ESERCITAZIONE 3_DEFORMABILITA' DI UNA TRAVE A SBALZO (MENSOLA) IN LEGNO, ACCIAIO E C.A.

 

Con la seconda esercitazione vogliamo analizzare la deformabilità di una trave a sbalzo per solai in legno e cemento armato (fig.1), e acciaio (fig.2).

       

 Osservando la struttura si può notare che la trave sulla quale grava più carico è quella centrale, poiché la sua area di influenza è pari a 12 m², dati da: 3 m di luce x 4 m di interasse.

LEGNO

 

Elementi che compongono il solaio:

 

- Travetti 12 cm x 16 cm                           P= 0,6 T/mc         = 6 KN/mc

- Tavolato 2,5 cm                                      P= 0,6 T/mc          = 6 KN/mc

- Malta di cemento 4 cm                           P= 21 KN/mq

- Isolante 6 cm                                          P= 30 Kg/mc         = 0,3 KN/mc

- Massetto 3 cm                                        P= 1900 Kg/mc     = 19KN/mc

- Parquet 2 cm                                          P= 850 Kg/mc       = 8,5 KN/mc

   

Calcolo dei carichi strutturali qs (escluso peso proprio della trave)

- Travetti

 [2x(0,12m x 0,16m x 1m)/mq] x 6 KN/mc = 0,2304 KN/mq

- Tavolato

[(0,025m x 1m x 1m)/mq] x 6 KN/mc = 0,15 KN/mq

- Malta di cemento

[(0,04m x 1m x 1m)/mq] x 21 KN/mc = 0,84 KN/mq

 

qs= 0,2304 KN/mq + 0,15 KN/mq + 0,84 KN/mq = 1,2204 KN/mq 

 

Calcolo dei carichi portati qp

- Isolante

[(0,06m x 1m x 1m)/mq] x 0,3 KN/mc = 0,018 KN/mq

- Massetto

[(0,03m x 1m x 1m)/mq] x 19 KN/mc = 0,57 KN/mq

- Parquet

[(0,02m x 1m x 1m)/mq] x 8,5 KN/mc = 0,17 KN/mq

- Impianti

0,5 KN/mq

- Tramezzi

1 KN/mq

 

qp= 0,018 KN/mq + 0,57 KN/mq + 0,17 KN/mq + 0,5 KN/mq + 1 KN/mq = 2,258 KN/mq

 

 Calcolo dei carichi accidentali qa

 La struttura è per un ambiente destinato ad un uso residenziale, quindi secondo normativa il carico accidentale sarà:

 

qa = 2,00 KN/mq

 

Dopo aver calcolato i vari carichi, inserisco i loro valori nel foglio excel, insieme ai dati dell' interasse e della luce del solaio.

Il momento massimo della trave calcolato sul foglio excel è dato dall' inserimento della formula Mmax equivalente a ql²/2 di una mensola.

Per questo tipo di solaio il legno lamellare scelto ha una resistenza caratteristica a flessione di fm,k =  24 Mpa, dato inserito in tabella.

Successivamente inserisco la base della trave b = 30cm, e il foglio excel in maniera automatica calcola l'altezza minima della trave, in questo caso 54.68 cm che ingegnerizzo a 60 cm.

 

Avrò quindi delle travi 30 cm x 60 cm, ma è necessario effettuare una verifica, quella a deformabilità; controllando l’abbassamento massimo dell’elemento strutturale in rapporto alla sua luce.

Il procedimento si effettua allo SLE (Stato Limite di Esercizio) poiché la verifica è finalizzata a controllare che non vi siano spostamenti e deformazioni che possano limitare l’uso della costruzione, la sua efficienza e il suo aspetto.

A tal proposito i carichi incidenti sulla struttura vengono ricombinati seguendo la combinazione frequente, generalmente impiegata per gli stati limite di esercizio reversibili:

                                                                          qe =(G₁ + G₂ + ᴪ₁₁ x Q₁) x i

Nel caso del legno, che è un materiale leggero, il peso proprio della trave viene trascurato, come si può vedere dalla figura sottostante

Per calcolare lo spostamento sono però necessarie altre due informazioni, il modulo elastico E e il momento di inerzia Ix; impostati dunque questi valori è possibile calcolare l’abbassamento massimo che è pari a v max = 0.42 che conferma il progetto poiché Ix/v max > 250; quindi la sezione 30 x 60 cm è verificata.

ACCIAIO 

                       

Elementi che compongono il solaio:

 

- Travi secondarie IPE 120 A= 13,20 cmq = 0,001320 mq         P= 78 KN/mc

- Lamiera Grecata spessore = 1,2cm                                            P= 15,70 Kg/mq  = 0,1570 KN/mq

- Getto di cls 4 cm                                                                        P= 24 KN/mc     

- Isolante 7 cm                                                                              P= 30 Kg/mc       = 0,3 KN/mc

- Massetto 3 cm                                                                            P= 1900 Kg/mc   = 19 KN/mc

- Parquet 2 cm                                                                              P= 850 Kg/mc     = 8,5 KN/mc

 

Calcolo dei carichi strutturali qs (escluso peso proprio della trave)

- Travi secondarie IPE 120

[(0,001320mq x 1m)/mq x 78 KN/mc] = 0,10296 KN/mq

- Lamiera Grecata

0,1570 KN/mq

- Getto di cls + parte di riempimento della lamiera

[(0,0546mq x 1m)/mq x 24 KN/mc] = 1,3104 KN/mq

 

qs= 0,10296 KN/mq + 0,1570 KN/mq + 1,3104 KN/mq = 1,57036 KN/mq

 

Calcolo dei carichi portati qp

- Isolante

[(0,07m x 1m x 1m)/mq] x 0,3 KN/mc = 0,021 KN/mq

- Massetto

[(0,03m x 1m x 1m)/mq] x 19 KN/mc = 0,57 KN/mq

- Parquet

[(0,02m x 1m x 1m)/mq] x 8,5 KN/mc = 0,17 KN/mq

- Impianti

0,5 KN/mq

- Tramezzi

1 KN/mq

 

qp= 0,021 KN/mq + 0,57 KN/mq + 0,17 KN/mq + 0,5 KN/mq + 1 KN/mq = 2,261 KN/mq

 

Calcolo dei carichi accidentali qa

 La struttura è per un ambiente destinato ad un uso residenziale, quindi secondo normativa il carico accidentale sarà:

 

qa = 2,00 KN/mq

 

Inserisco i valori dei carichi nel foglio excel, insieme ai dati dell' interasse e della luce del solaio, dalla tabella risulta un Wxmin pari a 678.23 cmc quindi scelgo un profilato IPE con un Wx direttamente superiore rispetto al valore trovato nonché IPE 330 con Wx = 713 cmc.

Per la scelta della trave non abbiamo tenuto conto del peso proprio di questa

 

Pt= [(0.00626mq x 1m)/ mq x 78 KN/mc] = 0,48828 KN/mq

 

quindi verifichiamo che la scelta del profilato sia quella giusta, inserendo nel file Excel i valori di modulo elastico (E), momento di inerzia Ix e peso proprio della trave scelta.

In questo caso : 

                                                               qe =(G₁ + G₂ + ᴪ₁₁ x Q₁) x i + peso della trave

L’abbassamento massimo v max = 0.812 conferma il progetto della trave poiché il rapporto tra la luce della trave e il suo spostamento è pari a 369.570 > 250; quindi il profilato IPE 330 è verificato.

CEMENTO ARMATO

Elementi che compongono il solaio:

 

- Intonaco 1,5 cm                                                                      P= 18 KN/mc

- Pignatta 38 cm x 20 cm x 25 cm n: 8 in 1mq                         P= 9,6 Kg      

- Travetti 12 cm x 20 cm                                                           P= 24 KN/mc

- Soletta Collaborante 5 cm                                                      P= 24 KN/mc

- Isolante 6 cm                                                                          P= 30 Kg/mc       = 0,3 KN/mc

- Massetto 3,5 cm                                                                     P= 1900 Kg/mc   = 19 KN/mc

- Parquet 2 cm                                                                          P= 850 Kg/mc     = 8,5 KN/mc

 

Calcolo dei carichi strutturali qs (escluso peso proprio della trave)

- Pignatte

[(8 x 9,6 Kg)/ mq ] = 76,8 Kg/mq = 0,768 KN/mq

- Travetti

[2 x (0,12m x 0,20m x 1m)/mq x 24 KN/mc] = 1,152 KN/mq

- Soletta collaborante

[(0,05m x 1m x 1m)/mq x 24 KN/mc] = 1,2 KN/mq

 

qs= 0,768 KN/mq + 1,152 KN/mq + 1,2 KN/mq = 3,12 KN/mq

 

Calcolo dei carichi portati qp

- Intonaco

[(0,015m x 1m x 1m)/mq x 18 KN/mc] = 0,27 KN/mq

- Isolante

[(0,06m x 1m x 1m)/mq x 0,3 KN/mc] = 0,018 KN/mq

- Massetto

[(0,035m x 1m x 1m)/mq x 19 KN/mc] = 0,665 KN/mq

- Parquet

[(0,02m x 1m x 1m)/mq x 8,5 KN/mc] = 0,17 KN/mq

- Impianti

0,5 KN/mq

- Tramezzi

1 KN/mq

 

qp= 0,27 KN/mq + 0,018 KN/mq + 0,665 KN/mq + 0,17 KN/mq + 0,5 KN/mq + 1 KN/mq = 2,623 KN/mq

 

Calcolo dei carichi accidentali qa

La struttura è per un ambiente destinato ad un uso residenziale, quindi secondo normativa il carico accidentale sarà:

 

qa = 2,00 KN/mq

 

Inserisco i valori dei carichi nel foglio excel insieme ai valori di interasse e luce.

Scelgo un acciaio per le armature con un coefficiente di resistenza caratteristica pari a fyk = 450 Mpa e un calcestruzzo con resistenza caratteristica pari a fck = 30 Mpa.

Scelgo una base per la trave pari a 30 cm; il foglio excel calcola automaticamente l'altezza minima della mia trave pari a hmin =  52,58 cm; decido di ingegnerizzare l'altezza della trave a 60 cm.

Il calcolo è stato fatto senza tener conto del peso proprio della trave stessa

Pt= [(0,30m x 0,60m x 1m)/mq x 24 KN/mc] = 4,32 KN/mq

Il foglio excel automaticamente moltiplica il valore del peso proprio della trave per 1,3 e lo addiziona al calcolo del carico totale qu.

Come fatto dunque per i progetti precedenti verifichiamo che la scelta del profilato sia quella giusta inserendo nel file Excel i valori di modulo elastico (E), momento di inerzia (Ix).

Anche in questo caso :

                                                   qe =(G₁ + G₂ + ᴪ₁₁ x Q₁) x i + peso della trave

L’abbassamento massimo v max = 0.28 conferma il progetto della trave poiché il rapporto tra la luce della trave e il suo spostamento è pari a 1067,62 > 250; quindi la sezione 30 x 60 cm è verificata.

Es_3_Deformabilità_Federico_Naddeo

 

SOLAIO IN LEGNO    

Fase Progettuale :

Interasse = 3m

qu = 21,909 kN/m

Luce = 2m

Mmax = 43,818 KN*m

Legno lamellare GL 24C =  fm,k (N/mm2) = 24

hmin (cm) = 28,18 --> H (cm) = 35 --> 25x35 cm

E = 8000 N/mm2  

Ix = 89323 cm4

 

Verifica :

qe = 13 KN/m

vmax = 0,36 cm

l/vmax = 552,66

La sezione 25x35 cm risulta verificata in quanto  l/vmax = 552,66 > 250

 

SOLAIO IN ACCIAIO

Fase Progettuale :

Interasse = 3m

qu = 27,369 kN/m

Luce = 2m

Mmax = 54,738 KN*m

Acciaio S235 =  fy,k (N/mm2) = 235

Wx,min (cm3) = 244,57 --> Wx (cm3) = 324,3 --> IPE 240 --> Ix = 3892

E = 210000 N/mm2  

 

Verifica :

peso = 0,307 KN/m

qe = 17,437 KN/m

vmax = 0,427 cm

l/vmax = 468,727

La trave scelta (IPE 240 ) risulta verificata in quanto  l/vmax = 469,727 > 250

 

SOLAIO IN CEMENTO ARMATO

Fase Progettuale :

Interasse = 3m

qu = 33,06 kN/m

Luce = 2m

Mmax = 66,13 KN*m

Acciaio B450 =  fy,k (N/mm2) = 450

Calcestruzzo 35/45C = fck (N/mm2) = 35

Hmin (cm) = 31,86 --> H (cm) = 35 --> 25x35 cm

E = 21000 N/mm2  

Ix = 89323 cm4

 

Verifica :

peso = 2,19 KN/m

qe = 23,70 KN/m

vmax = 0,25 cm

l/vmax = 791,55

La sezione 25x35 risulta verificata in quanto  l/vmax = 791,55 > 250

ESERCITAZIONE3: DIMENSIONAMENTO E VERIFICA DI DEFORMABILITà DI UNA MENSOLA IN LEGNO, ACCIAIO, CALCESTRUZZO

DIMENSIONAMENTO E VERIFICA DI DEFORMABILITà DI UNA MENSOLA IN LEGNO

Si disegna innanzitutto la pianta di carpenteria di un edificio la cui maglia strutturale si compone di travi e pilastri; si individua la trave maggiormente sollecitata e la sua area di influenza in modo da evidenziarne il suo interasse.

Una volta individuata la pianta di carpenteria si passa alla scelta del solaio tipo che grava sulla trave presa in esame. Ognuno dei materiali che compone la stratigrafia del solaio ha un suo spessore ed un suo peso specifico:

Materiale:                                             Sp.                Peso specifico:

-Pavimento in legno di rovere                 2cm                820Kg/m=  8,2KN/m3      

-Sottofondo                                          3cm                1800Kg/m= 18KN/m3     

-Isolante in fibra di legno                       4cm                 200Kg/m3  =  2KN/m      

-Caldana                                              4cm                7KN/m3                           

-Assito                                                 4cm                5,3KN/m3                       

-Travetti in legno di conifere                   10X15             6KN/m3                           

 

Conoscere lo spessore ed il peso specifico dei materiali che compongono il solaio ci serve per analizzare i carichi che gravano sulla trave che vogliamo dimensionare. Tali carichi si dividono in carichi strutturali qs (KN/m2) nei quali si includono tutti gli elementi che hanno una funzione portante, carichi permanenti qp (KN/m2) nei quali si includono tutti quegli elementi che non hanno funzione portante; carichi accidentali qa (KN/m2) che dipendono dalla funzione che svolge l’edificio.

L’analisi dei carichi del solaio ci serve per determinare il carico di progetto che agisce sulla trave da dimensionare e che si esprime in KN/m.

Quasi tutti i materiali del solaio sono espressi in KN/m3; noi vogliamo sapere quanto volume occupa ogni materiale in un metro quadro di solaio per cui si procede in questo modo:

qs: 0,18 + 0,21 = 0,4 KN/m2

-Travetti in legno di conifere             2 (0,10 x 0,15 x 1) m3/m2 x 6 KN/m2 = 0,18 KN/m2

-Assito                                              (0,04 x 1 x 1) m3/m2  x 5,3 KN/m3 = 0,21 KN/m2

 

qp: 0,16 + 0,54 + 0,08 + 0,28 + 0,5 + 1 = 2,6 KN/m2

-Pavimento in legno di rovere              (0,02 x 1 x 1) m3/m2 x 8,2 KN/m3 = 0,16 KN/m2

-Sottofondo                                        (0,03 x 1 x 1) m3/m2 x 18 KN/m3 = 0,54 KN/m2

-Isolante in fibra di legno                     (0,04 x 1 x 1) m3/m2 x 2 KN/m3 = 0,08 KN/m2

-Caldana                                             (0,04 x 1 x 1) m3/m2 x 7 KN/m3 = 0,28 KN/m2

Tra i carichi permanenti, in questo esercizio vengono inseriti anche il peso dei tramezzi e quello degli impianti che sono già stabiliti e sono espressi in KN/m2.

-Impianti                                                                                                     0,5 KN/m2

-Tramezzi                                                                                                   1 KN/m2

 

qa: 2 KN/m2

-Civile abitazione                                                                                        2 KN/m2

 

Una volta trovati questi valori dei carichi, essi vanno combinati e moltiplicati a dei coefficienti (che cambiano a seconda dello stato limite preso in considerazione) ed otteniamo così il carico in un metro quadro di solaio.

qtot (KN/m2) = 1,3qs + 1,5qp + 1,5qa

Ciò che interessa a noi è sapere quant’è il carico lungo la trave presa in esame che si esprime in KN/m e di conseguenza ci serve di individuare la sua area di influenza (A= i x l).

Attraverso una serie di passaggi si arriva a definire il qu (carico agente sulla trave allo stato limite ultimo) espresso in KN/m e che il foglio Excel per il dimensionamento della trave ci dà in automatico una volta inseriti i valori dei carichi del solaio e quelli dell’interasse e della luce.

A questo punto il foglio Excel calcola il momento massimo agente sulla trave che non è altro che M= qul2/2 se consideriamo la trave come una mensola.

Il passo successivo è quello di scegliere il tipo di legno da utilizzare per la sezione da progettare, in questo caso viene scelto il legno lamellare ed una classe GL24h che ha una resistenza caratteristica a flessione di 24N/mm2 (fm,k).

 

Dalla resistenza caratteristica si passa a quella di progetto inserendo alcuni fattori, uno è il kmod , un coefficiente tabellare che diminuisce la resistenza del materiale e che tiene conto anche della durata del carico e che assumiamo sia 0.80; ed un coefficiente parziale di sicurezza che dipende dal tipo di legno scelto e che assumiamo sia 1,45.

Una volta inseriti questi valori nel foglio Excel, bisogna scegliere la base della sezione progettata che assumiamo essere 20 cm. A questo punto il foglio calcola hmin che la sezione deve avere e di conseguenza possiamo fissare l’altezza H della nostra trave che decidiamo essere di 50 cm.

In questo caso, trattandosi di una mensola non basta scegliere solo la dimensione della nostra sezione ma andrà fatta la verifica a deformabilità dell’elemento strutturale, ossia bisognerà verificare l’abbassamento massimo della mensola in rapporto alla luce. Tale verifica va fatta allo Stato Limite d’Esercizio per cui bisognerà ricombinare i carichi con i coefficienti allo stato limite d’esercizio che il foglio Excel calcola in automatico. Si inserirà poi il valore del Modulo elastico del materiale ed in automatico il foglio calcolerà il Momento d’Inerzia (bh3/12) e l’abbassamento massimo consentito Vmax  che deve rimanere al di sotto di 1/250 della luce della trave. In questo caso la sezione risulta verificata.

 

DIMENSIONAMENTO E VERIFICA DI DEFORMABILITà DI UNA MENSOLA IN ACCIAIO

Si disegna innanzitutto la pianta di carpenteria di un edificio la cui maglia strutturale si compone di travi(profilo IPE) e pilastri (profilo HE); si individua la trave maggiormente sollecitata e la sua area di influenza in modo da evidenziarne il suo interasse.

 Una volta individuata la pianta di carpenteria si passa alla scelta del solaio tipo che grava sulla trave presa in esame. Ognuno dei materiali che compone la stratigrafia del solaio ha un suo spessore ed un suo peso specifico:

                                                                     

 Materiale:                                             Sp.                Peso specifico:

-Pavimento in legno di rovere                  2cm                820Kg/m3  =  8,2KN/m3      

-Sottofondo                                           3cm                1800Kg/m3  = 18KN/m3        

-Isolante in fibra di legno                        4cm                 200Kg/m3  =  2KN/m3       

-Lamiera grecata Hi-Bond                       0,7mm             0,09KN/m2                                

-Soletta di riempimento                         H 10 cm           190Kg/m2 = 1,9 KN/m2          

-IPE 140   A=16,40cm2                                                                78,5KN/m2

 

Conoscere lo spessore ed il peso specifico dei materiali che compongono il solaio ci serve per analizzare i carichi che gravano sulla trave che vogliamo dimensionare. Tali carichi si dividono in carichi strutturali qs (KN/m2) nei quali si includono tutti gli elementi che hanno una funzione portante, carichi permanenti qp (KN/m2) nei quali si includono tutti quegli elementi che non hanno funzione portante; carichi accidentali qa (KN/m2) che dipendono dalla funzione che svolge l’edificio.

L’analisi dei carichi del solaio ci serve per determinare il carico di progetto che agisce sulla trave da dimensionare e che si esprime in KN/m.

Quasi tutti i materiali del solaio sono espressi in KN/m3; noi vogliamo sapere quanto volume occupa ogni materiale in un metro quadro di solaio per cui si procede in questo modo:  

qs: 1,9 + 0,09 + 0,1256 = 2,12KN/m2 

-Soletta di riempimento                                                                                  1,9KN/m2

-Lamiera grecata Hi-Bond                                                                              0,09KN/m2       

-IPE 140                                                 (0,0016 x 1 ) m3/mx 78,5KN/m3 = 0,1256KN/m2            

 

qp: 0,16 + 0,54 + 0,08 + 0,5 + 1 = 2,3KN/m2                    

-Pavimento in legno di rovere              (0,02 x 1 x 1) m3/m2 x 8,2 KN/m3 = 0,16 KN/m2

-Sottofondo                                        (0,03 x 1 x 1) m3/m2 x 18 KN/m3 = 0,54 KN/m2

-Isolante in fibra di legno                     (0,04 x 1 x 1) m3/m2 x 2 KN/m3 = 0,08 KN/m2

Tra i carichi permanenti, in questo esercizio vengono inseriti anche il peso dei tramezzi e quello degli impianti che sono già stabiliti e sono espressi in KN/m2.

-Impianti                                                                                                     0,5 KN/m2

-Tramezzi                                                                                                   1 KN/m2

 

qa: 2 KN/m2

-Civile abitazione                                                                                        2 KN/m2

Una volta trovati questi valori dei carichi, essi vanno combinati e moltiplicati a dei coefficienti (che cambiano a seconda dello stato limite preso in considerazione) ed otteniamo così il carico per un metro quadro di solaio.

qtot (KN/m2) = 1,3qs + 1,5qp + 1,5qa

Ciò che interessa a noi è sapere quant’è il carico lungo la trave presa in esame che si esprime in KN/m e di conseguenza ci serve di individuare la sua area di influenza (A= i x l).

Attraverso una serie di passaggi si arriva a definire il qu (carico agente sulla trave allo stato limite ultimo) espresso in KN/m e che il foglio Excel per il dimensionamento della trave ci dà in automatico una volta inseriti i valori dei carichi del solaio e quelli dell’interasse e della luce.

A questo punto il foglio Excel calcola il momento massimo agente sulla trave che non è altro che M= qul2/2 se consideriamo la trave come una mensola.

Si sceglie poi il tipo di acciaio, in questo caso S235, che ha una resistenza caratteristica allo snervamento di 235N/mm2. Dalla tensione caratteristica si passa a quella di progetto grazie all’introduzione di un coefficiente di sicurezza pari a 1,05 che abbassa la resistenza allo snervamento del materiale.

 

Una volta trovati tutti i valori il foglio Excel calcola il Modulo di resistenza a flessione minimo (Wx,min = Mmax/fd). Si sceglie di conseguenza un profilo IPE da tabella che abbia un Wx immediatamente più grande del Wx,min dato da Excel e si inseriscono i valori del Momento d’Inerzia e del peso del profilo  scelto.

In questo caso scegliamo un profilo IPE 330 che ha un Wx  = 713cm3 , Ix = 11770cm4 ,

 P = 0,49KN/m

In questo caso, trattandosi di una mensola non basta scegliere solo la dimensione della nostra sezione ma andrà fatta la verifica a deformabilità dell’elemento strutturale, ossia bisognerà verificare l’abbassamento massimo della mensola in rapporto alla luce. Tale verifica va fatta allo Stato Limite d’Esercizio per cui bisognerà ricombinare i carichi con i coefficienti allo stato limite d’esercizio che il foglio Excel calcola in automatico. Si inserirà poi il valore del Modulo elastico del materiale ed in automatico il foglio calcolerà l’abbassamento massimo consentito Vmax  che deve rimanere al di sotto di 1/250 della luce della trave. In questo caso la sezione risulta verificata.

 

DIMENSIONAMENTO E VERIFICA DI DEFORMABILITà DI UNA MENSOLA IN CALCESTRUZZO ARMATO

Si disegna innanzitutto la pianta di carpenteria di un edificio la cui maglia strutturale si compone di travi e pilastri; si individua la trave maggiormente sollecitata e la sua area di influenza in modo da evidenziarne il suo interasse.

Una volta individuata la pianta di carpenteria si passa alla scelta del solaio tipo che grava sulla trave presa in esame. Ognuno dei materiali che compone la stratigrafia del solaio ha un suo spessore ed un suo peso specifico:

Materiale:                                             Sp.                Peso specifico:

-Pavimento in legno di rovere                2cm                820Kg/m=  8,2KN/m3      

-Sottofondo                                          3cm                1800Kg/m= 18KN/m3     

-Isolante in fibra di legno                       4cm                 200Kg/m3  =  2KN/m     

-Caldana                                              4cm                 24KN/m3                                

-Travetti in calcestruzzo                        10x16              24KN/m3                           

-Pignatte                                              16x25x40        9Kg/cad                              

Conoscere lo spessore ed il peso specifico dei materiali che compongono il solaio ci serve per analizzare i carichi che gravano sulla trave che vogliamo dimensionare. Tali carichi si dividono in carichi strutturali qs (KN/m2) nei quali si includono tutti gli elementi che hanno una funzione portante, carichi permanenti qp (KN/m2) nei quali si includono tutti quegli elementi che non hanno funzione portante; carichi accidentali qa (KN/m2) che dipendono dalla funzione che svolge l’edificio.

L’analisi dei carichi del solaio ci serve per determinare il carico di progetto che agisce sulla trave da dimensionare e che si esprime in KN/m.

Quasi tutti i materiali del solaio sono espressi in KN/m3; noi vogliamo sapere quanto volume occupa ogni materiale in un metro quadro di solaio per cui si procede in questo modo:  

qs: 0,96 + 0,768 + 0,72 = 2,45KN/m2    

-Caldana                                  (0,04 x 1 x 1) m3/m2 x 24KN/m3 = 0,96KN/m2

-Travetti                                  2(0,10 x 0,16 x 1) m3/m2 x 24KN/m3 = 0,768KN/m2

-Pignatte                                 8 x 9Kg/m2 = 72Kg/m2 = 0,72KN/m2

qp: 0,16+0,54+0,08+1,5 = 2,28KN/m2

-Pavimento in legno di rovere              (0,02 x 1 x 1) m3/m2 x 8,2 KN/m3 = 0,16 KN/m2

-Sottofondo                                        (0,03 x 1 x 1) m3/m2 x 18 KN/m3 = 0,54 KN/m2

-Isolante in fibra di legno                     (0,04 x 1 x 1) m3/m2 x 2 KN/m3 = 0,08 KN/m2

Tra i carichi permanenti, in questo esercizio vengono inseriti anche il peso dei tramezzi e quello degli impianti che sono già stabiliti e sono espressi in KN/m2.

-Impianti                                                                                                     0,5 KN/m2

-Tramezzi                                                                                                   1 KN/m2

qa: 2 KN/m2

-Civile abitazione                                                                                        2 KN/m2

Una volta trovati questi valori dei carichi, essi vanno combinati e moltiplicati a dei coefficienti (che cambiano a seconda dello stato limite preso in considerazione) ed otteniamo così il carico per un metro quadro di solaio.

qtot (KN/m2) = 1,3qs + 1,5qp + 1,5qa

Ciò che interessa a noi è sapere quant’è il carico lungo la trave presa in esame che si esprime in KN/m e di conseguenza ci serve di individuare la sua area di influenza (A= i x l).

Attraverso una serie di passaggi si arriva a definire il qu (carico agente sulla trave allo stato limite ultimo) espresso in KN/m e che il foglio Excel per il dimensionamento della trave ci dà in automatico una volta inseriti i valori dei carichi del solaio e quelli dell’interasse e della luce.

A questo punto il foglio Excel calcola il momento massimo agente sulla trave che non è altro che M= qul2/2 se consideriamo la trave come una mensola.

Essendo il calcestruzzo un materiale disomogeneo abbiamo bisogno di scegliere due resistenze caratteristiche; una è quella del calcestruzzo fck e l’altra è quella allo snervamento dell’armatura d’acciaio fyk. Scegliamo quindi un calcestruzzo non troppo performante con classe di resistenza C40/50 che ha una resistenza caratteristica fck = 40N/mm2 e acciaio B450A per l’armatura che ha una resistenza caratteristica di fyk = 450N/mm2.

Una volta trovate le resistenze caratteristiche possiamo ricavare le tensioni di progetto dei due materiali; il foglio Excel le calcola in automatico ma da normativa la resistenza caratteristica dell’acciaio viene divisa per un coefficiente parziale di sicurezza dell’acciaio pari a 1,15 per gli acciai d’armatura, mentre la resistenza caratteristica del calcestruzzo viene moltiplicata per un coefficiente di riduzione della sicurezza pari a 0,85 e poi divisa per il coefficiente parziale di sicurezza del calcestruzzo pari a 1,5.

Si sceglie la base della trave che in questo caso decidiamo di essere di 20 cm ed in automatico il foglio Excel calcola l’altezza utile della trave hu e l’altezza minima della trave Hmin che comprende anche 5cm di copriferro (distanza tra il baricentro dell’armatura ed il filo del calcestruzzo teso). La sezione viene ingegnerizzata e si sceglie così un’altezza della trave pari a 50cm.

In questo caso, trattandosi di una mensola non basta scegliere solo la dimensione della nostra sezione ma andrà fatta la verifica a deformabilità dell’elemento strutturale, ossia bisognerà verificare l’abbassamento massimo della mensola in rapporto alla luce. Tale verifica va fatta allo Stato Limite d’Esercizio per cui bisognerà ricombinare i carichi con i coefficienti allo stato limite d’esercizio che il foglio Excel calcola in automatico. Si inserirà poi il valore del Modulo elastico del materiale ed in automatico il foglio calcolerà il Momento d’Inerzia (bh3/12), il peso proprio della sezione da inserire nel qu (2,50KN/m) e l’abbassamento massimo consentito Vmax  che deve rimanere al di sotto di 1/250 della luce della trave. In questo caso la sezione risulta verificata.

ESERCITAZIONE 2_DIMENSIONAMENTO TRAVATURA RETICOLARE SPAZIALE

Questa esercitazione prevede il progetto di una trave reticolare spaziale.

La travatura reticolare ha tratto la propria origine dalla necessità di impiegare strutture sempre più leggere per superare luci sempre più grandi.

Per l’esercitazione utilizzo il software SAP 2000.

I passaggi da effettuare possono essere suddivisi in macro gruppi:

  • Modellazione
  • Definizione vincoli e carichi
  • Analisi del modello
  • Dimensionamento

1 MODELLAZIONE

Aprendo il software il primo passo da eseguire è la realizzazione di una griglia sulla quale eseguire il modello:

NEW MODEL - GRID ONLY - KN, m, C

 

Inserisco nelle caselle X, Y, Z i valori che comporranno la mia griglia

Realizzo il modulo cubico di 2 x 2 x 2 m.

Successivamente seleziono il modulo, e facendo attenzione a non duplicare le aste in comune, lo copio attraverso i comandi CTRL+C e CTRL+V lungo l’asse X e lungo l’asse Y.

2 DEFINIZIONE VINCOLI E CARICHI

Selezionando i punti più estremi della trave attraverso i comandi ASSIGN - JOINT- RESTRAINTS, posso definire la tipologia di vincolo (in questo caso cerniere).

Attraverso i comandi ASSIGN - FRAME - RELEASES  svincolo i nodi al momento poiché la trave reticolare lavora a sforzo normale di trazione e compressione

Procedo poi con la caratterizzazione della struttura attraverso la scelta del materiale e la denominazione di ogni asta.

                      

Assegno poi dei carichi del valore negativo – 100 (per indicare la direzione della forza lungo il basso) attraverso i comandi ASSIGN - JOINT LOADS - FORCES ai nodi selezionati.

                     

3 ANALISI DEL MODELLO

Successivamente analizzo la struttura prendendo in considerazione le forze precedentemente applicate, e assegno “NOT RUN” a DEAD e a MODEL, e “RUN” a “F”.

Si può notare come i diagrammi di taglio e momento non siano presenti, poiché stiamo analizzando una trave reticolare (come precedentemente detto).

Estraggo poi le tabelle con i valori di trazione e compressione riferite ad ogni asta su un foglio Excel per procedere con il dimensionamento.

4 DIMENSIONAMENTO

Dopo aver esportato i dati rimuovo i valori che si ripetono per ogni asta e assegno a ognuna di queste la sua lunghezza, facendo attenzione a quelle che sono aste orizzontali e verticali e aste diagonali.

Di conseguenza seleziono le aste rispetto allo sforzo alle quali sono soggette (trazione, compressione) e successivamente le dimensiono.

TRAZIONE

                       

Per la trazione scelgo il profilato in base al valore di Area minima (Amin) calcolato dal foglio Excel. 

COMPRESSIONE

   

Per la compressione invece scelgo il profilato più adatto facendo attenzione ai valori di Amin, rhomin, Imin.

Un’ ulteriore verifica della quale devo tener conto e il valore di Lamba finale che deve risultare < 200.

ESERCITAZIONE 2 _ Dimensionamento di una travatura reticolare

Una struttura reticolare è costituita da un assemblaggio di elementi lineari disposti secondo un triangolo o una combinazione di triangoli vincolati attraverso cerniere interne. Essendo la figura del triangolo considerata come una forma strutturale rigida, è possibile attraverso l'aggregazione di unità triangolari, costruire una struttura rigida a sua volta, che può raggiungere luci elevate. I carichi esterni producono, all'interno degli elementi, uno stato di pura trazione o di pura compressione. Generalmente le forze di compressione si sviluppano negli elementi superiori (corrente superiore) mentre le forze di trazione in quelli inferiori (corrente inferiore); nelle aste di parete, invece, è possibile che si sviluppi una qualsiasi di queste forze, anche se si presenta spesso un'alternanza tra trazione e compressione.

In questa esercitazione verranno evidenziati questi concetti, attraverso la costruzione di una trave reticolare spaziale con il programma SAP 2000, ed infine verranno dimensionate le aste e verificata la stabilità.

  1. Realizzazione della struttura reticolare attraverso il comando Grid Only e Draw Frame                                                                                                                                                             
  2. Inserimento dei vincoli esterni attraverso il comando Assign-Joint-Restraint-cerniera                                                                                                                                                                                                                                                                       
  3. Assegnazione del vincolo interno (cerniera interna) attraverso il comando Assign-Frame-Releases-Partial Fixity, con selezione di Moment 22 e 33.                                                                                                                                                                                                                                                                                                         
  4. Definizione ed assegnazione della sezione attraverso il comando Define-Materials-Add new material (steel) e Define-Section Properties-Frame Sections-Add new property (Pipe). Infine Assign-Frame Sections.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 
  5. Assegnazione del carico attraverso il comando Define-Load patterns considerando il peso proprio della trave nullo, e Add new load pattern. La definizione del carico, pari a 150 kN, viene eseguita una volta selezionati tutti i nodi superiori, attraverso il comando Assign-Joint Load forces e Load pattern name.                                                                                                                                    
  6. Analisi della struttura, selezionando il carico precedentemente inserito, attraverso il comando Run analysis. In questo modo si ottiene la deformata della struttura.                                                                                                                                                                                                                                                                              
  7. Osservazione degli sforzi assiali attraverso il comando Display-Show forces (Axiel force). E' possibile scegliere tra due modalità di visualizzazione: Fill diagram e Show values on diagram.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                             
  8. Esportazione delle tabelle in Excel attraverso il comando Display-Show tables-Analysis results-Element forces frame. Una volta distinte le aste tese da quelle compresse, sono stati inseriti i valori di N (dati da SAP 2000) nelle tabelle di Excel di dimensionamento. Va ricordato che, nel caso delle aste tese, Amin = N / fyd ; di conseguenza, una volta trovata l'area minima, è possibile dimensionare ogni asta tesa.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                          Per le aste compresse, bisogna far fronte al problema della stabilità. Di conseguenza il dimensionamento viene effettuato considerando NCRIT = π2 E Imin / λ02 , dove λ0  = β l. β in questo caso è pari ad 1, poichè le aste possono essere considerate come delle travi appoggiate, mentre l è pari a 2. Il materiale è acciaio S235 con modulo di resistenza pari a 21000 MPa.                                                                                                                                                                   

 

In entrambi i casi sono state dimensionate tutte le aste della trave reticolare spaziale, attraverso l'uso del profilario, pur sapendo che in un caso reale il dimensionamento viene ottimizzato scegliendo un numero limitato di profili, valutando il trade-off tra i costi dovuti alla differenziazione delle aste ed il peso di queste ultime.

ESERCITAZIONE 3 _ deformabilità di una trave a sbalzo (in legno, acciaio e c.a.)

L'esercitazione consiste nel dimensionare una mensola (nei tre sistemi costruttivi di legno, acciaio e c.a.) e di calcolarne l'abbassamento massimo.

Uso lo stesso solaio di carpenteria della prima esercitazione (dimensionamento di una trave) aggiungendogli uno sbalzo di 2m.

                                

SOLAIO IN LEGNO

Dati i carichi calcolati nel precedente solaio li adatto alla porzione di solaio portato dalla mensola più sollecitata (quello evidenziato in rosso). Trovato il carico ultimo (qu) posso ricavare il momento massimo, che in una mensola è qu*l2/2. Inseriti poi i valori caratteristici del legno (lamellare GL24H) per ricavare la tensione di progetto (fd)  ipotizzo una base per la sezione della mensola da cui ottengo un'altezza da ingegnerizzare.

Ne risulta che la mensola ha una sezione di 25cmX45cm.

Inseriti poi dati relativi all'elasticità del materiale ed all'inerzia della sezione ricalcolo il carico ultimo allo stato limite di esercizio (qe) poichè l'abbassamento che ci interessa calcolare non porta al collasso della struttura ma ad una sua perdita di funzionalità.

A questo punto posso calcolare l'avvassamento vmax=qe*l4/8*E*Ix .

Per capire se è un abbassamento eccessivo faccio riferimento alla disequazione l/vmax >= 250 .

SOLAIO IN ACCIAIO

Allo stesso modo calcolo il carico ultimo ed il momento massimo anche nella mensola in acciaio; inseriti poi i dati relativi alla tensione dell'acciaio (S235) posso calcolare il modulo di resistenza Wx,min in base al quale scelgo la trave dalla tabella delle IPE.

Scelgo una IPE270 della quale inserisco in tabella peso e momento d'inerzia.

Calcolo il qe di conseguenza l'abbassamento massimo. Infine verifico che l/vmax >= 250 .

SOLAIO IN CEMENTO ARMATO

Calcolati anche per la mensola in c.a. il carico ultimo ed il momento massimo ed inseriti i dati tensionali sia dell'acciaio delle barre, sia del calcestruzzo, ricavo le tensioni di progetto di entrambi i materiali (fyd, fcd); imposto una base per la trave (scelgo 25cm + 5cm di copriferro) e ricavo un'altezza minima di 25,42cm che ingegnerizzo a 35cm. A questo punto ricavo il peso unitario della trave che andrò a sommare al carico strutturale qs per verificare l'altezza ottenuta.

Inseriti i dati relativi all'inerzia, al peso ed all'elasticità della trave calcolo il qe di conseguenza l'abbassamento massimo. Infine verifico che l/vmax >= 250 .

 

ESERCITAZIONE 3: Deformabilità di una trave a sbalzo (mensola)

 

Questa terza esercitazione consiste nel dimensionare una trave a sbalzo in legno, in acciaio

e in c.a., in modo che alla fine il valore dello spostamento massimo vmax  soddisfi la

disequazione l / vmax > 250.

La prima differenza rispetto alla prima esercitazione è nel valore del momento massimo:

infatti lo schema statico di riferimento non è più quello della trave doppiamente appoggiata

(Mmax = qul2/8) ma quello della mensola (Mmax = qul2/2). Inoltre per questa esercitazione

bisogna prendere in considerazione il valore del modulo elastico E proprio di ogni materiale e

del momento di inerzia Ix, che servono a calcolare lo spostamento massimo.

 

 

Prendo in esame la trave maggiormente sollecitata, ovvero la trave B.

 

SOLAIO IN LEGNO

 

La sezione del solaio è la stessa di quella usata nella ESERCITAZIONE 1, per questo motivo

ho già i valori q= 0,33 KN/mq      qp = 3, 22 KN/mq       q= 2 KN/mq, che mi

determinano  q= 33,036 KN/mq.

Scelgo un legno lamellare GL24H che ha fm,k = 24,00 MPakmod = 0,80  e ym = 1,45.

Imposto come base 25 cm e, siccome viene determinata un'altezza minima di 43,26 cm,

scelgo un altezza di 45 cm. Inserisco poi il modulo elastico del materiale  E = 8000 N/mm2

e il momento di inerzia Ix = 189844 cm4.

A questo punto il sistema calcola lo spostamento massimo e siccome

 l / vmax = 427,25 > 250 la trave 25 cm x 45 cm risulta verificata. 

 

 

SOLAIO IN ACCIAIO

 

 

Anche per il solaio in acciaio ho già i valori q2,31 KN/mq      qp = 2,672 KN/mq    

q= 2 KN/mqche mi determinano q= 40,044 KN/mq.

Scelgo poi un acciaio S235 che ha fy,k = 235 N/mm2.

Siccome Wx,min = 559,13 cm, scelgo un profilato IPE 330 (Wx = 713, 1 cm3) e inserisco il

suo Ix = 11770 cme il suo peso P = 0,49 KN/m

Inserendo poi il modulo elastico dell'acciaio E = 210000 N/mm2, il sistema calcola lo

spostamento massimo e siccome l / vmax = 518,269 > 250 la trave scelta risulta verificata.

 

 

 

SOLAIO IN C.A.

 

 

Anche per il solaio in c.a. ho già i valori q= 2,46 KN/mq      qp = 2,852 KN/mq       

q= 2 KN/mqche mi determinano q= 41,90 KN/mq.

A seconda dell'acciaio e del cls che scelgo per la trave inserisco fy,k e fc,k, che nel mio caso

sono  fy,k = 450 N/mm2  e  fc,k  = 60 N/mm2

Imposto una base di 20 cm e, siccome l'altezza minima viene di 33,96 cm, scelgo un'altezza

di 40 cm.

Il sistema, aggiungendo il peso proprio della trave, calcola un'altezza minima di 33,96 cm e

quindi la trave 20 cm x 40 cm risulta verificata. 

Inserendo poi il modulo elastico E = 21000 N/mm, il sistema calcola I= 106667 cm4.

Ne deriva lo spostamento massimo e siccome il rapporto l / vmax = 420,90 > 250 la trave

scelta risulta verificata anche in relazione all'abbassamento. 

 

 

 

 

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