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MENSOLA_ESERCITAZIONE04_CASO_SOLAIO_LATEROCEMENTO

DIMENSIONAMENTO DI UNA TRAVE A SBALZO IN CEMENTO ARMATO – SOLAIO IN LATERO CEMENTO

L’esercitazione guidata è suddivisa in punti, organizzati in ordine cronologico, per eseguire il dimensionamento di una trave a sbalzo , con l’ipotesi che si stia costruendo un solaio in latero cemento.

Vediamo ora come dimensionare una trave:

1| Il primo passo è quello di scegliere una maglia strutturale da prendere in esame, identificando la luce della mensola più sollecitata e la sua area di influenza.

[!] quella che chiameremo luce della trave, è la lunghezza della trave presa in esame, mentre l’interasse, si intende la larghezza dell’area di influenza della stessa (immagine 1).

1.Scelta della trave più sollecitata.

2| Successivamente scegliere un solaio tipo, già creato, con una sua propria stratigrafia già dimensionata (immagine 2).

2.Scelta del solaio già dimensionato.

3| Analizzare la stratigrafia individuando tutti gli spessori dei materiali e i loro pesi specifici.

Nel solaio preso in esame, la stratigrafia è così composta (dal basso verso l’alto):

 

Intonaco

cm 1,5

20KN/m3

 

Pignatte

cm 40x20x25

8KN/m3

 

Travetti in cemento armato

cm 10x20

25KN/m3

 

Soletta in cemento armato

cm 4

25KN/m3

 

Massetto

cm 4

21KN/m3

 

Strato di allettamento

cm 3

21KN/m3

 

Piastrelle in gres porcellanato

cm 30x30x2

20KN/m3

 

 

4|Il passo successivo sarà quello di suddividere i materiali di cui è composto il solaio tra carichi permanenti strutturali ( qs ) , carichi non strutturali permanenti ( qp ) , carichi accidentali ( qa ). Per poi moltiplicarli per il loro peso specifico.

  qs :

 - Travetti in un metro quadro di solaio ve ne sono 2 quindi :

(Area della sezione di un travetto x la lunghezza dello stesso)x 2

(( 10cm x 20cm ) x 100cm)= 20000 cm3 x 2 = 40000 cm3

Sapendo che dobbiamo lavorare in m3 il volume dei due travetti sarà 0.04 m3, moltiplicato per il peso specifico del materiale (cemento armato 25KN/mc) avremo :

0.04 m3 x 25 KN/m3 = 1 KN/m2              

[!] il risultato sarà KN/m2 e non solamente KN poiché i pesi che troviamo si intendono per 1m2  di superficie.

- Soletta in cemento armato :

(Spessore del materiale x l’area di un metro quadrato )

[!] Sapendo che dobbiamo lavorare in m3 ci converrà trasformare prima tutti gli spessori in mm

( 0,04 m2 x  1m2 )= 0,04 m3

moltiplicato per il peso specifico del materiale (cemento armato 25KN/mc) avremo :

0.04 m3 x 25 KN/m3 = 1 KN/m2              

 

qs = 1 KN/m2 + 1 KN/m2 = 2 KN/m2

qp :

- Pignatte :

(calcoleremo il volume di una pignatta e sapendo che in un metro quadrato ce ne sono 8, moltiplicheremo prima il volume di una sola pignatta per il peso specifico della stessa e poi per il numero delle pignatte in un metro quadrato di solaio )

 ( 0,4 m2 x  0,2m2 x 0,25m2 )x 8 = 0,16 m3

moltiplicato per il peso specifico del materiale (pignatta 8KN/mc) avremo :

0,16 m3 x 8KN/m3 = 1,28 KN/m2          

  - Massetto :

(Spessore del materiale x l’area di un metro quadrato )

( 0,04 m2 x  1m2 )= 0,04 m3

moltiplicato per il peso specifico del materiale avremo :

0.04 m3 x 21 KN/m3 = 0,84 KN/m2     

  - Strato di allettamento :

(Spessore del materiale x l’area di un metro quadrato )

( 0,03 m2 x  1m2 )= 0,03 m3

moltiplicato per il peso specifico del materiale avremo :

0.03 m3 x 21 KN/m3 = 0,63 KN/m2     

- Pavimento in gres porcellanato :

(Spessore del materiale x l’area di un metro quadrato )

( 0,02 m2 x  1m2 )= 0,02 m3

moltiplicato per il peso specifico del materiale avremo :

0.02 m3 x 20 KN/m3 = 0,4 KN/m2        

- Intonaco:

(Spessore del materiale x l’area di un metro quadrato )

( 0,015 m2 x  1m2 )= 0,015 m3

moltiplicato per il peso specifico del materiale avremo :

0.015 m3 x 20 KN/m3 = 0,045 KN/m2          

 

qp = 1,28 KN/m2 + 0,84 KN/m2 + 0,63 KN/m2 + 0,4 KN/m2  + 0,045 KN/m2  = 3,195 KN/m2

 qa :

I carichi accidentali sono valori tabellati in base alla destinazione d’uso , in questo caso, trattandosi di un solaio di un’abitazione il valore è 2 KN/m2  .

qa = 2 KN/m2 

5| il passo successivo è quello di inserire tutti i valori nella tabella excel scaricata da sito, in modo da poter far svolgere i calcoli preimpostati al foglio.

Per capire meglio:

il foglio excel ha preimpostati dei calcoli che effettua sui valori da noi inseriti, in modo da applicare un fattore correttivo ai carichi per amplificarli, andando così ‘a vantaggio di sicurezza’.

qs x 1,3 + qp x 1,3 + qa x 1,5

Nello stesso foglio vanno inseriti l’interasse  e la luce della trave, in modo da consentire al foglio di calcolo di quantificare il carico totale  ed il momento.

6| sempre nella stessa vanno inseriti i valori delle resistenze dei materiali scelti per armare e comporre la trave, quali un acciaio per l’armatura con una resistenza caratteristica di 450N/mm2 (fy)  e un calcestruzzo con una resistenza caratteristica di 50N/mm2 (Rck) che andranno poi divisi automaticamente per dei coefficienti riduttivi; rispettivamente Rck/1,5 e fy/1,15.

6| Per finire imporrò un valore per la base della trave “b” di 25 cm e un “delta”, comunemente chiamato ‘copriferro’ di 5cm (immagine 3)

3.Inserimento dei valori nella tabella.

7| automaticamente la tabella genererà tutti i valori mancanti bisognerà quindi procedere per tentativi inserendo il valore Hd ,  finchè l’abbassamento Vmax non rimarrà sotto 1/250 della luce della trave (abbassamento ammissibile).

In questo caso dovremmo scegliere una sezione alta 40cm.

 

MENSOLA_ESERCITAZIONE04_CASO_SOLAIO_LEGNO

DIMENSIONAMENTO DI UNA TRAVE A SBALZO IN LEGNO  – SOLAIO IN LEGNO

L’esercitazione guidata è suddivisa in punti, organizzati in ordine cronologico, per eseguire il dimensionamento di una trave , con l’ipotesi che si stia costruendo un solaio in latero cemento.

Vediamo ora come dimensionare una mensola:

1| Il primo passo è quello di scegliere una maglia strutturale da prendere in esame, identificando la luce della trave a sbalzo più sollecitata e la sua area di influenza.

[!] quella che chiameremo luce della trave, è la lunghezza della trave presa in esame, mentre l’interasse, si intende la larghezza dell’area di influenza della stessa (immagine 1).

1.Scelta della trave più sollecitata.

2| Successivamente scegliere un solaio tipo, già creato, con una sua propria stratigrafia già dimensionata (immagine 2).

2.Scelta del solaio già dimensionato.

3| Analizzare la stratigrafia individuando tutti gli spessori dei materiali e i loro pesi specifici.

Nel solaio preso in esame, la stratigrafia è così composta (dal basso verso l’alto):

 

Tavolato in legno di pioppo

cm 3

6KN/m3

 

Travetti in legno di  pioppo

cm 10x25

6KN/m3

 

Caldana

cm 4

21KN/m3

 

Isolante in fibra di legno

cm 2

9KN/m3

 

Sottofondo

cm 3

14KN/m3

 

Piastrelle in gres porcellanato

cm 30x30x1,5

20KN/m3

 

 

4|Il passo successivo sarà quello di suddividere i materiali di cui è composto il solaio tra carichi permanenti strutturali ( qs ) , carichi non strutturali permanenti ( qp ) , carichi accidentali ( qa ). Per poi moltiplicarli per il loro peso specifico.

  qs :

 - Travetti in un metro quadro di solaio ve ne sono 2 quindi :

(Area della sezione di un travetto x la lunghezza dello stesso)x 2

(( 10cm x 15cm ) x 100cm)= 15000cm3 x 2 = 30000 cm3

Sapendo che dobbiamo lavorare in m3 il volume dei due travetti sarà 0.03 m3, moltiplicato per il peso specifico del materiale (cemento armato 6KN/mc) avremo :

0.03 m3 x 6 KN/m3 = 0,18 KN/m2        

[!] il risultato sarà KN/m2 e non solamente KN poiché i pesi che troviamo si intendono per 1m2  di superficie.

- Tavolato :

(Spessore del materiale x l’area di un metro quadrato )

[!] Sapendo che dobbiamo lavorare in m3 ci converrà trasformare prima tutti gli spessori in mm

( 0,03 m2 x  1m2 )= 0,03 m3

moltiplicato per il peso specifico del materiale (cemento armato 25KN/mc) avremo :

0.03 m3 x 6 KN/m3 = 0,18 KN/m2        

 

qs = 0,18 KN/m2 + 0,18 KN/m2 = 0,36 KN/m2

qp :

  - Caldana :

(Spessore del materiale x l’area di un metro quadrato )

( 0,04 m2 x  1m2 )= 0,04 m3

moltiplicato per il peso specifico del materiale avremo :

0.04 m3 x 21 KN/m3 = 0,84 KN/m2     

  -Isolante in fibra di legno:

(Spessore del materiale x l’area di un metro quadrato )

( 0,02 m2 x  1m2 )= 0,02 m3

moltiplicato per il peso specifico del materiale avremo :

0.02 m3 x 9 KN/m3 = 0,18 KN/m2        

- Sottofondo:

(Spessore del materiale x l’area di un metro quadrato )

( 0,03 m2 x  1m2 )= 0,03 m3

moltiplicato per il peso specifico del materiale avremo :

0.03 m3 x 14 KN/m3 = 0,42 KN/m2     

- Pavimento in gres porcellanato :

(Spessore del materiale x l’area di un metro quadrato )

( 0,015 m2 x  1m2 )= 0,015 m3

moltiplicato per il peso specifico del materiale avremo :

0.015 m3 x 20 KN/m3 = 0,3 KN/m2     

qp = 0,84 KN/m2 + 0,18 KN/m2 + 0,42 KN/m2  + 0,3 KN/m2  = 1,74 KN/m2

 qa :

I carichi accidentali sono valori tabellati in base alla destinazione d’uso , in questo caso, trattandosi di un solaio di un’abitazione il valore è 2 KN/m2  .

qa = 2 KN/m2 

5| il passo successivo è quello di inserire tutti i valori nella tabella excel scaricata da sito, in modo da poter far svolgere i calcoli preimpostati al foglio.

Per capire meglio:

il foglio excel ha preimpostati dei calcoli che effettua sui valori da noi inseriti, in modo da applicare un fattore correttivo ai carichi per amplificarli, andando così ‘a vantaggio di sicurezza’.

qs x 1,3 + qp x 1,3 + qa x 1,5

Nello stesso foglio vanno inseriti l’interasse  e la luce della trave, in modo da consentire al foglio di calcolo di quantificare il carico totale  ed il momento.

6| sempre nella stessa vanno inseriti i valori delle resistenze del  materiale scelto per  comporre la trave, quale il legno lamellare classe GL24h con una resistenza caratteristica a flessione di 24 N/mm2 (fm,k)  ed un coefficiente correttivo (kmod) che tiene conto della durata del carico e dello stato di deterioramento della struttura pari a 0,8.(i suddetti vali sono tabellari)

6| Per finire imporrò un valore per la base della trave “b”di 25cm (immagine 3).

3.Inserimento dei valori nella tabella.

7| automaticamente la tabella genererà tutti i valori mancanti bisognerà quindi procedere per tentativi inserendo il valore Hd ,  finchè l’abbassamento Vmax non rimarrà sotto 1/250 della luce della trave (abbassamento ammissibile).

In questo caso dovremmo scegliere una sezione alta 50cm.

 

 

MENSOLA_ESERCITAZIONE04_CASO_SOLAIO_ACCIAIO

DIMENSIONAMENTO DI UNA TRAVE A SBALZO IN ACCIAIO – SOLAIO IN ACCIAIO

L’esercitazione guidata è suddivisa in punti, organizzati in ordine cronologico, per eseguire il dimensionamento di una mensola, con l’ipotesi che si stia costruendo un solaio in acciaio.

Vediamo ora come dimensionare una mensola:

1| Il primo passo è quello di scegliere una maglia strutturale da prendere in esame, identificando la trave a sbalzo (mensola) più sollecitata e la sua area di influenza.

[!] quella che chiameremo luce della trave, è la lunghezza della trave presa in esame, mentre l’interasse, si intende la larghezza dell’area di influenza della stessa (immagine 1).

1.Scelta della mensola più sollecitata.

2| Successivamente scegliere un solaio tipo, già creato, con una sua propria stratigrafia già dimensionata (immagine 2).

2.Scelta del solaio già dimensionato.

3| Analizzare la stratigrafia individuando tutti gli spessori dei materiali e i loro pesi specifici.

Nel solaio preso in esame, la stratigrafia è così composta (dal basso verso l’alto):

 

Travetti IPE 160

cm 16

0,165KN/m

 

Lamiera grecata

cm 0,8

0,092KN/m3

 

Getto di completamento

cm 12

24KN/m3

 

Massetto

cm 4

21KN/m3

 

Piastrelle

cm 30x30x2

10KN/m3

 

 

4|Il passo successivo sarà quello di suddividere i materiali di cui è composto il solaio tra carichi permanenti strutturali ( qs ) , carichi non strutturali permanenti ( qp ) , carichi accidentali ( qa ). Per poi moltiplicarli per il loro peso specifico.

  qs :

 - Travetti in un metro quadro di solaio ve ne sono 2 quindi :

(Area della sezione di un travetto x la lunghezza dello stesso)x 2

(( 20,10cm2 x 100cm)= 2010cm3 x 2 = 4020 cm3

Sapendo che dobbiamo lavorare in m3 il volume dei due travetti sarà 0.004020 m3, moltiplicato per il peso specifico del materiale avremo :

0.004020 m3 x 78,5 KN/m3 = 0,32 KN/m2                     

[!] il risultato sarà KN/m2 e non solamente KN poiché i pesi che troviamo si intendono per 1m2  di superficie.

- Lamiera grecata :

(Spessore del materiale x l’area di un metro quadrato )

[!] Sapendo che dobbiamo lavorare in m3 ci converrà trasformare prima tutti gli spessori in mm

( 0,008 m2 x  1m2 )= 0,008 m3

moltiplicato per il peso specifico del materiale avremo :

0.008 m3 x 0,092 KN/m3 = 0,000736 KN/m2              

-Getto di completamento:

(Spessore del materiale x l’area di un metro quadrato )

 ( 0,12 m2 x  1m2 )= 0,12 m3

moltiplicato per il peso specifico del materiale avremo :

0.12 m3 x 24 KN/m3 = 2,88 KN/m2

 

qs = 0,32 KN/m2 +  0,000736 KN/m2 + 2,88 KN/m2 = 3,21 KN/m2

qp :

  - Massetto :

(Spessore del materiale x l’area di un metro quadrato )

( 0,04 m2 x  1m2 )= 0,04 m3

moltiplicato per il peso specifico del materiale avremo :

0.04 m3 x 21 KN/m3 = 0,84 KN/m2     

- Pavimento :

(Spessore del materiale x l’area di un metro quadrato )

( 0,02 m2 x  1m2 )= 0,015 m3

moltiplicato per il peso specifico del materiale avremo :

0.02 m3 x 10 KN/m3 = 0,2 KN/m2        

qp = 0,84 KN/m2  + 0,2 KN/m2  = 1,04 KN/m2

 qa :

I carichi accidentali sono valori tabellati in base alla destinazione d’uso , in questo caso, trattandosi di un solaio di un’abitazione il valore è 2 KN/m2  .

qa = 2 KN/m2 

5| il passo successivo è quello di inserire tutti i valori nella tabella excel scaricata da sito, in modo da poter far svolgere i calcoli preimpostati al foglio.

Per capire meglio:

il foglio excel ha preimpostati dei calcoli che effettua sui valori da noi inseriti, in modo da applicare un fattore correttivo ai carichi per amplificarli, andando così ‘a vantaggio di sicurezza’.

qs x 1,3 + qp x 1,3 + qa x 1,5

Nello stesso foglio vanno inseriti l’interasse  e la luce della trave, in modo da consentire al foglio di calcolo di quantificare il carico totale  ed il momento.

6| sempre nella stessa va inserito il valore delle resistenze del  materiale scelto per  comporre la trave, quale acciaio con una resistenza caratteristica 275 N/mm2 (fy,k) .

3.Inserimento dei valori nella tabella.

7| automaticamente la tabella genererà tutti i valori mancanti bisognerà quindi procedere per tentativi inserendo i valori Jx (inerzia della sezione) e il peso proprio della trave, finchè l’abbassamento Vmax non rimarrà sotto 1/250 della luce della trave (abbassamento ammissibile).

In questo caso dovremmo scegliere un IPE500 (molto impegnativa…)

ESERCITAZIONE 4 - DIMENSIONAMENTO MENSOLA

Questa esercitazione tratta del dimensionamento delle travi a mensola di una struttura isostatica realizzata con le tre tecnologie tradizionali: legno acciaio e calcestruzzo armato. Per il calcolo dei carichi strutturali permanenti e accidentali faccio riferimento a ”Esercitazione 2 – Dimensionamento travi” nella quale per le stesse tipologie costruttive veniva però è dimensionato il sistema di travi doppiamente appoggiate. Per il dimensionamento utilizzo una foglio Excel appositamente preparato.

Disegno la struttura che voglio prendere in considerazione,  e sarà sempre la stessa per le tre tecnologie, indico con i numeri le travi per riferirle nei fogli Excel e determino le aree di influenza.

LEGNO

Comincio inserendo nelle tabelle i valori dei carichi già calcolati nella precedente esercitazione e le dimensione dell’attuale progetto. Le tabelle daranno già il valore di q e del momento flettente massimo.

Ora devo  scegliere il legname della trave. Opto per un legno lamellare GL 24 h che ha una resistenza alla flessione di 24 N/mmq per un modulo di elasticità pari a 11600 MPa. Il valore kmod dipende dalla classe d’uso della trave o meglio in quali condizioni di carico e umidità verrà utilizzata la struttura. Per il nostro caso va bene 0,8. Questo coefficiente serve a ridurre la resistenza certificata in modo da calcolare l’aggravio delle condizioni esterne di esercizio.

Fisso la base a 30 cm e ottengo  l’altezza minima che serve alla trave per superare senza rompersi quella luce. L’altezza così ottenuta deve essere aumentata per considerare il peso proprio della trave che solo in questa fase possiamo calcolare e anche un fattore di ingegnerizzazione. Inserisco il peso specifico del legno che abbiamo scelto (3,8 kN/mc) e aumento  l’altezza finche la trave non sarà verificata cioè fino a quando la tensione di verifica sarà minore della tensione ammissibile

Fatta la verifica a resistenza deve essere fatta anche quella alla deformabilità. Per ottenerla devo inserire il modulo di elasticità del legno scelto.

Noto che, nonostante la verifica a resistenza sia stata superata, quella alla deformata in alcuni casi non è stata soddisfatta. Per adeguare la trave quindi devo continuare ad aumentare il valore dell’altezza finché non ottengo la verifica.

ACCIAIO

Anche qui inserisco i valori dei carichi e le dimensioni di progetto di interasse e luce.

Come già abbiamo osservato nel dimensionamento con il legno la mensola più sollecitata è la 3. Quest’ultima ha infatti un’area di influenza più alta rispetto alle altre travi. A questo punto scelgo  la classe di acciaio per definire quale è la resistenza ammissibile. In questo caso utilizziamo quello indicato con la sigla S275 e ha una tensione di crisi pari a 275 MPa.

Ora devo ricorrere al profilario per vedere quali sono i profili commerciali che superano il modulo di resistenza di progetto. Allo stesso tempo posso verificare se questo è sufficiente grande da sostenere anche il proprio peso visto che fino a questo momento non era stato considerato.

La verifica non è ancora conclusa. Infatti a deformabilità la mensola 1 supera l’abbassamento consentito

Quindi ora aumento la sezione finché non viene soddisfatta anche questa verifica.

CALCESTRUZZO ARMATO

Come per gli altri due materiali inserisco i carichi e i valori dimensionali di interasse e luce delle mensole quindi devo scegliere le classi di resistenza del calcestruzzo e dell’acciaio. Per il calcestruzzo opto per uno C32/40 con una resistenza a compressione di 40 MPa (N/mmq); la scelta dell’acciaio è condizionata dalla normativa, nel senso che se ci troviamo in zona sismica (come effettivamente lo è la maggior parte dell’Italia) posso  scegliere un acciaio più duttile quindi il B450C con 450 MPa di tensione a snervamento. Inseriamo anche questi dati nelle caselle apposite.

Immagino dei pilastri  quadrati 30 cm quindi fisso la base della trave a 25 cm e un delta classico a 5 cm. L’algoritmo programmato darà come risultato l’altezza al netto del copriferro. Quello che devo  fare ora è inserire una altezza totale H che sia almeno grande quanto l’altezza appena  calcolata (h) sommata al copriferro (H=h+delta). Nel caso in questa non risulti sufficiente provvedo ad aumentare il valore dell’altezza della trave.

Come di consueto la verifica si conclude sono quando anche la verifica a deformabilità ha avuto successo .

In allegato metto a disposizione il file utòlizzato per questa esercitazione.

TERZA ESERCITAZIONE

In questa esercitazione, l'obbiettivo è quello di comprendere come gli sbalzi siano parti della struttura che richiedono un'approfondimento maggiore, dato che rappresentano  dei punti critici.

Il solaio preso in eseme e qui riportato:

FIG.1

La trave in rosso, sarà la trave che andremo a dimensionare, poichè è quella a sbalzo con una maggior area d'influenza.

Area d'influenza= 15 mq 

Trave acciaio:

Il solaio preso in esame è cosi composto:

FIG.2

Pavimentazione: con piastrelle di 20cmx 20 cm hanno un pso di 0.31kn/mq

Massetto: calcestruzzo alleggerito 8 cm, il peso 16 kn/mc

Getto di completamento: area di 0.0953 mq con un peso specifico di 25kn/mc

Lamiera grecata: peso di 0.2 kn/mq

Travi: IPE area di  16,4 cmq e peso specifico di 78.5 kn/mc

Controsoffitto: 2 cm 0,26kn/mq

Dopo aver diviso i carichi in strutturali e carichi permanenti tenendo anche conto dei tramezzi e degli impianti come da normativa li vado ad inserire nella tabella excel, in cui aggiungo anche i carichi accidentali che per civili abitazioni si prende il valore di 2 kn/mq.

FIG.3

Mmax calcolato è analogo a quello calcolato nell'esercitazione precedente, ma in questa la luce è esattamente la metà.

Il momento di una mensola con un carico uniforme è max all'incastro e quivale a ql2/2, mentre quello di una trave appoggiata è max in mezzeria e quivale a ql2/8.

Dopo aver inserito i valori nella tabella trovo il Wx 1017,04 cmc e cerco un valore di Wx maggiore a quello trovato, scelgo 1160 cmc che corrispone a un IPE 400, si aggiunge poi il momento d'inerzia corrisponedente.

FIG.4

L'abbassamento Vmax è 0.972 cm 

il rapporto luce/ abbassamento è maggiore di 250 quindi è verificata.

La verifica a deformabilità è soddisfatta.

Solaio in calcestruzzo armato:

il solaio è cosi suddiviso:

Fig.5

 

 

Solaio in calcestruzzo armato:

il solaio è cosi composto

Pavimentazione: 2cm peso di 0,31 kn/mq

Massetto 8 cm peso 1,28 kn/MQ

Soletta 4 cm peso 1 kn/mq

Travetti 12cm x 20 cm=2 numero travetti x0,12x0,2x25kn/mc=1,2kn/mq

Pignatta ne ho 8 in un m peso 0,768 kn /mq

Controsoffitto 2cm 0,26kn/mq

Si suddividono i carichi strutturali, permanenti e accidentali, tenendo conto anche dei tramezzi e degli impianti.

Una volta analizzati i carichi si inseriscono nella tabella excel.

Fig.6

Come si può notare Mmax ha un valore molto vicino a quello dell'esecitazione precedente ma è necessario ricordare che in questo caso la luce è la metà.

Una volta stabilita la base di 20 cm, il copriferro, il modulo elstico e l'H ingegnerizzata, il programma ci calcolerà l'abbassameto Vmax, che corrispone a 0,74 cm.

Il rapporto luce/abbassamento è maggiore di 250, quindi la verifica a deformabilità è soddisfatta.

Proviamo ora a vedere se la verifica è soddisfatta utilizzando la stesssa trave, ma con la base di 30 cm.

FIG.7

In questo caso la verifica non è soddisfatta.

Riprendiamo ora la prima trave verificata quella con la base di 20 cm e vediamo se aumentando di 1 m la luce la trave resta comunque verificata.

FIG.8

Ma come si può notare anche in questo caso la verifica non è soddisfatta.

Solaio in legno:

Procediamo con la verifica di un solaio in legno cosi suddiviso:

FIG.9

Paviemntazione: 2cm peso 0,31kn/mq

Massetto: 8 cm peso 1,28 kn/mq

Tavolato: legno abete 4 cm peso 0,18 kn /mq

Travetto: legno lamellare abete 10 cm per 8 cm ne ho 2 in 1m peso 0,72 kn /mq

Controsofitto: 2 cm peso 0,26 kn /mq

Una volta eseguita l'analisi dei carichi si procede suddividendoli in carichi strutturali, permanenti e accidentali tenendo conto anche del contributo dei tramezzi e degli impianti.

Una volta calcolati tutti i carichi si inseriscono nella tabella excel.

FIG.10

 

Calcoliamo il peso della trave 

base x altezza =30 cm x 65=1950 cmq= 0,195 mq x 3 che è la luce= 0,585 mc (volume)

peso della trave 0,8775 kn/mq

Si inserisce poi il peso della trave nei carichi q.

L'abbassamento Vmax corrisponde a 0,86 cm.

Il rapporto luce/ abbassamento è maggiore di 250 quindi la verifica è soddisfatta.

 

 

 

 

 

Esercitazione3_ Dimensionamento di una mensola

Esercitazione3_ Dimensionamento di una mensola

1_ Analisi edificio

L’edificio analizzato è una semplice abitazione (uso residenziale), dotato di schema strutturale composto da una trave appoggiata e da una mensola. In questo caso l’analisi è rivolta allo sbalzo. Il dato fondamentale, questa volta ancora più incisivo che nella trave appoggiata è la luce, in questo caso di 3m. È stata individuata in carpenteria una delle travi più sollecitate dotata di un interasse di 4m.

2_ Scelta del tipo di solaio

Si è scelto di fare un’analisi di questa trave, studiandola in relazione ai diversi materiali da costruzione: si sono perciò analizzate diverse stratigrafie di solaio in base alla trave che di volta in volta si vuole analizzare.

2.1_ Solaio in legno

                         

La tecnologia del solaio scelta è la medesima della scorsa esercitazione, per avere ancora più chiaro il paragone tra due diverse strutture. Vengono riportati di seguito, le rispettiva analisi dei carichi qs, qp, qA, (rispettivamente carichi strutturali, permanenti accidentali).

Analisi carichi solaio in legno

_carichi strutturali qs : tavolato, travetti

_tavolato 0,03 m * 4kN/m3 = 0,12 kN/m2

_travetti   2 * 0,25 m* 0,12 m * 6 kN/m3 = 0,36 kN/m2 (viene usato il valore al mq perché non c’è grande differenza con quello che si avrebbe al ml)

_totale qs = 0,48 kN/m2

_carichi permanenti qp : pavimento, allettamento, isolante, massetto, incidenza impianti e tramezzi

_pavimento in gres porcellanato 0,015 m * 20 kN/m3 = 0,3 kN/m2

_massetto in cls leggero 0,02 m * 14 kN/m3 = 0,28 kN/m2

_isolante 0,04 m * 0,4 kN/m3 = 0,016 kN/m2

_massetto cls  0,06 m * 24 kN/m3 = 1,44 kN/m2

_incidenza impianti 1 kN/m2

_incidenza tramezzi 0,5 kN/m2

_totale qp = 3,54 kN/m2

_carichi accidentali qA:

_ambiente residenziale 2,00 kN/m2

_totale qA: 2,00 kN/m2

_totale carichi 6,02 kN/m2

_coefficienti di sicurezza

Per aumentare la sicurezza del dimensionamento ogni carico va moltiplicato per un coefficiente di sicurezza (poco più grande di 1) e questi sono: γs = 1,3  γp = 1,3  γA= 1,5

_totale carichi (con coeff.sicurezza) = 8,23 kN/m2

_carico proprio della trave qs

In questa prima fase del dimensionamento non è stato considerato il peso proprio della trave, che incide nei carichi strutturali, in quanto non si conoscono le dimensioni della sezione. Tuttavia, una volta ricavata l’altezza della sezione con il predimensionamento ed ingegnerizzata, verrà moltiplicata per il peso specifico del materiale con cui è composta. Verrà poi effettuato un nuovo dimensionamento, aggiungendo il valore del peso della trave ai carichi strutturali, ottenendo così un nuovo momento flettente, e valutando così la resistenza della trave.

3.1_ Dimensionamento

Dal valore di carico calcolato su un mq di solaio, si è risaliti alla quantità di carico del pezzo di solaio che grava sulla trave scelta. (kN/m)

q = (qs * γs + qp + qA A) * i = 8,23 kN/m2 * 4 m =

q =32,92 kN/m

Successivamente al calcolo del carico distribuito che insiste sulla trave, è possibile calcolare il momento massimo Mmax che insiste sulla sezione della stessa. In questo caso, la mensola a differenza della trave appoggiata possiede un momento Mmax = ql2/2:

Mmax = (32,92 kN/m * 32 m)/2 =

Mmax =148,07 kN * m

Definito il momento massimo di progetto, è necessario stabilire il materiale con cui si vuole realizzare la trave, dal quale dipenderà la resistenza fd. Nel caso del legno, la resistenza dipende dalla formula fd = ( kmod * fk ) / γm dove fk è la resistenza del materiale scelto(in questo caso legno lamellare classe GL 24 h), kmod è un coefficiente che tiene conto dell’effetto sia della durata del carico che dell’umidità sulla resistenza. Infine γm è il coefficiente di sicurezza del materiale (in questo caso 1,45).

fd = ( 0,8 * 24 N/mm2 ) /1,45 =

fd = 13,24 N/mm2

Una volta ricavata la resistenza di progetto del materiale è possibile effettuare il dimensionamento attraverso la formula di Navier :  σamm= Mmax/ Wmax

Sapendo che Wmax = bh2/ 6, stabilendo un valore per la base della trave (=30 cm) è possibile ricavare, tramite la formula inversa l’altezza: h= √ (6 * Mmax) / (σamm * b)

h= √ (6 * 148,07 kNm) /[ (13,24 * 1000 kN/m2 ) * 0,3 m]

h= √ 888,42 kNm / 3972 kN /m

h= √0,2237 = 0,473 m

L’altezza minima per la trave è di 47,3 cm. Tuttavia visto che è un predimensionamento di minima, si sceglie di utilizzare una sezione di h= 50 cm.

4.1_ Analisi abbassamento

Il valore dell’abbassamento vmax non è altro che uno spostamento lineare, che perciò in una struttura isostatica può essere calcolato con il metodo degli spostamenti, che non è altro che una semplificazione del metodo della linea elastica.

L’equazione risolutiva di questo metodo è la seguente: Х(s)= d2v/ds2= M(s)/EJ

Questo significa che l’equazione dello spostamento v(s), data dalla doppia integrazione dell’equazione sovrascritta è fortemente dipendente sia dal modulo di Young, sia dal momento di inerzia della sezione stessa. È necessario perciò stabilire un valore di E, che dipende dalla tipologia di materiale scelto. Nel mio caso, la trave scelta di legno lamellare classe GL 24 h ha un valore di E= 11600 N/mm2. Invece, il valore Ix, modulo di inerzia della sezione è calcolato con la formula bh3/12, in quanto si tratta di una sezione rettangolare.

L’abbassamento totale è calcolabile attraverso la formula vmax= ql4/8EIx, in quanto il carico è uniformemente distribuito. A livello dimensionale:

[vmax] = [F] [L3]/ [F] [L-2] [L4] = [L]

In questo caso l’abbassamento misura:

vmax : 32,904 KN/m * 34 m4/ 8 * 11600 N/mm2 * 312500 cm4 = [(32,904*10) N/m * (34 *100) cm4] / 8* [(11600 * 100) N/cm2 * 312500 cm4] = 0,92 cm

Per verificare che l’abbassamento sia realmente accettabile da parte della struttura, è necessario che il rapporto tra vmax/ l ≤ 1/250. Nella tabella excel questo rapporto è invertito, perciò l’abbassamento è accettabile se l/ vmax ≥ 250. In questo caso il rapporto l/ vmax = 326,43 perciò questo abbassamento è accettato dalla struttura.

5.1_ Verifica del dimensionamento e dell’abbassamento

Per verificare il dimensionamento appena calcolato è necessario andare a ricalcolare i carichi, aggiungendo il peso proprio della trave, calcolato in base alla sezione per verificare se la struttura riesce a reggere lo sbalzo anche in questo caso. Il peso specifico del legno lamellare classe GL 24 h è di 380 kN/ m3.

Analisi carichi solaio in legno

_carichi strutturali qs : tavolato, travetti, trave

_tavolato 0,03 m * 4kN/m3 = 0,12 kN/m2

_travetti   2 * 0,25 m* 0,12 m * 6 kN/m3 = 0,36 kN/m2 (viene usato il valore al mq perché non c’è grande differenza con quello che si avrebbe al ml)

_trave 0,5 m * 0,3 m * 3,80 kN/m3 = 0,57 kN/ m2  (“ “ “ )

_totale qs = 1,05 kN/m2

_carichi permanenti qp : pavimento, allettamento, isolante, massetto, incidenza impianti e tramezzi

_pavimento in gres porcellanato 0,015 m * 20 kN/m3 = 0,3 kN/m2

_massetto in cls leggero 0,02 m * 14 kN/m3 = 0,28 kN/m2

_isolante 0,04 m * 0,4 kN/m3 = 0,016 kN/m2

_massetto cls  0,06 m * 24 kN/m3 = 1,44 kN/m2

_incidenza impianti 1 kN/m2

_incidenza tramezzi 0,5 kN/m2

_totale qp = 3,54 kN/m2

_carichi accidentali qA:

_ambiente residenziale 2,00 kN/m2

_totale qA: 2,00 kN/m2

_totale carichi (con coeff.sicurezza) = 8,97 kN/m2

_calcolo carico distribuito:

q = (qs * γs + qp + qA A) * i = 8,97 kN/m2 * 4 m =

q =35,87 kN/m

_calcolo momento massimo:

Mmax = (35,87 kN/m * 62 m)/8 =

Mmax =161,4 kN * m

_calcolo h trave (in quanto il parametro della resistenza non ha subito variazioni):

h= √ (6 * 161,4 kNm) /[ (13,24 * 1000 kN/m2 ) * 0,3 m]

h= √ 968,4 / 3972 kN /m

h= √0,244= 0,493 m

La misura di altezza ingegnerizzata scelta in precedenza risulta essere valida, in quanto il peso della trave di legno è molto poco incidente a livello di carichi strutturali, che risultano appena raddoppiati. Per questo motivo, anche l’abbassamento della trave risulta minimamente aumentato, diventando vmax = 1,00 cm.

Il rapporto in questo caso  l/ vmax = 299,45, quindi la struttura è definitivamente in grado di sopportare uno sbalzo di 3 metri con una trave a sezione uniforme di 30*50 cm di legno lamellare di classe GL 24 h.

5.1_ Dati di progetto nella tabella Excel

6.1_ Conclusioni

Dai due diversi dimensionamenti si è potuto constatare come aggiungendo il peso proprio della trave, si ha avuto un incremento dell’altezza della trave di oltre 2cm, che ha comportato un maggiore abbassamento, in quanto il carico ripartito uniformemente sulla trave è risultato maggiore nel secondo caso, e ha comportato un incremento di abbassamento di essa di 0,08 cm.

Tuttavia si è anche potuto notare che mantenendo invariata la sezione della trave, non è possibile fare cambiamenti significativi della luce (non può essere aumentata neanche di 50 cm), ma si può aumentare l’interasse della trave fino a 4,5m, arrivando così al limite di abbassamento della struttura di 1,13 cm.

2.2_ Solaio in laterocemento

                            

Analisi carichi solaio in laterocemento

_carichi strutturali qs : caldana, travetti

_caldana 0,04 m * 24kN/m3 = 0,96 kN/m2

_travetti   2 * 0,10 m* 0,16 m * 24 kN/m3 = 0,77 kN/m2 (viene usato il valore al mq perché non c’è grande differenza con quello che si avrebbe al ml)

_totale qs = 1,73 kN/m2

_carichi permanenti qp : pavimento, allettamento, isolante, pignatte, incidenza impianti e tramezzi

_pavimento in gres porcellanato 0,015 m * 20 kN/m3 = 0,3 kN/m2

_massetto in cls leggero 0,02 m * 14 kN/m3 = 0,28 kN/m2

_isolante 0,04 m * 0,4 kN/m3 = 0,016 kN/m2

_pignatte 2 * 0,4 m * 0,16 m * 8 kN/m3 = 1,02 kN/m2

_incidenza impianti 1 kN/m2

_incidenza tramezzi 0,5 kN/m2

_totale qp = 3,12 kN/m2

_carichi accidentali qA:

_ambiente residenziale 2,00 kN/m2

_totale qA: 2,00 kN/m2

_totale carichi 6,85 kN/m2

_coefficienti di sicurezza

Per aumentare la sicurezza del dimensionamento ogni carico va moltiplicato per un coefficiente di sicurezza (poco più grande di 1) e questi sono: γs = 1,3  γp = 1,3  γA= 1,5

_totale carichi (con coeff.sicurezza) = 9,30 kN/m2

_carico proprio della trave qs

In questa prima fase del dimensionamento non è stato considerato il peso proprio della trave, che incide nei carichi strutturali, in quanto non si conoscono le dimensioni della sezione. Tuttavia, una volta ricavata la sezione con il predimensionamento, verrà moltiplicata per il peso specifico del materiale con cui è composta. Verrà poi effettuato un nuovo dimensionamento, aggiungendo il valore del peso della trave ai carichi strutturali, ottenendo così un nuovo momento flettente, e valutando così la resistenza della trave.

3.2_ Dimensionamento

Dal valore di carico calcolato su un mq di solaio, si è risaliti alla quantità di carico del pezzo di solaio che grava sulla trave scelta. (kN/m)

q = (qs * γs + qp + qA A) * i = 9,30 kN/m2 * 4 m =

q =37,2 kN/m

Successivamente al calcolo del carico distribuito che insiste sulla trave, è possibile calcolare il momento massimo Mmax che insiste sulla sezione della stessa. In questo caso, trattandosi di una mensola, il momento massimo è pari a Mmax = ql2/2:

Mmax = (37,2 kN/m * 32 m)/2 =

Mmax =167,4 kN * m

Definito il momento massimo di progetto, è necessario calcolare le resistenze dei due materiali che compongono la trave: l’acciaio fyd (che ha una resistenza specifica per le armature) ed è data dal rapporto fyd =fyk/ γs e il calcestruzzo fcd cc * fck/ γc

fyd = 450 N/mm2 / 1,15

fyd = 391,3 N/mm2

fcd =0,85 * 40 N/mm2 / 1,5

fcd = 22,86 N/mm2

Una volta ricavata la resistenza di progetto del materiale è possibile effettuare il dimensionamento attraverso l’equilibrio alla rotazione della sezione:

M= C * b* = T * b*                          

Dove b*=hu-Xc/3                 Xc= α*hu                 α= σca/ (σca + σfa/n)    n=15

M= C * (hu- α*hu /3)

M= σca * (b * α*hu)/2 * (hu- α*hu /3)

M= σca * b * α*hu/2 * (1 – α/3)hu

2M= σca * b * α * (1 – α/3)hu2

hu2= 2M / [σca * b * α * (1 – α/3)]

hu= √2M / [σca * b * α * (1 – α/3)]

Per calcolare l’altezza utile della sezione è necessario stabilire una base, in questo caso di 30 cm.

hu=√2 * 167,4 kNm / 103 * 22,86 kN/m2 * 0,3 m* 0,47 (1-0,47/3)

hu= 0,352 m = 35,2 cm

L’altezza minima per la trave è di 35,2 cm. Tuttavia nelle travi di cemento armato è necessario aggiungere un delta di 5 cm, che corrisponde all’altezza del copriferro e di metà della sezione dei tondini dell’armatura.

L’altezza che si ottiene dal predimensionamento quindi risulta essere H= hu+δ  H= 35,2 + 5 cm = 40,2 cm. Si ingegnerizza la sezionale prevedendo un’altezza di H=45 cm.

Dall’altezza della trave è possibile ricavare attraverso il foglio Excel sia l’area, che il peso in KN/m, che poi viene sommato per ottenere il carico q definitivo 30,78 KN/mq.

4.2_ Analisi abbassamento

Il valore dell’abbassamento vmax non è altro che uno spostamento lineare, che perciò in una struttura isostatica può essere calcolato con il metodo degli spostamenti, che non è altro che una semplificazione del metodo della linea elastica.

L’equazione risolutiva di questo metodo è la seguente: Х(s)= d2v/ds2= M(s)/EJ

Questo significa che l’equazione dello spostamento v(s), data dalla doppia integrazione dell’equazione sovrascritta è fortemente dipendente sia dal modulo di Young, sia dal momento di inerzia della sezione stessa.

Il valore di E è 21000 N/mm2, mentre il modulo d’inerzia Ix anche questa volta viene calcolato con la formula bh3/12, e vale 227813 cm4.

 L’abbassamento totale è calcolabile attraverso la formula vmax= ql4/8EIx, in quanto il carico è uniformemente distribuito.

In questo caso l’abbassamento misura:

vmax : 30,78 KN/m * 34 m4/ 8 * 21000 N/mm2 * 227813 cm4 = [(30,78*10) N/m * (34 *100) cm4] / 8* [(21000 * 100) N/cm2 * 227813 cm4] = 0,65 cm

Ora è necessario verificare che il rapporto l/ vmax   sia ≥ 250.

In questo caso il rapporto l/ vmax = 460,60 perciò questo abbassamento è accettato dalla struttura, di conseguenza lo sbalzo è realizzabile.

5.2_ Dati di progetto nella tabella Excel

6.2_ Conclusioni

Il dimensionamento della mensola di cemento armato è stato già fatto, a differenza del legno, considerando il peso della trave all’interno del carico strutturale che agisce sullo sbalzo, in quanto il peso della trave di calcestruzzo è di molto maggiore rispetto a quello del legno.

[L’abbassamento tuttavia qui risulta minore, anche perché, nel termine q (carico totale che agisce sulla trave, peso della trave stessa compreso) non sono stati considerati i coefficienti di sicurezza  γs pA , che al contrario avrebbero determinato un carico totale di  è [1,3*(qs + qp )+ 1,5*qa]*4m+ 3,38 KN/m2 = 40,58 KN/m2.

Questo carico, comporterebbe al contrario un abbassamento:

vmax :  40,58 KN/m * 34 m4/ 8 * 21000 N/mm2 * 227813 cm4 = [(40,58*10) N/m * (34 *100) cm4] / 8* [(21000 * 100) N/cm2 * 227813 cm4] = 0,85 cm.

Anche in questo caso si è cercato di capire come reagiva la struttura al variare sia della luce che dell’interasse: la luce è aumentabile di 50 cm, ma solo nel caso dove nel carico q non sono considerati i coefficienti di sicurezza, mentre l’interasse può essere aumentato fino a 5 m, registrando un abbassamento rispettivo di 0,80 cm e 1,06 cm, che la struttura in entrambi i casi riesce a sostenere in quanto il rapporto l/ vmax   è ≥ 250.

2.3_ Solaio in acciaio

                                             

Analisi carichi solaio in acciaio

_carichi strutturali qs : massetto in cls, lamiera grecata

_massetto in cls spessore 0,11 m= 2,15 kN/m2

_lamiera grecata tipo HI-BOND spessore 0,7mm = 0,09 kN/m2

_totale qs = 2,24 kN/m2

_carichi permanenti qp : pavimento, allettamento, isolante, incidenza impianti e tramezzi

_pavimento in gres porcellanato 0,015 m * 20 kN/m3 = 0,3 kN/m2

_massetto in cls leggero 0,06 m * 14 kN/m3 = 0,84 kN/m2

_isolante 0,04 m * 0,4 kN/m3 = 0,016 kN/m2

_incidenza impianti 1 kN/m2

_incidenza tramezzi 0,5 kN/m2

_totale qp = 2,66 kN/m2

_carichi accidentali qA:

_ambiente residenziale 2,00 kN/m2

_totale qA: 2,00 kN/m2

_totale carichi 6,9 kN/m2

_coefficienti di sicurezza

Per aumentare la sicurezza del dimensionamento ogni carico va moltiplicato per un coefficiente di sicurezza (poco più grande di 1) e questi sono: γs = 1,3  γp = 1,3  γA= 1,5

_totale carichi (con coeff.sicurezza) = 9,37 kN/m2

_carico proprio della trave qs

In questa prima fase del dimensionamento non è stato considerato il peso proprio della trave, che incide nei carichi strutturali, in quanto non si conoscono le dimensioni della sezione. Tuttavia, una volta ricavata la sezione con il predimensionamento, verrà moltiplicata per il peso specifico del materiale con cui è composta. Verrà poi effettuato un nuovo dimensionamento, aggiungendo il valore del peso della trave ai carichi strutturali, ottenendo così un nuovo momento flettente, e valutando così la resistenza della trave.

3.3_ Dimensionamento

Dal valore di carico calcolato su un mq di solaio, si è risaliti alla quantità di carico del pezzo di solaio che grava sulla trave scelta. (kN/m)

q = (qs * γs + qp + qA A) * i = 9,37 kN/m2 * 4 m =

q =37,48 kN/m

Successivamente al calcolo del carico distribuito che insiste sulla trave, è possibile calcolare il momento massimo Mmax = ql2/2:

Mmax = (37,48 kN/m * 32 m)/2 =

Mmax =168,66 kN * m

Definito il momento massimo di progetto, è necessario stabilire il materiale con cui si vuole realizzare la trave, dal quale dipenderà la resistenza fyd. Nel caso dell’acciaio, la resistenza dipende dalla formula fyd = fyk / γs dove fyk è la tensione di snervamento del materiale scelto (in questo caso Fe 430/S275), e γs è il coefficiente di sicurezza relativo dell’acciaio (1,15).

fyd = 275 N/mm2  /1,15 =

fyd = 239,13 N/mm2 

Una volta ricavata la resistenza di progetto del materiale è possibile effettuare il dimensionamento attraverso la formula di Navier :  σamm= Mmax/ Wmax

Avendo sia la tensione ammissibile che il momento massimo, posso utilizzare la formula inversa rcavandomi il modulo di resistenza minimo a flessione Wxmin

Wxmin= Mmax / σamm

Wxmin= 168,66 kNm / 103 * 239,13 kN/m2

Wxmin= 0,0007053 m3= 705,3 cm3

Attraverso il prontuario delle IPE è possibile trovare l’altezza della trave corrispondente al modulo di resistenza a flessione. Il valore appena superiore al Wxmin calcolato è di 713,0 cm3, che corrisponde ad un IPE330.

L’altezza della trave calcolata con il predimensionamento è di 33 cm.

Tramite il prontuario è possibile ricavare il peso della trave, pari a 0,491 KN/m2 , che viene sommato agli altri carichi strutturali ed utilizzato per il calcolo dell’abbassamento.

4.2_ Analisi abbassamento

Il valore dell’abbassamento vmax non è altro che uno spostamento lineare, che perciò in una struttura isostatica può essere calcolato con il metodo degli spostamenti, che non è altro che una semplificazione del metodo della linea elastica.

L’equazione risolutiva di questo metodo è la seguente: Х(s)= d2v/ds2= M(s)/EJ

Questo significa che l’equazione dello spostamento v(s), data dalla doppia integrazione dell’equazione sovrascritta è fortemente dipendente sia dal modulo di Young, sia dal momento di inerzia della sezione stessa.

Il valore di E è 210000 N/mm2, mentre il modulo d’inerzia Ix vale 11770 cm4.

 L’abbassamento totale è calcolabile attraverso la formula vmax= ql4/8EIx, in quanto il carico è uniformemente distribuito.

 In questo caso l’abbassamento misura:

vmax : 42,39 KN/m * 34 m4/ 8 * 210000 N/mm2 * 11770 cm4 = [(42,39*10) N/m * (34 *100) cm4] / 8* [(210000 * 100) N/cm2 * 11770 cm4] = 1,74 cm

Ora è necessario verificare che il rapporto l/ vmax   sia ≥ 250.

In questo caso il rapporto l/ vmax = 172,77 perciò questo abbassamento non è accettabile a livello strutturale.

Si è scelto allora di cambiare la resistenza dell’acciaio, prendendo un materiale meno resistente Fe360/S235, per spingere la trave dotata di meno resistente ad aumentare la sua sezione, diventando di conseguenza più tozza.

Questa volta il dimensionamento ha portato alla scelta di una IPE360, dotata di peso pari a 0,571 KN/m2, e di modulo di inerzia Ix pari a 16270 cm4.

Dalla formula vmax= ql4/8EIx, risulta che vmax è pari a 1,127 cm.

In questo caso, il rapporto l/ vmax = 266,05 è maggiore di 250, di conseguenza la trave riesce a sostenere lo sbalzo.

5.3_ Dati di progetto nella tabella Excel

 

6.3_ Conclusioni

Si può quindi affermare, come scegliendo una resistenza caratteristica minore del materiale, che necessita perciò una sezione più tozza, si può ottenere una trave meno deformabile, dotata di maggiore momento di inerzia, che combatte perciò la flessione, e che è in grado di contenere l'abbassamento.

3 ESERCITAZIONE _ VERIFICA A DEFORMABILITA' DI UNA TRAVE

3 ESERCITAZIONE _ VERIFICA A DEFORMABILITA’ DI UNA TRAVE

La terza esercitazione prevede di eseguire la verifica a deformabilità di una trave all’interno di un solaio tipo dotato di uno sbalzo. Tale operazione di calcolo verrà svolta sia per una trave in legno, per una in cemento armato ed infine per una in acciaio, tramite l’impiego di un foglio Excel preimpostato.

Si è ipotizzata una carpenteria-tipo di un solaio con sbalzo posto all’interno di un edificio che ospita uffici privati, quindi non aperti al pubblico; per tale ragione si è considerato un sovraccarico accidentale pari a 2 kN/mq, come riportato nella normativa tecnica.

Il solaio che si è ipotizzato prevede un interasse pari a 5m e una luce, cioè lo sbalzo nel caso specifico, pari a 3m.  (Fig. 01)

TRAVE IN LEGNO

Si parte dall’analisi dei carichi di un solaio in legno, la cui stratigrafia è rappresentata dai seguenti componenti (Fig. 02)

travetti in legno lamellare di conifera: sezione 0,12m x 0,22m,  peso specifico 6kN/mc

tavolato di legno: spessore 0,05 m, peso specifico 6kN/mc

massetto di cls: spessore 0,07m, peso specifico 24 kN/mc

isolante in fibra di legno : spessore 0,05m, peso specifico 0,6 kN/mc

massetto di allettamento per il pavimento (malta di cemento): spessore 0,02m, peso specifico 21 kN/mc

pavimento in gres porcellanato: spessore 0,01m, peso specifico 8kN/mc

impianti: peso specifico da normativa 0,5 kN/mq

tramezzi: peso specifico da normativa 1 kN/mq

 

_ Carichi permanenti strutturali (peso proprio degli elementi strutturali del solaio, quindi i travetti, escludendo il peso della trave)

Qs :  1 x 0,12m x 0,22m x 6kN/mc = 0,156 kN/mq

_ Carichi permanenti non strutturali (peso proprio degli elementi non strutturali che compongono il pacchetto del solaio)

Qp: tramezzi: 1kN/mq

        impianti: 0,5kN/mq

        pavimento: 0,01m x 8kN/mc = 0,08 kN/mc

        massetto di allettamento: 0,02m x 21kN/mc = 0,42 kN/mq

        isolante: 0,05m x 0,6kN/mc = 0,03 kN/mq

        massetto cls: 0,07m x 24 kN/mc = 1,68 kN/mq

        tavolato: 0,05m x 6kN/mc = 0,3 kN/mq

Qp Tot: 4,01 kN/mq

_ Carichi accidentali (destinazione d’uso dell’edificio, fornito dalla normativa)

 

Qa: 2 kN/mq

 

I valori dei carichi trovati si possono, quindi, inserire nel foglio di calcolo Excel al fine di vedere se l’abbassamento della trave sia accettabile o meno e per fare ciò basta verificare che il rapporto tra la luce e l’abbassamento massimo sia maggiore di 250  ->  l/vmax > 250

Per la verifica a deformabilità della trave posta in corrispondenza dello sbalzo si deve scegliere il tipo di legno che si vuole utilizzare per la trave stessa, ad esempio un legno lamellare di conifera GL24h, con resistenza caratteristica fm,k   pari a 24 MPa  e con un modulo elastico (E) pari a 11600 MPa.  (Fig. 03)

Si devono ipotizzare, inoltre, le dimensioni geometriche della sezione della trave, per cui si è pensato di fissare una base pari a 35 cm e un’altezza pari a 50 cm.

Dopo aver inserito tutti i dati nel foglio Excel preimpostato si ottiene il suddetto abbassamento: 1,01 cm con un rapporto tra luce e abbassamento massimo pari a 297,79 che è maggiore di 250, quindi la verifica a deformabilità è stata soddisfatta.  (Fig. 04)

Se nei carichi si considera anche il peso proprio della trave ipotizzando una sezione pari a 35cm x 50 cm, si devono ricalcolare i carichi e bisogna inserire nuovamente il valore così trovato nella tabella Excel. (Fig. 05)

Qs = 0,156 kN/mq + (1 x 0,3m x 0,5m x 6kN/mc) = 1, 146 kN/mq

Dai calcoli eseguiti grazie al foglio Excel si ottiene, così, un abbassamento massimo della trave pari a 0,87 cm, con un rapporto tra l/vmax pari a 343,79, quindi sempre verificato. L’unica variazione ottenuta sta nella l’altezza della trave aumentata di 5 cm. La sezione della trave, quindi, ha dimensioni pari a 35 cm x 55 cm. Ciò vuol dire che per sopportare un tale carico la trave ha bisogno di un’altezza maggiore.

TRAVE IN CEMENTO ARMATO

Si parte, anche nel caso di una struttura in cemento armato, dall’analisi dei carichi del solaio, la cui stratigrafia è rappresentata dai seguenti componenti (Fig. 06)

travetti:  sezione 0,10m x 0,16m,  peso specifico 25kN/mc

pignatte: sezione 0,16m x 0,4m, peso specifico 5,5kN/mc

caldana: spessore 0,04m, peso specifico 25 kN/mc

isolante in fibra di legno : spessore 0,04m, peso specifico 0,6 kN/mc

massetto di allettamento per il pavimento (malta di cemento): spessore 0,04m, peso specifico 21 kN/mc

pavimento in gres porcellanato: spessore 0,01m, peso specifico 8kN/mc

intonaco: spessore 0,015m, peso specifico 2kN/mc

impianti: peso specifico da normativa 0,5 kN/mq

tramezzi: peso specifico da normativa 1 kN/mq

 

_ Carichi permanenti strutturali (peso proprio degli elementi strutturali del solaio, quindi le pignatte, i travetti e la caldana)

Qs :  (2 x 0,16m x 0,4m x 5,5kN/mc) + (2 x 0,1m x 0,16m x 25kN/mc) + (1m x 0,04m x 25kN/mc) = 0,704 kN/mq + 0,8 kN/mq + 1 kN/mq = 2,504 kN/mq

_ Carichi permanenti non strutturali (peso proprio dei gli elementi non strutturali che compongono il pacchetto del solaio)

Qp: tramezzi: 1kN/mq

        impianti: 0,5kN/mq

        pavimento: 0,01m x 8kN/mc = 0,08 kN/mq

        massetto di allettamento: 0,04m x 21kN/mc = 0,84 kN/mq

        isolante: 0,04m x 0,6kN/mc = 0,024 kN/mq

        intonaco: 0,015m x 2kN/mc = 0,03 kN/mq

Qp Tot: 2,47 kN/mq

_ Carichi accidentali (destinazione d’uso dell’edificio, fornito dalla normativa)

Qa: 2 kN/mq

Dopo aver calcolato i carichi, che gravano sul solaio, si deve scegliere la classe di resistenza dell’acciaio di armatura; nella relativa tabella contenuta nella normativa tecnica ci sono due valori: B450A e B450C, l’unica differenza che intercorre tra i due valori sta nell’allungamento totale al carico massimo (Agt), considerando una struttura con prestazioni massime, si sceglie l’acciaio di classe B450C che è più duttile ed ha un limite di incrudimento maggiore.

Inoltre, bisogna calcolare anche la classe di resistenza del calcestruzzo, si sceglie un valore intermedio tra quelli riportati nella normativa tecnica, in particolare si è deciso di utilizzare un cls di classe C50/60, un cls di alte prestazioni.

Tutti i valori sopra riportati vanno, ora, riportati nel foglio di calcolo Excel al fine di verificare che l’abbassamento massimo della trave rientri nei limiti ammissibili per cui possa valere la seguente relazione l/vmax >250.  Prima si deve fissare arbitrariamente la base della sezione della trave, che si è ipotizzata pari a 20 cm ed un copriferro pari a 4 cm. (Fig. 07)

Dai calcoli ottenuti tramite il foglio Excel si può vedere che l’abbassamento massimo è pari a 1,18 cm con rapporto tra la luce ed il suddetto abbassamento massimo di 254,58, per cui la mensola è verificata a deformabilità.

Se nei carichi si considera anche il peso proprio della trave che ha una sezione pari a 20cm x 45 cm, si devono ricalcolare i carichi e bisogna inserire nuovamente il valore così trovato nella tabella Excel. (Fig. 08)

Qs = 2,504 kN/mq + (1 x 0,2m x 0,45m x 25kN/mc) = 4,754 kN/mq

Anche in questo caso, nonostante l’aumento del carico strutturale, il rapporto tra la luce e l’abbassamento massimo ottenuto, pari a 1,13 cm, è uguale a 266,62, per cui esso risulta essere ancora una volta maggiore di 250 per cui la verifica a deformabilità è soddisfatta.

TRAVE IN ACCIAIO

Si considera, infine, un solaio in acciaio, la cui stratigrafia è rappresentata di seguito (Fig. 09)

lamiera grecata HI BOND A55/P600 - spessore 7mm+ massetto in cls: spessore 0,011m, sovraccarico totale della soletta 2,30 kN/mq

isolante: spessore 0,04m, peso specifico 0,6 kN/mc      

massetto di allettamento per il pavimento (malta di cemento): spessore 0,06m, peso specifico 21 kN/mc

pavimento in gres porcellanato: spessore 0,01m, peso specifico 8kN/mc

impianti: peso specifico da normativa 0,5 kN/mq

tramezzi: peso specifico da normativa 1 kN/mq

_ Prima di tutto si dimensiona il travetto:

_ Carichi permanenti strutturali (peso proprio degli elementi strutturali del solaio: il travetto, il massetto in cls e la lamiera grecata)

Qs :  2,30 kN/mq

 _ Carichi permanenti non strutturali (peso proprio dei gli elementi non strutturali che compongono il pacchetto del solaio)

Qp: tramezzi: 1kN/mq

        impianti: 0,5kN/mq

        pavimento: 0,01m x 8kN/mc = 0,08 kN/mq

        massetto di allettamento: 0,06m x 21kN/mc = 1,26 kN/mq

        isolante: 0,04m x 0,6kN/mc = 0,024 kN/mq

        Qp Tot: 2,864 kN/mq

_ Carichi accidentali (destinazione d’uso dell’edificio, fornito dalla normativa)

Qa: 2 kN/mq

Si sceglie la classe di resistenza dell’acciaio S235 con una tensione di snervamento caratteristica pari a 235 MPa.

Si inseriscono i valori ricavati dai calcoli nel foglio Excel. (Fig. 10)

Nel caso del dimensionamento degli elementi strutturali in acciaio non si ottiene il valore dell’altezza della trave, come avviene per il c.a. e per il legno, ma il modulo di resistenza minimo Wx. Grazie a tale valore è possibile ricavare il profilato con Wx maggiore riportato nelle tabelle dei profilati in acciaio. Dato che il Wx ottenuto è pari 788,80 cm3, si può scegliere un profilato IPE 360 con Wx pari a 904,0 cm3 .  (Fig. 11)

Per precisione va specificato che, una volta trovato il profilato della trave, sono stati inseriti precedentemente nel foglio Excel sia il peso che il momento d’inerzia relativi all’IPE 360.

Dai calcoli eseguiti grazie al foglio di calcolo si può vedere che l’abbassamento massimo della trave è pari a 1,23 cm con un rapporto l/vmax pari a 243,76 < 250, per cui la verifica a deformabilità non è soddisfatta.

Per ovviare a tale problema si può, ad esempio, ridurre l’interasse portandolo da 5m a 4m.  (Fig. 12)

Cambiando l’interasse, infatti si ottiene un’IPE 300  (Fig. 13) producendo un abbassamento della trave pari a 0,91cm con un rapporto l/vmax = 273,28 > 250 per cui la verifica a deformabilità della mensola è soddisfatta.

Considerando nei calcoli dei carichi anche il peso proprio della trave scelta, si ricalcola la somma dei carichi strutturali:

Qs  = (2,3kN/mq + 0,42kN/m) = 2,72 kN/mq

Si ottiene così un abbassamento massimo di 0,96 cm con un rapporto l/vmax = 259,99 > 250, quindi la verifica è soddisfatta.  (Fig. 14)

Dall’analisi effettuata per solai caratterizzati dalla presenza di uno sbalzo ipotizzato pari a 3m per le tre tecnologie costruttive (legno, cemento armato, acciaio) si può notare che i diversi materiali, che hanno diversi moduli di resistenza, presentano anche diversi valori per ciò che riguarda l’abbassamento relativo della trave a sbalzo. In modo particolare, il legno che è dotato di una resistenza inferiore presenta, invece, un abbassamento della trave inferiore, quindi è meno deformabile rispetto alle altre due tecnologie. Tra queste ultime è l’acciaio, più resistente, ad essere più deformabile, tanto da dovere necessitare una riduzione, ad esempio, dell’interasse affinché si potessero ottenere una deformabilità e un abbassamento accettabili.

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