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Esercitazione 1_Dimensionamento telaio (cls,acciaio,legno)

Esercitazione 1

La prima esercitazione consiste nel progetto e nella verifica di un telaio, realizzato prima in calcestruzzo armato, poi in acciaio e infine in legno.

Calcestruzzo armato

Per prima cosa ho effettuato un'analisi dei carichi, calcolandomi qs (carico strutturale permanente), qp (carico portato) e qa (carico accidentale, preso dalla normativa). A questo punto ho ottenuto il carico ultimo qu con la combinazione di carichi:

qu= (1,3*qs+1,5*qp+1,5*qa)*i

Dopodichè ho calcolato il momento massimo con la formula (ql^2)/8.A questo punto scelgo fyk delle armature e fck del calcestruzzo e posso iniziare con il progetto della trave. Mi trovo le tensioni di progetto fyd e fcd, da cui posso ricavare l'altezza utile hu, ponendo come dato una base b. Aggiungo all'altezza utile la distanza tra l'armatura e il bordo della sezione (δ) e trovo l'altezza minima Hmin, che poi devo ingegnerizzare arrotondandola per eccesso, tenendo conto che per una buona resistenza a flessione l'altezza deve essere abbastanza più grande della base. 

Infine devo effettuare la verifica:

mi calcolo l'area della trave e mi trovo il suo peso proprio, che poi va aggiunto al carico ultimo. A questo punto mi calcolo di nuovo il momento massimo e da qui mi ricalcolo l'altezza utile e quella minima con lo stesso procedimento svolto prima. Se l'altezza minima è minore dell'altezza di design scelta da noi nel progetto allora è verificata.

Una volta progettate e verificate le travi passo al progetto dei pilastri. Mi calcolo l'area di influenza del pilastro più sollecitato nel mio telaio. Calcolo il peso delle travi e il carico del solaio che influisce sul pilastro, da qui mi calcolo lo sforzo normale N che agisce sul pilastro in un piano, lo moltiplico per il numero di piani e trovo Nmax

Ora posso progettare la sezione del pilastro. Scelgo fck da cui ricavo la tensione di progetto fcd e trovo l'area minima. Calcolo ρ min (valore minimo del raggio d'inerzia minimo) da cui ricavo la base minima b e avendo l'area l'altezza minima h. Ingegnerizzo la base e ricalcolo l'altezza, arrotondando poi anche questa, tenendo conto del fatto che i pilastri sono più funzionali se con una sezione quadrata o circolare. 

Per la verifica dei pilastri calcolo l'area di design e il momento d'inerzia minimo. Calcolo poi il modulo di resistenza a flessione Wmax e utilizzando il carico mi trovo il momento massimo. Da questo ricavo la tensione massima σmax e verifico che sia inferiore alla mia tensione di progetto fcd. 

Acciaio

Anche qui bisogna effettuare innanzitutto un'analisi dei carichi e una volta trovato qu ottengo il momento massimo.

Scelgo fyk e mi calcolo la tensione di progetto dell'acciaio fyd. Da qui mi ricavo il modulo di resistenza a flessione Wmin e a questo punto devo utilizzare le tabelle dei profilati metallici. Scelgo l'IPE con il Wmin subito maggiore del valore ottenuto da noi. In questo caso ho scelto un IPE400.

Per i pilastri in acciaio, così come già fatto per quelli in cemento armato, mi calcolo Nmax. Scelgo fyk e trovo la tensione di progetto fyd. Mi calcolo l'area minima, la snellezza e il valore minimo del raggio d'inerzia minimo (ρ min). Da questo mi ricavo il momento d'inerzia minimo Imin. Prendo di nuovo la tabella dei profilati metallici e scelgo l'HE con il momento d'inerzia più grande di quello ottenuto (HEA260).  

Legno

Per il calcolo della struttura in legno si procede allo stesso modo, effettuo l'analisi dei carichi e ottengo il momento massimo Mmax.

 

Scelgo fmk, e prendo dalla normativa kmod, da cui ottengo la tensione di progetto fd. Scelgo una base b e trovo l'altezza minima con la formula hmin= radq(Mmax/b)*radq(6/fd). Ingegnerizzo l'altezza e ottengo quindi la sezione della trave.

Per quanto riguarda il progetto del pilastro procedo allo stesso modo dei precedenti materiali e calcolo Nmax. Scelgo fc0k e kmod e calcolo la tensione di progetto fc0d. Calcolo l'area minima e il valore minimo del raggio d'inerzia minimo (ρmin). Calcolo poi la base minima bmin e la ignegnerizzo. Dopodichè calcolo l'altezza minima hmin e ingegnerizzo anche questa. Infine mi calcolo l'area di design (con la base e l'altezza ignegnerizzati) e il momento di inerzia minimo. 

ESERCITAZIONE 1 - DIMENSIONAMENTO TRAVI/PILASTRI CLS/ACCIAIO/LEGNO

La destinazione d’uso del progetto proposto è di tipo residenziale: è composto da 4 piani con il medesimo schema strutturale. Per prima cosa analizziamo la pianta al fine di individuare la trave maggiormente sollecitata: La trave sottoposta ad un carico maggiore è la trave nel tratto BC.

CALCESTRUZZO ARMATO

DIMENSIONAMENTO TRAVE CLS

Per questo tipo di tecnologia costruttiva è stato scelto un solaio in latero cemento. Verrà calcolato tutto per una porzione di solaio pari a 1m2.

CALCOLO STRUTTURALE (qs)

Il carico strutturale dipende dal peso dei travetti, dalla caldana in cls con rete elettrosaldata e dalle pignatte.

1) TRAVETTI:    

DIMENSIONI                12 cm x 20 cm

PESO SPECIFICO       2500 kg/m3 = 25 KN/m3

VOLUME                      2 x 0,12m x 0,2m x 1m = 0,048 m3

PESO AL m2                0,048 m3/m2 x 25 KN/m3 = 1,2 KN/m2

2) CALDANA:    

SPESSORE                             5 cm

PESO SPECIFICO                  2500 kg/m3 = 25 KN/m3

VOLUME                                 0,052m x 1m x 1m = 0,05 m3

PESO AL m2                           0,05 m3/m2 x 25 KN/m3 = 1,25 KN/m2

3) PIGNATTE:    

DIMENSIONI                20 cm x 38 cm x 25 cm

PESO                           9,8 kg/cad.

PESO AL m2                9,8 kg x 8 = 78,4 kg/m2 = 0,784 KN/m2  (sono 8 pignatte al m2)

qs = 1,2 + 1,25 + 0,784 = 3,234 KN/m2

CALCOLO PERMANENTE (qp)

Il carico permanente dipende dal peso dell’isolante, dal massetto e dal pavimento, aggiungendo il contributo di tramezzi (1 KN/m2) e impianti (0,5 KN/m2).

 

1) PAVIMENTO:          

SPESSORE                 1 cm

PESO SPECIFICO       720 kg/m3 = 7,2 KN/m3

VOLUME                      0,01m x 1m x 1m = 0,01 m3

PESO AL m2                0,01 m3/m2 x 7,2 KN/m3 = 0,072 KN/m2

 

2) MASSETTO:           

SPESSORE                  3 cm

PESO SPECIFICO       2000 kg/m3 = 20 KN/m3

VOLUME                      0,03m x 1m x 1m = 0,03 m3

PESO AL m2                0,03 m3/m2 x 20 KN/m3 = 0,6 KN/m2

 

3) LANA DI VETRO: 

SPESSORE                  4 cm

PESO SPECIFICO       20 kg/m3 = 0,2 KN/m3

VOLUME                      0,04m x 1m x 1m = 0,04 m3

PESO AL m2                0,04 m3/m2 x 0,2 KN/m3 = 0,008 KN/m2

4) INTONACO:            

SPESSORE                  1 cm

PESO SPECIFICO       1800 kg/m3 = 18 KN/m3

VOLUME                      0,01m x 1m x 1m = 0,01 m3

PESO AL m2                0,01 m3/m2 x 18 KN/m3 = 0,18 KN/m2

qp = 0,072 + 0,6 + 0,008 + 0,18 + 1,5 = 2,36 KN/m

CALCOLO ACCIDENTALE (qa)

Il carico accidentale dipende dalla destinazione d’uso dell’edificio: in questo caso si considera un ambiente ad uso residenziale.

qa = 2 KN/m2

Il valore di carico da utilizzare per il progetto della trave non è dato dalla sola somma Qs+Qp+Qa: i valori trovati devono ora essere moltiplicati per i rispettivi coefficienti stabiliti dalla normativa (1,3;1,5;1,5); i loro risultati poi andranno sommati e daranno come risultato Q totali /m2 ovvero il carico di progetto ma relativo ad 1m2 di solaio. Per ottenere Qu /ml (ovvero il carico che agisce su un metro lineare di trave) sarà sufficiente moltiplicare Q totali /m2 per la misura dell’interasse:

                                                                      qu = (4,199 + 3,54 + 3) x 3,5 = 37,59 kN/m

Passiamo ora al calcolo del Momento Massimo Flettente della trave considerata.

Quest’ultima è una trave doppiamente appoggiata e quindi la formula del Momento risulta essere: ql2/8.

Mmax = [37,59 kN/m x (7 m)2] / 8 = 230,22 kN/m

Per il cemento armato avrò due tensioni di progetto essendo un materiale non omogeneo, una per l’acciaio fyd dove y sta per yield ossia snervamento,e una per il calcestruzzo fcd.

La tensione di progetto per l’acciaio che deve resistere a trazione si calcola cosi:

Fyd = fyk / γs

dove fyk rappresenta la tensione caratteristica di snervamento dell’acciaio che da normativa equivale a 450 N/mm2 per quanto riguarda i ferri impiegati nel cls armato ,mentre γs

rappresenta il coefficiente di sicurezza dell’acciaio pari a 1,15.

Fyd = 450 x 1,15 = 391,30 N/mm2

La tensione di progetto per il calcestruzzo è data dalla resistenza caratteristica del cls a resistere a compressione:

Fcd = αcc (fck/γC)

dove fck è la resistenza caratteristica a compressione del calcestruzzo data dal tipo di cls scelto, e in questo caso è 50 N/mm2;  αcc è un coefficiente di riduzione pari a 0,85 e γC è il coefficiente di sicurezza per il calcestruzzo pari a 1,5.

Fcd = 0,85 x ( 50/1,5) = 28,33 N/mm2

la tabella excel tiene inoltre conto di un altro coefficiente essendo il calcestruzzo un materiale non omogeneo, il COEFFICIENTE DI OMOGENEIZZAZIONE: n=15

β = fcd/ (fcd + (fyd/n) = 0,52

r = √2/fcd(1-β/3) x β = 2,16

Ora per trovare Hmin della sezione trave ho bisogno di:

b = 30 cm

in questo modo mi ricavo hu che è l’altezza utile della sezione reagente in calcestruzzo e si trova al di sopra dell’armatura

hu = r √Mmax/b = 25,34 cm

δ= 4 cm (parte sotto del cls maggiormente sollecitata

in questo modo arrivo a calcolarmi Hmin 

Hmin = hu + δ = 29,34 cm

Ho trovato ora l’altezza minima che deve avere la mia sezione rettangolare di base 30 cm, dopodiché ingegnerizzo per sicurezza l’altezza a H = 50 cm

VERIFICA

Aggiungo adesso al totale del Qu anche il peso unitario della trave:

(0,30 x 0,55 x 1) m3/m2 x 25 kN/m2 = 4,125 kN/m

lo moltiplico poi per il coefficiente di sicurezza 1,3: 4,125 x 1,3 = 5,36 kN/m2

e lo vado a sommare al mio Qu : 5,36 + 37,59 = 42,95 kN/m2

la tabella excel mi ricalcola l’altezza: la sezione 30x50 cm è stata VERIFICATA.

Abbiamo inoltre verificato la struttura su SAP2000; qui di seguito il diagramma che evidenzia i momenti flettenti:

DIMENSIONAMENTO PILASTRO CLS

Seguendo i valori sopra elencati, inserisco i dati a mia disposizione nella tabella ecxel:

La tensione di progetto per il calcestruzzo è data dalla resistenza caratteristica del cls a resistere a compressione:

fcd = αcc (fck/γc)

dove fck è la resistenza caratteristica a compressione del calcestruzzo data dal tipo di cls scelto, e in questo caso è 50 N/mm2;  αcc è un coefficiente di riduzione pari a 0,85 e γc è il coefficiente di sicurezza per il calcestruzzo pari a 1,5.

fcd = 0,85 x ( 50/1,5) = 28,33 N/mm2

Trovo ora l’area minima e la base minima:

Amin = N/fcd = 368,6753 cm2

Prendo ora in considerazione i valori del modulo di elasticità E, il coefficiente β avente un valore legato alla tipologia di vincoli a cui è soggetto il pilastro e l’altezza I del pilastro per definirne la snellezza λ, il raggio di inerzia minimo ρmin e la base minima che il pilastro dovrà avere:

λ = π√E/fcd = 85,52847

ρmin = β x I / λ = 3,156844 cm

bmin = ρmin√12 = 10,93563 cm

Ingegnerizzo i valori minimi ricavati per ottenere le due dimensioni del pilastro, 30x50 cm.

Non ci resta che calcolare:

Adesign = b x h = 1500 cm2

Idesign = (h x b3)/12 = 112500 cm4

VERIFICA

il pilastro in cls armato è sottoposto, oltre che a compressione, a presso-flessione, poiché il nodo trave-pilastro è realizzato da un incastro (il che trasmette momento); per evitare fenomeni di instabilità devo verificare che σmax ​ sia minore o uguale a fcd.

A questo punto σmax = N/A + M/Wmax ≤ fcd ? SI, 7,98 ≤ 28,33

Abbiamo inoltre verificato la struttura su SAP2000; qui di seguito il diagramma che evidenzia lo sforzo assiale:

ACCIAIO

CALCOLO STRUTTURALE (qs)

Il carico strutturale dipende dal peso delle travi secondarie con lamiera grecata e dal getto in cls.

1) TRAVETTI (IPE 200 S235):             

AREA                           28,5 cm2 = 0,00285 m2

PESO                          22,4 kg/m = 0,224 KN/m

PESO AL m2                0,224 KN/m2

2) GETTO CLS:                                   

SEZIONE                     0,07 m2

PESO SPECIFICO       2500 kg/m3 = 25 KN/m3

VOLUME                     0,07m2 x 1m = 0,07 m3

PESO AL m2                0,07 m3/m2 x 25 KN/m3 = 1,75 KN/m2

qs = 0,224 + 1,75 = 1,974 KN/m2

CALCOLO PERMANENTE (qp)

Il carico permanente dipende dal peso dell’isolante, dal massetto e dal pavimento, aggiungendo il contributo di tramezzi (1 KN/m2) e impianti (0,5 KN/m2).

1) PAVIMENTO:          

SPESSORE                 1 cm

PESO SPECIFICO       720 kg/m3 = 7,2 KN/m3

VOLUME                     0,01m x 1m x 1m = 0,01 m3

PESO AL m2                0,01 m3/m2 x 7,2 KN/m3 = 0,072 KN/m2

2) MASSETTO:           

SPESSORE                 3 cm

PESO SPECIFICO       2000 kg/m3 = 20 KN/m3

VOLUME                     0,03m x 1m x 1m = 0,03 m3

PESO AL m2                0,03 m3/m2 x 20 KN/m3 = 0,6 KN/m2

3) LANA DI VETRO:   

SPESSORE                 4 cm

PESO SPECIFICO       20 kg/m3 = 0,2 KN/m3

VOLUME                     0,04m x 1m x 1m = 0,04 m3

PESO AL m2                0,04 m3/m2 x 0,2 KN/m3 = 0,008 KN/m2

4) CARTONGESSO: 

SPESSORE                 1 cm

PESO SPECIFICO       9 KN/m3

VOLUME                     0,01m x 1m x 1m = 0,01 m3

PESO AL m2                0,01 m3/m2 x 9 KN/m3 = 0,09 KN/m2

qp = 0,072 + 0,6 + 0,008 + 0,09 + 1,5 = 2,27 KN/m

CALCOLO ACCIDENTALE (qa)

Il carico accidentale dipende dalla destinazione d’uso dell’edificio: in questo caso si considera un ambiente ad uso residenziale.

qa = 2 KN/m2

Il valore di carico da utilizzare per il progetto della trave non è dato dalla sola somma Qs+Qp+Qa: i valori trovati devono ora essere moltiplicati per i rispettivi coefficienti stabiliti dalla normativa (1,3;1,5;1,5); i loro risultati poi andranno sommati e daranno come risultato Q totali /m2 ovvero il carico di progetto ma relativo ad 1m2 di solaio. Per ottenere Qu /ml (ovvero il carico che agisce su un metro lineare di trave) sarà sufficiente moltiplicare Q totali /m2 per la misura dell’interasse:

                                                                      qu = (2,56 + 3,405 + 3) x 3,5 = 31,40 kN/m

Passiamo ora al calcolo del Momento Massimo Flettente della trave considerata.

Quest’ultima è una trave doppiamente appoggiata e quindi la formula del Momento risulta essere: ql2/8.

Mmax = [31,40 kN/m x (7 m)2] / 8 = 192,32 kN/m

Ora sceglieamo il valore caratteristico di snervamento per l’acciaio fyk  che mi individua la classe di resistenza del materiale , in questo caso scelgo una resistenza di 235 MPa.

Mi calcolo così la tensione di progetto fd  ( tensione ammissibile) dividendo fyk per un il coefficiente di sicurezza per la resistenza delle membrature e la stabilità,  γs = 1,05 :

Fd = 235/1.05= 223,81 N/mm2

Mi calcolo infine il MODULO DI RESISTENZA A FLESSIONE  Wx,min, per poi andare a scegliere il profilato appropriato sulla tabella dei profili in acciaio.

Wx,min:= Mmax/fd = 859,30 cm3

La tabella di calcolo mi ha ora trovato il Wx,min  cioè il valore minimo che la sezione che sceglierò dovrà avere affinchè nessuna fibra del materiali superi la tensione di progetto.                                                        

Nella tabella dei profili metallici scelgo un profilo adatto che abbia un modulo di resistenza a flessione Wx maggiore di quello da me trovato: SCEGLIAMO QUINDI UNA IPE 360.

Qui di seguito la tabella di riferimento per la scelta del profilato IPE:

Abbiamo inoltre verificato la struttura su SAP2000; qui di seguito il diagramma che evidenzia i momenti flettenti:

DIMENSIONAMENTO PILASTRO ACCIAIO

Seguendo i valori sopra elencati, inserisco i dati a mia disposizione nella tabella ecxel:

Scelgo il tipo di acciaio da utilizzare per il pilastro e definisco quindi la sua tensione caratteristica di snervamento fyk; moltiplico questo valore per γm coefficiente perziale di sicurezza per trovare il valore della tensione di progetto fyd; trovo ora l'Amin:

Amin = N/fyd

λ= √(E/fyd)

 ρmin = β l/ λ*

Imin = Aρmin2 (ricavo dunque il momento di inerzia minimo in funzione del raggio di inerzia minimo)

Attraverso la tabella dei profili HEA ricavo i valori di Adesign , Idesign e ρmin maggiori di quelli minimi ottenuti, il cui profilo risulta essere un HEA160.

Abbiamo inoltre verificato la struttura su SAP2000; qui di seguito il diagramma che evidenzia i sforzi assiali:

LEGNO

Per questo tipo di tecnologia costruttiva è stato scelto un solaio in travetti e pannelli OSB. Verrà calcolato tutto per una porzione di solaio pari a 1m2.

CALCOLO STRUTTURALE (qs)

Il carico strutturale si ottiene sommando i contributi di peso dei travetti e del tavolato.

1) TRAVETTI IN ABETE:         

SEZIONE                     8 cm x 20 cm

PESO SPECIFICO       550 kg/m3

VOLUME                     0,08 x 0,20m x 1m = 0,016 m3

0,016 x 1/62,5 = 0,000256 m3 (perché ogni 62,5 cm ho un travetto)

PESO AL m2                0,000256 m3/m2 x 5,50 KN/m3 = 0,0014 KN/m2

2) TAVOLATO OSB:              

SPESSORE                 3 cm

PESO SPECIFICO       650 kg/m3 = 6,5 KN/m3

VOLUME                     0,03m x 1m x 1m = 0,03 m3

PESO AL m2                0,03 m3/m2 x 6,5 KN/m3 = 0,195 KN/m2

qs = 0,0014 + (2 x 0,195) = 0,391 KN/m2

CALCOLO PERMANENTE (qp)

Il carico permanente si ottiene sommando i contributi della caldana, dell’isolante, del massetto e del pavimento, aggiungendo il contributo di tramezzi (1 KN/m2) e impianti (0,5 KN/m2).

1) INTONACO:                        

SPESSORE                 1 cm

PESO SPECIFICO       1800 kg/m3 = 18 KN/m3

VOLUME                     0,01m x 1m x 1m = 0,01 m3

PESO AL m2                0,01 m3/m2 x 18 KN/m3 = 0,18 KN/m2

2) CALDANA:                         

SPESSORE                 4 cm

PESO SPECIFICO       2500 kg/m3 = 25 KN/m3

VOLUME                     0,04m x 1m x 1m = 0,04 m3

PESO AL m2                0,04 m3/m2 x 25 KN/m3 = 1 KN/m2

3) LANA DI VETRO:               

SPESSORE                  4 cm

PESO SPECIFICO       20 kg/m3 = 0,2 KN/m3

VOLUME                      0,04m x 1m x 1m = 0,04 m3

PESO AL m2                0,04 m3/m2 x 0,2 KN/m3 = 0,008 KN/m2

4) MASSETTO:                       

SPESSORE                  3 cm

PESO SPECIFICO       2000 kg/m3 = 20 KN/m3

VOLUME                      0,03m x 1m x 1m = 0,03 m3

PESO AL m2                0,03 m3/m2 x 20 KN/m3 = 0,6 KN/m2

5) PARQUET ROVERE:           

SPESSORE                  1 cm

PESO SPECIFICO       720 kg/m3 = 7,2 KN/m3

VOLUME                      0,01m x 1m x 1m = 0,01 m3

PESO AL m2                0,01 m3/m2 x 7,2 KN/m3 = 0,072 KN/m2

qp = 1 + 0,008 + 0,18 + 0,6 + 0,072 + 1,5 = 3,36 KN/m2

CALCOLO ACCIDENTALE (qa)

Il carico accidentale dipende dalla destinazione d’uso dell’edificio: in questo caso si considera un ambiente ad uso residenziale.

qa = 2 KN/m2

Il valore di carico da utilizzare per il progetto della trave non è dato dalla sola somma Qs+Qp+Qa: i valori trovati devono ora essere moltiplicati per i rispettivi coefficienti stabiliti dalla normativa (1,3;1,5;1,5); i loro risultati poi andranno sommati e daranno come risultato Q totali /m2 ovvero il carico di progetto ma relativo ad 1m2 di solaio. Per ottenere Qu /ml (ovvero il carico che agisce su un metro lineare di trave) sarà sufficiente moltiplicare Q totali /m2 per la misura dell’interasse:

                                                                                   Qu = (0,507 + 5,04 + 3) x 3,5 = 29,91 kN/m

A questo punto posso calcolarmi il momento massimo Mmax agente sulla trave avendo il carico lineare Qu, la luce che copre la mia trave che è 7 e sapendo che il momento massimo di una trave appoggiata è ql2/8.

Mmax = Qu x l2/8=  183,23 kN*m

Per calcolare la TENSIONE DI PROGETTO Fd per quanto riguarda il legno abbiamo bisogno di alcuni valori:

In fase progettuale si è scelto un legno lamellare con resistenza meccanica fmk pari a 27 Mpa.

γm (coefficiente di sicurezza del materiale) = 1,45

Kmod: è un coefficiente che riduce i valori della resistenza  che tiene conto della durata del carico e delle condizioni di umidità  e cambia a seconda del materiale prescelto , nel nostro caso: classe di servizio 2, classe di durata del carico media = 0.80

Inserendo questi dati nella tabella di calcolo mi ricavo Fd = Kmod x fmk / γm

Quindi il nostro fd = 14,90 N/mm2

Rimane ora da inserire nel foglio excel la base b = 26 cm ipotizzata per trovare l’altezza minima della trave di legno che era l’unica incognita nel nostro progetto.

L’altezza minima viene 53,28 cm e con una  ingegnerizzazione arrivo ad un altezza della trave in legno di 55 cm.

Qui di seguito la tabella di riferimento per la scelta della sezione della trave:

Abbiamo inoltre verificato la struttura su SAP2000; qui di seguito il diagramma che evidenzia i momenti flettenti:

DIMENSIONAMENTO PILASTRO LEGNO

Seguendo i valori sopra elencati, inserisco i dati a mia disposizione nella tabella ecxel:

Procedo ora con il pre-dimensionamento della sezione del pilastro a partire dalla resistenza del materiale e ottenendo quanto vale Amin:

fmk = resistenza caratteristica a flessione nella direzione delle fibre (dipende dal materiale)

kmod = coefficiente di durata del carico (fornito dalla normativa)

γm = coefficiente di sicurezza

Ottengo così la tensione ammissibile f= fmk x kmodm e quindi l'area minima necessaria alla sezione affinché il materiale non giunga a rottura.

Prendo ora in considerazione i valori del modulo di elasticità E, il coefficiente β avente un valore legato alla tipologia di vincoli a cui è soggetto il pilastro e l’altezza I del pilastro per definirne la snellezza λ, il raggio di inerzia minimo ρmin e la base minima che il pilastro dovrà avere:

λ = π√E/fcd = 72,80346

ρmin = β x I / λ = 3,708615 cm

bmin = ρmin√12 = 12,84702 cm

Ingegnerizzo i valori minimi ricavati per ottenere le due dimensioni del pilastro, 20x50 cm.

Non ci resta che calcolare:

Adesign =b x h = 1000 cm2

Idesign =(h x b3)/12 = 33333,33 cm4

Abbiamo inoltre verificato la struttura su SAP2000; qui di seguito il diagramma che evidenzia lo sforzo assiale:

(lavoro svolto in gruppo con Martina Rubeis e Angela Messina)

ESERCITAZIONE 1 - DIMENSIONAMENTO TRAVE-PILASTRO CLS/ACCIAIO/LEGNO

La destinazione d’uso del progetto proposto è di tipo residenziale: l’edificio è composto da 4 piani con il medesimo schema strutturale. Per prima cosa analizziamo la pianta al fine di individuare la trave maggiormente sollecitata. La trave sottoposta ad un carico maggiore è la trave nel tratto “BC”.

Consideriamo ora la trave scelta in tre differenti tecnologie costruttive: calcestruzzo armato, acciaio e legno.

CALCESTRUZZO ARMATO

DIMENSIONAMENTO TRAVE

Per questo tipo di tecnologia costruttiva è stato scelto un solaio in latero cemento con travetti precompressi prefabbricati. Verrà calcolato tutto per una porzione di solaio pari a 1 m2.

Di seguito è rappresentato graficamente completo di tutte le sue parti costitutive.

ANALISI:

Il carico strutturale dipende dal peso dei travetti, della soletta in cos e delle pignatte.

TRAVETTI IN CLS:

DIMENSIONI: 12 cm x 20 cm

PESO SPECIFICO: 2500 kg/m3 = 25 kN/m3

VOLUME: 2 x 0,12 m x 0,2 m x 1 m = 0,048 m3

PESO AL METRO Q = 0,048 m3/m2 x 25 kN/m3 = 1,2 kN/m2

SOLETTA

SPESSORE: 5 cm

PESO SPECIFICO: 25 kN/m3

VOLUME: 0,05 m x 1 m x 1 m = 0,05m3

PESO AL METRO Q: 0,05 m3/m2 x 25 kN/m3 = 1,25 kN/m2

PIGNATTE

DIMENSIONI: 20 cm x 38 cm x 25 cm

PESO: 9,8 kg/cad.

PESO AL MQ: 78,4 kg/m2 = kN/m2

 

QS = (1,2+1,25+0,784) kN/m2 = 3,23 kN/m2

Il carico permanente Qp dipende dal peso del pavimento, del cassetto, dell’isolante e del rivestimento aggiungendo il contributo di tramezzi e impianti.

PAVIMENTO IN PARQUET DI ROVERE

SPESSORE: 1 cm

PESO SPECIFICO: 720 kg/m3 = 7,2 kN/m3

VOLUME: 0,01 m x 1m x 1m = 0,01 m3

PESO AL METRO Q: 0,01 m3/m2 x 7,2 kN/m3 = 0,072 kN/m2

MASSETTO

SPESSORE: 3 cm

PESO SPECIFICO: 2000 kg/m3 = 20 kN/m3

VOLUME: 0,03 m x 1m x 1m = 0,03 m3

PESO AL MQ: 0,03 m3/m2 x 20 kN/m3 = 0,6 kN/m2

ISOLANTE IN LANA DI VETRO

SPESSORE: 4 cm

PESO SPECIFICO: 20 kg/m3 = 0,2 kN/m3

VOLUME: 0,04 m x 1m x 1m = 0,04 m3

PESO AL METRO Q: 0,04 m3/ m2 x 0,2 kN/m3 = 0,008 kN/m2

INTONACO

SPESSORE: 1 cm

PESO SPECIFICO: 1800 kg/m3 = 18 kN/m3

VOLUME: 0,01 m x 1 m x 1 m = 0,01 m3

PESO AL METRO Q: 0,01 m3/m2 x 18 kN/m3 = 0,18 kN/m2

 

Qp = (0,072 + 0,6 + 0,008 + 0,18 + 0,5 + 1) = 2,36 kN/m2      

(Dove 0,5 è il contributo degli impianti e 1 quello dei tramezzi)

 

Qa = 2 kN/m2 Valore scelto in quanto legato all’ambiente residenziale.

Il valore di carico da utilizzare per il progetto della trave non è dato dalla sola somma Qs+Qp+Qa: i valori trovati devono ora essere moltiplicati per i rispettivi coefficienti stabiliti dalla normativa (1,3;1,5;1,5); i loro risultati poi andranno sommati e daranno come risultato Q totali /m2 ovvero il carico di progetto ma relativo ad 1m2 di solaio. Per ottenere Qu /ml (ovvero il carico che agisce su un metro lineare di trave) sarà sufficiente moltiplicare Q totali /m2 per la misura dell’interasse:

Qu = ( 4,199 + 3,54 + 3 ) x 3,5 = 37,59 kN/m

Passiamo ora al calcolo del Momento Massimo Flettente della trave considerata. 

Quest’ultima è una trave doppiamente appoggiata e quindi la formula del Momento risulta essere: ql2/8.

Mmax = [37,59 kN/m x (7 m)2] / 8 = 230,22 kN/m

Per il cemento armato avrò due tensioni di progetto essendo un materiale non omogeneo, una per l’acciaio fyd dove y sta per yield ossia snervamento,e una per il calcestruzzo fcd.

La tensione di progetto per l’acciaio che deve resistere a trazione si calcola cosi: 

Fyd = fyk / γs

dove fyk rappresenta la tensione caratteristica di snervamento dell’acciaio che da normativa equivale a 450 N/mm2 per quanto riguarda i ferri impiegati nel cls armato ,mentre γs

rappresenta il coefficiente di sicurezza dell’acciaio pari a 1,15.

Fyd = 450 x 1,15 = 391,30 N/mm2

La tensione di progetto per il calcestruzzo è data dalla resistenza caratteristica del cls a resistere a compressione:

Fcd = αcc (fck/γC)

dove fck è la resistenza caratteristica a compressione del calcestruzzo data dal tipo di cls scelto, e in questo caso è 50 N/mm2;  αcc è un coefficiente di riduzione pari a 0,85 e γC è il coefficiente di sicurezza per il calcestruzzo pari a 1,5.

Fcd = 0,85 x ( 50/1,5) = 28,33 N/mm2

la tabella excel tiene inoltre conto di un altro coefficiente essendo il calcestruzzo un materiale non omogeneo, il COEFFICIENTE DI OMOGENEIZZAZIONE: n=15

β = fcd/ (fcd + (fyd/n) = 0,52

r = √2/fcd(1-β/3) x β = 2,16

Ora per trovare Hmin della sezione trave ho bisogno di:

b = 30 cm

in questo modo mi ricavo hu che è l’altezza utile della sezione reagente in calcestruzzo e si trova al di sopra dell’armatura

hu = r √Mmax/b = 25,34 cm

δ= 4 cm (parte sotto del cls maggiormente sollecitata 

in questo modo arrivo a calcolarmi Hmin  

Hmin = hu + δ = 29,34 cm

Ho trovato ora l’altezza minima che deve avere la mia sezione rettangolare di base 30 cm, dopodiché ingegnerizzo per sicurezza l’altezza a H = 50 cm 

VERIFICA

Aggiungo adesso al totale del Qu anche il peso unitario della trave:

(0,30 x 0,55 x 1) m3/m2 x 25 kN/m2 = 4,125 kN/m

lo moltiplico poi per il coefficiente di sicurezza 1,3: 4,125 x 1,3 = 5,36 kN/m2 

e lo vado a sommare al mio Qu : 5,36 + 37,59 = 42,95 kN/m2

la tabella excel mi ricalcola l’altezza: la sezione 30x50 cm è stata VERIFICATA.

Abbiamo inoltre verificato la struttura su Sap2000; qui di seguito il diagramma che evidenzia i momenti flettenti:

DIMENSIONAMENTO PILASTRO

Seguendo ora i valori sopra elencati, inserisco nella tabella excel i dati a mia disposizione:

La tensione di progetto per il calcestruzzo è data dalla resistenza caratteristica del cls a resistere a compressione:

fcd = αcc (fck/γc)

dove fck è la resistenza caratteristica a compressione del calcestruzzo data dal tipo di cls scelto, e in questo caso è 50 N/mm2;  αcc è un coefficiente di riduzione pari a 0,85 e γC è il coefficiente di sicurezza per il calcestruzzo pari a 1,5.

fcd = 0,85 x ( 50/1,5) = 28,33 N/mm2

Trovo ora L’area minima e la base minima:

Amin = N/fcd = 368,6753 cm2 

Prendo ora in considerazione i valori del modulo di elasticità E, il coefficiente β avente un valore legato alla tipologia di vincoli a cui è soggetto il pilastro e l’altezza I del pilastro per definirne la snellezza λ, il raggio di inerzia minimo ρmin e la base minima che il pilastro dovrà avere:

λ = π √E/fcd = 85,52847 

ρmin = (β x I) / λ = 3,156844 cm 

bmin = ρmin x √12 = 10,93563 cm 

Ingegnerizzo i valori minimi ricavati per ottenere le due dimensioni del pilastro = 30 x 50 cm.

Non ci resta che calcolare:

Adesign =b*h = 1500 cm2

Idesign =(h*b3)/12 = 112500 cm4

VERIFICA

Il pilastro in cls armato è sottoposto, oltre che a compressione, a presso-flessione, poiché il nodo trave-pilastro è realizzato da un incastro (il che trasmette momento), per evitare fenomeni di instabilità devo verificare che σmax ​ sia minore o uguale a fcd.

A questo punto σmax = N/A + M/Wmax ≤ fcd ? Sì, 7,98 ≤ 28,33

Abbiamo inoltre verificato la struttura su Sap2000; qui di seguito il diagramma che evidenzia lo sforzo assiale:

 

 

DIMENSIONAMENTO TRAVE

ACCIAIO

Per questo tipo di tecnologia costruttiva è stato scelto un solaio in lamiera grecata. Verrà calcolato tutto per una porzione di solaio pari a 1 m2.

ANALISI:

Il carico strutturale dipende dal peso delle travi secondarie, della lamiera recata e della soletta in calcestruzzo.

TRAVETTO IPE200

AREA: 28,5 cm2 = 0,0028 m2

PESO: 22,4 kg/m = 0,224  kN/m3

PESO AL METRO Q = 0,224 kN/m2

GETTO DI CLS

SEZIONE: 0,07 M2

PESO SPECIFICO: 2500 kg/m3 = 25 kN/m3

VOLUME: 0,07 m2 x 1 m = 0,07 m3

PESO AL METRO Q: 0,07 m3/m2 x 25 kN/m3 = 1,75 kN/m2

QS = (0,224 + 1,75) kN/m2 = 1,974 kN/m2

Il carico permanente Qp dipende dal peso del’isolante, del massetto, del pavimento e del rivestimento in cartonassero aggiungendo il peso degli impianti e dei tramezzi.

PAVIMENTO IN PARQUET DI ROVERE

SPESSORE: 1 cm

PESO SPECIFICO: 720 kg/m3 = 7,2 kN/m3

VOLUME: 0,01 m x 1m x 1m = 0,01 m3

PESO AL METRO Q: 0,01 m3/m2 x 7,2 kN/m3 = 0,072 kN/m2

MASSETTO

SPESSORE: 3 cm

PESO SPECIFICO: 2000 kg/m3 = 20 kN/m3

VOLUME: 0,03 m x 1m x 1m = 0,03 m3

PESO AL MQ: 0,03 m3/m2 x 20 kN/m3 = 0,6 kN/m2

ISOLANTE IN LANA DI VETRO

SPESSORE: 4 cm

PESO SPECIFICO: 20 kg/m3 = 0,2 kN/m3

VOLUME: 0,04 m x 1m x 1m = 0,04 m3

PESO AL METRO Q: 0,04 m3/ m2 x 0,2 kN/m3 = 0,008 kN/m2

CARTONGESSO

SPESSORE: 1 cm

PESO SPECIFICO:  9 kN/m3

VOLUME: 0,01 m x 1 m x 1 m = 0,01 m3

PESO AL METRO Q: 0,01 m3/m2 x 9 kN/m3 = 0,09 kN/m2

 

Qp = (0,072 + 0,6 + 0,008 + 0,09 + 0,5 + 1) = 2,27 kN/m2      

(Dove 0,5 è il contributo degli impianti e 1 quello dei tramezzi)

 

Qa = 2 kN/m2 Valore scelto in quanto legato all’ambiente residenziale.

Il valore di carico da utilizzare per il progetto della trave non è dato dalla sola somma Qs+Qp+Qa: i valori trovati devono ora essere moltiplicati per i rispettivi coefficienti stabiliti dalla normativa (1,3;1,5;1,5); i loro risultati poi andranno sommati e daranno come risultato Q totali /m2 ovvero il carico di progetto ma relativo ad 1m2 di solaio. Per ottenere Qu /ml (ovvero il carico che agisce su un metro lineare di trave) sarà sufficiente moltiplicare Q totali /m2 per la misura dell’interasse:

Qu = ( 2,56 + 3,405 + 3 ) x 3,5 = 31,40 kN/m

Passiamo ora al calcolo del Momento Massimo Flettente della trave considerata. 

Quest’ultima è una trave doppiamente appoggiata e quindi la formula del Momento risulta essere: ql2/8.

Mmax = [31,40 kN/m x (7 m)2] / 8 = 192,32 kN/m

Ora sceglieamo il valore caratteristico di snervamento per l’acciaio fyk  che mi individua la classe di resistenza del materiale , in questo caso scelgo una resistenza di 235 MPa.

Mi calcolo così la tensione di progetto fd  ( tensione ammissibile) dividendo fyk per un il coefficiente di sicurezza per la resistenza delle membrature e la stabilità,  γs = 1,05 :

Fd = 235/1.05= 223,81 N/mm2

Mi calcolo infine il MODULO DI RESISTENZA A FLESSIONE  Wx,min, per poi andare a scegliere il profilato appropriato sulla tabella dei profili in acciaio.

Wx,min = Mmax/fd = 859,30 cm3

La tabella di calcolo mi ha ora trovato il Wx,min  cioè il valore minimo che la sezione che sceglierò dovrà avere affinchè nessuna fibra del materiali superi la tensione di progetto.                                                        

Nella tabella dei profili metallici scelgo un profilo adatto che abbia un modulo di resistenza a flessione Wx maggiore di quello da me trovato: SCEGLIAMO QUINDI UNA IPE 360.

Qui di seguito la tabella di riferimento per la scelta del profilato IPE:

Abbiamo inoltre verificato la struttura su Sap2000; qui di seguito il diagramma che evidenzia i momenti flettenti:

DIMENSIONAMENTO PILASTRO

Seguendo i valori sopra elencati, inserisco i dati a mia disposizione nella mia tabella excel:

Scelgo il tipo di acciaio da utilizzare per il pilastro e definisco quindi la sua tensione caratteristica di snervamento fyk; moltiplico questo valore per γm coefficiente parziale di sicurezza per trovare il valore della tensione di progetto fyd; trovo adesso l'Amin:

Amin = N/fyd 

λ= √(E/fyd)

ρmin = β l/ λ*

Imin = Aρmin(ricavo dunque il momento di inerzia minimo in funzione del raggio di inerzia minimo)

Attraverso la tabella dei profili HEA ricavo i valori di Adesign , Idesign e ρmin maggiori di quelli minimi ottenuti, il cui profilo risulta essere un HEA160.

Abbiamo inoltre verificato la struttura su Sap2000; qui di seguito il diagramma che evidenzia lo sforzo assiale:

DIMENSIONAMENTO TRAVE

LEGNO

Per questo tipo di tecnologia costruttiva è stato scelto un solaio in travetti e pannelli OSB. Verrà calcolato tutto per una porzione di solaio pari a 1 m2

ANALISI:

Il carico strutturale dipende dal peso del travetto in legno d’abete e tavolato oso.

TRAVETTO IN LEGNO D’ABETE:

SEZIONE: 8 cm x 20 cm

PESO SPECIFICO: 550 kg/m3 = 5,5 kN/m3

VOLUME: 0,000256 m3

PESO AL METRO Q = 0,000256 m3/m2 x 5,5 kN/m3 = 0,0014 kN/m2

TAVOLATO IN OSB:

SPESSORE: 3 cm

PESO SPECIFICO: 650 Kkg/m3 = 6,5 kN/m3

VOLUME: 0,03 m x 1 m x 1 m = 0,03 m3

PESO AL METRO Q: 0,03 m3/m2 x 6,5 kN/m3 = 0,195 kN/m2

 

QS = (2 x 0,195 + 0,0014) kN/m2 = 0,39 kN/m2

Il carico permanente Qp dipende dal peso della caldana, dell’isolante, del massetto, del pavimento, dell’intonaco, aggiungendo il contributo di tramezzi e impianti.

PAVIMENTO IN PARQUET DI ROVERE

SPESSORE: 1 cm

PESO SPECIFICO: 720 kg/m3 = 7,2 kN/m3

VOLUME: 0,01 m x 1m x 1m = 0,01 m3

PESO AL METRO Q: 0,01 m3/m2 x 7,2 kN/m3 = 0,072 kN/m2

MASSETTO

SPESSORE: 3 cm

PESO SPECIFICO: 2000 kg/m3 = 20 kN/m3

VOLUME: 0,03 m x 1m x 1m = 0,03 m3

PESO AL MQ: 0,03 m3/m2 x 20 kN/m3 = 0,6 kN/m2

ISOLANTE IN LANA DI VETRO

SPESSORE: 4 cm

PESO SPECIFICO: 20 kg/m3 = 0,2 kN/m3

VOLUME: 0,04 m x 1m x 1m = 0,04 m3

PESO AL METRO Q: 0,04 m3/ m2 x 0,2 kN/m3 = 0,008 kN/m2

INTONACO

SPESSORE: 1 cm

PESO SPECIFICO: 1800 kg/m3 = 18 kN/m3

VOLUME: 0,01 m x 1 m x 1 m = 0,01 m3

PESO AL METRO Q: 0,01 m3/m2 x 18 kN/m3 = 0,18 kN/m2

CALDANA IN CLS CON RETE ELETTROSALDATA

SPESSORE: 4 cm

PESO SPECIFICO: 2500 kg/m3 = 25 kN/m3

VOLUME: 0,04 m x 1 m x 1 m = 0,04 m3

PESO AL METRO Q: 0,04 m3/m2 x 25 kN/m3 = 1 kN/m2

 

Qp = (1+ 0,008 + 0,6 + 0,072 + 0,18 + 0,5 + 1) = 3,36 kN/m2      

(Dove 0,5 è il contributo degli impianti e 1 quello dei tramezzi)

 

Qa = 2 kN/m2 Valore scelto in quanto legato all’ambiente residenziale.

Il valore di carico da utilizzare per il progetto della trave non è dato dalla sola somma Qs+Qp+Qa: i valori trovati devono ora essere moltiplicati per i rispettivi coefficienti stabiliti dalla normativa (1,3;1,5;1,5); i loro risultati poi andranno sommati e daranno come risultato Q totali /m2 ovvero il carico di progetto ma relativo ad 1m2 di solaio. Per ottenere Qu /ml (ovvero il carico che agisce su un metro lineare di trave) sarà sufficiente moltiplicare Q totali /m2 per la misura dell’interasse:

Qu = ( 0,507 + 5,04 + 3) x 3,5 = 29,91 kN/m

A questo punto posso calcolarmi il momento massimo Mmax agente sulla trave avendo il carico lineare Qu, la luce che copre la mia trave che è 7 e sapendo che il momento massimo di una trave appoggiata è ql2/8.

Mmax = Qu x l2/8=  183,23 kN*m

Per calcolare la TENSIONE DI PROGETTO Fd per quanto riguarda il legno abbiamo bisogno di alcuni valori:

In fase progettuale si è scelto un legno lamellare con resistenza meccanica fmk pari a 27 Mpa.

γm (coefficiente di sicurezza del materiale) = 1,45

Kmod: è un coefficiente che riduce i valori della resistenza  che tiene conto della durata del carico e delle condizioni di umidità  e cambia a seconda del materiale prescelto , nel nostro caso: classe di servizio 2, classe di durata del carico media = 0.80

Inserendo questi dati nella tabella di calcolo mi ricavo Fd = Kmod x fmk / γm

Quindi il nostro fd = 14,90 N/mm2

Rimane ora da inserire nel foglio excel la base b = 26 cm ipotizzata per trovare l’altezza minima della trave di legno che era l’unica incognita nel nostro progetto.

L’altezza minima viene 53,28 cm e con una  ingegnerizzazione arrivo ad un altezza della trave in legno di 55 cm.

Abbiamo inoltre verificato la struttura su Sap2000; qui di seguito il diagramma che evidenzia i momenti flettenti:

DIMENSIONAMENTO PILASTRO

Seguendo i valori sopra elencati, inserisco i dati a mia disposizione nella mia tabella excel:

Procedo ora con il pre-dimensionamento della sezione del pilastro a partire dalla resistenza del materiale e ottenendo quanto vale Amin.

fm= resistenza caratteristica a flessione nella direzione delle fibre (dipende dal materiale)

kmod = coefficiente di durata del carico (fornito dalla normativa)

γm = coefficiente di sicurezza

Ottengo così la tensione ammissibile fd = fmk  x kmod γm e quindi l'area minima necessaria alla sezione affinché il materiale non giunga a rottura.

Prendo ora in considerazione i valori del modulo di elasticità E, il coefficiente β avente un valore legato alla tipologia di vincoli a cui è soggetto il pilastro e l’altezza I del pilastro per definirne la snellezza λ, il raggio di inerzia minimo ρmin e la base minima che il pilastro dovrà avere:

λ = π √E/fcd = 72,80346 

ρmin = (β x I) / λ = 3,708615 cm 

bmin = ρmin x √12 = 12,84702 cm 

Ingegnerizzo i valori minimi ricavati per ottenere le due dimensioni del pilastro = 20 x 50 cm.

Non ci resta che calcolare:

Adesign =b*h = 1000 cm2

Idesign =(h*b3)/12 = 33333,33 cm4

Abbiamo inoltre verificato la struttura su Sap2000; qui di seguito il diagramma che evidenzia lo sforzo assiale:

 

 

(Lavoro svolto in gruppo con Italo Millozzi e Angela Messina)

Esercitazione 1 dimensionamento trave/pilastri cls/acciao/trave

 

 

La destinazione d’uso del progetto proposto è di tipo residenziale: è composto da 4 piani con il medesimo schema strutturale. Per prima cosa analizziamo la pianta al fine di individuare la trave maggiormente sollecitata: La trave sottoposta ad un carico maggiore è la trave nel tratto BC.

 

CALCESTRUZZO ARMATO

DIMENSIONAMENTO TRAVE

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Per questo tipo di tecnologia costruttiva è stato scelto un solaio in latero cemento. Verrà calcolato tutto per una porzione di solaio pari a 1m2.

 

CALCOLO STRUTTURALE (qs)

Il carico strutturale dipende dal peso dei travetti, dalla caldana in cls con rete elettrosaldata e dalle pignatte.

 

1) TRAVETTI:    

DIMENSIONI                         12 cm x 20 cm

PESO SPECIFICO               2500 kg/m3 = 25 KN/m3

VOLUME                             2 x 0,12m x 0,2m x 1m = 0,048 m3

PESO AL m2                        0,048 m3/m2 x 25 KN/m3 = 1,2 KN/m2

 

2) CALDANA:    

SPESSORE                          5 cm

PESO SPECIFICO               2500 kg/m3 = 25 KN/m3

VOLUME                             0,052m x 1m x 1m = 0,05 m3

PESO AL m2                        0,05 m3/m2 x 25 KN/m3 = 1,25 KN/m2

 

3) PIGNATTE:    

DIMENSIONI                         20 cm x 38 cm x 25 cm

PESO                                  9,8 kg/cad.

PESO AL m2                        9,8 kg x 8 = 78,4 kg/m2 = 0,784 KN/m2  (sono 8 pignatte al m2)

 

qs = 1,2 + 1,25 + 0,784 = 3,234 KN/m2

 

CALCOLO PERMANENTE (qp)

Il carico permanente dipende dal peso dell’isolante, dal massetto e dal pavimento, aggiungendo il contributo di tramezzi (1 KN/m2) e impianti (0,5 KN/m2).

 

1) PAVIMENTO:          

SPESSORE                 1 cm

PESO SPECIFICO        720 kg/m3 = 7,2 KN/m3

VOLUME                      0,01m x 1m x 1m = 0,01 m3

PESO AL m2                 0,01 m3/m2 x 7,2 KN/m3 = 0,072 KN/m2

 

2) MASSETTO:           

SPESSORE                 3 cm

PESO SPECIFICO        2000 kg/m3 = 20 KN/m3

VOLUME                      0,03m x 1m x 1m = 0,03 m3

PESO AL m2                 0,03 m3/m2 x 20 KN/m3 = 0,6 KN/m2

 

3) LANA DI VETRO: 

SPESSORE                   4 cm

PESO SPECIFICO        20 kg/m3 = 0,2 KN/m3

VOLUME                      0,04m x 1m x 1m = 0,04 m3

PESO AL m2                 0,04 m3/m2 x 0,2 KN/m3 = 0,008 KN/m2

 

4) INTONACO:            

SPESSORE                 1 cm

PESO SPECIFICO        1800 kg/m3 = 18 KN/m3

VOLUME                      0,01m x 1m x 1m = 0,01 m3

PESO AL m2                 0,01 m3/m2 x 18 KN/m3 = 0,18 KN/m2

 

qp = 0,072 + 0,6 + 0,008 + 0,18 + 1,5 = 2,36 KN/m2

 

CALCOLO ACCIDENTALE (qa)

Il carico accidentale dipende dalla destinazione d’uso dell’edificio: in questo caso si considera un ambiente ad uso residenziale.

 

qa = 2 KN/m2

 

Il valore di carico da utilizzare per il progetto della trave non è dato dalla sola somma Qs+Qp+Qa: i valori trovati devono ora essere moltiplicati per i rispettivi coefficienti stabiliti dalla normativa (1,3;1,5;1,5); i loro risultati poi andranno sommati e daranno come risultato Q totali /m2 ovvero il carico di progetto ma relativo ad 1m2 di solaio. Per ottenere Qu /ml (ovvero il carico che agisce su un metro lineare di trave) sarà sufficiente moltiplicare Q totali /m2 per la misura dell’interasse:

 

                                                                      qu = (4,199 + 3,54 + 3) x 3,5 = 37,59 kN/m

 

Passiamo ora al calcolo del Momento Massimo Flettente della trave considerata.

Quest’ultima è una trave doppiamente appoggiata e quindi la formula del Momento risulta essere: ql2/8.

 

Mmax = [37,59 kN/m x (7 m)2] / 8 = 230,22 kN/m

 

 

 

Per il cemento armato avrò due tensioni di progetto essendo un materiale non omogeneo, una per l’acciaio fyd dove y sta per yield ossia snervamento,e una per il calcestruzzo fcd.

La tensione di progetto per l’acciaio che deve resistere a trazione si calcola cosi:

 

Fyd = fyk / γs

 

dove fyk rappresenta la tensione caratteristica di snervamento dell’acciaio che da normativa equivale a 450 N/mm2 per quanto riguarda i ferri impiegati nel cls armato ,mentre γs

rappresenta il coefficiente di sicurezza dell’acciaio pari a 1,15.

 

Fyd = 450 x 1,15 = 391,30 N/mm2

 

La tensione di progetto per il calcestruzzo è data dalla resistenza caratteristica del cls a resistere a compressione:

 

Fcd = αcc (fck/γC)

 

dove fck è la resistenza caratteristica a compressione del calcestruzzo data dal tipo di cls scelto, e in questo caso è 50 N/mm2;  αcc è un coefficiente di riduzione pari a 0,85 e γC è il coefficiente di sicurezza per il calcestruzzo pari a 1,5.

 

Fcd = 0,85 x ( 50/1,5) = 28,33 N/mm2

 

la tabella excel tiene inoltre conto di un altro coefficiente essendo il calcestruzzo un materiale non omogeneo, il COEFFICIENTE DI OMOGENEIZZAZIONE: n=15

 

β = fcd/ (fcd + (fyd/n) = 0,52

 

r = √2/fcd(1-β/3) x β = 2,16

 

Ora per trovare Hmin della sezione trave ho bisogno di:

 

 

 

 

 

 

 

 

b = 30 cm

in questo modo mi ricavo hu che è l’altezza utile della sezione reagente in calcestruzzo e si trova al di sopra dell’armatura

hu = r √Mmax/b = 25,34 cm

δ= 4 cm (parte sotto del cls maggiormente sollecitata

in questo modo arrivo a calcolarmi Hmin 

 

Hmin = hu + δ = 29,34 cm

Ho trovato ora l’altezza minima che deve avere la mia sezione rettangolare di base 30 cm, dopodiché ingegnerizzo per sicurezza l’altezza a H = 50 cm

 

VERIFICA

Aggiungo adesso al totale del Qu anche il peso unitario della trave:

(0,30 x 0,55 x 1) m3/m2 x 25 kN/m2 = 4,125 kN/m

 

lo moltiplico poi per il coefficiente di sicurezza 1,3: 4,125 x 1,3 = 5,36 kN/m2

e lo vado a sommare al mio Qu : 5,36 + 37,59 = 42,95 kN/m2

 

la tabella excel mi ricalcola l’altezza: la sezione 30x50 cm è stata VERIFICATA.

 

 

Abbiamo inoltre verificato la struttura su SAP2000; qui di seguito il diagramma che evidenzia i momenti flettenti:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

DIMENSIONAMENTO PILASTRO

 

Seguendo ora i valori sopra elencati, inserisco nella tabella excel i dati a mia disposizione:

La tensione di progetto per il calcestruzzo è data dalla resistenza caratteristica del cls a resistere a compressione:

 

fcd = αcc (fck/γC)

 

dove fyk rappresenta la tensione caratteristica di snervamento dell’acciaio che da normativa equivale a 450 N/mm2 per quanto riguarda i ferri impiegati nel cls armato ,mentre γs

rappresenta il coefficiente di sicurezza dell’acciaio pari a 1,15.

 

fcd = 0,85 x ( 50/1,5) = 28,33 N/mm2

Mi trovo ora l’area minima e la base minima:

 

Amin= N/fcd = 368,6753 cm2

 

Prendo ora in considerazione i valori del modulo di elasticità E, il coefficiente β avente un valore legato alla tipologia di vincoli a cui è soggetto il pilastro e l’altezza I del pilastro per definirne la snellezza λ, il raggio di inerzia minimo ρmin e la base minima che il pilastro dovrà avere:

 

λ = π x √E/fcd = 85,52847

ρmin = (β x I) / λ = 3,156844 cm

bmin  = ρmin x √12 = 10,93563 cm

 

Ingegnerizzo i valori minimi ricavati per ottenere le due dimensioni del pilastro = 30 x 50 cm

 

Non mi resta che calcolare:

Adesign =b x h= 1500 cm2

Idesign =(h x b3)/12= 112500 cm4

 

VERIFICA

Il pilastro in cls armato è sottoposto, oltre che a compressione, a presso-flessione, poiché il nodo trave-pilastro è realizzato da un incastro (il che trasmette momento); per evitare fenomeni di instabilità devo verificare che σmax  sia minore o uguale a fcd.

A questo punto σmax = N/A + M/Wmax ≤ fcd ? Si, 7,98 ≤ 28,33

Abbiamo inoltre verificato la struttura su SAP2000; qui di seguito il diagramma che evidenzia lo sforzo assiale:

ACCIAIO

DIMENSIONAMENTO TRAVE

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Per questo tipo di tecnologia costruttiva è stato scelto un solaio in lamiera grecata. Verrà calcolato tutto per una porzione di solaio pari a 1m2.

 

CALCOLO STRUTTURALE (qs)

Il carico strutturale dipende dal peso delle travi secondarie con lamiera grecata e dal getto in cls.

 

1) TRAVETTI (IPE 200 S235):             

AREA                           28,5 cm2 = 0,00285 m2

PESO                           22,4 kg/m = 0,224 KN/m

PESO AL m2                 0,224 KN/m2

 

2) GETTO CLS:                                   

SEZIONE                     0,07 m2

PESO SPECIFICO        2500 kg/m3 = 25 KN/m3

VOLUME                      0,07m2 x 1m = 0,07 m3

PESO AL m2                 0,07 m3/m2 x 25 KN/m3 = 1,75 KN/m2

 

qs = 0,224 + 1,75 = 1,974 KN/m2

 

CALCOLO PERMANENTE (qp)

Il carico permanente dipende dal peso dell’isolante, dal massetto e dal pavimento, aggiungendo il contributo di tramezzi (1 KN/m2) e impianti (0,5 KN/m2).

 

1) PAVIMENTO:          

SPESSORE                 1 cm

PESO SPECIFICO        720 kg/m3 = 7,2 KN/m3

VOLUME                      0,01m x 1m x 1m = 0,01 m3

PESO AL m2                 0,01 m3/m2 x 7,2 KN/m3 = 0,072 KN/m2

 

2) MASSETTO:           

SPESSORE                 3 cm

PESO SPECIFICO        2000 kg/m3 = 20 KN/m3

VOLUME                      0,03m x 1m x 1m = 0,03 m3

PESO AL m2                 0,03 m3/m2 x 20 KN/m3 = 0,6 KN/m2

 

3) LANA DI VETRO:   

SPESSORE                 4 cm

PESO SPECIFICO        20 kg/m3 = 0,2 KN/m3

VOLUME                      0,04m x 1m x 1m = 0,04 m3

PESO AL m2                 0,04 m3/m2 x 0,2 KN/m3 = 0,008 KN/m2

 

4) CARTONGESSO: 

SPESSORE                   1 cm

PESO SPECIFICO        9 KN/m3

VOLUME                      0,01m x 1m x 1m = 0,01 m3

PESO AL m2                 0,01 m3/m2 x 9 KN/m3 = 0,09 KN/m2

 

qp = 0,072 + 0,6 + 0,008 + 0,09 + 1,5 = 2,27 KN/m2

 

CALCOLO ACCIDENTALE (qa)

Il carico accidentale dipende dalla destinazione d’uso dell’edificio: in questo caso si considera un ambiente ad uso residenziale.

 

qa = 2 KN/m2

 

Il valore di carico da utilizzare per il progetto della trave non è dato dalla sola somma Qs+Qp+Qa: i valori trovati devono ora essere moltiplicati per i rispettivi coefficienti stabiliti dalla normativa (1,3;1,5;1,5); i loro risultati poi andranno sommati e daranno come risultato Q totali /m2 ovvero il carico di progetto ma relativo ad 1m2 di solaio. Per ottenere Qu /ml (ovvero il carico che agisce su un metro lineare di trave) sarà sufficiente moltiplicare Q totali /m2 per la misura dell’interasse:

 

                                     qu = (2,56 + 3,405 + 3) x 3,5 = 31,40 kN/m

 

Passiamo ora al calcolo del Momento Massimo Flettente della trave considerata.

Quest’ultima è una trave doppiamente appoggiata e quindi la formula del Momento risulta essere: ql2/8.

Mmax = [31,40 kN/m x (7 m)2] / 8 = 192,32 kN/m

 

 

Ora scegliamo il valore caratteristico di snervamento per l’acciaio fyk  che mi individua la classe di resistenza del materiale , in questo caso scelgo una resistenza di 235 MPa.

 

Mi calcolo così la tensione di progetto fd  ( tensione ammissibile) dividendo fyk per un il coefficiente di sicurezza per la resistenza delle membrature e la stabilità,  γs = 1,05 :

 

Fd = 235/1.05= 223,81 N/mm2

 

Mi calcolo infine il MODULO DI RESISTENZA A FLESSIONE  Wx,min, per poi andare a scegliere il profilato appropriato sulla tabella dei profili in acciaio.

 

Wx,min:= Mmax/fd = 859,30 cm3

 

La tabella di calcolo mi ha ora trovato il Wx,min  cioè il valore minimo che la sezione che sceglierò dovrà avere affinchè nessuna fibra del materiali superi la tensione di progetto.                                                        

 

Nella tabella dei profili metallici scelgo un profilo adatto che abbia un modulo di resistenza a flessione Wx maggiore di quello da me trovato: SCEGLIAMO QUINDI UNA IPE 360.

Qui di seguito la tabella di riferimento per la scelta del profilato IPE:

Abbiamo inoltre verificato la struttura su SAP2000; qui di seguito il diagramma che evidenzia i momenti flettenti:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

DIMENSIONAMENTO PILASTRO 

Seguendo ora i valori sopra elencati, inserisco nella tabella excel i dati a mia disposizione:

 

 

Scelgo il tipo di acciao da utilizzare per il pilastro e definisco quindi la sua tensione caratteristica di snervamento fyk moltiplico questo valore per γm coefficiente parziale di sicurezza per trovare il valore della tensione di progetto fyd. Trovo adesso l'Amin:

Amin= N/fyd 

 

λ= √(E/fyd)

 ρmin = β l/ λ*

Imin = Aρmin(ricavo dunque il momento di inerzia minimo in funzione del raggio di inerzia minimo)

Attraverso la tabella dei profili HEA ricavo i valori di Adesign , Idesign e ρmin maggiori di quelli minimi ottenuti, il cui profilo risulta essere un HEA160.

 

 

Abbiamo inoltre verificato la struttura su SAP2000; qui di seguito il diagramma che evidenzia lo sforzo assiale:

 

LEGNO

DIMENSIONAMENTO TRAVE

 

 

 

 

 

 

 

Per questo tipo di tecnologia costruttiva è stato scelto un solaio in travetti e pannelli OSB. Verrà calcolato tutto per una porzione di solaio pari a 1m2.

 

CALCOLO STRUTTURALE (qs)

Il carico strutturale si ottiene sommando i contributi di peso dei travetti e del tavolato.

 

1) TRAVETTI IN ABETE:         

SEZIONE                     8 cm x 20 cm

PESO SPECIFICO        550 kg/m3

VOLUME                      0,08 x 0,20m x 1m = 0,016 m3

0,016 x 1/62,5 = 0,000256 m3 (perché ogni 62,5 cm ho un travetto)

 

PESO AL m2                 0,000256 m3/m2 x 5,50 KN/m3 = 0,0014 KN/m2

 

2) TAVOLATO OSB:              

SPESSORE                 3 cm

PESO SPECIFICO        650 kg/m3 = 6,5 KN/m3

VOLUME                      0,03m x 1m x 1m = 0,03 m3

PESO AL m2                 0,03 m3/m2 x 6,5 KN/m3 = 0,195 KN/m2

 

qs = 0,0014 + (2 x 0,195) = 0,391 KN/m2

 

CALCOLO PERMANENTE (qp)

Il carico permanente si ottiene sommando i contributi della caldana, dell’isolante, del massetto e del pavimento, aggiungendo il contributo di tramezzi (1 KN/m2) e impianti (0,5 KN/m2).

 

1) INTONACO:                        

SPESSORE                 1 cm

PESO SPECIFICO        1800 kg/m3 = 18 KN/m3

VOLUME                      0,01m x 1m x 1m = 0,01 m3

PESO AL m2                 0,01 m3/m2 x 18 KN/m3 = 0,18 KN/m2

 

2) CALDANA:                         

SPESSORE                 4 cm

PESO SPECIFICO        2500 kg/m3 = 25 KN/m3

VOLUME                      0,04m x 1m x 1m = 0,04 m3

PESO AL m2                 0,04 m3/m2 x 25 KN/m3 = 1 KN/m2

 

3) LANA DI VETRO:               

SPESSORE                 4 cm

PESO SPECIFICO        20 kg/m3 = 0,2 KN/m3

VOLUME                      0,04m x 1m x 1m = 0,04 m3

PESO AL m2                 0,04 m3/m2 x 0,2 KN/m3 = 0,008 KN/m2

 

4) MASSETTO:                       

SPESSORE                 3 cm

PESO SPECIFICO        2000 kg/m3 = 20 KN/m3

VOLUME                      0,03m x 1m x 1m = 0,03 m3

PESO AL m2                 0,03 m3/m2 x 20 KN/m3 = 0,6 KN/m2

 

5) PARQUET ROVERE:           

SPESSORE                 1 cm

PESO SPECIFICO        720 kg/m3 = 7,2 KN/m3

VOLUME                      0,01m x 1m x 1m = 0,01 m3

PESO AL m2                 0,01 m3/m2 x 7,2 KN/m3 = 0,072 KN/m2

 

qp = 1 + 0,008 + 0,18 + 0,6 + 0,072 + 1,5 = 3,36 KN/m2

 

CALCOLO ACCIDENTALE (qa)

Il carico accidentale dipende dalla destinazione d’uso dell’edificio: in questo caso si considera un ambiente ad uso residenziale.

 

qa = 2 KN/m2

 

Il valore di carico da utilizzare per il progetto della trave non è dato dalla sola somma Qs+Qp+Qa: i valori trovati devono ora essere moltiplicati per i rispettivi coefficienti stabiliti dalla normativa (1,3;1,5;1,5); i loro risultati poi andranno sommati e daranno come risultato Q totali /m2 ovvero il carico di progetto ma relativo ad 1m2 di solaio. Per ottenere Qu /ml (ovvero il carico che agisce su un metro lineare di trave) sarà sufficiente moltiplicare Q totali /m2 per la misura dell’interasse:

 

                                            Qu = (0,507 + 5,04 + 3) x 3,5 = 29,91 kN/m

 

A questo punto posso calcolarmi il momento massimo Mmax agente sulla trave avendo il carico lineare Qu, la luce che copre la mia trave che è 7 e sapendo che il momento massimo di una trave appoggiata è ql2/8.

 

Mmax = Qu x l2/8=  183,23 kN*m

 

Per calcolare la TENSIONE DI PROGETTO Fd per quanto riguarda il legno abbiamo bisogno di alcuni valori:

 

In fase progettuale si è scelto un legno lamellare con resistenza meccanica fmk pari a 27 Mpa.

 

γm (coefficiente di sicurezza del materiale) = 1,45

Kmod: è un coefficiente che riduce i valori della resistenza  che tiene conto della durata del carico e delle condizioni di umidità  e cambia a seconda del materiale prescelto , nel nostro caso: classe di servizio 2, classe di durata del carico media = 0.80

 

Inserendo questi dati nella tabella di calcolo mi ricavo Fd = Kmod x fmk / γm

Quindi il nostro fd = 14,90 N/mm2

 

Rimane ora da inserire nel foglio excel la base b = 26 cm ipotizzata per trovare l’altezza minima della trave di legno che era l’unica incognita nel nostro progetto.

L’altezza minima viene 53,28 cm e con una  ingegnerizzazione arrivo ad un altezza della trave in legno di 55 cm.

Abbiamo inoltre verificato la struttura su SAP2000; qui di seguito il diagramma che evidenzia i momenti flettenti:

DIMENSIONAMENTO PILASTRO

Seguendo ora i valori sopra elencati, inserisco nella tabella excel i dati a mia disposizione:

 

Procedo ora con il pre-dimensionamento della sezione del pilastro a partire dalla resistenza del materiale e ottenendo quanto vale Amin.

fm= resistenza caratteristica a flessione nella direzione delle fibre (dipende dal materiale)

kmod = coefficiente di durata del carico (fornito dalla normativa)

 γm = coefficiente di sicurezza

Ottengo così la tensione ammissibile fd = fmk  kmod γm e quindi l'area minima necessaria alla sezione affinché il materiale non giunga a rottura.

 

Prendo ora in considerazione i valori del modulo di elasticità E, il coefficiente β avente un valore legato alla tipologia di vincoli a cui è soggetto il pilastro e l’altezza I del pilastro per definirne la snellezza λ, il raggio di inerzia minimo ρmin e la base minima che il pilastro dovrà avere:

 

λ = π x √E/fcd = 72,80346 

ρmin = (β x I) / λ = 3,708615 cm

bmin  = ρmin x √12 = 12,84702 cm

 

 

Ingegnerizzo i valori minimi ricavati per ottenere le due dimensioni del pilastro = 20 x 50 cm

 

Non mi resta che calcolare:

Adesign =b x h= 1000 cm2

Idesign =(h x b3)/12= 33333,33cm4

Abbiamo inoltre verificato la struttura su SAP2000; qui di seguito il diagramma che evidenzia lo sforzo assiale:

 

 

 

(lavoro svolto in gruppo con Martina Rubeis e Italo Millozzi)

ESERCITAZIONE_1 Dimensionamento travi e pilastri (Cls, Acciao e Legno)

 
 
Nella figura sottostante è mostrata una struttura a telaio (struttura composta da un sistema di elementi verticali, pilastri, ed elementi orizzontali, travi) e successivamente verrà dimensionata la trave più caricata con 3 materiali e tecniche costruttive diverse: Cemento Armato (CA), Acciaio e Legno.
 
DIMENSIONAMENTO DELLA TRAVE IN CEMENTO ARMATO:
ANALISI DEI CARICHI
Prendiamo in considerazione in 1 mq di solaio in laterocemento. 
- Pavimento in Greso Porcellanto
dimensioni: (1m x 1m x 0,02m)
Q/mq = 0,4 kN/mq
- Massetto in Calcestruzzo alleggerito
dimensioni: (1m x 1m x 0,04m)   densità = 18 Kn/mc
Q/mq = 0,72 kN/mq
- Isolante in pannelli di Fibra di Legno 140 SD
dimensioni: (1m x 1m x 0,04m)    densità = 1,4 kN/mc
Q/mq = 0,056 kN/mq
Soletta in cemento armato
dimensioni: (1m x 1m x 0,04m)   densità = 25 kN/mc
Q/mq = 1 kN/mq
Pignatte in laterizio
dimensioni: (40cm x 16cm x 2)     densità = 5,5 kN/mc
Q/mq = 0,7 kN/mq
- Travetti in cemento Armato
dimensioni: (10cm x 16cm x 1m)   densità = 25 kN/mc (x2 travetti)
Q/mq = 0,8 kN/mq
- Intonaco
dimensioni: (1m x 1m x 0,015m)
Q/mq = 0,3 kN/mq
 
sono stati utilizzati un calcestruzzo C 60/75 con una resistenza caratteristica fck =60 MPa ( Mpa = Mega Pascal)
e barre d'acciaio FeB 450C con una resistenza caratteristica di 450 MPa
che risultano avere resistenze di progetto di fcd = 19,83 Mpa e fyd = 391,30 MPa
 
Qs = Q travetti + Q soletta + Q  pignattE
Qs = 0,8 kN/mq + 1 kN/mq + 0,7 kN/mq  = 2,44 kN/mq
 
Qp = Q intonaco + Q isolante + Q massetto + Q pavimento + Q muri interni + Q impianti
Qp = 0,3 kN/mq +0,056 kN/mq +0,72 kN/mq +0,4 kN/mq +1 Kn/mq* +0,5 kN/mq* = 3,076 KN/mq = 2,98 kN/mq
Qa = 3 kN/mq    
 il carico ultimo risulta quindi essere:
Qu = (2,44 kN/mq * 1,3   +   2,98 kN/mq * 1,5   +   3 kN/mq * 1,5) x 6 (interasse)  =  73,32 kn/mq
 
 Per il dimensionamento della trave è stato utilizzato un foglio elettronico che considera:
- la struttura come una isostatica appoggiata - appoggiata
- Sollecitazione massima a Momento Flessionale in mezzeria della trave pari a q l^2/8
- resistenze caratteristiche e di progetto di calcestruzzo e acciaio
- la dimensione fissa della base della trave principale (b)
 
. Il Calcestruzzo e l’acciaio hanno un comportamento meccanico diverso, ma la deformazione di un punto della trave deve essere la stessa per via della Omogeneizzazione
ε(P)cls = ε(P)s
σ(P)cls x Ecls = σ(P)s x Es
dato che i Moduli elastici di acciaio e Cls sono diversi, viene introdotto un coefficiente di omogeneizzazione che è definito come il rapporto dei moduli elastici dei due materiali.
σ(P)cls = n σ(P)s
n viene considerato uguale a 15.
 Per via dell’omogeneizzazione le tensioni di cls
Yn : hu = fcd : fyd
Dove:
Yn è l’asse neutro
hu è l’altezza utile. È il punto della sezione in cui si trovano le armature di acciaio.
Per l’omogeneizzazione fyd = come (fcd + fyd/n)
Yn : hu = fcd : (fcd + fyd/n)
Yn = hu x fcd/((fcd + fyd/n))
Consideriamo β come Il rapporto tra le resistenze cosi che la posizione dell’asse neutro risulti
Yn = β X hu
Quando una trave è soggetta a un carico perpendicolare al suo asse, si generano delle sollecitazioni di Momento. A causa del Momento si generano delle tensioni in ogni punto della sezione della trave. Una parte della sezione si comprime mentre una parte si tende.
Facendo l’equilibrio del momento possono presentarsi due possibiltà:
M = T x B                                            M = C x B
Dalla risultante di Compressione è possibile determinare l’area di calcestruzzo, mentre dalla risultante di Trazione è possibile determinare l’area minima di Acciaio.
Il foglio di calcolo utilizzato di sotto dimensiona l’area di calcestruzzo.
 
Dando un valore fisso alla base della sezione e considerando la hu come incognita possiamo trovare l’altezza minima dalla trave  H = hu + δ                              dove δ è il copriferro
Risulta una trave con altezza utile alte 43,79 cm e considerando un copriferro di 5 cm si ha un totale di 48,79 cm.
La sezione viene ingegnerizzata, e scelgo una trave con un altezza di 55 cm. Se guardiamo la seconda riga di calcolo,dove vengono rieseguiti i calcoli considerando nel carico ultimo l'aggiunta del peso della trave, l'aggiunta al carico strutturale di peso della trave, la sezione ingegnerizzata deve essere superiore di 50,37 cm.
 
DIMENSIONAMENTO DELLA TRAVE IN LEGNO LAMELLARE (PLATFORM FRAME):
ANALISI DEI CARICHI
Prendiamo in considerazione in 1 mq di solaio in PLATFORM FRAME che moltiplicato per la luce e l'interasse della trave Principale ci darà il carico dell'Area di influenza.
La figura mostra una sezione perpendicolare all'orditura dei travetti di OSB
 
- Pavimento in parquet in rovere
dimensioni: (1m x 1m x 0,02m)   densità = 7,2 Kn/mc
Q/mq = 0,144 kN/mq
- Massetto in Calcestruzzo alleggerito
dimensioni: (1m x 1m x 0,04m)    densità = 18 Kn/mc
Q/mq = 0,72 kN/mq
- Isolante in pannello EPS
dimensioni: (1m x 1m x 0,06m)   densità = 0,25 kN/mc
/mq = 0,015 kN/mq
- Boarding panels OSB
dimensioni: (1m x 1m x 0,025m)   densità = 8 kN/mc
Q/mq = 0,2 kN/mq
- Travetti 
dimensioni: (0,12m x 0,05m x 1m) x 1,61   densità = 3,80 kN/mc
Q/mq = 0,037 kN/mq
 
Qs = Q travetti + Q boarding panels
Qs = 0,037 kN/mq   +   0,2 kN/mq   = 0,237 kN/mq
 
Qp = Q isolante +  Q massetto + Q pavimento + Q muri interni + Q impianti
Qp =  0,015 kN/mq  +  0,72 kN/mq  + 0,144 kN/mq  +  1 Kn/mq   +  0,5 kN/mq
= 2,379 kN/mq 
 
Qa = 3 kN/mq    
il carico ultimo risulta quindi essere:
Qu = 50,26
il legno OSB ha una resistenza di 24 MPa
Il dimensionamento della sezione della trave avviene con lo stesso procedimento utilizzato per la sezione di acciaio.
Partendo dalla Formula di Navier
σ(y) = Mmax
            Wx        
Considerando che il Modulo di resistenza geometrica della trave W per una sezione rettangolare risulta essere 
E fissando il valore della base della sezione b, risulta che l’altezza minima della sezione è
 
Il risultato ottenuto mostra che l'altezza minima devo essere di 59,52 cm, che ingegnerizzato danno un'altezza della trave di 60 cm.
 
DIMENSIONAMENTO DELLA TRAVE IN ACCIAIO:
ANALISI DEI CARICHI
Prendiamo in considerazione in 1 mq di solaio con lamiera grecata che moltiplicato per la luce e l'interasse della trave Principale ci darà il carico dell'Area di influenza.
 
 
- Pavimento in Greso Porcellanto
dimensioni: (1m x 1m x 0,02m)
Q/mq = 0,4 kN/mq
- Massetto in Calcestruzzo alleggerito
dimensioni: (1m x 1m x 0,04m)    densità = 18 Kn/mc
Q/mq = 0,72 kN/mq
- Isolante in pannelli di Fibra di Legno 140 SD
dimensioni: (1m x 1m x 0,04m)    densità = 1,4 kN/mc
Q/mq = 0,056 kN/mq
- Getto di completamento in il cemento armato
dimensioni: (1m x 1m x 0,04m)   densità = 25 kN/mc
Q/mq = 1 kN/mq
- Lamiera Grecata Zincata
dimensioni: (10cm x 16cm x 1m)
Q/mq = 0,157 kN/mq
- IPE 100
dimensioni: (0,00103m^2 x 1m)   densità = 78,5 kN/mc
Q/mq = 0,081 kN/mq
- Intonaco in cartongesso
dimensioni: (1m x 1m x 0,02m)
Q/mq = 0,078 kN/mq
Si progetta la trave Principale con un acciaio S275 con una resistenza carattestica fyk di 275 MPa con un coefficiente 
γm0 = 1,05. La resistenza di progetto fyd = 261,90 MPa.
 
Qs = Q getto di completamento + Q lamieera + Q IPE100
Qs = 1 kN/mq   +   0,157 kN/mq    +   0,081 kN/mq  = 1,238 kN
 
Qp = Q controsoffitto + Q isolante + Q massetto + Q pavimento + Q muri interni + Q impianti
Qp = 0,078 kN/mq + 0,056 kN/mq + 0,72 kN/mq + 0,4 kN/mq  + 1 Kn/mq* + *0,5 kN/mq = 2,75 KN/mq
 
Qa = 3 kN/mq   
il carico ultimo risulta quindi essere:
Qu = (1,24 kN/mq * 1,3   +   2,75 kN/mq * 1,5   +   3 kN/mq * 1,5) x interasse   =  61,44 kn/mq
 
Formula di Navier
σ(y) = Mmax  y
              Ix        
Per il dimensionamento della trave d'acciaio, si considera al posto di σ(y) la resistenza di progetto, per determinare sezione minima della trave. dove Mmax è il valore del Momento massimo, Ix è il momento di Inerzia della sezione e y è la distanza dall'asse neutro della sezione.
Per stabilire la Geometria della trave è importante ricordare che Wx = Ix/y dove Wx è un modulo di resistenza geometrico della trave
 
Il risultato del calcolo mostra come il Wx minimo della trave debba essere 1436,91 cm^3 dunque la sezione minima della trave risulta essere un IPE 450 con un Wx di 1500 cm^3.


DIMENSIONAMENTO PILASTRO

Con l’ausilio di un foglio Excel vado ora a dimensionarmi la sezione del pilastro ed a ingenierizzarla  conoscendo ora come trovare l’area minima e il momento di inerzia che mi servivano per dimensionare questo elemento strutturale soggetto a compressione nelle tre diverse tecnologie.
Sulla pianta di carpenteria, individuo il pilastro più sollecitato che sarà quello centrale e inquadro la sua area di influenza. Considero quindi la pianta di carpenteria del piano terra, poiché è quello più compressa dovendo supportare i carichi dei piani superiori, di un edificio tipo di 3 piani.
CEMENTO ARMATO
Per dimensionare la sezione del pilastro in cemento armato procedo come farò per il legno dal momento che entrambe hanno sezione piena rettangolare dunque posso trovare la base minima della sezione tramite il raggio di inerzia e secondo perché li tratto come materiali omogenei essendo molto reagenti a compressione. Unica differenza, nel C.A. ci sarà un passaggio in più che tiene conto del fatto che il pilastro in cemento armato è soggetto a presso-flessione e non a solo sforzo di compressione.
 
AREA DI INFLUENZA
In cui L1 e L2  sono le due luci della pianta
SFORZO NORMALE DI COMPRESSIONE N
Per trovare N vado a prendere alcuni dati dal passaggio precedente e mi trovo il carico dovuto al peso proprio delle travi qtrave che si calcola area di sezione x peso specifico del materiale x lunghezza della trave nell’area di influenza del  pilastro 
Trave principale = (0.30 x 0.55)m2 x 25 KN/m3 =4.125 KN/m
Trave secondaria= (0.30 x 0.55)m2 x 25 KN/m3=4.125 KN/m
Qtravi=(4.125x7) + (4.125x6) = 53.625 KN
Carichi strutturali qs = 2.50KN/m2
Carichi permanenti qp= 2.98 KN/m2
Carichi accidentali qa= 3 KN/m2
Qpiano: calcolo il carico dovuto al solaio allo SLU (stato limite ultimo) sommo i 3 carichi qs, qp e qa moltiplicandoli per i coefficienti di sicurezza e tutto moltiplicato per l’area di influenza più l’aggiunta del contributo del peso delle travi
Qpiano = Qtravi+Qsolaio x area influenza = 566,8 KN
Numero piani= 3
Nmax= la forza di compressione N è dovuto al carico delle travi Qtravi più il carico del solaio Qsolaio per il numero di piani.
Nmax= 1700,595 KN
 
AREA MINIMA NECESSARIA
Avendo trovato il valore dello sforzo normale di compressione posso trovare ora l’area minima.
fck è la resistenza caratteristica a compressione del calcestruzzo data dal tipo di cls scelto in questo caso 60 N/mm2. αcc è un coefficiente riduttivo pari a 0.85 e γc è il coefficiente di sicurezza per il cls pari a 1.5 .
Con questi coefficienti mi ricavo la tensione ammissibile di progetto a compressione :                                                      Fcd= αcc(fck/ γc) = 0.85(50/1.5)=  34 MPa
Amin= N/ Fcd=500,2 cm2  
 
RAGGIO DI INERZIA MINIMO AREA DI DESIGN E INERZIA DI DESIGN
Grazie al raggio di inerzia minima e al fatto che la sezione del pilastro è rettangolare e piena posso trovarmi la base minima della sezione del pilastro.
E= modulo di elasticità 21000Mpa
β = 1 il pilastro è vincolato a terra tramite un incastro e nel nodo trave pilastro tramite sempre un incastro.
l= altezza del pilastro 3.5m
Con le formule che abbiamo dimostrato in classe il foglio di Excel mi calcola:                                                                 λ max = ∏ √E/fcd                 ρmin= l0 /λ max           
bmin= ρmin 2√3=14.18cm      ingenierizzo a b=50cm
hmin=b/Amin =16.56 cm          ingenierizzo a h=50cm
Una volta che ho base e altezza ingenierizzate della sezione del pilastro trovo l’area di design e il momento di inerzia di design
Adesign= bxh = 2500 cm2          Idesign= hxb3/12 =520833cm4
La sezione del pilastro più sollecitato è di 50cmx50cm ed è VERIFICATA avendo Adesign>Amin ed essendo h≥b
 
VERIFICA A PRESSO-FLESSIONE
Il pilastro essendo collegato alla trave con un incastro, in quel nodo trasmette un momento il quale potrebbe sottoporre il pilastro alla presso-flessione.
Per far si chè il pilastro non sia soggetto a presso flessione la tensione massima deve essere minore uguale alla tensione di progetto σmax ≤ fcd
- calcolo l’inerzia massima Imax= hxb3/12 =520833cm4
- calcolo il modulo di resistenza a flessione per le sezioni rettangolari
Wmax= bxh2/6=20833.33 cm3
- calcolo il carico distribuito sulla trave  qt= qsolaio x Ls =73,32 KN/m
- calcolo il momento in testa al pilastro che è collegato alla trave
Mt= qt x L12 /12 = 299,39 KNxm
- infine trovo la tensione massima la quale deve essere minore di quella di progetto:
σmax=(N/A) +(Mt/Wmax) x 1000 =21,17 Mpa
VERIFICATA  σmax ≤ fcd    21,17 < 34 Mpa
 
LEGNO
AREA DI INFLUENZA
Nuovamente L1 e L2  sono le due luci della pianta
SFORZO NORMALE DI COMPRESSIONE N
Per trovare N vado a prendere alcuni dati dall’esercizio precedente e mi trovo il carico dovuto al peso proprio delle travi qtravi che si calcola area di sezione x peso specifico del materiale x lunghezza della trave nell’area di influenza del  pilastro x il numero delle travi che confluiscono nel nodo.
Trave principale = (0.35 x 0.60)m2 x 3,8 KN/m3 =0.798 KN/m
Trave secondaria= (0.35 x 0.60)m2 x 3,8 KN/m3=0.798 KN/m
Qtravi=(0.798x7) + (0.79x6) = 10,374 KN
Carichi strutturali qs = 0.24KN/m2
Carichi permanenti qp= 2.38 KN/m2
Carichi accidentali qa= 3 KN/m2
Qsolaio: calcolo il carico dovuto al solaio allo SLU (stato limite ultimo) sommo i 3 carichi qs, qp e qa moltiplicandoli per i coefficienti di sicurezza e tutto moltiplicato per l’area di influenza
Qpiano = Qtravi+Qsolaio x area influenza = 362,418 KN 
Numero piani= 3
Nmax = 1087, 25 kN
AREA MINIMA NECESSARIA
Avendo trovato il valore dello sforzo normale di compressione posso trovare ora l’area minima.
Ho scelto un legno lamellare GL28h il mio coefficiente parziale di sicurezza γm=1.45.                      
Kmod: è un coefficiente che riduce i valori della resistenza  che tiene conto della durata del carico e delle condizioni di umidità  e cambia a seconda del materiale prescelto , nel mio caso: classe di servizio 2, classe di durata del carico media =0.80. Fc0,k è la resistenza a flessione caratteristica del legno = 28 Mpa
Con questi coefficienti mi ricavo la tensione ammissibile di progetto a compressione:          
Fc0d= Kmod x Fc0,k / γm =  15.45 MPa
Amin= N/ Fc0d=703,8 cm2
RAGGIO DI INERZIA MINIMO AREA DI DESIGN E INERZIA DI DESIGN
Grazie al raggio di inerzia minima e al fatto che la sezione del pilastro è rettangolare e piena posso trovarmi la base minima della sezione del pilastro.
E= modulo di elasticità 8800Mpa
β = 1 il pilastro è vincolato a terra tramite un incastro e nel nodo trave pilastro tramite una cerniera/carrello
l= altezza del pilastro 3.5m
Con le formule che abbiamo dimostrato prima il foglio di Excel mi calcola:                                                      λ max = ∏ √E/fcd                 ρmin= l0 /λ max            
bmin= ρmin 2√3=16.18cm         ingenierizzo a b=30cm
hmin=b/Amin =23.46 cm            ingenierizzo a h=50cm
Una volta che ho base e altezza ingenierizzate della sezione del pilastro trovo l’area di design e il momento di inerzia di design
Adesign= bxh = 1500 cm2          Idesign= hxb3/12 =112500cm4
La sezione del pilastro più sollecitato è di 30cmx50cm ed è VERIFICATA avendo Adesign>Amin ed essendo h>b
 
ACCIAIO
Per dimensionare un pilastro in acciaio con una sezione HEA si procede inizialmente come per il legno e per il c.a. in questo caso però non ho necessità di ricavarmi la base ma una volta trovato il raggio di inerzia mi calcolo l’inerzia minima e  dopo di che posso andare sulle tabelle dei profilati e scegliere quello che ha l’inerzia maggiore di quella da me ottenuta.
AREA DI INFLUENZA
L1 e L2  sono di nuovo le due luci della pianta
Area influenza= 42 cm2
 
SFORZO NORMALE DI COMPRESSIONE N
Per trovare N vado a prendere alcuni dati dall’esercizio precedente e mi trovo il carico dovuto al peso proprio delle travi qtravi che si calcola area di sezione x peso specifico del materiale x lunghezza della trave nell’area di influenza del  pilastro x il numero delle travi che confluiscono nel nodo.
La trave che avevo dimensionato nella parte precedente è un IPE 450  che ha un peso specifico di 78,5 KN/m3
Qtravi= 10,1 KN
Carichi strutturali qs = 1.24 KN/m2
Carichi permanenti qp= 2.75 KN/m2
Carichi accidentali qa= 3 KN/m2
Q1piano: calcolo il carico dovuto al solaio allo SLU (stato limite ultimo) sommo i 3 carichi qs, qp e qa moltiplicandoli per i coefficienti di sicurezza e tutto moltiplicato per l’area di influenza e poi aggiungo il peso delle travi = 440,04 KN
Numero piani= 3
Nmax= la forza di compressione N è dovuto al carico Qsolaio per il numero di piani.                                                       Nmax= (440,04) x 3 = 1320,1 KN
AREA MINIMA NECESSARIA
Avendo trovato il valore dello sforzo normale di compressione posso trovare ora l’area minima.
fyK è valore caratteristico di snervamento per l’acciaio che mi individua la classe di resistenza del materiale , in questo caso scelgo un acciaio medio (classe Fe430/s275) di resistenza 275 Nmm2.
γm coefficienti di sicurezza per la resistenza delle membrature e la stabilità pari a 1.05 .
Con questi coefficienti mi ricavo la tensione ammissibile di progetto a compressione:             
Fyd= fyk/ γm = 275/1.05= 261.90 MPa
Amin= N/ Fyd=50.4 cm2
RAGGIO DI INERZIA MINIMO AREA DI DESIGN E INERZIA DI DESIGN
Trovo l’ Inerzia minima per poter cercare il mio profilato sulla tabella non prima di aver trovato dei valori importanti quali la snellezza e il raggio di inerzia.
E= modulo di elasticità 21000Mpa
β = 1 il pilastro è incernierato sia a terra che nel nodo trave pilastro.
l= altezza del pilastro 3.5m
λ max = ∏ √E/fcd                 ρmin= l0 /λ max            Imin= A x ρmin2=780 cm4
Una volta che ho l’inerzia minima vado sulle tabelle dei profilati HEA e scelgo il profilato che abbia un Inerzia maggiore dell’ inerzia minima.
  
Una volta scelto il profilato ho  l’area di design e il momento di inerzia di design.
Adesign= 53.8 cm2          Idesig=3692cm4       ρdesign=8.28 cm
Il profilato adatto per il pilastro è un HEA 200 VERIFICATO avendo Adesign>Amin 
 
VERIFICA CON SAP
CLS
LEGNO

ACCIAIO

 

Esercitazione_1: Dimensionamento trave e pilastro: acciaio,legno, CA.

esercitazione svolta con Riccardo Ripanucci

Per prima cosa si definisce il telaio da dimensionare, qui rappresentato in pianta; in alzato si sviluppa su due piani di 3,5 metri ciascuno. La parte evidenziata individua l'area d'influenza della trave maggiormente sollecitata che sarà soggetta a dimensionamento e verifica. Si parte scegliendo tipologia di solaio per ciascuna tecnologia analizzata in modo da definire il carico che grava sulla trave stessa.

 

ANALISI DEI CARICHI

Solaio in acciaio

pavimento in ceramica: 40 Kg/m^2

sottofondo: 0,025 [m] x 1 [m] x 2000 [Kg/m^3] = 50 Kg/m^2

caldana: 0,04x1x2500=100 Kg/m^2

tavelloni: 0,06x1x800=48 Kg/m^2

IPE180: 19 Kg/m

qs: caldana + tavelloni + IPE :  1 KN/m^2 x 1 m +0,48 KN/m^2 x 1 m + 0,19 KN/m = 1,7 KN/m^2

qp: pavimento + sottofondo : 0,4 KN/m + 0,5 KN/m = 0,9 KN/m + 1,5 KN/m (incidenza impianti e tramezzi) = 2,4 KN/m^2

qa: 4 KN/m^2 (carico accidentale edificio commerciale aperto al pubblico)

peso totale solaio : 8 KN/m^2

 

Solaio in legno

sezione travetto: 20x8 cm

calcolo travetti al m^2: 1m^2/0,625 (cm interasse)= 1,6

peso travetti: 0,2 x 0,08 x peso specifico abete 700kg/m^2 x 1,6 =0,18 kn/m^2

peso osb: (peso specifico osb 600kg/m^2 x 1m^2 x 0,03m)x2= 0,36 kN/m^2

peso isolante: 0,02 x 0,625 x 1x 1,6 x 30= 0,6 kN/m^2

peso massetto: 0,04x1600x1= 0,8 kN/m^2

peso parquet rovere:700 x 0,01= 0,07 kN/m^2

qs: travetti+OSB= 0,18 +0,36=0,54 kN/m^2

qp: isolante+massetto+parquet+incidenza tramezzi e impianti= 1,71 kN/m^2

qa: 4 KN/m^2 (carico accidentale edificio commerciale aperto al pubblico)

peso totale solaio: 6,24kN/m^2

 

Solaio CA

sezione travetti:20x10   interasse:0,5m

peso intonaco: 18kN/m^3 x 0,01m x 1m x 1m= 0,18kN/m^2

travetti al m^2: 1m^2/0,5= 2

peso travetti: 25kN/m^3 x2 x 0,1x0,2x1=1kN/m^2

peso pignatte: 0,75 kN/m^2

peso soletta:0,8 kN/m^2

isolante:30x0,03x1x1=0,009 kN/m^2

massetto:16 kN/m^3 x 0,004= 0,64 kN/m^2

pavimentazione ceramica: 23 kN/m^2 x 0,02= 0,46 kN/m^2

qs: travetti+pignatte+soletta = 2,55 kN/m^2

qp: intonaco+massetto+isolante+ceramica+incidenza tramezzi e impianti=2,8

qa: 4 KN/m^2 (carico accidentale edificio commerciale aperto al pubblico)

peso totale solaio: 9,35kN/m^2

 

PREDIMENSIONAMENTI DELLA TRAVE

Acciaio

Considerando il modello come uno schema di trave appoggiata e ricavando il peso del solaio sulla trave stessa (moltiplico il peso del solaio al m^2 per lo spessore dell'area d'influenza della trave), ricavo il momento massimo ql^2/8. Scelgo il materiale, e di conseguenza ricavo il modulo di resistenza minimo. A questo punto opto per un profilato che soddisfi i requisiti minimi richiesti ---> IPE400. Riportando il modello tridimensionalmente su SAP noto che l'effettivo momento massimo di tutta la struttura collaborante è effettivamente minore di quanto calcolato inizialmente. Di conseguenza cambio anche la scelta del profilato --->IPE360 

 

Legno

Come per l'acciaio, e sarà lo stesso anche per il calcestruzzo, ricavo in momento secondo il modello di trave appoggiata. La verifica su SAP riporta un momento leggermente inferiore ma comunque si considera trascurabile la differenza perchè la sezione della trave perderebbe di regolarità qualora si volesse intervenire nel cambiarla. Una volta scelta arbitrariamente la base ricavo l'altezza secondo le relazioni che si stabiliscono tramite i moduli di resistenza della sezione: Wx=Mmax/fd e Wx=Ix/ymax=bxh^2/6 da cui h=(6 x Mx/b x fd)^0,5. Si tende per sezione a progettare travi in cui h=2b

CA

Nel CA ci si muove come per il legno, visto che presentano entrambe le travi sezioni rettangolari, ma bisogna tenere conto della presenza delle armature, per cui il materiale non è omogeneo, e va considerato un coefficiente (di omogenizzazione) che permette di studiare cls e acciaio come materiale unico.

Il momento di calcolo massimo ricavato su SAP, sulla cui trave è stato applicato il carico distribuito relativo peso della trave stessa, differisce minimamente da quello calcolato per la trave appoggiata, comunque la sezione risulta verificata.

Dimensionate le travi si procede con il pilastro maggiormente sollecitato:

 

 

 

PREDIMENSIONAMENTO PILASTRI

per prima cosa si trova il valore massimo della forza assiale agente rispetto ai carichi delle differenti tecnologie:

Acciaio

Per dimensionare un pilastro, soggetto a pressoflessione, si ricava prima l'area minima semplicemente in base alla forza assiale e alla tensione ammissibile (una volta scelto il materiale), poi bisogna tenere conto dei fenomeni di instabilità euleriana, per cui si indaga la snellezza trovando un valore d'inerzia minimo per evitare tali fenomeni.

Anche il modello su SAP conferma la scelta del profilato.

Legno

Stesso procedimento vale per il legno: stabilita l'area minima si ricava indagando la snellezza, il raggio d'inerzia minimo che deve avere la sezione. Anche in questo caso il modello su SAP non presenta anomalie rispetto al calcolo iniziale.

 

CA 

Di nuovo, per il CA che preferisce sezioni tendenzialmente quadrate per i pilastri come il legno, il foglio di calcolo è identico al precedente. SAP riporta quasi lo stesso sforzo assiale, quindi verifica il modello su telaio tridimensionale.

 

ANALISI DEL VENTO

riportado su un telaio bidimensionale il carico del vento otteniamo dei valori di momento negli incastri che andremo a verificare in campo elastico. Il carico è stato prima applicato ortogonalmente al lato da cinque campate della struttura, e successivamente a quello da due. Nel primo caso risulta un momento di 5kNm nell'incastro, nel secondo di 7,2.

acciaio 

La struttura risulta verificata calcolando la tensione nella HEA160 anche impostando l'asse debole perpendicolare al carico del vento maggiore:

Area:38 cm^2

xmax=8cm

Wy=77cm^3

sigma max= N/A+My/Wy=184 mPa < fyd

 

legno

Anche nel legno si va a verificare l'asse d'inerzia debole ortogonale al carico di vento che causa il momento maggiore:

sezione 30x25 cm 

Iy=39062cm^4

xmax=12,5cm

sigma max=5,7mPa < fy=11,2mPa

 

Esercitazione 1 - Telaio piano

TELAIO IN CALCESTRUZZO ARMATO

Progetto il telaio in calcestruzzo armato in Categoria B2 (Uffici aperti al pubblico) definendo la stratigrafia di solaio e andandone a calcolare con il foglio Excel i carichi strutturali qs (kN/m2) e i sovraccarichi permanenti qp (kN/m2); il sovraccarico accidentale qa è di 3 kN/m2 come da normativa.

Dopo aver definito i carichi utilizzo il foglio Excel per dimensionare la trave maggiormente sollecitata a flessione, ovvero la trave di luce 7 m nella campata centrale, utilizzando lo schema statico della trave doppiamente appoggiata. Il momento flettente massimo in mezzeria è di 398,89 kNm e, scegliendo un calcestruzzo di classe C40/50 con una base di 30 cm, ottengo un’altezza della trave di 55 cm. Aggiungendo al carico strutturale qs il peso proprio (kN/m) della trave ho verificato che la sezione 30x55 cm è adeguata a portare il carico qu (kN/m).

Proseguo calcolando con il foglio Excel lo sforzo normale alla base (kN), utilizzando il modello della pilastrata, prendendo in considerazione il pilastro più sollecitato, ovvero quello centrale con area di influenza 6,5x5 m. Lo sforzo normale di un piano, dovuto al peso del solaio e delle travi che influiscono sul pilastro, è di 470,75 kN. L’edificio si eleva per 5 piani, quindi lo sforzo normale alla base è di 2353,75 kN.

Progetto il pilastro per un carico di 2353,75 kN utilizzando sempre un calcestruzzo di classe C40/50 e prendendo 3,5 m per l’altezza del pilastro e β=2 come condizioni di vincolo (asta incastrata ad una estremità e libera nell’altra). Per avere un raggio di inerzia minimo (cm) sufficientemente alto da impedire l’instabilità scelgo una base di 30 cm, per cui avrò un’altezza di 30 cm.

Disegno il telaio piano su SAP assegnando alla base dei pilastri del piano terra il vincolo di incastro. Assegno le sezioni 30x30 cm ai pilastri e 30x55 cm alle travi. Assegno a tutte le travi i carichi lineari qs (kN/m), qp (kN/m) e qa (kN/m) e ai pilastri su un lato esterno il carico da vento preso come 0,7xinterasse kN/m; imposto una combinazione di carico qu (kN/m) assegnando i coefficienti di sicurezza 1,3 al carico strutturale e 1,5 ai sovraccarichi permanenti e accidentali e ai carichi da vento.

Avvio l’analisi e mi appare il telaio nella configurazione deformata.

Osservando i momenti flettenti sulle travi trovo che il momento massimo si ha nella campata centrale del piano terra e vale 285,43 kNm, quindi devo riprogettare la trave perché sovradimensionata. Sul foglio Excel imposto il nuovo momento flettente e, mantenendo la stessa base, trovo la nuova altezza per la trave pari a 45 cm.

Su SAP sostituisco la sezione delle travi con la nuova sezione 30x45 cm e riavvio l’analisi. Stavolta osservo i pilastri del piano terra (che sono i più sollecitati poiché portano il carico di tutto l’edificio) tenendo conto sia dello sforzo normale (costante) sia del momento flettente (prendo il valore massimo), verificando quindi a pressoflessione. Calcolo, sul foglio Excel, le tensioni σ=(N/A)+(M/W) e noto che sono superiori alla tensione di progetto fcd=28,33 MPa: aumentando la sezione dei pilastri da 30x30 cm a 35x35 cm e, quindi, aumentando l’area A (cm2) e il modulo di resistenza a flessione W (cm3), le tensioni σ nei pilastri scendono al di sotto della tensione di progetto fcd e sono verificati.

 

TELAIO IN LEGNO

Progetto il telaio in legno in Categoria A (Ambienti ad uso residenziale) definendo la stratigrafia di solaio e andandone a calcolare con il foglio Excel i carichi strutturali qs (kN/m2) e i sovraccarichi permanenti qp (kN/m2); il sovraccarico accidentale qa è di 2 kN/m2 come da normativa.

Dopo aver definito i carichi utilizzo il foglio Excel per dimensionare la trave maggiormente sollecitata a flessione, ovvero la trave di luce 6 m nella campata centrale, utilizzando lo schema statico della trave doppiamente appoggiata. Il momento flettente massimo in mezzeria è di 144,65 kNm e, scegliendo un legno d’abete di classe C24 con una base di 30 cm, ottengo un’altezza della trave di 50 cm. Aggiungendo al carico strutturale qs il peso proprio (kN/m) della trave ho verificato che la sezione 30x50 cm è adeguata a portare il carico qu (kN/m).

Proseguo calcolando con il foglio Excel lo sforzo normale alla base (kN), utilizzando il modello della pilastrata, prendendo in considerazione il pilastro più sollecitato, ovvero quello centrale con area di influenza 5,5x4 m. Lo sforzo normale di un piano, dovuto al peso del solaio e delle travi che influiscono sul pilastro, è di 185,347 kN. L’edificio si eleva per 5 piani, quindi lo sforzo normale alla base è di 926,734 kN.

Progetto il pilastro per un carico di 926,734 kN utilizzando sempre un legno d’abete di classe C24 e prendendo 3,2 m per l’altezza del pilastro e β=2 come condizioni di vincolo (asta incastrata ad una estremità e libera nell’altra). Per avere un raggio di inerzia minimo (cm) sufficientemente alto da impedire l’instabilità scelgo una base di 30 cm, per cui avrò un’altezza di 30 cm.

Disegno il telaio piano su SAP assegnando alla base dei pilastri del piano terra il vincolo di incastro. Assegno le sezioni 30x30 cm ai pilastri e 30x50 cm alle travi. Assegno a tutte le travi i carichi lineari qs (kN/m), qp (kN/m) e qa (kN/m) e ai pilastri su un lato esterno il carico da vento preso come 0,7xinterasse kN/m; imposto una combinazione di carico qu (kN/m) assegnando i coefficienti di sicurezza 1,3 al carico strutturale e 1,5 ai sovraccarichi permanenti e accidentali e ai carichi da vento.

Avvio l’analisi e mi appare il telaio nella configurazione deformata.

Osservando i momenti flettenti sulle travi trovo che il momento massimo si ha nella campata centrale del piano terra e vale 110,95 kNm, quindi devo riprogettare la trave perché sovradimensionata. Sul foglio Excel imposto il nuovo momento flettente e, mantenendo la stessa base, trovo la nuova altezza per la trave pari a 45 cm.

Su SAP sostituisco la sezione delle travi con la nuova sezione 30x45 cm e riavvio l’analisi. Stavolta osservo i pilastri del piano terra (che sono i più sollecitati poiché portano il carico di tutto l’edificio) tenendo conto sia dello sforzo normale (costante) sia del momento flettente (prendo il valore massimo), verificando quindi a pressoflessione. Calcolo, sul foglio Excel, le tensioni σ=(N/A)+(M/W) e noto che sono superiori alla tensione di progetto fmd=13,24 MPa: aumentando la sezione dei pilastri da 30x30 cm a 35x35 cm e, quindi, aumentando l’area A (cm2) e il modulo di resistenza a flessione W (cm3), le tensioni σ nei pilastri scendono al di sotto della tensione di progetto fmd e sono verificati.

 

TELAIO IN ACCIAIO

Progetto il telaio in acciaio in Categoria B2 (Uffici aperti al pubblico) definendo la stratigrafia di solaio e andandone a calcolare con il foglio Excel i carichi strutturali qs (kN/m2) e i sovraccarichi permanenti qp (kN/m2); il sovraccarico accidentale qa è di 3 kN/m2 come da normativa.

Dopo aver definito i carichi utilizzo il foglio Excel per dimensionare la trave maggiormente sollecitata a flessione, ovvero la trave di luce 6 m nella campata centrale, utilizzando lo schema statico della trave doppiamente appoggiata. Il momento flettente massimo in mezzeria è di 259,93 kNm e, scegliendo un acciaio di classe S275 ottengo un modulo di resistenza a flessione minimo W=992 cm3. Scelgo, quindi, un profilo IPE400 con W=1156 cm3. Aggiungendo al carico strutturale qs il peso proprio (kN/m) della trave ho verificato che il profilo IPE400 è adeguata a portare il carico qu (kN/m).

Proseguo calcolando con il foglio Excel lo sforzo normale alla base (kN), utilizzando il modello della pilastrata, prendendo in considerazione il pilastro più sollecitato, ovvero quello centrale con area di influenza 6x5 m. Lo sforzo normale di un piano, dovuto al peso del solaio e delle travi che influiscono sul pilastro, è di 353,87 kN. L’edificio si eleva per 7 piani, quindi lo sforzo normale alla base è di 2477,08 kN.

Progetto il pilastro per un carico di 2477,08 kN utilizzando sempre un acciaio di classe S275 e prendendo 3,2 m per l’altezza del pilastro e β=2 come condizioni di vincolo (asta incastrata ad una estremità e libera nell’altra). Per avere un raggio di inerzia minimo (cm) sufficientemente alto da impedire l’instabilità e un’area minima (cm2) per resistere alla rottura del materiale scelgo un profilo HEB300.

Disegno il telaio piano su SAP assegnando alla base dei pilastri del piano terra il vincolo di incastro. Assegno le sezioni HEB300 ai pilastri e IPE400 alle travi. Assegno a tutte le travi i carichi lineari qs (kN/m), qp (kN/m) e qa (kN/m) e ai pilastri su un lato esterno il carico da vento preso come 0,7xinterasse kN/m; imposto una combinazione di carico qu (kN/m) assegnando i coefficienti di sicurezza 1,3 al carico strutturale e 1,5 ai sovraccarichi permanenti e accidentali e ai carichi da vento.

Avvio l’analisi e mi appare il telaio nella configurazione deformata.

Osservando i momenti flettenti sulle travi trovo che il momento massimo si ha nella campata laterale (esposta all’azione del vento) del piano terra e vale 221,31 kNm, quindi devo riprogettare la trave perché sovradimensionata. Sul foglio Excel imposto il nuovo momento flettente e trovo il nuovo modulo di resistenza a flessione minimo W=845 cm3 e scelgo un profilo IPE360 con W=903,6 cm3.

Su SAP sostituisco la sezione delle travi con la nuova sezione IPE360 e riavvio l’analisi. Stavolta osservo i pilastri del piano terra (che sono i più sollecitati poiché portano il carico di tutto l’edificio) tenendo conto sia dello sforzo normale (costante) sia del momento flettente (prendo il valore massimo), verificando quindi a pressoflessione. Calcolo, sul foglio Excel, le tensioni σ=(N/A)+(M/W) e noto che sono inferiori alla tensione di progetto fyd=261,90 MPa; i pilastri sono verificati.

ESERCITAZIONE 01

NOTA: Ho dovuto caricare l'esercitazione in formato jpeg, perché il blog non salva gli avanzamenti del lavoro, ma salva solo una parte dell'esercitazione caricata.

Esercitazione svolta con Susanna Terreri.

Dimensionamento e verifica di trave e pilastro in cemento armato,acciaio e legno.

Per il progetto e verifica di una trave abbiamo disegnato un telaio (struttura composta da un sistema di elementi verticali, pilastri, ed elementi orizzontali, travi) e verrà progettata proprio la trave maggiormente sollecitata con tre diverse tipologie costruttive differenti,tra cui cemento armato,acciaio e legno.

 

L’area di influenza delle travi è 14,6 m2.

Dimensioneremo la trave principale che risente di una maggiore area di influenza di carico.

Passiamo ora a fare l’analisi dei carichi del solaio:

 

Solaio in cemento armato:

Qs:Carico strutturale permanente:

Travetti=0.16(m)*0.1*2(m)*25(kN/m3)=0.8(kN/m2)

Soletta=0.04(m)*1(m)*25(kN/m3)=1(kN/m2)

Pignatta=0.16(m)*0.4*2(m)*5.5(kN/m3)=0.7(Kn/m2)

Qs tot=2.5(kN/m2)

Qp:Carico non strutturale permanente:

Intonaco=0.015(m)*1(m)*20(kN/m3)=0.3(kN/m2)

Massetto=0.04(m)*1(m)*19(kN/m3)=0.76(kN/m2)

Pavimento in gress=0.02(m)*1(m)*1(m)=0.4(kN/m2)

Qp tot=2.73(kN/m2)

Qa:Carico variabile

Qa=2(kN/m2) per un ambiente ad uso residenziale

Qu:Carico ultimo

Qu:Qs*1.3+Qp*1.5+Qa*1.5=10.34(kN/m2)

Per trovare il carico ultimo al metro lineare basta dividerlo per la luce quindi diventa Qu*4=41.38(kN/m)

Possiamo fare riferimento al modello di trave doppiamente appoggiata e sappiamo che il suo momento flettente massimo,vale in mezzeria ql^2/8 quindi ci viene un Mmax=82.76(kN*m)

I dati mancanti sono il valore della resistenza caratterista del calcestruzzo e la resistenza di progetto del calcestruzzo e dell’acciaio.

La resistenza fcd è data da fck*0.8/1.5 mentre fck è il valore della classe di resistenza del calcestruzzo che desideriamo scegliere.

Sapendo i moduli elastici dei due materiali pari a Es=210000(N/mm2) e Ec=22000(N/mm2) possiamo ricavarci l’altezza minima della sezione partendo dalla scelta arbitraria della base.

Inserendo i dati del carico risulta necessaria una trave con altezza utile alte 42,14 cm

considerando un copriferro di 5 cm per coprire le barre d'acciaio risulta necessaria una trave principale alta 47,14 cm.
Per una facilità di realizzazione della trave, la sezione viene ingegnerizzata, quindi verrà utilizzata una trave con un altezza di 55 cm.

 

Solaio in acciaio:

Qs:Carichi strutturali permanenti

Lamiera:tipo A55/P600 *0.8(m)=0.11(kN/m2)

Soletta:0.065(m)+0.55/2(m)*25=2.32(kN/m2)

Qs tot:2.43(kN/m2)

Qp:Carico permanente non strutturale

Massetto:0.1(m)*0.1(m)*20(kN/m3)=2(kN/m2)

Pavimento in gress: 0.02(m)*1(m)*1(m)=0.4(kN/m2)

Qp tot:4.16(kN/m2)

Qa:Carico variabile

Qa=2(Kn/m2) per un ambiente ad uso residenziale

Qu:Carico ultimo

Qu:Qs*1.3+Qp*1.5+Qa*1.5=12.39(kN/m2)

Per trovare il carico ultimo al metro lineare basta dividerlo per la luce quindi diventa Qu*4=49.59(kN/m)

 

Una volta scelto il tipo di acciaio che vogliamo utilizzare basta trovare la resistenza di progetto pari a Fyd=Fyk/1.05

Il momento flettente massimo è in mezzeria e vale ql^2/8 quindi 99.19(kN*m).

Ora per progettare la trave abbiamo bisogno del modulo di resistenza plastico,cioè il rapporto tra il momento massimo e la sua resistenza di progetto Wpl=Mmax/Fyd=320.46(cm3)

Ora basterà prendere un profilario con le sezioni IPE e scegliere la trave con un modulo di resistenza maggiore di quello calcolato,per essere sicuri di progettare in sicurezza e in modo che il momento flettente di calcolo sia minore di quello resistente. Scegliamo dunque un IPE 240

 

Solaio in legno:

Qs:Carichi strutturali permanenti

Travetti in legno=0.1(m)* 0.2(m)* 1(m)*1.80(kN/m3)=0,078(kN/m2)

Tavolato in legno=1(m)* 1(m) *0.03(m)*7.2(kN/m3)=0.216( kN/m3)

Qs tot:0.38(kN/m2)

Qp:Carichi permanenti non strutturali

Isolante in pannelli di Fibra di Legno=1(m)* 1(m)* 0.04(m)=0.056 (kN/m2)

Massetto=1(m)*1(m)*04(m)*18 (Kn/m3) = 0.72 (kN/m2)

Pavimento in parquet=1(m) *1(m)*0.02(m)*7.2 (Kn/m3) = 0.144(kN/m2)

Qp tot:2.26(kN/m2)

Qa:Carico variabile

Qa=2(Kn/m2) per un ambiente ad uso residenziale

Qu:Carico ultimo

Qu:Qs*1.3+Qp*1.5+Qa*1.5=6.88 (kN/m2)

Per trovare il carico ultimo al metro lineare basta dividerlo per la luce quindi diventa Qu:27.55(kN/m)

Il momento flettente massimo è in mezzeria e vale ql^2/8 quindi 55.11(kN*m).

Possiamo scegliere ora la classe di resistenza del legno,pari a 34(N/mm2) e calcolarci la resistenza di progetto data dalla formula 

Con γm=1.45 e kmod=0.8 Fd risulta quindi 17.65(N/mm2)

Per poter determinare la sezione dobbiamo prima trovare il modulo di resistenza dato dal rapporto tra il Mmax e la resistenza di progetto Fd.

Una volta trovato il modulo di resistenza possiamo scegliere arbitrariamente una delle due lunghezze della sezione mancanti,in questo caso scegliamo la base pari a 16 cm e attraverso la formula 

Possiamo determinare l’altezza utile pari a 34.21(cm) quindi scegliamo un altezza di 35(cm).

 

 

Passiamo alla progettazione del pilastro più sollecitato,sempre nelle tre diverse tipologie.

Cemento armato:

Come prima cosa dobbiamo determinare lo sforzo normale massimo che sollecita il pilastro.

Per trovare lo sforzo normale abbiamo bisogno del carico ultimo (dato dalla combinazione dei carichi precedente),il numero dei piani e l’area di influenza del pilastro e il peso della trave.

Ora avendo lo sforzo massimo possiamo determinare l’Area minima della sezione facendo il rapporto dello sforzo normale N e Fcd,pari a 264.30(cm2).

Con la formulazione del carico critico euleriano sappiamo che lo sforzo normale che manda in crisi il pilastro per il fenomeno di instabilità è ( π^2*E*Imin)/Lo^2 .

 

Da qui devo ricavarmi la Lo,cioè la lunghezza libera di inflessione del pilastro data L*β (Coefficiente di vincolo)

Ora occorre trovare λ cioè la snellezza  critica data dalla formula ((π^2*E)/Fcd)^0.5  cioè 123.44

Possiamo ricavarci dunque il raggio giratore d’inerzia cioè Lo/ λ pari a 2.43(cm).

Avendo una sezione rettangolare sappiamo che il momento d’inerzia è pari a B*H^3/12 quindi attraverso il raggio giratore d’inerzia possiamo ricavarci con la formula inversa I=A*ρ^2 la base e l’altezza della sezione.

Si sceglie così una sezione di  35 * 35 (cm)

 

Acciaio:

Partendo sempre dal calcolo dello sforzo normale come nel caso del cemento armato possiamo determinare lo sforzo normale agente sul pilastro più sollecitato e partire con il progetto del pilastro.

 Avendo determinato la sezione e scelto quindi un HEA 140 dobbiamo verificare inoltre che la snellezza critica sia minore della snellezza del pilastro,perché nell’acciaio non è solo lo sforzo normale che manda in crisi la sezione ma anche la snellezza,quindi possiamo determinare la snellezza con λ=Lo*ρ  che risulta pari a 85.22 e verificare che sia effettivamente minore di  λc cioè 96.23

 

Legno:

 Lo stesso procedimento è stato effettuato per la tipologia costruttiva in legno

 

 

 

 

 

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