1 ESERCITAZIONE - reticolare 2D e 3D

RETICOLARE 2D

Per cominciare ho scelto il modello predefinito della trave reticolare in 2D scegliendo qualche paramentro come l'altezza e la lunghezza.

Sono andato subito a scegliere il tipo di materiale e sezione per la reticolare, DEFINE -> FRAME SECTIONS scegliendo (pipe) e (steel)

FRAME -> RELEASE/PARTIAL FIXITY per rilasciare, e quindi rendere nullo, il momento 3-3 cioè quello sul piano XZ.

DEFINE -> LOAD PATTERNS per definire il mio caso di carico con un sell weght multipler pari a 0 per non calcolare il peso stesso della trave.

Selezionando l'asse superiore della reticolare ho assegnato su tutti i nodi una forza sull'asse z=-50.00 con il caso di carico privo di peso proprio della trave.

Avvio il RUN selezionando il mio caso di carico.

Deformata

SHOW FORCES/STRESSES scelgo il mio caso di carico e seleziono la componente delle forze assiali per visualizzare l'andamento degli sforzi normali.

DISPLAY -> SHOW TABLES seleziono solo il mio caso di carico da calcolare e spunto l'opzione Element Output.

Esporto la cartella Excel e ordino gli sforzi su tutte le aste in ordine descrescente per visualizzare l'asta maggiormente sollecitata, utile in fase di progetto.

 

RETICOLARE 3D

Ho scelto di disegnare una piastra reticolare direttamente su SAP2000. Ho impostato inizialmente una griglia 2 linee ogni asse ad una distanza di 3m.

Ho disegnato all'interno di questo blocco una reticolare a piramide capovolta controventando anche la base.

Ho ripetuto questo modulo prima 16 volte sull'asse x, poi 8 volte sull'asse y andando a completare con ulteriori aste le parti rimaste scoperte.

Ho unito le aste ai nodi

Come nella reticolare 2D ho scelto la sezione (Pipe) e il materiale (Steel) assegnandolo a tutte le aste.

Ho posizionato due cerniere e due carrelli ai lati opposti della piastra reticolare.

Ho assegnato anche questa volta il rilascio dei momenti, ma stando in 3D ho dovuto rendere nullo oltre il momento 3-3 sul piano XZ, anche quello 2-2 sul piano YZ.

Definisco il caso di carico privo di peso proprio.

Seleziono i nodi nella fascia superiore della struttura reticolare andando a inserire dei carichi puntuali con un valore z=-10 kN

Eseguo il RUN selezionando solamente il mio caso di carico.

Deformata

Trovo il diagramma degli sforzi normali selezionando AXIAL FORCE

Da qui in poi abbiamo lo stesso procedimento usato in precedenza con l'analisi dei risultati, l'esportazione in Excel e l'individuazione dell'asta maggiormente sollecitata per la progettazione.

Esercitazione_1.1 | Trave Reticolare Bidimensionale

In questa prima esercitazione, attraverso l'uso del programma SAP2000, sono state analizzate le forze interne  che risultano dall’applicazione di carichi concentrati agenti sui nodi della trave reticolare presa in esame, una Travatura di tipo Warren, la quale presenta sia aste tese che compresse, ma nessun montante.

Vediamo come costruire e analizzare questo tipo di travatura reticolare.

1. Una volta avviato il programma, andiamo su File > New Model. Possiamo scegliere tra vari modelli preimpostati, ed assegnare le relative unità di misura di default. Scegliamo 2D Trusses e impostiamo come unità di misura KN, m, C.

2. Si aprirà una nuova finestra, dove a sinistra possiamo scegliere la tipologia di travatura, e sulla destra i parametri dimensionali. Impostiamo Sloped Truss,    assegnando 3 al numero di campate che compongono il corrente inferiore (Number of Divisions), ciascuna avente lunghezza pari a 6 m (Division Lenght) e  altezza m (Height), in modo da ottenere una struttura reticolare con elementi diagonali inclinati a 45°.

                

3. Impostati i valori, il programma  procede con la generazione della trave. Nella schermata  possiamo vedere due finestre; a sinistra visualizziamo il modello    tridimensionale e a destra, attraverso le icone sulla barra degli strumenti, abbiamo impostato la visuale sul piano xz, in quanto SAP pone tutti i carichi lungo l’asse Z,  quello dell’altezza, per cui sarà conveniente posizionare il nostro sistema con l’asse Z coincidente con l’altezza dell’oggetto.

 

4.  Scegliendo un modello di trave reticolare preimpostato, SAP assegna nei due appoggi due tipi di vincolo, un carrello ed una cerniera. Nei punti di unione tra le aste,   se non specificato il tipo di vincolo, il programma riconoscerà la struttura come un corpo unico. Dopo aver selezionato tutte le aste, attraverso il menu' Assign > Frame > Release/Partial Fixity possiamo impostare i nodi interni come cerniere. Per impedire la   trasmissione di momenti nelle aste spunteremo Moment 33  (Major) sia su start sia su end, che indicano i punti di inizio e di fine delle aste. Visualizzeremo quindi la  nostra trave reticolare con i nodi segnati in verde.

       

                                                          

5.  Applichiamo ora i carichi esterni nei nodi del corrente superiore. Dopo aver selezionato i nodi andiamo sulla barra dei menu, clicchiamo su Assign > Joint Loads > Forces. Nella nuova finestra selezioniamo affianco al menù a tendina la casella con il [+] sotto la voce Load Pattern Name, in modo da poter creare e nominare  nuovi carichi. 

                                                                             

Sulla nuova schermata, alla voce Load Pattern Name, impostiamo il nome del carico, mentre il Self Weight Multiplier (il fattore di moltiplicazione del peso proprio della trave) lo consideriamo nullo. Clicchiamo su Add New Load Pattern e successivamente su OK per caricarlo nel database del programma. 

                                                  

Torniamo alla finestra precedente, dopo aver scelto il carico appena creato dal menu a tendina, impostiamo per ciascun nodo una forza verticale (quindi lungo l’asse z) diretta verso il basso pari a -100 KN. Cliccando su OK, SAP mostrerà la trave caricata nei nodi prima selezionati.

 

6. Vogliamo ora assegnare una sezione ed un materiale alle aste che compongono la trave reticolare. Selezioniamo tutte le aste e sulla barra dei menù clicchiamo  su Assign > Frame > Frame Section. Si aprirà una finestra dove, attraverso la voce Add New Property, assegneremo un nome alle nostre sezioni personalizzate.   Nella successiva finestra, tra le varie sezioni precaricate in SAP, scegliamo Pipe (sezione circolare), mentre in alto a destra attraverso Frame Section Property Type,  possiamo decidere il materiale, in questo caso Steel.

 

      

 

Si aprirà una nuova finestra, dove possiamo variare i parametri della sezione e scegliere tra vari tipi di acciaio. Lasciamo tutte le caratteristiche invariate e ci limitiamo a dare un nome alla nostra sezione, cosi da poterla caricare nel database di programma. Abbiamo cosi tutte le aste denominate con il nome della sezione appena creata.

 

7. Possiamo ora avviare l’analisi della trave per capire la sua deformata e le sollecitazioni. Sulla barra degli strumenti andiamo sul comando Run (   ) che aprirà una finestra (Set Load Cases to Run), dove compariranno vari carichi. Selezioniamo quelli che non andranno ad influire sulla nostra struttura;  clicchiamo a destra sulla voce Run/Do Not Run Case, ed a fianco alle voci prima selezionate apparirà nella quarta colonna la voce Do Not Run. Lasceremo agire solamente il carico creato in precedenza. Infine clicchiamo su Run Now per avviare l’analisi. Vedremo visualizzata  la trave deformata.

                   

                              

                

8.    Per vedere i risultati dell’analisi, sulla barra degli strumenti andiamo su  Show Forces/Stresses > Joints, per visualizzare le reazioni vincolari.

             

Se invece clicchiamo su Show Forces/Stresses > Frames/Cables/Tendons, analizzeremo i diagrammi di sollecitazione. Nella nuova finestra sceglieremo come sforzo solamente la componente assiale (Axial Force) e nelle opzioni in basso possiamo impostare se vedere i diagrammi colorati (Fill Diagram) oppure i valori numerici delle sollecitazioni (Show Values on Diagram). Notiamo in rosso gli elementi soggetti a compressione (puntoni) e in blu gli elementi soggetti a trazione (tiranti)

                                                                              

9. Per visualizzare i valori tabellari ottenuti dal calcolo della trave, clicchiamo sulla barra dei menù su Display > Show Tables. Nella nuova finestra, spuntiamo le voci relative ad  ANALYSIS RESULTS e clicchiamo sulla prima voce in alto a destra Select Load Patterns dove sceglieremo il nostro carico. Generiamo in questo modo dei valori tabellari specifici; in particolare ci interessa  Element Forces – Frames.

                

                

Sulla stessa finestra clicchiamo su File > Export All Tables > To Excel, per esportare i dati ricavati dal programma su un foglio excel. In questo modo possiamo capire in modo chiaro quali sono le aste più sollecitate, e si è potuto avere conferma ulteriore sia di questo sia dei valori nulli di taglio e momento all’interno della trave. Possiamo notare nella prima colonna le varie aste contrassegnate da numeri, in modo tale da poter individuare nella quarta colonna i valori degli sforzi assiali maggiori. Constatiamo inoltre il valore nullo sia del taglio che del momento all’interno della trave.

                 

 

 

STRUTTURA A PONTE RETICOLARE

MODELLO STRUTTURA

PIANTA

PROSPETTO LATERALE

PROSPETTO FRONTALE

ASSONOMETRIA

SAP 200 V.14 FILE NUOVO

UNITA DI MISURA KN, M,C. SPAZIO VUOTO

FILE-IMPORTA-FILE IGES

IMPOSTAZIONI DI IMPORTAZIONE FILE IGES

STRUTTURA IN AMBIENTE SAP

SELEZIONA STRUTTURA-EDITA-EDITAPUNTI-UNISCI PUNTI

TOLLERANZA VALORE PREDEFINITO

SELEZIONA STRUTTURA-ASSEGNA FRAME-RILASCIA/SEMINCASTRI

RILASCIA MOMENTI CREA CERNIERE INTERNE 

CERNIERE INTERNE

SELEZIONA NODI LATERALI-ASSEGNA-NODO-VINCOLI ESTERNI CERNIERE ESTERNE

STRUTTURA VINCOLATA

DEFINISCI-SCHEMI DI CARICO

CARICO SU NODO PESO PROPRIO STRUTTURA 0

DEFINISCI SEZIONE

SEZIONE DEFINITA TUBOLARE ACCIAIO 0,60 X 0,05 M

SELEZIONA STRUTTURA-ASSEGNA-FRAME-SEZIONE FRAME

SEZIONE ASSEGNATA

SELEZIONA-SELEZIONA-SPECIFICAZIONE COORDINATE-CLICCA NODO NEL PIANO XY

ASSEGNA-CARICO NODO-FORZE

FORZE SU NODI -200 KN SU ASSE GLOBALE Z

STRUTTURA CARICATA

IMPOSTA VISUALIZZAZIONE

NOMINA ASTE E NODI DESIGNAZIONE

LANCIA ANLISI

IMPOSTA CASI DI CARICO

STRUTTURA DEFORMATA

ORDINA DI VISUALIZZARE REAZIONI VINCOLARI

ORDINA DI VISUALIZZARE TENSIONI

ASTE COMPRESSE 

VISUALIZZA-MOSTRA TABELLE

SPUNTA DATI DA TABELLARE

SCEGLI ELEMENT FORCES-FRAME

FILE-ESPORTA TABELLA CORRENTE-SU EXCEL

ORDINA RISULTATI TENSIONI SU EXCEL DAL PIU GRANDE AL PIU PICCOLO

VERIFICA STRUTTURA IN ACCIAIO

LA STRUTTURA E' VERIFICATA

--FINE--

 

 

 

 

I Esercitazione - Trave 3D

Per costruire la struttura tridimensionale del solaio reticolare faccio ricorso per prima cosa, dopo aver chiesto al programma un New Model, all'opzione Grid Only

In questo modo mi è data la possibilità di impostare una griglia di riferimento, da me definita, per gestire più facilmente l'area di lavoro. Ho dunque disegnato la struttura prendendo come esempio un modello trovato su internet

le aste orizzontali sono lunghe un metro, così come le altezze definite dalla griglia

Come per il progetto bidimensionale, anche qua si è resa necessaria la comunicazione al programma che non si tratta di un unico corpo, bensì di una serie di aste unite da cerniere  (Assign > Frame > Releases/Partial Fixity). Sempre da Assign > Frame sono stati definiti i vincoli posti agli estremi della struttura (5 carrelli da un lato e 5 cerniere su quello di fronte). Si sono dunque applicati i carichi su ogni nodo superiore della struttura, definendo ancora una volta un New Load Pattern che non considerasse il peso proprio della struttura (Self Weight Multiplier = 0), chiamato CARICHI

Mediante la sequenza di comandi Assign > Joint Loads > Forces vado a posizionare i carichi (che ho stabilito essere di 10KN ognuno, rivolti nel verso negativo dell'asse Z) sui nodi superiori della struttura

Sono andato poi a definire le sezioni delle aste che compongono il solaio. Da Assign > Frame > Frame Sections ho modo, come già fatto per il 2D, di selezionare il profilato che voglio, e ancora una volta scelgo di adottare il tubolare (pipe)

Dato che ormai l'intera struttura è definita, posso passare a lanciare l'analisi strutturale dall'icona Run Analysis nella barra degli strumenti

Chiedo a Sap di avviare l'analisi esclusivamente dei carichi da me definiti cliccando sugli altri e selezionando l'opzione Run / Do Not Run Case. La deformata risultante è la seguente

Come previsto si verifica un imbarcamento della struttura in mezzeria. 

Per ottenere i grafici delle sollecitazioni normali vado su Show Forces / Stressed > Joints e do l'ok. Poi, sempre da Show Forces vado a Frames / Cables / Tendons e spunto, nella categoria Components, Axial Forces e Show values on diagram. Il risultato è il seguente

Come mi aspettavo ogni sezione è sottoposta a sforzo normale, chi in trazione, chi in compressione

Da Display > Show Tables vado a visualizzare i valori tabellati delle sollecitazioni presenti nella struttura

All'occorrenza, da File si può chiedere che la tabella venga esportata in un foglio di calcolo Excel.

Dai risultati riportati in tabella risulta chiara la natura reticolare della struttura, dove non sono presenti sforzi di taglio, nè tantomeno momenti (ad esclusione di alcuni momenti torcenti decisamente trascurabili), bensì solo sforzi normali.

 

 

 

 

 

Esercitazione 1

TRAVE RETICOLARE 2D

La prima esercitazione prevede la modellazione di una trave reticolare in 2D tramite il software SAP. Tale software ha dei modelli preimpostati di vari tipi di strutture che è possibile adattare alle proprie esigenze, nel caso della trave reticolare possiamo definire l'altezza della trave, il numero di divisioni e l'ampiezza di queste ultime.

Impostati i parametri la trave si presenta cosi:

Per rendere i nodi delle cerniere dobbiamo far si che il momento in essi sia nullo, in questo caso selezioniamo il momento 3-3 poichè è quello che agisce sul piano XZ

Definiamo una sezione in acciaio mantenendo le dimensioni predefinite da SAP e la attribuiamo a tutte le aste

 

Definiamo uno schema di carico che trascuri il peso proprio delle aste (peso proprio moltiplicatore=0) e lo applichiamo nei nodi scelti inserendo un valore negativo della forza (il segno meno indica la direzione lungo l'asse Z)

Adesso possiamo avviare l'analisi cosi da ricavare la deformata e i grafici delle sollecitazioni della trave

 

SAP ci permette di avere i valori delle sollecitazioni in forma tabellare e di esportarli su programmi esterni (Excel)

Una volta esportata la tabella su Excel possiamo identificare le aste più sollecitate e individuarle sul modello di SAP

 

STRUTTURA RETICOLARE 3D

Per la modellazione di un sistema reticolare in 3D iniziamo con la realizzazione di un modulo (in questo caso piramidale) per poi copiarlo nelle due direzioni X e Y fino ad ottenere la struttura desiderata.

Selezioniamo la struttura creata e tramite il comando "unisci punti" uniamo tutte le singole aste ai nodi. Il valore di tolleranza serve al programma per identificare tutte le aste entro una certa distanza (in questo caso 0,1) che devono essere unite.

Anche in questo caso dobbiamo rendere il momento nei nodi nullo, non solo nel piano XZ (momento 3-3), ma anche nel piano Y-Z (momento 2-2)

Inseriamo i vincoli, la sezione e i carichi agenti utilizzando le stesse procedure per la trave in 2D

Avviamo l'analisi ricavando la deformata, i grafici delle sollecitazioni e individuando nella tabella esportata su excel le aste più sollecitate

esercitazione1 3d - struttura reticolare CORRETTA

Per costruire una struttura reticolare in 3D mi affido al default di partenza della griglia: Grid Only per poter rappresentare le aste in tutte le dimensioni del piano.

Con Number of Grid Lines posso scegliere il numero di aste che compongono la struttura nelle varie direzioni, Grid Spacing definisce la lunghezza delle aste in tutte le direzioni, mentre First Grid Line Location definisce la posizione nello spazio (x,y,z) del primo punto della struttura.

Disegno una struttura con delle aste, con Draw Frame/ Cable, che vanno a formare una piramide, unendosi in un punto centrale creato con Draw Special Joint.

Seleziono tutta la struttura per copiarla più volte e rappresentare il modello 3d. La copio tre volte in direzione X e una in direzione Y.

Trasformo gli incastri tra le aste in cerniere interne, come visto nel 2d, selezionando tutta la struttura e andando su Assign / Frame / Releases - Partial Fixity. A differenza della struttura in 2d seleziono il Momento 22,  il Momento 33 (dall’inizio alla fine) e la Tensione (solo inizialmente).

Ancora una volta seleziono tutta la struttura per definire la tolleranza  in modo da risolvere gli eventuali problemi che si possono manifestare nella struttura, in particolare se è stata modellata su un altro programma. Edit / Edit Points / Merge Joints:

Scelgo la sezione delle aste: Assign / Frame /Frame Sections. Come nella struttura 2d scelgo una struttura tubolare.

Posiziono i vincoli esterni selezionando i punti dove voglio metterli: Assign / Joint / Restraint.

In questo caso sono stati messi  due carrelli e due cerniere agli estremi inferiori della struttura.

Adesso posso posizionare i carichi puntuali sulla struttura. Seleziono i punti dove voglio che la Forza agisca e clicco su Assign / Joint Loads / Forces. Creo un nuovo carico (forze puntuali) con valore -10 Force Global Z.

Il modello è pronto per vedere il comportamento della struttura sotto l’azione dei carichi creati.

Creo la tabella dei risultati delle sollecitazioni sulla struttura in 3d.

E la esporto in excel. L’asta più grande è la 17-1 con valore 16,875 KN.

1° consegna: strutture reticolari 2d e 3d

1°-  2d truss static analyzing by SAP2000 : 

 

The process of modelling structures on sap can be determined on 4 principal steps: 1°- design the geometries and dimensions of elements, 2°- assign the restraints ,3°- assign the frame sections,4°- define load patterns and applying loads on components, at this point it’s possible to run the analysis and view the results. (In order to draw the model it’s possible to import a cad dxf file in sap)

Identifications of structure: truss type: Howe truss, L= 6@ 2m, hmax= 3m

1.    Import the dxf file from autocad

2.    Assign restraints (in joint A and B)

3. Release moments about local z axes for all frame elements (  joints do not support moments)

4. Assign frame section ,pipe d=0.1524 A992Fy50 

5.  Define load pattern ( f as dead load with no self-weight multiplication)

6.  Assign to joints the external forces as dead f- loads

7. Run the analysis (just for f load case)

8. In order to view results ( as axial forces): >display>>show forces>>frames

9. To export results to excel : >display>>show table>>>export all tables to excel >sort data 

 

2°-  3d truss analyzing by sap 2000:

1. Import the dxf model to program

2. Release moments about local z axes for all frame elements

3. Assign restraints

4. Assign frame section ,pipe d=0.1524   A992Fy50 

5. Define load pattern ( f as dead load with no self-weight multiplication)

6. Assign to joints the external forces

7. Run analysis (just for < f load case >)

    To view deformed structure:  >display>>show deformed shape

    Stress of components: >display>>show forces>>frames

  To have results on tables and export them to an excel file: >display>>show tables

 

 

 

 

 

Esercitazione 1_Trave Reticolare 2D e 3D

Trave Reticolare 2D

L'esercitazione prevede la realizzazione di una trave reticolare bidimensionale su SAP 2000. Il primo passo è la creazione di un nuovo modello scegliendo accuratamente la struttura che ci interessa, nel nostro caso la struttura è il reticolare 2d (File --> Nuovo modello). 

Scelgo a questo punto la geometria della mia struttura e quante volte ripetere il modulo della struttura reticolare:

Trattandosi di una struttura reticolare formata da cerniere ed aste non vi è un momento risultante, dunque posso spuntarlo, attraverso il seguente metodo: Assegna --> Frame --> Rilascia/Rigidezze Parziali --> Assegna Rilasci Frame.  

Il prossimo step è la scelta del materiale della struttura, si prende in esame un tubolare d'acciaio. Tecnicamente il percorso è il seguente: Assegna --> Frame --> Sezioni Frame. Si apriranno le cartelle che ci permetteranno di scegliere il materiale e la sua forma.

 

Ora posso applicare il carico sulla mia struttura, optando per un carico puntuale su alcuni nodi. Dopo aver selezionato i nodi su cui applicare i carichi vado avanti secondo il seguente procedimento: Assegna --> Carico Nodo --> Forze.

La forza risulta negativa avendo lo stesso verso della forza di grazvità.

      

Applicato il carico posso finalmente fare l'analisi della mia struttura così da vedere quale sia l'asta più sollecitata, avendo cura di calcolare nell'analisi, solo il carico scelto.

L'immagine mostra la deformazione della struttura dovuta al carico applicato.

 

Grazie all'analisi effettuata è anche possibile vedere il diagramma delle sollecitazioni sulla struttura.

 

Il fine però è quello di scoprire le aste più sollecitate in modo da poter migliorare la struttura qualora ce ne fosse bisogno. Visualizza --> Mostra Tabelle --> Scegli Tabelle da Mostrare.

 

La tabella Excel estratta mostra proprio l'asta più sollecitata, ovvero quello che più ci interessava.

 

Trave Reticolare 3D

Il principio per l'analisi della struttura 3D è molto simile a quello della struttura in 2D, tranne per il fatto che per disegnare il reticolare 3D abbiamo bisogno di un supporto per facilitarci il lavoro. Il supporto è rapprensentato da programmi come Autocad o Rhinoceros, quest'ultimo da me utilizzato per il modello.

Importo quindi il disegno in SAP avendolo prima salvato in .IGS e disegnato sullo stesso layer.

E' possibile che nei nodi si sovrappongano dei punti, per ovviare a questo problema si procede con questa operazione. Edita --> Edita Punti --> Unisci Nodi con una tolleranza di 0,1

Assegnamo il materiale alla struttura come abbiamo fatto in precedenza per la strttura reticolare 2D: Assegna --> Frame --> Sezioni Frame.

Scegliamo sempre un tubolare d'acciaio come materiale:

            

Spuntiamo i momenti in entrambe le direzioni a differenza del 2D, in quanto stiamo lavorando in tre dimensioni, seguendo questo passaggio: Assegna --> Frame --> Rilasci/ Rigidezze Parziali.

Il prossimo passaggio è l'assegnazione dei vincoli esterni alla struttura, scegliendo prima i nodi in cui andranno posti. Assegna --> Nodo --> Vincoli Esterni

Si procede con il posizionamento del carico puntuale su ogni nodo della struttura, immaginando che sia un carico distribuito.

Assegna --> Carico Nodo --> Forze

 

     

Procediamo quindi con l'analisi, facendo attenzione a calcolare solo il carico da me creata

                 

Fatta l'analisi, controlliamo la deformazione subita dalla struttura.

                     

Dopo la deformazione passiamo al diagramma delle sollecitazioni delle forze normali

                                              

 

Per conoscere l'asta più sollecitata visualizziamo le tabelle Excel che mostrano gli sforzi normali che gravano su ogni asta.

Visualizza --> Mostra Tabelle

 

Le tabelle Excel mostrano lo sforzo normale massimo e la relativa asta maggiormente sollecitata.

 

 

 

 

 

 

 

 

Trave Reticolare

1) Come prima operazione ho modellato una struttura reticolare composta da sole linee, interamente staccate l'una dall'altra in Rhinoceros. 

Dopo ho selezionato e ho esportato il tutto per portarlo in SAP. Il percorso è File_Import_IGES file, lasciando tutte le impostazioni standard. 

2) Dopo averlo importato in SAP, ho la necessità di controllare che queste aste siano incernierate l'una con l'altra attraverso cerniere interne. Quindi per fare questo, seleziono tutto, vado su Assign_Frame_Relases/Partial fixity e spunto le 4 caselline corrispondenti ai momenti affinchè blocchi le rotazioni intorno ai 3 assi. 

3)Come terza operazione bisogna assegnare un carico alla struttura 

-Per iniziare comincio col far vedere solo i punti e selezionando tutti i nodi superiori. 

-Dopo aver fatto questo assegnerò un carico uniformente distribuito su tutta la piastra. Assign_Joint Loads_Forces

4) Dopo aver fatto questo seleziono tutto la struttura e le assegno un materiale e una sezione alle aste. Assign_Frame_Frame Section. 

In questa sezione posso rinominare la sezione, assegnare un materiale già impostato o crearne di nuovi con propietà particolari e posso modifacare le dimensioni della sezione. 

5) Ultimo passaggio prima del calcolo è l'assegnazione dei vincoli, che farò selezionando i punti in cui li voglio inserire. Fatto questo con i punti selezionato andro su Assign_Joint_Restrain. 

Da qui sarà possibile dirgli che tipo di vincoli saranno, quindi tipo carrello, cerniera, incastro o un pallino pieno che servirà ad annullare un vincolo in caso lo volessimo togliere. 

In questo caso assegneremo tutte cerniere.

6) Fatto questo potremo mandare la nostra analisi dal tasto play, ottenendo degli output del tipo diagrammi, deformata, reazioni vincolari e risultati per ogni asta rispettavimente nel nostro caso solo risultati per gli sforzi normali. 

Deformata

Sforzi Normali

7) Ultimo passaggio che ci interessa sapere sono quanto valgono tutti gli sforzi normali per ogni asta, tramite una tabella con possiblità di essere esportata su exel e modificata successivamente. 

Display_Show Tables e poi cliccherò su element forces. La colonna (P) saranno tutti i nostri sforzi normali in tutta la nostra struttura, ulteriore conferma della correttezza dei risultati è l'assenza di sforzi di taglio e momento. Le strutture reticolari trasmettono solo sforzi normali. 

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