ESERCITAZIONE 2 _ Dimensionamento di una travatura reticolare

L'esercitazione è incentrata su modellazione, analisi e dimensionamento di una travatura reticolare.

Con il software SAP2000 ho scelto di modellarne una a base quadrangolare, il cui modulo misura 2m: ho ottenuto così una griglia tridimensionale di coordinate z=2, x=5, y=4.

Il modello è costituito da 12 cubi, ognuno dei quali formato da aste verticali ed orizzontali di 2m ed aste oblique di 2,83m.

Dopo aver controllato che non ci fossero duplicati delle aste nel modello, ho assegnato ai quattro spigoli della griglia dei vincoli esterni di tipo cerniera ed ai nodi interni dei vincoli di tipo cerniera interna, assegnando valore zero al momento nei nodi poichè una travatura reticolare lavora solo a sforzo normale.

Ho scelto poi un tubolare in acciaio ed uno schema di carico (F) per la struttura ed infine ho assegnato un carico di 80 kN per ogni nodo superiore.

A questo punto ho fatto partire l'analisi lineare statica relativa al carico F.

Ho ottenuto una deformata,

 ed uno schema dei diagrammi delle sollecitazioni che, come ho gia detto, in una reticolare è relatvo solo allo sforzo normale: di trazione o di compressione.

Ho poi esportato i valori di N relativi alle aste in un file excel, eliminando i duplicati ed evidenziando in rosso le aste diagonali per distinguerle da quelle orizzontali e verticali per procedere quindi al dimensionamento. 

Per quanto riguarda i valori di trazione, ho usato una nuova tabella in cui ho messo in realzione tali valori con le caratteristiche del materiale (fyk,Ym) per ricavare un'area minima (N/fyd) dalla quale partire per il dimensionamento delle aste usando la tabella dei profilati metallici.Per i valori di compressione ho ricavato allo stesso modo un'area minima ma prima di passare al dimensionamento ho dovuto inserire altri valori: questo perchè per la compressione bisogna tener conto dell'instabilità e considerare quindi anche la luce delle aste, la loro geometria, qundi l'inerzia ed anche l'elasticità del materiale. Una volta inseriti i valori relativi a queste caratteristiche, in particolare lambda, rho_min e I_min ho potuto dimensionare le aste tramite la tabella dei profilati.

ESERCITAZIONE 1 : Dimensionamento travi in LEGNO, ACCIAIO e C.A.

TESSITURA DEL SOLAIO

 

                  

 

Prendo in considerazione la trave maggiormente sollecitata, ovvero la trave B.

 

SOLAIO IN LEGNO

 

Pavimento        0,4 KN/mq

Massetto          19  KN/mc

Allettamento     14  KN/mc

Tavolato            6  KN/mc

Travetti             5,3 KN/mc

 

Per determinare il Carico Strutturale qs e il Carico Permanente qdevo moltiplicare di ogni

elemento, il peso specifico per il suo volume e poi dividere per 1 mq.

Carico Strutturale 

Travetti            0,15 KN/mq

Tavolato           0,18 KN/mq

qs = 0,15 KN/mq + 0,18 KN/mq = 0,33 KN/mq

Carico Permanente

Allettamento             0,56 KN/mq

Massetto                  0,76 KN/mq

Pavimento                0,4  KN/mq

Impianti + Tramezzi  1,5 KN/mq

qp = 0,56 KN/mq + 0,76 KN/mq + 0,4 KN/mq + 1,5 KN/mq = 3, 22 KN/mq

Carico Accidentale

Ipotizziamo un uso residenziale quindi

q= 2 KN/mq

 

Inseriti questi dati nel foglio Excel, scelgo un legno lamellare GL24H che ha

fm,k = 24,00 MPa, kmod = 0,80  e ym = 1,45.

Imposto quindi una base di 30 cm, e siccome l'altezza minima è 47,39 cm, la trave sarà

30 cm x 50 cm.

 

 

 

SOLAIO IN ACCIAIO

 

Pavimento                  0,4  KN/mq

Massetto                    19   KN/mc

Isolante                      0,2  KN/mc

Cls + lamiera grecata   21  KN/mc

IPE 200                     78,5 KN/mc

 

Carico Strutturale

Cls + lamiera grecata   1,86 KN/mq

IPE 200                      0,45 KN/mq

qs = 1,86 KN/mq + 0,45 KN/mq = 2,31 KN/mq

Carico Permanente

Massetto                  0,76  KN/mq

Pavimento                0,4    KN/mq

Isolante                   0,012 KN/mq

Impianti + Tramezzi   1,5   KN/mq

qp = 0,76 KN/mq + 0,4 KN/mq + 0,012 KN/mq + 1,5 KN/mq = 2,672 KN/mq

Carico Accidentale

Ipotizziamo un uso residenziale quindi

q= 2 KN/mq

 

Inseriti questi dati nel foglio Excel, scelgo un acciaio S235 che ha fy,k = 235 N/mm2.

Siccome Wx, min = 805,14 cm3scelgo una IPE 360 con W= 903,60 cm3.

 

 

 

SOLAIO IN C.A.

Pavimento                  0,4  KN/mq

Massetto                    19   KN/mc

Isolante                      0,2  KN/mc

Getto in cls                 24  KN/mc

Pignatta                      0,91 KN/mc

Intonaco                     18 KN/mc

 

Carico Strutturale

Getto in cls          1,73 KN/mq

Pignatta               0,73 KN/mq

qs = 1,73 KN/mq + 0,73 KN/mq = 2,46 KN/mq

Carico Permanente

Massetto                  0,76  KN/mq

Pavimento                0,4    KN/mq

Isolante                   0,012 KN/mq

Intonaco                   0,18  KN/mq

Impianti + Tramezzi   1,5   KN/mq

qp = 0,76 KN/mq + 0,4 KN/mq + 0,012 KN/mq + 0,18 KN/mq + 1,5 KN/mq = 2,852 KN/mq

Carico Accidentale

Ipotizziamo un uso residenziale quindi

q= 2 KN/mq

 

Inseriti questi dati nel foglio Excel, scelgo una base di 20 cm e, siccome l'altezza minima

viene di 39,76 cm, scelgo un'altezza di 45 cm. Il sistema, aggiungendo il peso proprio della

trave, calcola un'altezza minima di 40,95 cm e quindi la trave 20 cm x 45 cm risulta

verificata. 

 

 

 

 

Esercitazione 2 - trave reticolare in 3d

La seconda esercitazione prevedeva la realizzazione su sap di una travatura reticolare in 3d e poi il dimensionamento di essa.

La travatura reticolare è stata fatta  con l’obbiettivo di impiegare strutture sempre più leggere per superare luci sempre più grandi.

 

A  questo punto inizio a lavorare sul foglio excel.

Questo file ha alcuni valori che non sono importanti al fine del dimensionamento così inizio a cancellare i dati che non mi servono.

Lascio solo i valori relativi allo sforzo normale e quelli relativi alla lunghezza delle aste.

Posso procedere ad un'ulteriore pulizia, ordinando in modo crescente la luce delle aste cancello tutte le luci diverse da 2 m (che è la luce delle aste normali) e  da 2,82843 m (che corrisponde alla luce delle diagonali   l*radice di 2).

Quindi ho 2 lunghezze di aste

L= 2m

L=2,82843

Ordinando lo sforzo normale posso distinguere quelle a trazioni, da quelle a compressione e le vado a inserire in un altro file excel per fare il dimensionamento.

TRAZIONE:

Inserisco i valori di N positivi dal più piccolo al più grande   nel file excel  per il dimensionamento.

Scelgo  fyk (coefficiente caratteristico di snervamento) pari a 235 Mpa  e ym (coefficiente di sicurezza) pari a 1,05.

Il foglio excel ci calcola  la tensione di progetto fd e l'area minima A_min , che poi andrà ingegnerizzata.

Devo ora cercare nei profili standard un valore dell'area maggiore dell'area minima calcolata con excel.

 

Questa operazione andrebbe ripetuta per ogni asta.

Nel mio caso ho ordinato le aste secondo l'area minima e le ho divise in 5 gruppi , in questo modo ho utilizzato 5 tipi di profilati diversi.

Riporto qui sotto le aste maggiormente sollecitate per ogni gruppo e il relativo profilo utilizzato.

Compressione:

Inserisco i valori negativi di N

Do un valore a  fyk (coefficiente caratteristico di snervamento) pari a 235 Mpa e a  ym (coefficiente di sicurezza) pari a 1,05.

​Il file calcola , oltre alla tensione di progetto fd e l'area minima A_min , anche I_min  e rhomin . Dovrò dunque ingegnerizzare tutti e tre i valori, individuandolo nella tabella dei profili standard.

Dovrei ripetere l'operazione per ogni asta.

Anche qui ho deciso di dividere le aste in 5 gruppi, stando attenta di mettere nello stesso gruppo quelle con area e caratteristiche simili.

Riporto qui di seguito il dimensionamento dell'asta più solleciatata per ogni gruppo.

 

 

 

 

 

 

 

Esercitazione mensola_Deformabilità

 La terza esercitazione consiste nel progetto di una trave a sbalzo nelle tre tecnologie di costruzione più comuni (legno, acciaio, cemento armato), con l’ausilio di un foglio elettronico Excel.

Piante di carpenteria di riferimento per solaio in legno,cls e acciaio

La prima carpenteria rappresenta un solaio in cls e legno; la seconda un solaio in acciao.

La trave a sbalzo maggiormente sollecitata è quella sull’asse B, con un’ area di influenza pari a 12 m2 (luce: 3m, interasse: 4m).

Lo scopo dell’esercitazione è verificare che la deformabilità della trave non provochi un abbassamento (spostamento verticale) maggiore di 1/250 della luce della trave stessa; il foglio Excel ci permettere di conoscere il valore dello spostamento verticale della trave allo stato limite di esercizio.

Nel caso di una trave a sbalzo, si prende in considerazione il modello statico della mensola

                                           

il cui momento massimo è dato dalla formula  Mmax = ql²/2

CEMENTO ARMATO

Considero i valori dei carichi strutturali, permanenti ed accidentali relativi al calcestruzzo della prima esercitazione:

qs= 3,23 kN/m2

qp= 2,64 KN/m2

qa= 2kN/m2  

I tre carichi vengono sommati, moltiplicati per i loro coefficienti di sicurezza e moltiplicati per l’interasse ottenendo qu pari a 44,64 kN/m. Conoscendo la luce (3 m) , si ottiene il valore del Momento massimo di una mensola  pari a  200,86 KNm.

Per le armature scelgo un acciaio con coefficiente di resistenza caratteristica pari a fyk=450 MPa e un calcestruzzo con resistenza a compressione pari a fck=60 MPa. Imposto una base b pari a 25 cm; i calcoli del foglio Excel mi danno un’altezza minima della sezione che ingegnerizzo a 40 cm. Di conseguenza, ho una sezione di 25 cm X 40 cm.

Dopo aver dimensionato la sezione, effettuo la verifica a deformabilità controllando l’abbassamento massimo dell’elemento strutturale in rapporto alla sua luce.

Il procedimento, che è uguale in tutte e tre le tecnologie, si effettua allo SLE (Stato Limite di Esercizio) poiché la verifica è finalizzata a controllare che non vi siano spostamenti e deformazioni che possano limitare l’uso della costruzione, la sua efficienza e il suo aspetto.

A tal motivo i carichi incidenti sulla struttura vengono ricombinati seguendo la combinazione frequente, generalmente impiegata per gli stati limite di esercizio reversibili:

                                                               qe= (G1 + G2 + ¥11 × Q1) × i

Nel cemento armato, il peso proprio dell’elemento strutturale veniva calcolato anche nella prima esercitazione, poiché era necessario verificare allo stato limite ultimo (SLU) che la sezione scelta fosse idonea a sopportare tutti i pesi gravanti su di sé anche dopo aver aggiunto il peso proprio. Dopo questa verifica, l’informazione relativa al peso verrà riutilizzata per calcolare il carico totale qe.

Infine, per calcolare lo spostamento è necessario conoscere il modulo elastico del materiale E e il suo momento d’inerzia Ix

Calcolato il carico totale allo SLE qe, specificato il modulo elastico E ed il momento di inerzia Ix, è ora possibile calcolare l’abbassamento massimo che è pari a:

                                                                        vmax = qe* l/ 8EIx

e verificare che il rapporto tra la luce della trave e il suo spostamento massimo sia maggiore di 250, come imposto dalla normativa in base al tipo di elemento strutturale considerato:

                                                                             l / vmax ≥ 250

Lo spostamento verticale massimo è pari a 1,08 cm e il rapporto tra la luce e lo spostamento massimo è maggiore di 250.

 

LEGNO

qs= 0,18 kN/m2

qp= 3,74 KN/m2

qa= 2kN/m2  

qpari a 35,376 kN/m

Conoscendo la luce (3 m) , si ottiene il valore del Momento massimo di una mensola  pari a  159,192 KNm

Dopo aver impostato il modulo elastico del materiale, scelgo una base di lunghezza pari a 25 cm; i calcoli del foglio Excel mi danno un’altezza minima della sezione che ingegnerizzo a 50 cm. Di conseguenza, ho una sezione di 25 cm X 50 cm. Dopo aver dimensionato la sezione, è necessario effettuare la verifica a deformabilità controllando l’abbassamento massimo dell’elemento strutturale in rapporto alla sua luce.

Nel caso del legno, per quanto riguarda il calcolo del carico totale allo stato limite di esercizio, il peso proprio della trave viene trascurato in quanto è un materiale leggero.

                                                          qe= (G1 + G2 + ¥11 × Q1) × i = 20 kN/m

Calcolato il carico totale allo SLE qe, specificato il modulo elastico E ed il momento di inerzia Ix, è ora possibile calcolare l’abbassamento massimo che è pari a:

                                                                    vmax = qe l4/ 8EIx= 0,96 cm.

Di conseguenza:

                                                                             l / vmax> 250

 

ACCIAO

qs= 1,18 kN/m2

qp= 1,74 kN/m2

qa= 2kN/m2

qu pari a 28,576 kN/m

Conoscendo la luce (3 m) , si ottiene il valore del Momento massimo di una mensola  pari a  128,592 KNm

Dopo aver definito la resistenza del materiale, dal foglio Excel si ottiene un modulo di resistenza a flessione Wx,min pari a 490,99 cm3Quindi è opportuno utilizzare come profilato una IPE 300 che ha Wx pari a 557,0 cm3 e Ix pari a 8356 cm4

Dopo aver dimensionato la sezione, è necessario effettuare la verifica a deformabilità controllando l’abbassamento massimo dell’elemento strutturale in rapporto alla sua luce. Come per il cemento, anche per l’acciaio va considerato il peso proprio (0,422 KN/m); informazione che verrà riutilizzata per calcolare il carico totale qe.

                                                    qe= (G1 + G2 + ¥11 × Q1) × i = 16,102 kN/m

Calcolato il carico totale allo SLE qe, specificato il modulo elastico E ed il momento di inerzia Ix, è ora possibile calcolare l’abbassamento massimo che è pari a:

                                                                   vmax = qe l4/ 8EIx= 0,929 cm.

Di conseguenza:

                                                                              l / vmax> 250

TRAVE RETICOLARE 3D

La travatura reticolare (o struttura reticolare) è una struttura composta da un insieme di aste vincolate ai nodi in modo da costituire un elemento resistente e indeformabile. La travatura reticolare ha tratto la propria origine dalla necessità di impiegare strutture sempre più leggere per superare luci sempre più grandi.

Nella seconda esercitazione ho dimensionato e analizzato una struttura reticolare tridimensionale con l’ausilio del software SAP2000 e di un foglio Excel.

In particolare, SAP2000 mi ha permesso di modellare una struttura reticolare e di ottenere, alla fine, i dati relativi agli sforzi assiali sulle singole aste; non troveremo, infatti, sollecitazioni di taglio e momento.

  1. Avviato il programma, ho aperto un file New model, impostato l'unità di misura KN, m, C e scelto come spazio di lavoro Grid Only.

Ho creato una maglia rettangolare 6m x 8m composta da 12 campate 2m x 2m. Ho iniziato a modellare la mia struttura a base cubica collegando i vari vertici tra loro e controventando ogni singola faccia del cubo 

2.  il risultato è una struttura reticolare composta da 12 cubi di dimensioni 2m x 2m X 2m

3.  Ho completato la mia struttura assegnando, come vincolo esterno, una cerniera ai quattro spigoli inferiori e, tramite il comando Assign > Frame > Release partial fixity, ho trasformato tutti i nodi in cerniere interne.

4.  Successivamente ho assegnato il materiale (acciaio) alle aste della struttura, scegliendo un profilato a sezione circolare cava (Pipe)

5cliccando su Define > Load pattern definisco un nuovo sistema di carichi inserendo un nuovo paramentro F con un Self Weight Multiplier uguale a 0.

6. Cliccando su Assigne > Joint loads > Forces assegno i carichi alla struttura, dopo aver selezionato esclusivamente i nodi superiori; la forza è pari a 100 kN (-100 kN in quanto è diretta verso il basso)

7.  Conclusa la prima fase di modellazione, si può procedere con l’analisi dei carichi selezionando esclusivamente la forza F

8. Ottengo così la struttura deformata e posso visualizzare i diagrammi (e i valori) dello sforzo assiale

9.  Cliccando su  Display > Show tables posso controllare i dati dell'analisi spuntando Analisys Results e selezionando il valore F

10. Infine esporto la tabella Element Forces - Frames in un file Excel per ottenere i dati utili al dimensionamento delle aste

Dopo un’operazione di “pulizia del file”, in cui ho eliminato i dati duplicati, ho ordinato i valori relativi allo sforzo normale dal più piccolo al più grande ed ho evidenziato i valori delle aste diagonali;  ora posso trasferirli nelle tabelle Excel preimpostate per trazione e compressione.

TRAZIONE

Prendo tutti i valori positivi dalla tabella esportata da Sap2000 e li incollo nel foglio Excel preimpostato nella sezione “acciao trazione”.

Per il dimensionamento delle aste, prendo in considerazione il valore massimo dello sforzo di trazione ed, in base a questo valore, il foglio Excel mi da un’area minima della sezione; quindi, dalla tabella dei profilati metallici circolari, scelgo una sezione con area maggiore rispetto all’area minima indicata.  

    

COMPRESSIONE

Prendo tutti i valori negativi dalla tabella esportata da Sap2000 e li incollo nel foglio Excel preimpostato nella sezione “acciao compressione”.

Per il dimensionamento delle aste compresse, prendo in considerazione:

1.    Valore massimo dello sforzo di compressione

2.    Area minima relativa all’asta soggetta allo sforzo di compressione maggiore

3.    Il valore massimo del momento d’inerzia minimo

Ingegnerizzando, verifico che il valore di lambda sia < 200.

In base a questi valori, per la mia struttura reticolare ho scelto un profilato metallico a sezione circolare cava di dimensioni 114,3 X 4,5 mm.

ESERCITAZIONE 3: dimensionamento e verifica trave a sbalzo

 

Questa esercitazione consiste nel dimensionamento e verifica di una trave a sbalzo, usando tre materiali differenti (legno, acciaio e cls).

Per comodità ho ripreso la stessa pianta di carpenteria della prima esercitazione dotandola di un aggetto di 3 m.

Il foglio excel da usare è composto di due parti di cui la prima uguale al foglio della prima esercitazione poichè riguarda i problemi legati allo Stato Limite Ultimo; mentre la seconda parte riguarda la deformabilità quindi lo Stato Limite d'Esercizio

SOLAIO IN LEGNO

Considero lo stesso solaio preso in considerazione nella prima esercitazione 

- Inizio a compilare la prima parte del foglio Excel con i valori dell'interasse, qs, qp, qa per ottenere quindi il qu = 37,797 Kn/m.

- Inserisco il valore dello sbalzo pari a 3 m per calcolare il momento massimo pari a Mmax = 170,08 KN*m

- inserisco ora i dati relativi al materiale ossia quello di un legno classe C24 (fmk = 24 N/mm2 , Kmod = 0.8, γ m = 1.45) per ottenere un valore della tensione di progetto pari a fdC = 13,24 N/mm

- scelgo una base di 35 cm ed ottengo una altezza di 46,33 cm che ingegnerizzo a 50 cm

- ora inizia la parte relativa allo SLE quindi inserisco un modulo elastico pari a E = 8000 N/mm2 ed ottengo una Ix = 364583 cm4

- infine mi rendo conto che lo spostamento massimo vmax = 0,73 cm è verificato poichè il rapporto Ix/vmax >250

 

SOLAIO IN ACCIAIO

Come per il legno prendo in considerazione il pacchetto di solaio che avevo studiato per la prima esercitazione

- compilo la prima parte del foglio Excel come ho fatto per il legno per arrivare a trovare un valore di qu = 42,87 KN/m

- inserisco il valore della luce dello sbalzo e trovo un valore di Mmax = 192,95 KN*m

- per quanto riguarda il materiale ho scelto un acciaio di classe S235 che ha come caratteristiche una tensione fyk = 235 N/mm2

- trovato il valore di fd = 223,81 N/mmcalcoliamo il modulo di resistenza a flessione minimo uguale a Wx,min = 862,15 cm3

- consultando la tabella dei profilati IPE scelgo una IPE 360 sapendo che la resistenza a flessione deve essere più grande di quella trovata ( Wx = 904 cm3)

- Inserisco il valore di Ix ricavato dalla tabella Ix = 16270 cm4

- Dopo aver calcolato qe= 26,113 KN/m mi rendo conto che anche in questo caso il progetto è verificato poichè lo spostamento è uguale a vmax = 0,774 e quindi il rapporto  Ix/ vmax >250

SOLAIO IN CEMENTO ARMATO

- Compilo la prima parte del foglio Excel ed inserisco il valore dello sbalzo trovando così il valore del momento massimo Mmax= 225,54 KN*m

- Scelgo un acciaio di classe S450fyk = 450 N/mm2, fd = 391.30 N/mm2 )

Prendo un cls che abbia come tensione caratteristica fck = 60 N/mm2 ed fcd = 34 N/mm2

- Prendo il valore di β=0.57 e di r=2.09 

- Considero una trave di base b = 30 cm e copriferro di 5 cm e trovo una altezza ingegnerizzata di H = 40 cm

- Il foglio excel verifica allora con i dati ottenuti se la trave presa in considerazione ha una tensione di progetto pari alla massima tensione esercitata in campata. La trave è verificata.

- Procediamo a calcolare la parte relativa allo SLE (qe = 33,6  KN/m)

- Anche questa volta la trave è verificata poichè  Ix/ vmax >250

Esercitazione 3_Dimensionamento e verifica trave a sbalzo

Con la terza esercitazione vado a dimensionare una trave a sbalzo costituita da tre materiali, il legno, l'acciaio e il calcestruzzo armato. Ne verifico poi la deformabilità, calcolando l'abbassamento massimo della mensola attraverso il rapporto tra la luce della trave e il suo spostamento, sempre maggiore di 250.

La pianta della carpenteria segue alcune decisioni progettuali del Laboratorio di Progettazione 3 del Prof. Desideri e vuole indagare una delle possibilità di aggetto del nostro edificio.

SOLAIO IN LEGNO

Per il solaio prendo i carichi che ho ottenuto nella prima esercitazione per inserirli nel file excel.

In questo nuovo foglio di calcolo il momento massimo che risulta essere ql2/2 trattandosi di una mensola. Inoltre assumo la base della trave di 30 cm secondo un principio di continuità con i pilastri.

Dopo aver ingegnerizzato l'altezza, verifico la sezione allo Stato Limite di Esercizio. Nella verifica non si tiene conto del peso proprio della trave in legno.

La trave è verificata poichè il rapporto tra luce e spostamento (680) è maggiore di 250, secondo normativa.

SOLAIO IN ACCIAIO

Per l'acciaio, dopo aver trovato il modulo di resistenza a flessione minimo Wx per ingegnerizzare la sezione si inserisce nella colonna successiva il valore del momento di inerzia Ix del profilo, che ha come modulo di resistenza a flessione Wx un valore maggiore rispetto a quello trovato.

Come trave ho un IPE 360 di base 170 mm, con un momento di inerzia di 16270 cm4 e un peso di 57,1 kg/m, incluso quest'ultimo nei calcoli per il carico di esercizio qe.

La trave è verificata poichè il rapporto tra luce e spostamento (340) è maggiore di 250, secondo normativa.

SOLAIO IN LATEROCEMENTO

Anche qui per la base della trave utilizzo i 30 cm del lato del pilastro, arrivando ad avere una trave alta 45 cm.

Per la deformabilità calcolo sempre il carico di esercizio qe includendo il peso della trave.

La trave è verificata poichè il rapporto tra luce e spostamento (421) è maggiore di 250, secondo normativa.

 

 

 

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