finestra di dialogo posso creare nuove forze con intensità e direzione variabile.

6) Analizzo gli sforzi assiali cliccando su Show forces/Stresses>Frame/Cables/Axial force.

7) Per visualizzare le tabelle di calcolo da esportare su Excel clicco su Show Tables->Analysis Results>Select load pattern>Forces>OK. Dalla tabella apro il menù a tendina in alto a destra,seleziono Element forces/frames ed esporto su Excel.

8) Le colonne del file Excel che mi interessano sono le seguenti: Frame (il numero dell’asta), Station (il punto dell’asta in cui si studiano le sollecitazioni), P (forza di trazione o compressione alla quale la nostra asta viene sottoposta). Ora metto in ordine crescente o decrescente i valori di P da cui prendere il valore più grande positivo, che rappresenta l’asta maggiormente sollecitata a trazione, e il valore più grande negativo, che rappresenta l’asta maggiormente sollecitata a compressione.

9) Ora posso dimensionare le aste più sollecitate.

 

ASTA COMPRESSA

 Considero:

Fyk: Tensione caratteristica di snervamento dell’acciaio, che risulta, da normativa, pari a 235 N/mm2 per  quanto riguarda l'acciaio scelto.

Ɣs: Coefficiente parziale di sicurezza pari a 1,05.

 β: Coefficiente di vincolo = 1 (in quanto l'asta è vincolata da 2 cerniere)

 E: Modulo di elasticità dell'acciaio, pari a 2100 MPa

 I: lunghezza delle aste 2 m

Da qui trovo questi dati:

fyd = Tensione di progetto dell'acciaio = fyk/ Ɣs = 235 MPa / 1,05 = 223,80 MPa

Amin1 = Area minima della sezione = Nmax/fyd = (1677,852KN / 235 MPa) * 10 = 71,39 cm2

Amin2 = Area minima della sezione = Nmax/fyd = (1434,595KN / 235 MPa) * 10 = 61,04 cm2

λ= Coefficiente di snellezza massimo = π x √ (E/fyd) = π x √ (210000 MPa / 223,80 MPa) = 96,23

ρmin = Raggio di inerzia minimo = (β x I) / λ = (1 x 2 m) / 96,23 x 100 = 2,08 cm 

Per trovare le sezioni delle aste, vado sulla tabella dei profilati e trovo i valori di Adesign  e ρmin, considerando che l'area di progetto deve essere appena superiore a quella calcolata precedentemente. 

 

ASTA TESA

In questo caso i passaggi sono abbreviati perché individuo, allo stesso modo di prima, tali parametri:

fyd = fyk/ Ɣs = 235 MPa / 1,05 = 223,80 MPa

Amin1 = Nmax/fyd = (1053,93 KN / 235 MPa) * 10 = 44,84 cm2

Amin2 = Nmax/fyd = (1039,308 KN / 235 MPa) * 10 = 41,07 cm2 

 

 

Una volta trovati i profili per le sezioni, si procede all'analisi su SAP, inserendo il profilato corretto. 

 

Consegna in gruppo: Sara Mori, Diego Sanna

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Prima Esercitazione_Trave Reticolare 3D_ Matteo.Cavuoti_Federico.Zurzolo

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Prima Esercitazione - Trave Reticolare 3D - Matteo_Cavuoti e Federico_Zurzolo

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