Lo scopo di questa esercitazione è il dimensionamento di un pilastro nelle tre diverse tecnologie: Legno, Acciio e Calcestruzzo armato.
Osservando le piante, appare subito evidente che il pilastro più sollecitato risulti essere quello centrale, perchè quello con area di influenza maggiore A = L1 x L2 = m 5,00 x 4,00 = 20 m2.
Poichè il foglio di calcolo necessita di alcune informazioni relative ai carichi che gravano sui solai, faranno riferimento la prima e la terza esercitazione EXE1_Dimensionamento di una trave per un solaio in legno, acciaio e calcestruzzo armato e EXE3_Verifica a deformabilità di una trave a sbalzo.
LEGNO
La prima parte del foglio Excel è impostata sul calcolo dello sforzo normale di compressione N agente sul pilastro.
Per definire questo valore è necessario prima di tutto individuare il carico dovuto al peso proprio delle travi, moltiplicando l'area della sezione della trave per il peso specifico del materiale di cui quest'ultima è composta.
Area sezione = (0,30 x 0,55) m
Peso specifico = 8 KN/m3
Di conseguenza:
Travep = (0,30 x 0,55) m x 8 KN/m3 = 1,32 KN/m
Traves = (0,30 x 0,55) m x 8 KN/m3 = 1,32 KN/m
Si inseriscono a questo punto i valori dei carichi gravanti sul solaio e il numero dei piani n = 4
Carico strutturale (Qs) = 0,265 KN/m2
Carico permanente (Qp) = 2,66 KN/m2
Carico accidentale (Qa) = 2,00 KN/m2
La successiva parte del foglio di calcolo prevede di definire l'area minima Amin che la sezione del pilastro deve avere per evitare che il materiale entri in crisi. Per ottenere ciò, devo essere inseriti alcuni parametri:
- La resistenza a flessione caratteristica con fibre di legno parallele fc0,k = 21 MPa;
- Il coefficiente di durata del carico kmod = 0,8;
- Il coefficiente parziale di sicurezza del materiale γm = 1,45
La terza parte del foglio di calcolo è incentrata sulla definizione della base b e dell'altezza h.
Per fare ciò bisogna inserire ancora alcuni dati:
- Il modulo di elasticità del materiale E = 8.800 N/mm2;
- Il coefficiente adimensionale che riflette l’influenza dei vincoli β = 1;
- L'altezza del pilastro l = 3m.
Attraverso l'utilizzo di questi parametri si riesce a calcolare:
- Il valore massimo della snellezza λmax;
- Il vaolre minimo del raggio d'inerzia ρmin.
Ora è possibile calcolare una delle due dimensioni della sezione del pilastro, ossia la base minima bmin. Questo valore dovrà però essere ingegnerizzato, dovrà cioè essere scelto un valore della base b superiore ad bmin. A questo punto, nota una delle due dimensioni, potrà essere definita anche l'altra, l'altezza hmin, che andrà a sua volta ingegnerizzata, per ottenere un valore hmin < h.
L'ultima operazione consiste nella fase di verifica.
Infatti, dopo aver definito i valori di base e altezza della sezione del pilastro, con b < h, il foglio Excel individuerà anche l'area di progetto Adesign. La sezione risulterà verificata se, e solo se, Adesign > Amin
700 cm2 > 529 cm2
LA SEZIONE E' VERIFICATA!
ACCIAIO
Come nel caso del legno, anche per il dimensionamento di un pilastro in acciaio, la prima parte del foglio Excel è impostata sul calcolo dello sforzo normale di compressione N agente sul pilastro.
Per definire questo valore è necessario prima di tutto individuare il carico dovuto al peso proprio delle travi, quindi:
Travep (IPE 400) = 66,3 Kg/m = 0,66 KN/m
Traves (IPE 160) = 15,8 Kg/m = 0,16 KN/m
Si inseriscono a questo punto i valori dei carichi gravanti sul solaio e il numero dei piani n = 4
Carico strutturale (Qs) = 2,03 KN/m2
Carico permanente (Qp) = 2,95 KN/m2
Carico accidentale (Qa) = 2,00 KN/m2
La successiva parte del foglio di calcolo prevede di definire l'area minima Amin che la sezione del pilastro deve avere per evitare che il materiale entri in crisi. Per ottenere ciò, devo essere inseriti alcuni parametri:
- La tensione di snervamento fyk = 275 MPa;
- Il coefficiente parziale di sicurezza del materiale γm = 1,05
La terza parte del foglio di calcolo è incentrata sulla definizione del momento di inerzia minimo Imin.
Per fare ciò bisogna inserire ancora alcuni dati:
- Il modulo di elasticità del materiale E = 210.000 N/mm2;
- Il coefficiente adimensionale che riflette l’influenza dei vincoli β = 1;
- L'altezza del pilastro l = 3 m.
Attraverso l'utilizzo di questi parametri si riesce a calcolare:
- Il valore massimo della snellezza λmax;
- Il vaolre minimo del raggio d'inerzia ρmin.
Ora è possibile calcolare il momento d'inerzia minimo Imin = A x (ρmin)2
Attraverso l'ingegnerizzazione dei valori di ρmin e Imin sarà possibile scegliere il profilo HEA adatto. Bisognerà dunque vedere sulla Tabella Profilati metallici, qual è quello che riporta i valori di raggio minimo di inerzia e momento di inerzia minimo superiori rispetto a quelli del foglio di calcolo.
Il profilo scelto è un HEA 160. A questo punto, dopo aver inserito l'area di progetto Adesign, il momento di inerzia minimo di progetto Idesign e il raggio minimo d'inerzia ρmin, il profilo risulterà verificato se, e solo se
Adesign > Amin
IL PROFILO E' VERIFICATO!
CALCESTRUZZO ARMATO
Come nel caso del legno e dell'acciaio, anche per il dimensionamento di un pilastro calcestruzzo armato, la prima parte del foglio Excel è impostata sul calcolo dello sforzo normale di compressione N agente sul pilastro.
Per definire questo valore è necessario prima di tutto individuare il carico dovuto al peso proprio delle travi, moltiplicando l'area della sezione della trave per il peso specifico del materiale di cui quest'ultima è composta.
Area sezione = (0,30 x 0,50) m
Peso specifico = 25 KN/m3
Di conseguenza:
Travep = (0,30 x 0,50) m x 25 KN/m3 = 3,75 KN/m
Traves = (0,30 x 0,50) m x 25 KN/m3 = 3,75 KN/m
Si inseriscono a questo punto i valori dei carichi gravanti sul solaio e il numero dei piani n = 4
Carico strutturale (Qs) = 2,54 KN/m2
Carico permanente (Qp) = 2,35 KN/m2
Carico accidentale (Qa) = 3,00 KN/m2
La successiva parte del foglio di calcolo prevede di definire l'area minima Amin che la sezione del pilastro deve avere per evitare che il materiale entri in crisi, e di conseguenza anche la dimensione minima della base bmin. Per ottenere ciò, deve essere inserita la tensione di snervamento fck = 40 MPa;
La terza parte del foglio di calcolo è incentrata sulla definizione del momento di inerzia minimo Imin.
Per fare ciò bisogna inserire ancora alcuni dati:
- Il modulo di elasticità del materiale E = 21.000 N/mm2;
- Il coefficiente adimensionale che riflette l’influenza dei vincoli β = 1;
- L'altezza del pilastro l = 3 m.
Attraverso l'utilizzo di questi parametri si riesce a calcolare:
- Il valore massimo della snellezza λmax;
- Il vaolre minimo del raggio d'inerzia ρmin.
Dopo aver determinato una delle due dimensioni della sezione del pilastro, ossia la base minima bmin si potrà ingegnerizzare, dovrà cioè essere scelto un valore della base b superiore ad bmin. A questo punto, nota una delle due dimensioni, potrà essere definita anche l'altra, l'altezza hmin, che andrà a sua volta ingegnerizzata, per ottenere un valore hmin < h.
L'ultima operazione consiste nella fase di verifica.
Infatti, dopo aver definito i valori di base e altezza della sezione del pilastro, con b < h, il foglio Excel individuerà anche l'area di progetto Adesign. La sezione risulterà verificata se
Adesign > Amin (1)
In questo caso però è necessaria un’ulteriore verifica della sezione, poiché nel cemento armato il nodo tra trave e pilastro, essendo realizzato con un incastro, trasmette momento, sottoponendo il pilastro a presso-flessione.
E' per questo motivo che oltre alla (1), bisogna imporre anche che
σmax ≤ fcd
Poichè tutte e due le condizioni risultano soddisfatte
LA SEZIONE E' VERIFICATA!
Commenti recenti