SdC(b) (LM PA)

Progettazione Strutturale B (LM PA)

Es.02 - Graticcio

Graticcio

Progetto un graticcio in CA, dimensioni 10x15 m, maglia 1x1 m. Incastrato,in appoggio, lungono i lati corti mi darà una luce libera di 15 m. Le travi avranno tutte la stessa sezione, poichè lo schema a graticcio non prevede gerarchia tra di esse.

 

La stratrigrafia del solaio mi darà i carichi strutturali qs (kN/m2) e i sovraccarichi permanenti qp (kN/m2), il carico accidentale è definito dalla destinazione d'uso,in questo caso uffici e sarà qa=3 kN/m2

 

qs = 3,58 kN/m2            qp = 2,264 kN/m2      qa=3 kN/m2

La combinazione di carico si otterrà assegnando i coefficienti di sicurezza 1,3 al carico strutturale e 1,5 ai sovraccarichi permanenti e accidentali.

                                                                qu = 12,414 kN/m2   (1 piano)

 

Una volta definita la geometria e il carico importo il disegno fatto su Autocad in SAP.

Assegno i vincoli di incastro ai nodi nei lati corti (10m) e una sezione approssimativa a tutte le travi di 25x50 cm, considerando un cls di classe C 40/50.

Assegno poi il carico distribuito alle travi. Le travi ai bordi avranno metà del carico quindi 6,20 kN/m e le travi centrali il carico pieno 12,414 kN/m.

Avvio l'analisi e mi compare la configurazione indeformata.

Il diagramma dei momenti flettenti corrisponde a quello di una trave doppiamente incastrata. 

Estraggo dalle tabelle il valore del momento massimo che corrisponde a 260,58 kN·m e lo inserisco nella tebella per il dimensionamento corretto della sezione. Verifico, in questo caso che la sezione scelta è corretta. 

Dalla deformata trovo che l’abbassamento massimo δ si ha nella trave centrale e misura 0,0576 m. L’abbassamento deve essere inferiore all’abbassamento massimo ammissibile definito come 1/200 della luce: data la luce di 15 m, δmax misura 0,075 m e quindi è verificato.

Esercitazione 2 - Graticcio

GRATICCIO IN CALCESTRUZZO ARMATO

Progetto il graticcio in calcestruzzo armato per coprire uno spazio di 14x18 m appoggiandolo (tramite incastri) sui lati corti e avendo, quindi, una luce di 18 m. Le travi avranno tutte la stessa sezione poiché non ci sono gerarchie all’interno della struttura.

Al di sopra del graticcio avrò un solo piano occupato quasi interamente da una piccola biblioteca, per cui il sovraccarico accidentale qa sarà di 5 kN/m2 come da normativa (Categoria D2).

Definisco la stratigrafia di solaio e calcolo con il foglio Excel i carichi strutturali qs (kN/m2) e i sovraccarichi permanenti qp (kN/m2).

Imposto una combinazione di carico assegnando i coefficienti di sicurezza 1,3 al carico strutturale e 1,5 ai sovraccarichi permanenti e accidentali ed ottengo il carico totale qu (kN/m2) di un piano.

Su Rhino disegno il graticcio con un interasse di 1 m tra le travi in entrambe le direzioni e lo importo su SAP.

Assegno ad ogni nodo dei due lati perimetrali lunghi 14 m il vincolo di incastro e assegno una sezione approssimativa di 30x70 cm a tutte le travi, utilizzando un calcestruzzo di classe C40/50.

In questo modo tengo subito conto, approssimativamente, del peso proprio delle travi che, trattandosi di calcestruzzo armato, è molto rilevante.

Assegno il carico qu (kN/m2) suddividendolo tra le travi in entrambe le direzioni, quindi moltiplicandolo per 0,25 m per le travi di bordo e per 0,5 m per tutte le altre travi. I carichi distribuiti che avrò saranno, quindi, di 4,00625 kN/m per le travi di bordo e di 8,0125 kN/m per tutte le altre travi.

Avvio l’analisi e mi appare il graticcio nella configurazione deformata.

Osservando il diagramma dei momenti flettenti noto che corrisponde a quello di una trave doppiamente incastrata e dalla tabella degli sforzi trovo che il momento massimo si ha nella trave centrale e, precisamente, in corrispondenza dei due incastri e vale 701,952 kNm.

Sul foglio Excel inserisco il valore del momento flettente trovato per dimensionare correttamente la sezione della trave e, scegliendo un calcestruzzo di classe C40/50 e una base di 30 cm, ottengo un’altezza di 70 cm. È la sezione 30x70 cm usata già nel predimensionamento, è quindi verificata.

Stavolta osservo la deformata e dalla tabella degli spostamenti trovo che l’abbassamento massimo δ si ha nella trave centrale e, precisamente, al centro della campata e misura 0,024 m.

L’abbassamento deve essere inferiore all’abbassamento massimo ammissibile definito come un duecentesimo della luce: data la luce di 18 m, δmax misura 0,09 m e quindi è verificato.

ESERCITAZIONE 2_ PROGETTO TRAVATURA RETICOLARE

Per il progetto della travatura reticolare ho costruito su SAP un modello con modulo di 2x2 ripetuto più volte sul modello. Per impedire il passaggio di momento all'interno della sezione ho inserito in tutti i nodi delle cerniere interne, ho impostato poi delle cerniere esterne che vanno ad indicare i punti di appoggio della mia travatura reticolare. Assegnata la sezione ho definito un caso di carico con delle forze concentrate nelle cerniere, per ricavare la forza concentrata ho tenuto conto di questi parametri:

numero piani:3

Peso per piano: 10 KN/mq

Mq: 96 mq

Peso piano: 96x5= 960 KN

da cui ricavo il peso totate: 2880 KN

La forza che andò ad applicare sarà divisa su tutti i nodi quindi :

F= 2880/35= 82 KN  

dove 35 corrisponde al numero di nodi.

Terminata l'assegnazione delle forze si può procedere con l'analisi dalla quale ricavo i valori dellosforzo assiate e, facendo attenzione che quelli corrispondenti a taglio e momenti siano nulli.

A questo punto esporto direttamente da sap una tabella excell che riassume tutti gli sforzi normali agenti sulle diverse aste.

 

Utilizzo Tabelle di profilati metallici a sezione circolare, che è quella che ho impostato inizialmente su sap.

ASTE COMPRESSE

Ho effettuato il dimensionamento delle aste compresse prendendo in esame le più sollecitate.

In questo caso prendiamo in considerazione alcuni fattori, come la lunghezza dell'asta (l), il modulo di elasticità (E), resistenza di design(fyd)e la tipologia del vincolo (β) , in quanto per le aste compresse dobbiamo calcolare il modulo di inerzia minima (Imin), l'area minima (Amin), ed il raggio di inerzia (ρmin), ed inoltre verificare che la snellezza (λ) non dovrà superare il valore 200. 

ASTE TESE

Anche in questo caso ho preso in considerazione le aste più sollecitate, che sono quelle che riportano il valore positivo dall'analisi sap.

una volta trovati i profili per le sezioni si procede all'analisi su sap, inserendo il profilato corretto.

 

 

CALCOLO DEGLI SPOSTAMENTI NELLE STRUTTURE ISOSTATICHE- La linea Elastica

Buongiorno ragazzi,

vi alleghiamo una dispensa sul calcolo degli spostamenti nelle strutture isostatiche con il metodo della linea elastica, redatta 2 anni fa da un vostro collega.

 

 

 

 

 

 

Esercizio del 23 nov 2016

Ciao a tutti,

scusate il ritardo ma il problema nell'ultimo esercizio di oggi non era un errore di calcolo, guardate bene il file allegato.

Buona serata

ML

ESERCITAZIONE I dimensionamento trave e pilastro legno acciaio e cemento armato

DIAGRAMMI MOMENTO E SFORZO NORMALE LEGNO

DIAGRAMMA SOLLECITAZIONI TRAVE 

DIAGRAMMA SOLLECITAZIONI PILASTRO 

DIAGRAMMI MOMENTO E SFORZO NORMALE ACCIAIODIAGRAMMA SOLLECITAZIONI TRAVE

DIAGRAMMA SOLLECITAZIONI PILASTRO

DIAGRAMMI MOMENTO E SFORZO NORMALE CEMENTO ARMATODIAGRAMMA SOLLECITAZIONI TRAVE 

DIAGRAMMA SOLLECITAZIONI PILASTRO

Prima Esercitazione [R. Lopezlira]

Come prima cosa calcoliamo i carichi strutturali e permanenti di ogni singola tipologia di solaio: legno, acciaio e calcestruzzo.Dopo avere trovato i rispettivi carichi passiamo su excel per poter calcolare e dimensionare i pilastri e travi a secondo della tecnologia.

Iniziamo con il dimensionamento della struttura in legno. Ho calcolato due travi differenti visto che ho scelto una struttura 5x6

Avendo due lunghezze diverse, sono risultate due travi aventi la stessa altezza però diversa base 

infine calcolo il pilastro

Procederò con i stessi calcoli per l'acciaio

Stessa cosa accaduta per il legno accade per la trave in acciaio

Infine passiamo al calcolo del pilastro

Come ultimo calcolo abbiamo la struttura in calcestruzzo armato

al contrario delle strutture precendentemente studiate la trave in calcestruzzo non ha bisogno di due dimensioni diverse per le diverse misure della struttura

Attraverso questultimo calcolo vediamo che per avere un pilastro adatto alla struttura dobbiamo quasi quadruplicare hmin per far sia che sia verificato 

I esercitazione: Dimensionamento Travi e Pilastri _Cls-Legno-Acciaio

 

Si considera un edificio, con destinazione d’uso di tipo residenziale, composto da una struttura a telaio (ossia da elementi orizzontali, travi, e elementi verticali, pilastri). Dalla pianta di carpenteria si osserva la trave e il pilastro maggiormente sollecitati.

Il telaio verrà analizzato nelle tre tecnologie: CEMENTO ARMATO, ACCIAIO E LEGNO.

CEMENTO ARMATO

TRAVI
Il metodo di progetto utilizzato prevede di imporre che la tensione massima nella trave sia uguale alla tensione di progetto del materiale, definita dalla normativa.

Osservando la trave maggiormente sollecitata, la prima operazione da compiere è di mettere in evidenza la sua area di influenza e misurare il suo interasse.

Si analizzano i diversi carichi agenti sul solaio (kN/mq), al fine di determinare il carico di progetto sulla trave messa in evidenza (espresso come densità di carico lineare, kN/m).
I diversi carichi si suddividono in carichi strutturali (peso proprio di tutti gli elementi strutturali), carichi permanenti (elementi che non svolgono funzione strutturale) e carichi accidentali, (funzione aleatoria e legati alla funzione che svolgerà l’edificio) e sono regolati dalla normativa NTC2008.
Si calcola il peso al mq di ogni elemento tecnologico che compone il solaio
moltiplicando il peso specifico (kN/mc) per la quantità di volume del materiale contenuta in un mq (mc/mq).

 

CARICHI STRUTTURALI Qs

-Soletta               25 kN/mc * 0.04 mc/mq                          1 kN/m2              

-Travetto            25 kN/mc * 0.2 mc/mq                             1 kN/m2

-Pignatta             11 kN/mc * 0.2 mc/mq                            1.76 kN/m2

                                                                                        3.76 kN/m2                                                               

CARICHI PERMANENTI Qp

-Intonaco calcecemento              0.3 kN/mc * 0.015 mc/mq                      0.04 kN/m2

-Allettamento                                  20 kN/mc * 0.02 mc/mq                    0.4 kN/m2

-Massetto                                          18 kN/mc * 0.04 mc/mq                 0.72 kN/m2

-Pavimento in parquet                 7.5 kN/mc * 0.02 mc/mq                        0.15 kN/m2

- incidenza Tramezzi                                                                              1 kN/m2

-incidenza impianti                                                                                 0.5 kN/m2

                                                                                                            2.81 kN/m2                      

CARICHI ACCIDENTALI Qa

-Destinazione d’uso: CIVILE ABITAZIONE (regolato dalla normativa)                                                                                                                                                 2 kN/m2                                                                

La normativa impone che per il calcolo del carico totale a ml sulla trave, si debba moltiplicare i singoli carichi per dei coefficienti moltiplicativi ( COMBINAZIONE DI CARICO) e per l’interasse.

I coefficienti moltiplicativi sono riportati in funzione dello stato limite ultimo (SLU)

Qu= gG1 qs+gG2 qp+ gQ qa

Qu= 1,3* Qs + 1,5*Qp + 1,5*Qa                               (kN/m2)

QU= Qu * i

 

Si determina il Mmax agente sulla trave considerando per il calcolo il modello della trave appoggiata-appoggiata, il Mmax si trova in mezzeria e si calcola

Mmax= QU x l2 / 8

Per il dimensionamento della trave si impone che la tensione massima nella trave sia uguale alla tensione di progetto del materiale. Al fine del calcolo della tensione è necessario scegliere la resistenza caratteristica del materiale. Per il cemento armato, materiale non omogeneo in quanto composto da Acciaio di armatura e calcestruzzo, è necessario definire la resistenza caratteristica del calcestruzzo (fck) e dell’acciaio
d’armatura (fyk).

Dopo aver effettuato questa scelta, si definiscono le tensioni di progetto del calcestruzzo ( fcd ) e dell’acciaio di armatura ( fyd )

fcd = αcc fck / gc

αcc coefficiente riduttivo per le resistenze di lunga durata = 0,85

gc coefficiente parziale di sicurezza relativo al calcestruzzo = 1,5

fyd =  fyk / gs

gs coefficiente riduttivo dell’acciaio d’armatura = 1,15

Una volta calcolate le tensioni di progetto si calcolano α e r, tramite i quali sarà possibile calcolare
l’ Hu. Si sceglie poi una base di design per la trave e si determina l’altezza utile della sezione della trave.
L’altezza minima della sezione sarà data dalla somma (regolarizzata) di H u con lo spessore del copriferro δ
(distanza tra il baricentro del tondino di armatura e il filo del calcestruzzo teso)

Si determina poi il peso Unitario della trave calcolando l’Area della trave per il peso specifico del cls.
La trave, ora dimensionata e con un proprio peso, incide direttamente sul Qtot (il peso unitario _considerevole per le travi in CA_ è moltiplicato per un coefficiente)
Per questo è necessario verificare se la sezione calcolata riesce a sostenere i carichi o se sarà opportuno ridimensionarla.

 

PILASTRI

Dimensionamento di un elemento strutturale verticale soggetto a sforzo normale di compressione, si deve definire un’ AREA DI PROGETTO e un MOMENTO DI INERZIA MINIMO DI PROGETTO, tenendo conto della possibilità della rottura del materiale per schiacciamento e della possibilità che si verifichi il fenomeno di instabilità euleriana (lo sbandamento laterale dell’elemento verticale).

Il pilastro maggiormente sollecitato si trova al piano terra in quanto sostiene tutto carico dei piani superiori.  

Si calcola L’area di influenza del pilastro e al fine di ricavare lo SFORZO NORMALE di compressione N,
si determinano prima
-il carico che grava sul pilastro, dovuto al peso proprio delle travi che poggiano sulla testa del pilastro,
-il carico dovuto al solaio
-per il numero di piani dell’edificio.

Qtrave = 1,3 * Peso Unitario della trave * L della trave nell’area di influenza

N = (Qtrave + Qsolaio) * n° piani

Una volta calcolata la forza agente sul pilastro, è possibile dimensionare la sezione, partendo dalla resistenza del materiale per poi definire l’AREA MINIMA necessaria affinché il materiale non entri in crisi.

Fcd =  Fck αα / gm                                                                gm 1,5                                αα 0.85

 Amin = N / Fcd

Si determina ora il  RAGGIO MINIMO DI INERZIA MINIMO, parametro da cui si ricava (nel caso di sezioni rettangolari) la B min che deve avere la sezione. Saranno necessari i dati relativi

-E modulo di elasticità
-β(valore legato ai vincoli a cui è soggetto il pilastro)
-L altezza del pilastro
Da cui è possibile ricavare il massimo valore di SNELLEZZA λ max che può avere il pilastro e il MINIMO VALORE DEL RAGGIO DI INERZIA MINIMO r min , per determinare il valore minimo della Base.

λ max = p  E / Fcd                                                        r min = l0 / λ max                   b= 2  3 r min

L’altra dimensione H verrà trovata dal rapporto dell’Area e la base
h= Amin / b
I valori dovranno poi essere sovradimensionati nell’atto dell’ingegnerizzazione ( Bdesign e Hdesign)

Si ricava infine l’AREAdesign e il MOMENTO DI INERZIAdesign           Idesign = hb3/12

Per il cls sarà necessaria un’ulteriore verifica della sezione, in quanto il nodo tra trave e pilastro è un incastro, trasmette dunque Momento e sottopone in pilastro a presso-flessione. Per fare la verifica a presso-flessione si impone che la tensione massima sia minore della resistenza di progetto:

smax   Fcd

La tensione può essere calcolata con le due sollecitazioni sul pilastro, ovvero N e M (trasmesso dalla trave)

smax = N/A + Mt/ Wmax                                          Wmax modulo di resistenza a flessione

 

 

LEGNO

TRAVI
La prima operazione da compiere è di mettere in evidenza la sua area di influenza e misurare il suo interasse.

Si analizzano i diversi carichi agenti sul solaio (kN/mq), al fine di determinare il carico di progetto sulla trave messa in evidenza (espresso come densità di carico lineare, kN/m).

 

CARICHI STRUTTURALI Qs

-Tavolato di base             7.4 kN/mc * 0.03 mc/mq                    0.22 kN/m2        

-Travicello                           7.4 kN/mc * 0.016 mc/mq              0.12 kN/m2

-Caldana Cls                       2.3 kN/mc * 0.04 mc/mq                0.92 kN/m2

- Rete Elettrosaldata      0.053 kN/mc * 1 mc/mq                       0.053 kN/m2

                                                                                             1.31 kN/m2   

 

CARICHI PERMANENTI Qp

-Pavimento in parquet                7.2 kN/mc * 0.015 mc/mq            0.11 kN/m2

-isolamento acustico                  0.05 kN/mc * 0.01 mc/mq           0.5 kN/m2

-Massetto sabbia e cemento      18 kN/mc * 0.04 mc/mq               0.72 kN/m2

- incidenza Tramezzi                                                                  1 kN/m2

-incidenza impianti                                                                      0.5 kN/m2

                                                                                                2.83 kN/m2

 

CARICHI ACCIDENTALI Qa

-Destinazione d’uso: CIVILE ABITAZIONE (regolato dalla normativa)                                                                                                                                                                                                                   2 kN/m2

COMBINAZIONE DI CARICO

Qu= gG1 qs+gG2 qp+ gQ qa

Qu= 1,3* Qs + 1,5*Qp + 1,5*Qa                               (kN/m2)

QU= Qu * i

Si determina il Mmax agente sulla trave considerando per il calcolo il modello della trave appoggiata-appoggiata, il Mmax si trova in mezzeria e si calcola

Mmax= QU x l2 / 8

Nel dimensionamento di una trave in legno è necessario scegliere il tipo di legno da utilizzare, non riferendosi all’essenza del legno ma alla tecnologia e alla classe di resistenza a flessione, da cui si ricava la tensione di progetto calcolata secondo la norma.  

fd = kmod * fmk gm
 

Si è scelto il legno lamellare G 24 con

fmk            24 N/mm2          resistenza caratteristica

kmod        0.7                         coefficiente diminutivo dei valori di resistenza del materiale, tiene conto dell’effetto della durata del carico e delle condizioni di umidità, e quindi delle condizioni climatiche in cui la struttura si trova ad operare (classe di servizio)

g        1.45                       coefficiente parziale di sicurezza relativo al materiale

 

E’ possibile dimensionare la sezione rettangolare scegliendo arbitrariamente una Base di progetto calcolando l’ Hmin , valore che andrà poi ingegnerizzato, valore subito superiore compatibile con i profili esistenti sul mercato.

Hmin =  Mmax/b  6/ fd

 

 

PILASTRI

Si calcola L’area di influenza del pilastro e si inserisce l'area della trave precedentemente trovata, e assegnando il peso specifico del materiale (7.2 kN/m3) si calcola il peso delle travi.

Qtrave = 1,3 * Peso Unitario della trave * L della trave nell’area di influenza

N = (Qtrave + Qsolaio) * n° piani

Una volta calcolata la forza agente sul pilastro, è possibile dimensionare la sezione, partendo dalla resistenza a compressione parallela alle fibrature definita da tabellario Fc0k , k mod  e gm

per definire la resistenza a compressione del pilastro e  l’Area min. necessaria affinché il materiale non entri in crisi.

Fc0d =  Fc0k * k mod  / gm                                                                                                                              gm 1,45 k mod   0.8

 Amin = N / Fc0k

Si determina ora il  RAGGIO MINIMO DI INERZIA MINIMO, parametro da cui si ricava (nel caso di sezioni rettangolari) la B min che deve avere la sezione. Saranno necessari i dati relativi
-E modulo di elasticità
-β(valore legato ai vincoli a cui è soggetto il pilastro)
-L altezza del pilastro
Da cui è possibile ricavare il massimo valore di SNELLEZZA λ max che può avere il pilastro e il MINIMO VALORE DEL RAGGIO DI INERZIA MINIMO r min , per determinare il valore minimo della Base.

λ max = p  E / Fc0d                                     r min = l0 / λ max                             b= 2 3 r min

L’altra dimensione H verrà trovata dal rapporto dell’Area e la base
h= Amin / b
I valori dovranno poi essere sovradimensionati nell’atto dell’ingegnerizzazione ( Bdesign e Hdesign)

Si ricava infine l’AREAdesign e il MOMENTO DI INERZIAdesign          
Idesign = hb3/12

Affinché la sezione sia verificata è necessario che Adesign > Amin

 

ACCIAIO

TRAVI
La prima operazione da compiere è di mettere in evidenza la sua area di influenza e misurare il suo interasse.

Si analizzano i diversi carichi agenti sul solaio (kN/mq), al fine di determinare il carico di progetto sulla trave messa in evidenza (espresso come densità di carico lineare, kN/m).

 

CARICHI STRUTTURALI Qs

 

-Trave IPE 100                                  78.5 kN/mc * 0.01 mc/mq                           0.07 kN/m2        

- Lamiera Grecata zincata            9.8 kN/mc * 0.016 mc/mq                          0.16 kN/m2

-Getto di compl. in CA                   25 kN/mc * 0.04 mc/mq                              1 kN/m2

                                                                                                                   1.23 kN/m2                                 

CARICHI PERMANENTI Qp

-Pavimento in gres p.                   20 kN/mc * 0.02 mc/mq                             0.4 kN/m2

-isolamento fibra legno                 1.4  kN/mc * 0.04 mc/mq                          0.56 kN/m2

-Massetto cls                              18 kN/mc * 0.04 mc/mq                            0.72 kN/m2

- Intonaco                                    3.9 kN/mc * 0.02 mc/mq                           0.078 kN/m2

- incidenza Tramezzi                                                                                   1 kN/m2

-incidenza impianti                                                                                      0.5 kN/m2

                                                                                                                3.25 kN/m2                           

CARICHI ACCIDENTALI Qa

-Destinazione d’uso: CIVILE ABITAZIONE (regolato dalla normativa)                                                                                                                                                    2 kN/m2                                                                                                                      

COMBINAZIONE DI CARICO

Qu= gG1 qs+gG2 qp+ gQ qa

Qu= 1,3* Qs + 1,5*Qp + 1,5*Qa                               (kN/m2)

QU= Qu * i

Si determina il Mmax agente sulla trave considerando per il calcolo il modello della trave appoggiata-appoggiata, il Mmax si trova in mezzeria e si calcola

Mmax= QU x l2 / 8

 

Dopo aver calcolato il Mmax è necessario scegliere il tipo di acciaio, andando ad individuare la tensione caratteristica di snervamento f y,k  che individua la classe di resistenza del materiale.

fyd = fyk gs                              Tensione di progetto

fyk                 275 Mpa             Tensione di snervamento caratteristica

g        1.05                         coefficiente parziale di sicurezza relativo al materiale

Per determinare la sezione della trave si deve determinare il modulo di resistenza a flessione minimo

Wx min = Mmax / fyd             Modulo di resistenza a flessione

Il valore determinato è il valore minimo che la sezione deve avere affinché nessuna fibra superi la tensione di progetto. Questo valore andrà poi ingegnerizzato ( valore superiore al valore minimo e compatibile con i profili esistenti sul mercato.

 

PILASTRI

Dimensionamento di un elemento strutturale verticale soggetto a sforzo normale di compressione, si deve definire quindi un’ AREA DI PROGETTO  e un MOMENTO DI INERZIA MINIMO DI PROGETTO, tenendo conto della possibilità della rottura del materiale per schiacciamento e della possibilità che si verifichi il fenomeno di instabilità euleriana (lo sbandamento laterale dell’elemento verticale).

Il pilastro maggiormente sollecitato si trova al piano terra in quanto sostiene tutto carico dei piani superiori.  

Si calcola L’area di influenza del pilastro, si inserisce l'area della trave precedentemente trovata, e assegnando il peso specifico del materiale si calcola il peso delle travi.

Qtrave = 1,3 * Peso Unitario della trave * L della trave nell’area di influenza

N = (Qtrave + Qsolaio) * n° piani

 

Una volta calcolata la forza agente sul pilastro, è possibile dimensionare la sezione, definendo

la resistenza a compressione del pilastro e  l’Area min. necessaria affinché il materiale non collassi per schiacciamento-

FYd =  Fcyk / gm                                                                                                                                                   gm 1,05

 Amin = N / Fyd

Per il controllo del fenomeno dell’instabilità euleriana si determina il  RAGGIO MINIMO DI INERZIA
MIN. r min , SNELLEZZA λ max che può avere il pilastro e il VALORE DI INERZIA MIN. I min

Saranno necessari i dati relativi
-E modulo di elasticità
-β(valore legato ai vincoli a cui è soggetto il pilastro)
-L altezza del pilastro
 

Da cui è possibile ricavare

λ max = p  E / Fc0d                                     r min = l0 / λ max                          

Imin = A * r min2

Con i valori trovati si deve scegliere dal formulario una sezione di progetto,  facendo attenzione che l’

Adesign e Idesign siano maggiori di quelli calcolati.

E’ stata scelto un profilo HEA 220

 

 

                              

 

 

 

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