In questa esercitazione bisogna calcolare come viene ripartita una forza orizzontale (sisma o vento), sui diversi telai che compongono la struttura, applicando il metodo delle rigidezze.
Si prende in esame una struttura a telaio in cemento armato e si considera il solaio rigido nel suo piano. Questo è costituito da un insieme di travi e pilastri che permette, oltre a trasmettere carichi verticali alle fondazioni, di sopportare le forze orizzontali svolgendo un ruolo di controventi. Questo sistema di controventi è chiamato telaio SHEAR-TYPE, ovvero, un modello teorico che ha travi infinitamente rigide impedendo che le estremità dei pilastri non ruotino.
Si individuano i telai che compongono la struttura:
Telaio 1v composto da: Pilastri 1 e 6
Telaio 2v composto da: Pilastri 2, 7 e 11
Telaio 3v composto da: Pilastri 3, 8 e 12
Telaio 4v composto da: Pilastri 4, 9 e 13
Telaio 5v composto da: Pilastri 5 e 10
Telaio 1o composto da: Pilastri 1, 2, 3, 4 e 5
Telaio 2o composto da: Pilastri 6, 7, 8, 9 e 10
Telaio 3o composto da: Pilastri 11, 12 e 13
I controventi vengono schematizzati come molle, aventi un’adeguata rigidezza, poichè rappresentano vincoli cedevoli elasticamente.
STEP 1
Per ottenere la rigidezza traslante degli 8 telai in esame ho bisogno dei seguenti dati:
E = Modulo di Young del cls 21000 MPa
H = altezza dei pilastri 3,50 m
I = momento di inerzia: 266.000 cm4 per il pilastro con b 0,50 cm e h 0,40 cm e 416.000 cm4 per il pilastro con b 0,40 cm e h 0,50 cm
Applico la seguente formula:
STEP 2
Si riportano nella tabella le rigidezze appena calcolate e le distanze dei diversi controventi dall’origine 0.
STEP 3
Divido l’impalcato in due figure semplici e trovo il centro di massa e l’area di ognuno di esse.
Si trovano le coordinate del centro di massa tramite la formula:
In realtà questa formula individua il centro d’area dell’impalcato ma poichè la densità dell’impalcato è uniforme il centro d’area e il centro di massa coincidono, diversamente non utilizzabile.
STEP 4
Possiamo calcolare:
- Rigidezza totale orizzontale e verticale
- Coordinate del centro delle rigidezze dell’impalcato
- Rigidezza torsionale totale
Per la 1 basta sommare tutte le rigidezze traslanti dei controventi orizzontale e poi di quelle verticali.
Per la 2 si utilizza la formula:
e si posiziona così il centro di massa ed il centro delle rigidezze appena trovato all'interno del sistema di riferimento in cui si è disegnato l'impalcato.
Si applicano nel punto G prima una forza orizzontale e poi una verticale.
Se il punto C e il punto G coinciderebbero, l'impalcato soggetto a queste forze (sisma, vento...) traslerebbe nella stessa direzione della forza esterna e non ruoterebbe.
Questi punti non essendo coincidenti tra loro, l'impalcato non solo trasla nella direzione della forza applicata ma subisce una rotazione dovuta dal momento prodotto dalla forza esterna rispetto al centro delle rigidezze.
STEP 5
Definiti i carichi qs, qp e qa agenti sull'impalcato, trovo il carico totale permanente G tramite la formula:
G = ( qs + qp ) Atot
ed il carico totale accidentale Q tramite la formula:
Q = qa x Atot
Ora è possibile calcolare il peso sismico W:
W = G + Ψ2j x Q
Ψ2j = coefficiente di contemporaneità, in questo caso 0,3 categoria B uffici.
Il peso sismico W rappresenta la forza peso dell'edificio, data dal prodotto tra la massa dell'edificio e l'acelerazione di gravità. Poichè il sisma ha un accelerazione mediamente più piccola dell'accelerazione di gravità si introduce un coefficiente di intesità sismica c, che varia a seconda del luogo in cui si progetta il nostro edificio, in questo caso 0,100.
F = W x c
STEP 6 - 7
Si considera nello STEP 6 una forza sismica che agisce in direzione x provocando una traslazione orizzontale nell'impalcato ed una rotazione rigida.
u = F / Ko_tot
Mentre nello STEP 7 si considera una forza sismica che agisce in direzione y provocando una traslazione verticale nell'impalcato ed una rotazione rigida.
v = F / Kv_tot
rotazione impressa all'impalcato:
ϕ = M / Kϕ
Possiamo ora ricavare la forza sui singoli controventi quando la forza è parallela all'asse x utilizzando le formule :
Possiamo ora ricavare la forza sui singoli controventi quando la forza è parallela all'asse y utilizzando le formule :
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